Fieri di voi… Sarà una grande Silver

Il Ciollao che si fuma il cicchino mentre rifiata in panchina è il simbolo della spensieratezza della nostra straordinaria compagine!! Siamo davvero fieri del nostro comparto a 7 e non solo, fattore comunque più importante, per il bellissimo, numerosissimo ed affiatatissimo gruppo che abbiamo creato, ma adesso anche per come affronta le partite. Essere orgogliosi di aver perso 6-1 è una roba tosta da affermare, ma è la sacrosanta realtà e chi ha vissuto la serata incredibile di ieri può testimoniarlo. I nostri arrivano a Bellariva privi di molti indisponibili importanti (Fiacchi, Frulli, Lamioni, Massy Zatteri, Patron Zatteri ed entrambi i portieri Fantini e Tommy Matera) per affrontare una delle squadre totalmente ingiocabili della categoria, quel “Fanta Ti Sta” ricco di fenomeni, che vince ogni gara in goleada. Eppure l’orgoglioso comparto a 7 Gvl gioca un primo tempo alla pari, conservando per metà frazione lo 0-0 e vantando lo stesso numero di occasioni da goal dei rivali di turno, con la differenza che loro segnano e noi purtroppo sprechiamo. Più sofferente la ripresa, ma solo dal punto di vista atletico, perché i nostri, sempre concentrati, non smettono mai di creare, stupire, soprattutto divertirsi. La gara comincia ancora prima del fischio d’inizio, col discorso motivazionale di Patron Zatteri, presente come dirigente, fiero dei suoi e già proiettato su un proseguo di stagione tutto da vivere con squadre, calendario alla mano, ampiamente alla nostra portata (Silver League, da adesso matematica, compresa)… Parole importanti espresse anche da mister Pieri, chiamato (e lo fa molto bene) a sostituire Dovellini in trasferta a Budapest, e da capitan Sinameta, che risulterà di gran lunga il migliore in campo. Sarà un caso ma pronti via e i nostri stupiscono davvero mettendo in fila tre occasioni da goal clamorose, mentre il Fanta Ti Sta sta sorpreso a guardare. Pieri inizia con Calofir in porta (esordio assoluto nel ruolo per lui, ora abbiamo un’alternativa in più anche lì), la consolidata coppia difensiva Kuka-Sinameta, Essaouri (ottima prova la sua) in mezzo, Laddomada e Gallo sulle fasce e Valiani terminale offensivo, con Bomber Ciollao e Antonelli pronti a subentrare. Essaouri prima, Sinameta e Laddomada poi, sfiorano il goal per questione di centimetri, su occasioni frutto di un sorprendente gioco corale. Il Fanta Ti Sta inizia ad affacciarsi dalle parti di Calofir solo a metà primo tempo e quando accade, con due rapidissime azioni degne della loro fama, il portiere improvvisato dei Giardini si fa trovare pronto e sforna un paio di parate d’istinto davvero difficili. La doccia fredda per i nostri arriva al 14esimo minuto, quando i rivali passano in vantaggio con un siluro dal limite indirizzato al 7… Ma i Giardini non si abbattono, continuano a macinare gioco con Garra invidiabile e Sinameta sfiora subito l’1-1 con un diagonale velenosissimo, che sfila a millimetri dal palo. Dopo una terza super parata di Calofir il portiere dei Giardini inizia a palesare qualche limite tecnico, che finirà per pesare sull’economia del risultato. Antonelli, davvero fiacco forse a causa del doppio turno in 24 ore e di qualche acciacco di troppo, il cui ingresso in campo complica in effetti un po’ le cose, salta di testa in area con fare goffo, sfornando di fatto un assist per i rivali, ma anche Calofir appunto, nell’occasione, potrebbe fare decisamente meglio… Lo 0-2 arriva così … Ma anche stavolta è seguito subito da un’occasione colossale per i nostri, l’ennesima… Stavolta è Kuka, con un lancio illuminante, a pescare solissimo in area rivale un Ciolli pimpante e finalmente dentro al gioco Gvl, ma l’attaccante dei Giardini spreca da due passi una colossale opportunità. Nel recupero del primo tempo, su evidente indecisione di Calofir, i rivali chiudono la frazione addirittura sul 3-0, risultato oltremodo bugiardo per quanto visto in campo. È il momento più difficile per il portiere dei nostri, che anche ad inizio ripresa regala un goal al Fanta Ti Sta. Nonostante il largo passivo però i Giardini, consapevoli di come stanno onorando la disputa, non si abbattono, forse calano un po’ di fiato, ma continuano a provarci caparbiamente. Sinameta disegna magie e quando mette Valiani solo davanti al portiere avversario, non crede ai suoi occhi di fronte al bove divorato dal suo compagno sprecone… Poi è lo stesso numero 63 a sfiorare ancora il goal, ma la porta rivale sembra stregata. Un esausto avvocato Laddomada (prestazione fin qui immensa) si fa per così dire “uccellare” in occasione del 5-0, sul quale Calofir non è comunque esente da colpe, poi Sinameta, incontenibile, pesca Gallo con un grande assist, solissimo davanti al portiere… Il numero 72, che era andato benissimo fin qua, entra però nei suoi 5 minuti disastrosi di partita, sparando incredibilmente a lato… Poco dopo, quando siamo allo scadere, su corner per i nostri, Ciolli e Kuka si ostacolano a vicenda, il pallone carambola dunque al limite dell’area dove arriva Essaouri che di prima intenzione fa partire una fiondata destra imparabile… Il bellissimo 1-5 dei Giardini è seguito purtroppo, in pieno recupero, dal sesto goal rivale, una rete che stona un po’ perché davvero evitabile. Nell’occasione Gallo, sua tara atavica, invece di appoggiarsi agilmente su un compagno vicino, perde un pallone sanguinoso ostinandosi in un dribbling tra due avversari assatanati e ben più giovani… Contropiede rivale, goal, triplice fischio… Resta alla memoria comunque una prova davvero importante dei nostri, oltre ogni aspettativa, ed un risultato finale, per la sua ampiezza, oltremodo bugiardo. Segue gradevolissima serata da Tito, con pizze, ottimi piatti di pesce, vinello bianco di categoria e tanti buoni propositi sull’imminente futuro del nostro comparto a 7, che sembra davvero roseo!!

A 21 ore dal Rugbier, di nuovo in campo…

21 ore prima, la scorsa mezzanotte, come ci mostra questa immagine, i nostri erano impegnati a divorare succulenti hamburger al Rugbier, e a festeggiare una vittoria… Alle 21.30 di oggi però i Giardini saranno di nuovo in campo, per la proibitiva settima gara del campionato provinciale regular di Calcio a 7. Il match è in programma a Bellariva e vedrà i nostri opposti al Fanta Ti Sta, una delle due squadre totalmente ingiocabili del girone. Nei due precedenti il nostro comparto a 7 più che perdere è stato letteralmente preso a pallate. Giovanissimi, rapidissimi, purtroppo non simpaticissimi, comunque tanto forti. Saponetto e Ciatti sono i loro super goleador immarcabili… I Giardini si affidano come sempre a capitan Sinameta, che nonostante contro di loro abbia giocato una delle peggiori sue partite di sempre, ha già bucato la porta del Fanta Ti Sta due volte. Con lui ci saranno i confermatissimi Valiani e Kuka, oltre ai rientranti Gallo, Antonelli, Laddomada, bomber Ciolli e Essaouri. Completa la lista dei convocati un redivivo Marin Calofir, che, su sua esplicita richiesta, verrà schierato come portiere, ruolo in cui dice di cavarsela eccome. Ancora ko sia Frulli che Pieri (ci sarà comunque nelle vesti di mister visto che Dovellini è già a Budapest), indisponibili per motivi scolastici e sportivi, e non sappiamo per quanto, Tommy Matera e Fiacchi. Pestato bene ieri sera, si ferma anche il Patron Zatteri, che comunque di regola sarebbe stato in turn-over, ma che avrebbe fatto volentieri il decimo stasera senza tutti i dolori odierni… Forza ragazzi, teniamo duro contro l’odierno squadrone, poi, lo sappiamo, inizierà il nostro vero campionato… Per settimane e settimane le partite saranno tutte alla nostra portata, sia nel finale di torneo che nella Silver League sempre più vicina… Il tutto mentre la primavera incombe… Che spettacolo!

Gvl-Show prima in campo, poi al Rugbier

Troppo calcetto nelle vene dei Giardini per i pur volenterosi ragazzi dell’Aston Birra, in campo non c’è davvero storia, anche se i nostri uccidono la partita soltanto nel corso del secondo tempo. I Giardini si presentano alla Floria privi degli infortunati Pellegrini, Mataj e Bandini, con indisponibile pure Manetti, che viene egregiamente sostituito in porta da Fantini. Mister Valiani lo schiera con un quintetto iniziale di indubbia esperienza, con Patron Zatteri terminale offensivo, capitan Maschio e Matteo Matera ai suoi lati ed un Frosini invece in serata totalmente negativa nelle retrovie… Meglio andrà quando quel ruolo passerà al presidente Antonelli, inizialmente in panchina con Sborgi e Sinameta. I Giardini comunque sono da subito padroni del campo e macinano un discreto calcetto. Sugli scudi soprattutto Matera, che serve a Frosini un pallone geniale, ma il numero 21 spreca a porta spalancata. Dopo una bella parata del Prof su una sparuta incursione rivale, i Giardini passano, ancora su ottima giocata di Matera per l’accorrente Zatteri, che trova il guizzo vincente tra una selva di gambe avversarie. La girandola dei cambi nel finale di frazione, inizialmente frastorna un po’ i nostri e, complice una dormita in area di Sinameta, l’Aston Birra perviene al pareggio. Ci vuole anzi un miracolo di Fantini per evitare il loro vantaggio. Ma nel giro di 120 secondi i Giardini la raddrizzano subito e riescono ad arrivare alla pausa in vantaggio per 3-1. Il raddoppio arriva grazie ad una zampata sotto misura di capitan Maschio, perfettamente assistito da un redivivo Sborgi, autore anche della punizione a sorpresa del 3-1, finalizzata da Sinameta e rifinita dall’assist al bacio del capitano. Purtroppo la ripresa inizia con un madornale errore difensivo di Patron Zatteri, che pur sembrava oltremodo in serata… Uno sciagurato retropassaggio verso Antonelli viene intercettato da un rivale, che anticipa Fantini e riapre la disputa. Si può altresì dire che la gara dell’Aston Birra finisce di fatto qui. Il resto della ripresa è un monologo giardiniano. Lo stesso Zatteri si fa perdonare poco dopo con la conclusione mancina che vale il 4-2, poi è Sinameta, con un delizioso goal di tacco, a centrare il 5-2 che annichilisce definitivamente i rivali. Ma il goal più bello è senza alcun dubbio il sesto, perché scaturito da una devastante azione di Zatteri in versione evergreen. Lanciato in contropiede assieme a Sborgi, fa fuori due avversari con un paio di magie, prima di servire il compagno davanti alla linea di porta. Chapeau. Nel finale dopo un palo clamoroso colpito da Sborgi, arriva il 7-2 definitivo, ancora a firma Sinameta, tripletta per lui. Merita dettagliata citazione anche il partecipatissimo post partita al Rugbier, dove ai nostri si aggiunge anche il bomber Lamioni, in zona con la sua squadra a 7. È lí, tra hamburgeroni di qualità di fiumi di birra, che la società, come da tradizione alla prima partita di marzo, assegna il Trofeo Uomo-Squadra primaverile. I migliori rendimenti del periodo sono stati di Lamioni, Frulli, salendo ancora Fantini, Manetti, ma primo, con una roboante media voto di 7.5, si piazza la nostra giovane promessa Massimo Zatteri, grazie soprattutto ai suoi tanti goal siglati col comparto a 7… Il ragazzo, presente alla serata come dirigente accompagnatore, riceve così per la prima volta questo ambitissimo trofeo dei Giardini… Spoiler… Su di lui ci sono ben tre squadre prestigiose al momento, l’ultima, fresca fresca, è il Porta Romana, con colori che ricordano tantissimo il mondo Gvl… Ma che resti concentrato sulla lotta salvezza del Castello ora… Per carità…

Calcetto anticipato al lunedi

La concomitanza con gli ottavi di finale di Conference della Fiorentina costringe i nostri ad anticipare la settima giornata del campionato di calcetto Easy League al lunedi. Ecco perché il nostro comparto a 5, qui ritratto fiero ieri sera prima del match, tornerà presto in campo, lunedì 4 marzo ore 21.30, ancora sul sintetico indoor della Floriagafir in viale Malta a Firenze, per affrontare l’Aston Birra, ultimo della classe, sognando di riprendere a volare in classifica. Gli uomini di mister Valians dovranno ancora fare a meno di Mataj e Pellegrini infortunati e pure di Bandini, che adesso lamenta una lombalgia acuta. Mancherà anche Ale Manetti, che sarà sostituito in porta da Fantini. Confermati invece i vari Zatteri, Maschio e Sborgi, che si affiancheranno ai rientranti Matteo Matera, Sinameta e Frosini. Dovrebbe completare la lista dei convocati il giovanissimo Anuar Essaouri, ma siamo ancora in attesa di conferma. L’Aston Birra, che abbiamo battuto nell’unico storico precedente risalente al girone d’andata di questo campionato, ce lo ricordiamo bene. Seppur totalmente inesperti in materia, giocano con due difensori abbottonati fissi, tra cui un ragazzotto bello robusto, difficile da superare, e sono simpatici, sportivi, affiatati, in grado di sgambettare chiunque a dispetto della loro disastrosa classifica. I Giardini dovranno stare molto attenti, memori anche del match d’andata, che fu tutt’altro che una passeggiata. Chiudiamo ricordando a tutti che la nostra Cantera ufficiale, gli allievi regionali del Castello, tornati purtroppo in zona retrocessione a causa di un nefasto turno infrasettimanale a Montecatini, saranno di scena a Prato, nella tana della Zenith, domenica mattina alle 10.45, per l’ennesimo scontro diretto in chiave salvezza di questo avvincentissimo campionato. Un in bocca al lupo anche alla mitica quinta AL, la classe dei maturi di quasi 27 anni fa, che annovera anche giardiniani veri come il nostro Patron, la patronessa Ilaria, lo storico numero 2 gvl Berchicci e il nostro numero 4 Baciocchi… Questi nostalgici ex alunni, si ritroveranno per una storica reunion a base tortelli, coi loro compagni e col mitico Prof Piemonte, domani a Dicomano. Sai che risate…

Tripletta salva-Giardini per il presidente

Il tanto atteso riscatto è arrivato, anche se solo dal punto di vista del risultato e anche se grazie ad una vittoria maturata solo ad un minuto dalla fine, nonostante l’avversaria di turno fosse ampiamente abbordabile. Questo lascia intendere che dal punto di vista del gioco, del momento critico, della forma, il comparto a 5 non sia ancora assolutamente uscito dalle sabbie mobili, che ne stanno minando la classifica e le ambizioni. Ma vincere fa davvero bene all’umore e, soprattutto, attenuanti a giustificazione del momentaccio, davvero non mancano. La squadra si presenta al match in notturna (prima attenuante per gente della nostra generazione), con un’età media in campo altissima (seconda attenuante dato i 20 anni in meno dei rivali di turno) e con una selva di indisponibili (terza e più pesante)… Mancano infatti gli infortunati Bandini, Mataj e Pellegrini, lo squalificato Sinameta e gli indisponibili Matteo Matera e Frosini. Un esercito. L’Arrivederci e Grazie però dal canto suo, penultima della classe, si rivela ampiamente aggredibile, priva di elementi di spicco e tatticamente anarchica, comunque maledettamente in grado di mettere in difficoltà lo stesso il comparto a 5 del momento. A dar man forte ai pochi titolari (Lamioni, Zatteri, Manetti, Maschio e Sborgi), giungono due rinforzi dal comparto a 7, Kuka e Gallo, ma soprattutto si unisce alla comitiva dopo secoli l’anziano presidente, uno che apparirà anche bollito, ma che segna una tripletta in stile Pellegrini, da autentico salvatore della patria… Una convocazione fondamentale. Ma andiamo con ordine… In avvio in campo ci sono solo i Giardini. Il primo quintetto, tutta esperienza, disegnato da mister Valians, gioca a calcetto, arriva alla conclusione con facilità, lascia pensare ad una serata oltremodo tranquilla. Due ottime occasioni per un pimpante Patron Zatteri, alla gara 850 con la maglia dei Giardini, sfumano per millimetri, poi Antonelli colpisce un palo clamoroso. I primi cambi coincidono con le prime crepe, anche se è con l’ingresso di Kuka che i nostri passano in vantaggio. Zatteri recupera un pallone caparbiamente in mezzo, lancia per l’incursione di Kuka, che con un diagonale destro mirato pesca il bomber Lamioni solo sul secondo palo, per l’1-0 dei Giardini. Il gigante del calcio a 7 giardiniano però è davvero indisciplinato tatticamente e la gara cambia totalmente faccia. I nostri iniziano a soffrire e a prendere imbarcate continue… In posizione play basso non ci resta mai nessuno. Dopo due miracoli di Manetti, entrambi di piede, da un passaggio mal pensato da Zatteri e intercettato a centrocampo, scatta il contropiede letale dell’1-1. Gallo, altra pedina del 7 che non ha un approccio felice a calcetto, si procura una grandissima occasione, per poi divorarsi un bove. È proprio lui che, ritrovatosi in posizione di play basso su un contropiede dei nostri, lascia la posizione in modo sciagurato, favorendo la ripartenza rivale con due uomini contro il solo Manetti. Siamo a fine primo tempo e l’ Arrivederci e Grazie si porta sul 2-1. Nel secondo tempo mister Valiani corre ai ripari… Gallo non rientrerà, Kuka e uno stanchissimo Sborgi verranno centellinati, gli altri veterani spremuti, si torna però a vedere un po’ di calcetto. Dopo 7 minuti i Giardini pervengono al pareggio con una punizione a due finalizzata dal presidente Antonelli. Altri tre minuti e viene fischiato un rigore a favore dei nostri, per un mani in area piuttosto evidente. Se ne incarica Antonelli, che sigla la doppietta che riporta in vantaggio i nostri. Le molte occasioni che seguono però sfumano tutte, compresa quella di Zatteri che si invola in contropiede, prima di sparare un tiro di poco a lato. Quando gli Arrivederci e Grazie trovano il goal del nuovo pareggio, i nostri vedono davvero le streghe. Zatteri viene superato in dribbling a centrocampo, l’avversario di turno tenta subito il tiro, che esce leggibile e sbilenco, ma che passa sotto le gambe di tutti, compreso quelle di Manetti, unico suo errore di serata… Lamioni coglie il secondo palo dei nostri, poi, in verità, un clamoroso palo lo prendono pure loro… A salvare i Giardini sono i tiri liberi per i tanti falli subiti (con grande intelligenza)… Il presidente, che viene ormai inserito in campo solo per calciarli, ne sbaglia ben due, poi, ad un minuto dalla fine, pesca quello che vale i tre punti e che evita ai nostri un’altra figuraccia… Importa poco però ormai il come, la vittoria, che era l’unica cosa davvero importante, arriva comunque e i nostri possono bisbocciare alla Guerrina (vedi immagine di copertina), brandendo i boccali fino a notte fonda, ai tre punti, alla tripletta del presidente e alla presenza numero 850 del Patron… Vediamo se in extremis questa classifica si raddrizza un po’…