Stasera, ore 19.30 presso Ultravox Firenze, i nostri tesserati Pieri Filippo, ed entrambi gli Zatteri (pure altri ovviamente se lo desiderano) presenzieranno alla festa di fine campionati Play League e ritireranno il Trofeo vinto dai Giardini in questa stagione, ovvero la coppa per il terzo posto nel campionato Easy League affrontato dal nostro glorioso, e mai sazio di premi, comparto a 5. Sarà soprattutto l’occasione per un po’ di sano street food accompagnato da birra ghiacciata, visto che la mancanza delle serate calcetto già si sente eccome… L’ultimissimo appuntamento stagionale per il nostro popolo, al quale siete ovviamente tutti invitati, sarà la festa finale che chiuderà la 28esima annata sportiva GVL. Una cena con grigliata, in piena regola, in perfetto Castello Style, che si terrà alla sede dell’Atletica, dalle 20.30 in poi, di giovedì 25 luglio. Per tale occasione il numero di giardiniani presenti dovrebbe oscillare tra le 40 e le 50 unità. Ci saranno gli Zatteri e i Maschio al gran completo, protagonisti anche della nostra immagine copertina scattata lo scorso weekend a Cecina… Idem per i Sinameta, gli Antonelli, i Dimita, i Bandini, i Dotta e i Lamioni. Avremo poi i tre maschi doc di casa Matera, Ale Gallo, il Chino Pellegrini, Valians, Taharino Gharbi, Giò Sgarmiglia, persino la vecchia e graditissima conoscenza Hasim Byku. Saranno presenti anche la supercoppia Liuti e, per la primissima volta ad un party GVL, i coniugi Ciollao. Un esercito insomma, al quale si potrebbero aggiungere anche altri nostri tesserati al momento ancora in forse (come Cristian Frulli, Anuar Essaouri ed il bomber Bledi… per citarne qualcuno…). Per l’occasione la società provvederà a consegnare, come da tradizione, tutti i Trofei Interni della squadra. Verranno assegnati infatti l’ambitissima SuperCoppa del Giardino, al miglior giocatore della stagione, e la Coppa Goleador, al miglior marcatore stagionale… Passando per il preziosissimo Premio Fedeltà Nonno Nello al giocatore più presente, e al Premio Fair Play “giocatore modello”, a chi si è maggiormente distinto per correttezza e sportività. Senza dimenticare il Trofeo Uomo-Squadra Estivo, che sarà aggiudicato al miglior elemento in rosa nell’ultima porzione di stagione, quella di fasi finali e tornei estivi per intendersi; e soprattutto il “Cucchiaio di Legno” dei Giardini, che macchierà un po’ la stagione del giardiniano più cattivo… Si ricorda che, come da recenti modifiche apportate dal nostro Gran Consiglio degli Anziani (i 9 giardiniani con oltre 200 presenze all’attivo), per aggiudicarsi la Supercoppa del Giardino si torna all’antico: occorrerà aver disputato almeno un terzo della stagione, ovvero 25 presenze su 73, e farà testo solo e soltanto il nostro storico pagellino del giorno dopo. Pagellino che sarà giudice insindacabile anche per stabilire il miglior rendimento per il trofeo Uomo-Squadra. Per stabilire il più cattivo non faremo altro che contare i cartellini rossi… e in caso di parità quelli gialli… Per stabilire il più corretto, di contro, vedremo chi non ha preso cartellini, in un maggior numero di presenze… Si ricorda che, da nostro storico regolamento, non si può portare a casa più di un trofeo a testa… Chiudiamo col menù della cena, una roba da leccarsi i baffi… Due primi ancora da stabilire, grigliata mista per tutti e patate fritte, compresi acqua e birra, per la modica cifra di 23 euro ad adulto. 15 euro per gli under 17, 12 euro per gli under 10 e gratis per i bimbi da 0 e 4 anni. Diamoci dentro!!
