Va tutto storto: prima sconfitta…

Non inizia nel migliore dei modi il 2023 dei Giardini, che incappano nella prima sconfitta in campionato, in una serata in cui tutto ciò che poteva andare storto, va di fatto storto… Il Ragnaia A.C., tanto per iniziare, recupera dopo tre mesi la sua stella, quel Vincenzo Langone con trascorsi di serie A, che era da tempo lontano dai campi per la frattura del polso e che torna proprio per il match contro i Giardini. A questa incredibile perla di fortuna si aggiunge l’infortunio di Manetti durante la fase di riscaldamento. La tegola non riguarda semplicemente il ruolo del portiere, dato che tra i convocati c’è Bottai, che para bene e non fa rimpiangere il portierone GVL tra i pali… Il guaio è che Bottai doveva (e voleva) fare il suo esordio in campionato come giocatore di movimento, dato lo stato assai precario della rosa… Mataj si sveglia col torcicollo, Zatteri con un guaio al ginocchio… Con Bottai viene ripescato dai torpori pandoriani anche un volenteroso Sborgi, ma la sua latitanza dai campi, in gare un po’ più toste, non può che far emergere qualche cicatrice atletica… A questa condizione mediamente catatonica si aggiunge l’influenza di Frosini, lamentata almeno fino a 24 ore prima del match, e il turn over assegnato inconsapevolmente ai vari Valiani, Antonelli, Gallo e soprattutto Sinameta, che è mancato come il pane… Non ci piace far riferimento ad alibi, ma la lista è davvero sconcertante. In queste condizioni i Giardini comunque onorano la disputa, gli avversari indubbiamente meritano, ma, anche nel plot del match, la fortuna non assiste granché i nostri. Nella prima metà del primo tempo il Ragnaia, indubbiamente forte del suddetto Langone e di Barresi, il forte capocannoniere del campionato (poi però davvero poco altro… forse giusto il discreto portiere), si porta sul 3-0 grazie soprattutto a due autoreti dei nostri… Sulla prima la palla sbatte violentemente in faccia ad un incolpevole Matera, bravo anzi nella sua estenuante marcatura a uomo su Langone. Il tiro sarebbe andato in fallo laterale… Il 2-0 è frutto di una copertura piuttosto approssimativa di uno Sborgi lontano dal suo miglior momento di forma (grazie comunque della preziosa presenza a Brogione!!), ma la terza rete i nostri se la fanno ancora incredibilmente da soli… Langone tira da distanza ravvicinata, Bottai risponde con un miracolo. La palla torna sui piedi di Langone, ma il suo tap-in viene ancora neutralizzato dai riflessi felini di Bottai… I nostri stanno in effetti un po’ a guardare, ma la terza conclusione di Langone sarebbe finita ancora in fallo laterale, se non fosse ancora una volta per una goffa auto-deviazione dei nostri… Frosini, seppur in stato precario, prova a suonare la carica con un bolide da fuori davvero pregevole, diretto al “7”, ma il portiere rivale riesce a deviare in corner. Il giardiniano che di fatto cambia il volto alla gara è il subentrante Fiacchi, che entra con un piglio di gioventù davvero invidiabile e accorcia subito le distanze con una conclusione forse un po’ fortunosa, ma di grande impatto. Di lì a poco segue il suo secondo goal, che invece è bellissimo, davvero un’autentica perla, che permette ai nostri di chiudere la prima frazione su un insperato parziale di 2-3, e al Fiacchino di raggiungere un certo Francesco Flachi al 23esimo posto nella classifica dei cannonieri storici del team. La ripresa purtroppo si apre con un doppio errore GVL. Il Chino Pellegrini, nel giorno non ispiratissimo in cui raggiunge Dimita a 154 presenze quale nono giardiniano più presente di sempre, non copre benissimo il proprio avversario diretto sulla conclusione, sulla quale forse Bottai poteva a sua volta impattare meglio. Al 2-4 segue una rabbiosa reazione dei nostri, che però non trova la dovuta fortuna. Sborgi potrebbe accorciare, ma la sua conclusione al volo da due passi finisce alta. Sfiora il goal anche capitan Maschio, poi, proprio il capitano, stremato per non dire spremuto dai suoi, concede purtroppo il tiro che vale il 2-5 e taglia le gambe alle speranze di rimonta dei nostri. Quando arriva la prima reale conclusione da fuori del match degna del Chino, peraltro egregiamente parata dal portiere rivale, ormai è tardi, i Giardini non sono più in campo. In cronaca, da qui alla fine, solo altre due autentiche prodezze di Bottai, soprattutto una davvero incredibile, ancora su Langone. Finisce dunque 2-5, i nostri si sono giocati un pesante jolly, ma niente è compromesso, raccattiamo i cocci, recuperiamo tutti i pezzi e ripartiamo più convinti di prima. Abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci.