Semifinale a 5 martedì, quarto di finale a 7 mercoledi

In questo momento di grande euforia Gvl, speranzosi di continuare il percorso in entrambe le competizioni d’Apertura, i Giardini si approcciano alla semifinale del torneo a 5, in programma per martedi, e ai quarti di finale del torneo a 7, griglia però delle seconde, in programma 24 ore dopo di mercoledì. Facciamo un passo alla volta… Il nostro storico comparto a 5 sarà quindi protagonista del primo impegno, martedì 22 alle 22.00 al Firenze Ovest, contro la vecchia conoscenza Real Club Deportivo La Prugna, squadra che purtroppo ci ha sempre battuti, nei 3 storici precedenti. Li ricordiamo come più giovani in media di noi, certamente meno esperti, ma molto forti e rapidissimi in fase offensiva, dotati di realizzatori provetti del calibro di Cannoni e Gazzini, da anni protagonisti nelle classifiche marcatori fiorentine. Storicamente un po’ più approssimativa la loro fase difensiva e anche la figura del portiere, tanto che a volte, in passato, hanno fatto addirittura a girare… I Giardini si presenteranno al campo privi ancora di Maionchi (in viaggio per scuola) e Matera (ne avrà ancora per un mese almeno). Rientrerà però capitan Maschio, assieme ai confermatissimi Patron Zatteri e Sinameta, che hanno già bucato la porta del Real in carriera, Frosini, Tommy Matera, bomber DeBiase, Sgarmiglia e speriamo anche al giovane Essaouri, che dovrebbe dare conferma a breve. Purtroppo l’orario proibitivo del match non renderà possibile un post-partita di livello, come quello di ieri sera a cui dedichiamo la nostra immagine copertina, ma recupereremo il giorno dopo col comparto a 7… Sicuro… Chiudiamo con le nostre proposte calcistiche del weekend per i più appassionati… Sabato pomeriggio a Sesto c’è un difficilissimo Doccia-Galluzzo per la juniores regionale del nostro Massy Zatteri… E domenica mattina, al Viola Park, per chi segue con passione le scuole calcio, la Fiorentina Under11 sarà accompagnata dal nostro Patron, allo Stadio Astori, ad ospitare la squadra B della Settignanese 2013. Ottimi momenti pallonari in attesa delle prossime emozioni Gvl.

CHE RIMONTA ANCHE A 7… GIARDINI AI QUARTI DOPO MILLE EMOZIONI

In questo periodo di grandi emozioni per i Giardini, la sfida contro la storica compagine del Dram Drum non poteva essere da meno. Senza tutti i giovani in rosa, tranne il portierino Fantini chiamato a sostituire Vaccaro, con ben 11 convocati al campo dato il carattere decisivo del match, e purtroppo senza mister Dovellini in panchina per un suo imprevisto dell’ultim’ora, i Giardini compiono un’altra impresa epica vincendo ai calci di rigore dopo una rimonta che merita cronaca dettagliata. In panchina va Patron Zatteri, che sveste l’abito da dirigente per indossare quello di mister, sorseggiando fino al fischio di inizio un’ottima Hacker Pschorr importata da Monaco. Il numero 11, alla partita 1111 dei suoi Giardini, inizia con Fantini in porta, Lamioni-Kuka nelle retrovie, capitan Sinameta in mezzo, Laddomada e Valiani sulle fasce e Luca Pattacini terminale offensivo. Il match è equilibrato, gli avversari sembrano giocabili, o perlomeno meno competitivi dei loro corrispettivi a 5. Ma il diluvio è incessante e giocare bene non è facile. I Giardini si portano comunque in vantaggio grazie ad un’invenzione del grande avvocato Laddomada e soprattutto alla finalizzazione del bomber Luca, bravissimo dell’aggancio aereo, delizioso nel dribbling secco e freddissimo nella conclusione. Frosini fa rifiatare Valiani in fascia, Gallo, molto bene, fa lo stesso con Laddomada. C’è spazio anche per Pieri che sta “studiando da Lamioni” con passi avanti notevoli e per il bomber Ciollao in avanti. Mister Zatteri riesce a far girare con criterio un po’ tutti e tutti lo ripagano rendendosi utili alla causa. Purtroppo nel finale di frazione arriva l’1-1 rivale a seguito di una papera colossale di quello che alla fine forse risulterà il migliore in campo di serata… Fantini. Il portierino battezza male un pallone, lo chiama, Kuka si fa da parte quindi, ma l’attaccante arriva clamorosamente prima. Nella ripresa la pioggia si fa ancora più intensa, così come la battaglia. Ciollao parte benissimo mettendo praticamente davanti alla porta sia Valiani, che Sinameta, ma il vantaggio Gvl non arriva e gli avversari prendono man mano coraggio. Fantini si riscatta con una grande parata, segue una loro clamorosa traversa, poi Pieri, nell’unico forse suo errore di serata, sbaglia una calamita, gli avversari ringraziano e vanno alla conclusione da due passi, ma capitan Sinameta si immola e salva a pochi passi dalla linea di porta. I Giardini così riprendono fiducia e negli ultimi minuti sfiorano a loro volta il goal vittoria, colpendo un palo con l’avvocato e provando ad innestare la testa di Pattacini, che però nel saltare atterra male e si infortuna (speriamo in modo non grave) alla caviglia. Niente da fare. Si va ai rigori. Gli avversari segnano subito, ma Kuka, primo rigorista dei nostri, replica con freddezza. Al 2-1 del Dram Drum segue però il rigore calciato sul fondo da Pieri. Quando sul 3-1 per loro, Lamioni si fa parare il suo penalty, sembra davvero finita… Il Dram Drum va sul dischetto consapevole che se segna è ai quarti, ma Fantini ipnotizza il rivale e para. Tocca a Pattacini, che vuol tirare nonostante il dolore e sa che, in caso di errore, i Giardini sono eliminati. Ma il centravanti del nostro comparto a 7 non sbaglia. Al Dram Drum basta comunque segnare il quinto rigore della serie per fare fuori i Giardini, ma la conclusione dei rivali si stampa sulla traversa. Incredibile… Il bomber Ciollao, noto rigorista, incaricato del quinto rigore, ha sul suo piede destro l’immane responsabilità di portare i Giardini ai rigori ad oltranza. Sigla calciando all’angolino alla destra del portiere, ma l’arbitro fa ripetere perché non è stato atteso il fischio… Quante emozioni… Il Ciollao non fa una piega e segna comunque in perfetta fotocopia, scatenando tutta la gioia dei suoi compagni… Si va ad oltranza, e qui si assiste al gesto tecnico più pregevole della partita. L’avversario calcia molto bene, Fantini si butta a mano aperta e con la punta delle dita devia il pallone quel tanto che basta sul palo interno, con la palla che schizza verso il campo… Incredibile, mostruoso, pazzesco. I Giardini esultano già, ma c’è da siglare il sesto rigore. Se ne incarica il capitano, Sinameta, che con tutta la sua potenza inaudita scaraventa in rete il suo goal numero 210 in Gvl. Festa grande. Ai cori nello spogliatoio, tutti fradici mezzi ma felicissimi, segue per molti giardiniani una notte di stravizi al Rugbier… La serata perfetta Insomma, come spesso capita in questo periodo di vacche grasse giardiniane…

Stasera il clou è al Biagini, domani alla Floria

Cari appassionati di sport non mancate… Stasera allo Stadio Biagini il nostro Massy Zatteri, reduce da tre vittorie consecutive e per 90 minuti in campo nelle ultime due, affronterà con la sua Juniores Regionale del Galluzzo, il Centro Storico Lebowski, in un avvincente turno infrasettimanale di campionato… Si preannunciano importanti figure giardiniane presenti al campo. Quanto al prossimo impegno dei Giardini di via Locchi invece è programmato per domani, giovedi 17 ottobre, ore 21.30 alla Floria (viale Malta, Firenze). Il nostro comparto a 7 è infatti chiamato a disputare gli ottavi di finale ad eliminazione diretta del Torneo di Apertura (griglia delle seconde), contro una cara vecchia conoscenza, il Dram Drum 1999. Trattasi di sfida da vera amarcord. Basti pensare che il primo incrocio contro di loro, ovviamente a 5 (manco sapevamo che giocavano anche a 7) risale al precampionato 1999, un quarto di secolo fa, quando i Giardini esistevano da soli 3 anni e molti della nostra rosa attuale sarebbero nati soltanto 8 anni dopo… Una roba da storie incredibili. Un tempo verde-nero cerchiati, oggi solitamente in giallo, trattasi di una nostra storica rivale, protagonista di mille battaglie contro i nostri colori. I precedenti raccontano esattamente di 9 incroci storici, con ben 5 vittorie dei Giardini, due pareggi e due affermazioni Dram Drum. Nella loro storia vantano soprattutto una grandissima tradizione di portieri, anche se ignoriamo oggi chi sia il loro estremo difensore a 7. L’uomo di punta davanti invece è sempre Fiaschi, loro miglior realizzatore. Attualmente magari non più corridori come un tempo, almeno gli storici di loro, annoverano in rosa comunque sempre ottime qualità tecniche, sicuramente superiori alla media. Celebri però anche i loro eccessi… Sono passati alla storia soprattutto l’arrivo al campo con maschera e pinne durante una gara sotto al diluvio, o l’indimenticabile serata dei “Poeti Decadenti”, quella che costrinse l’arbitro Cecconi a sospendere anzi tempo il match dopo una serie incredibile di sketch ed espulsioni… I Giardini si approcciano all’evento privi degli indisponibili Antonelli (collaterale infiammato), Vaccaro (turni di lavoro nefasti), ma soprattutto di un po’ tutti i giovani… Frulli infatti ha l’allenamento in contemporanea, Bresciani non è disponibile e nemmeno Andrea DeBiase, che proprio da oggi comunque, a furor di popolo, entra nel gruppo dei titolari in alternanza proprio con Bresciani, per scelta condivisa dai due, che soddisfa le esigenze un po’ di tutti. Mancherà poi, per turn-over da alternanza, Patron Zatteri, che comunque accompagnerà mister Dovellini da dirigente a bordo campo. L’altro turnista di giornata, Daniel Lamioni, viene invece ripescato come undicesimo, in quanto disponibile e soprattutto fondamentale per questo comparto. In una gara da dentro o fuori, d’obbligo questo strappo alla regola. Col numero 26 saranno a disposizione di mister Dovellini gli attaccanti Pattacini e Ciolli, capitan Sinameta, gli esterni Gallo, Valiani, Laddomada e Frosini, che all’occorrenza potrà anche scendere sulla linea difensiva con Kuka e Pieri. Unico grosso dubbio riguarda il vice Vaccaro tra i pali. L’ottimo Fantini ha dato disponibilità, salvo poi accusare un dolore ad una gamba. Pensiamo ad un semplice affaticamento, ma non dovesse farcela dovrebbe forzare per esserci il presidente Antonelli. Dopo il match, scontata, ma proprio scontatissima, cena di gruppo al Rugbier, a prescindere da come finirà in campo, quarti di finale o eliminazione, non si discute…

Pessimo approccio, rimonta epica, nuova sofferenza, MA È SEMIFINALE💪🏻

Emozioni, rabbia, soddisfazione, pathos, tonnellate di adrenalina, c’è davvero di tutto nella supersfida di altissimo livello tra Giardini e Ragnaia, valevole per i quarti di finale del Torneo di Apertura. Un test che si rivela davvero difficilissimo per i nostri, soprattutto per l’esperienza e la bravura indiscussa di rivali che, pur non annoverando più in rosa pezzi da 90 del calibro di Timpu e Langone, li hanno egregiamente sostituiti… Pensiamo soprattutto ad Aiazzi, bomber vero dal passato “Sestese”, uno davvero in grado di vincere le partite da solo. Se a questo autentico mostro aggiungiamo il loro saper stare in campo, chiudendo tutti gli spazi (scuola Langone ancora viva e vegeta) e la serata davvero storta di mister Valians nella gestione dei suoi (per gare di questa difficoltà deve logicamente mettere esperienza in cascina pure lui…), si intuisce che razza di autentica impresa centrano i Giardini. La squadra, ancora priva di Maionchi, Maschio e Matteo Matera (si parla di almeno un altro mese per lui…), fortunatamente riesce ad arruolare Steo Dimita, protagonista del duello più spettacolare del match, proprio contro Aiazzi. L’approccio dei nostri alla gara è assai sofferente. Bello il duello nelle retrovie, è vero, e bene da subito Essaouri a destra, che risulterà tatticamente tra i migliori. DeBiase in avanti coglie subito un legno e poi si mangia un goal fatto, prima di finire man mano assorbito nella gabbia tattica del Ragnaia. Ma il problema è sull’out mancino,a dove inspiegabilmente inizia un Frosini giunto al campo in ritardo, senza il minimo riscaldamento, fondamentale per un classe ’78. I tantissimi palloni persi dal poco lucido numero 21, creano continue occasioni da goal per Aiazzi, cercato con precisione ad ogni loro ripartenza, e il Ragnaia sfiora molte volte la rete. L’ago della bilancia si sposta totalmente dalla parte loro a metà frazione, quando Valiani inserisce le forze fresche in fascia Sinameta e Sgarmiglia, che si riveleranno entrambi, per caratteristiche e loro momento storico, totalmente fuori contesto in gare così tattiche. Le loro difficoltà nell’affrontare squadre con queste caratteristiche si palesano subito… Fase difensiva arrancante o nel caso di Sgarmiglia a tratti addirittura deficitaria, scelte spesso sbagliate o rischiose, palle scoperte, posizionamento sopra-palla, condizione atletica approssimativa, i Giardini vanno in apnea e gli avversari ne approfittano… L’1-0 arriva su un pallone sanguinoso perso da Sinameta, il raddoppio su un errato ripiego collettivo. Crisi totale. Steo Dimita prova in modo plateale a richiamare alla partecipazione la panchina, ma il mister decide di non cambiare nulla per tutto il resto del primo tempo ed assiste da spettatore al momento totale di down dei Giardini, che si stanno facendo sfuggire di mano la partita. Unico cambio che chiama è Zatteri per DeBiase, ma il Patron si rifiuta di entrare al posto del giocatore che più ha nelle corde i numeri per cambiare volto al match. Nella pausa il mister risistema le cose finalmente con giudizio, lo stesso Zatteri fa il suo debutto nel match, ma dove c’è davvero bisogno, da intermedio. Steo Dimita purtroppo è stanco e lascia il suo posto a Frosini in avvio, che comunque, più caldo, regge piuttosto bene l’urto anche contro Aiazzi, coadiuvato dai continui raddoppi su di lui dei laterali. È infatti soprattutto il grande equilibrio che portano Zatteri e Essaouri in fascia a cambiare totalmente volto alla gara. Giro palla impeccabile, scelte facili, chiusure difensive puntuali, la ricetta per la rimonta è servita e i Giardini iniziano a macinare gioco, ritrovano autostima e convinzione. Ancor più quando rientra Dimita… Ora si, a ragione, mister Valians non tocca più nulla per quasi tutta la ripresa… Dallo 0-2 al 4-2 è un autentico show… Prima segna DeBiase, finalmente servito a dovere, con un pregevole spunto personale. Poi raddoppia Dimita, con un tiro eccezionale che pesca l’angolino, al termine di una discesa in fascia sinistra davvero d’altri tempi. Dopo il pari DeBiase porta avanti i suoi, con un’altra conclusione velenosa e letale, scaturita da un generoso recupero palla offensivo di Zatteri. Il punto del 4-2, che si rivelerà il goal vittoria, lo sigla lo stesso Patron, ottimamente servito da DeBiase in contropiede. Il giusto premio per l’anziano numero 11, il cui ingresso in campo ha di fatto cambiato la partita, soprattutto grazie alla sua esperienza e alla capacità di leggere simili gare. La sofferenza dei nostri purtroppo torna in auge nella parte finale del match… DeBiase stavolta ha sulla coscienza anche qualche golletto sbagliato di troppo, e non è sempre altruista quando dovrebbe (vedi un paio di palloni negati a Dimita, che hanno del clamoroso), Sinameta rileva Essaouri in un momento in cui del giovane Anu c’è davvero bisogno… Presto è di nuovo patimento. Il Patron subisce una gomitata sul costato e Valiani lo toglie subito reinserendo Essaouri, che però sbaglia un fallo laterale consegnando ai rivali la palla comoda del 4-3. Parate importanti di Tommy Matera tengono a galla i nostri, ma l’inserimento nel finale del peggior Sgarmiglia di stagione (altra mossa incomprensibile), per caratteristiche del match, è un altro regalo al Ragnaia. La porta di Matera è bersagliata… Nei minuti finali, dopo un goal sventato grazie a Matera prima e a Sinameta dopo (salvataggio sulla linea col braccio, ma attaccato al corpo), Steo Dimita già ammonito, subisce altri due cartellini gialli (totale 3… perla di serata dell’arbitro…)… Ovviamente espulso. I Giardini si ritrovano in inferiorità numerica, con calcio di punizione dal limite per i rivali. Paura… Terrore… La barriera respinge, poi Matera para una seconda concluaione e, sulla terza ribattuta, Sinameta si immola ancora per deviare in corner, ma non c’è più tempo… Il triplice fischio sa davvero di liberazione e permette ai nostri di vivere in maniera godereccia il post partita all’Osteria del Pallone, consapevoli però dei troppi errori/orrori di serata… Che la grande sofferenza vissuta serva da monito per il futuro… Anche questo è esperienza e fa crescere. Squadra e singoli facciano tesoro dei propri errori per limitarli in futuro. Ora però godiamocela… Sotto con la semifinale!! La soffisfazione più grande di serata arriva nel cuore della notte, quando uno dei più forti giocatori di calcetto attuali nel panorama di Firenze e dintorni, ci chiede ufficialmente per scritto di entrare a fare parte dei Giardini. La richiesta di questo fortissimo personaggio, che teniamo per rispetto anonimo, viene per ora rispedita al mittente, per non toccare un collettivo che al momento sembra davvero un un bel balocchino, ma ci riempie oltremodo di orgoglio!!

Il Ragnaia di Langone e il Dram Drum… Che sfide!

Vendemmia di grandi emozioni nei prossimi giorni giardiniani… Nel giro di poche ore i Giardini affronteranno il quarto di finale della griglia delle prime nel Torneo di Apertura a 5, contro il blasonato Ragnaia AC, e l’ottavo di finale della griglia delle seconde del Torneo di Apertura a 7, contro altro storico top club, il Dram Drum… Il tutto intervallato da un superbo turno infrasettimanale del nostro Massy Zatteri con la sua Juniores Regionale, impegnata di mercoledì sera in Galluzzo-Lebowski… Quanto pallone, quanta passione… D’obbligo andare con ordine però… Il prossimo momento di campo giardiniano è il quarto di finale a 5, che si giocherà martedì 15, ore 20.30 alla Sestese, con sicura pizzata di squadra a seguire, a prescindere da come andrà, sperando che sia godereccia come quella di ieri sera, a cui dedichiamo la nostra immagine copertina. Il Ragnaia è squadra tosta e ultra-navigata, la conosciamo bene. Ben 7 i precedenti storici contro i Giardini, con loro in leggero vantaggio, 4 vittorie contro 3. Trattasi di un collettivo esperto, abilissimo nel giro palla, forte soprattutto di un paio di individualità davvero d’élite. Ci riferiamo all’ex serie A Langone, ancora in grado di dirigere tutte le danze con onniscienza calcistica professionistica, e al forte mancino Timpu, ottimo finalizzatore. Il resto del team magari ha meno doti individuali, ma conosce molto bene la materia calcetto… I Giardini avranno ben tre assenze pesanti. Capitan Maschio sarà via per arbitraggio, Matteo Matera è ancora alle prese con i suoi acciacchi, e Maionchi, lo sappiamo, mancherà per tutto il mese d’ottobre perché via con la scuola. Ecco perché la società sta facendo il possibile per riproporre in campo le magie di Steo Dimita. Speranzosi di una sua disponibilità, con lui mister Valians avrà a disposizione Tommy Matera tra i pali, gli esperti Frosini (davvero una bestia nera il Ragnaia per lui…), Patron Zatteri e Sinameta, che ha gia bucato il Ragnaia 6 volte in carriera; e i giovani DeBiase e Essaouri. Dovrebbe completare la lista dei convocati Giò Sgarmiglia, che se dovesse scendere in campo (manca, mentre vi scriviamo, ancora l’ufficialità) festeggerebbe la decima presenza con la maglia dei Giardini, venendo ammesso di diritto, come da tradizione, nel gruppo whatsapp ufficiale del nostro popolo. Tra i giorni che ci dividono dall’attesissimo match, spiccano sabato 12 ottobre, giorno di un interessante Montespertoli-Galluzzo per il nostro Massy, domenica 13 ottobre, compleanno del mister Dove (auguroni grandissimo!!) e lunedì 14, giorno in cui festeggeranno gli anni sia la Franceschina Sborgi (già 8!!), che la nostra Katia Bomber!! Tanti auguri a tutti e FORZA GRANDI CUORI GIARDINIANI! Diamoci dentro…