Si chiude dopo 73 partite (😱) una stagione incredibile e davvero divertente…
La stagione numero 28 dei Giardini si chiude così, davanti ai succulenti spaghetti allo scoglio della Forca, dopo la bellezza di 73 gare disputate, una miriade, un record senza precedenti. L’ultimissimo atto sarà la classica réunion di fine stagione (probabilmente a Castello il 22 o il 25 di luglio… In fase di organizzazione…), ma dopo il triplice fischio di ieri sera, i nostri, mentalmente e pure fisicamente, si può dire abbiano già staccato. È indubbimante l’ora del meritato riposo, sempre con un occhio aperto a quanto accadrà dopo l’estate, già pieni di idee per la prossima stagione, molte emerse anche durante la cena di ieri sera. L’ultimo atto andato in scena alla Sales, ha visto i nostri uscire agli ottavi di finale contro una squadra nettamente più forte, il Dildo’s, che, ne siamo certi, andrà molto lontano e soprattutto non sembra propriamente un collettivo da “Senza Fiato”. Poco da recriminare quindi, solo accettazione del 5-0 subito, la sconfitta numero 370 della nostra storia, che non intacca minimamente l’euforia del nostro comparto a 7, protagonista di una stagione oltremodo divertente. Gli ultimi Giardini della stagione 23/24 si presentano alla Sales orfani di Frulli e Laddomada (i corridori insomma) e con mister Dovellini in ferie, sostituito da Valiani. In campo però si rivedono, ed è un grande piacere, Steo Dimita e Matteo Matera. Gli avversari passano però subitissimo in vantaggio dopo un erroraccio del nostro giocatore simbolo, Julian Sinameta, che tra gli acciacchi del momento e le ben 63 gare disputate in stagione (una roba pazzesca ed ovviamente senza precedenti) ha ora necessariamente bisogno di riposare. Il Dildo’s dà rapidamente un netto imprinting alla gara, trovando presto il raddoppio con un gran colpo di testa. Il forte rivale, nell’occasione, sovrasta nettamente il malcapitato Pieri e trafigge Matera. I Giardini potrebbero comunque provare a riaprire la gara con un gran colpo di testa di Kuka, che sfuma di un niente. Purtroppo sull’immediata ripartenza, mentre i nostri sono intenti a discutere con l’arbitro, il Dildo’s sforna il tris. Con gli innesti di Zatteri R. e Matteo Matera, nella seconda parte del primo tempo, la squadra sembra più equilibrata e rischia un po’ meno, ma continua ad essere molto improduttiva in zona goal, dove Dimita fa ciò che può, ma sbatte contro forti rivali, e Taharino Gharbi, pure acciaccato, non sembra il solito. La verità è che il divario tra noi e loro c’è ed è molto evidente. Ad inizio ripresa il Dildo’s sforna il poker. A vuoto un tackle di Zatteri, contro il suo fortissimo dirimpettaio, poi egregia azione di prima e tocco ravvicinato inesorabile. Gli avversari proseguono poi gestendo il risultato e facendo girare molto bene il pallone. I nostri hanno solo due reali possibilità per centrare il goal della bandiera… Prima con una splendida intuizione di Dimita, una punizione calciata a sorpresa per Zatteri tutto solo, che prova a scartare il portiere e subisce due falli, uno dal portiere stesso ed un altro, una gomitata, da un difensore… Secondo rigore non fischiato su di lui in 24 ore… Poi è Lamioni a servire a Ciolli una caramella solo da scartare, ma il possente bomber dei Giardini non riesce ad approfittarne. Qualche colpo proibito fa scaldare gli animi e nel finale non si gioca di fatto più, gli accenni di rissa si ripetono, fino al 5-0, che arriva proprio sul triplice fischio. I Giardini, per bocca di capitan Zatteri, rifiutano il recupero, fanno i complimenti agli avversari e se ne vanno in ferie dal pallone. Ferie mai così tanto meritate, vista la mole incredibile di partite affrontate. Ci piace ricordare alcuni record di questa incredibile stagione… I ben 31 giocatori schierati, i 33 tesserati, i 25 giardiniani andati a segno almeno una volta… Numeri incredibili, come quelli di Julian Sinameta… Non tanto i 43 goal stagionali, che fanno di lui il marcatore principe della stagione… A questo siamo piuttosto abituati… Quanto le 63 volte in cui è sceso in campo, una roba che a raccontarla non ci si crede. In attesa comunque di rivederci tutti assieme per l’imminente réunion, giriamo a tutto il nostro popolo le seguenti richieste… Ricordate di votare il sondaggio in chat GVL per l’adesione alla cena di fine stagione, ricordate di venire alla Mazzanta o dintorni nei fine-settimana di luglio, quando tali lidi pullulano di anime giardiniane, e ricordate di fare gli auguri all’incontenibile Nicola Frosini, che festeggia il 16 luglio, prima della nostra cena finale. Auguroni ragazzo!! Buon riposo eroi. Ma vi aspettiamo tutti alla festa💪🏻
Dai “campioni d’Italia”, al match da dentro o fuori coi Dildo’s…
Che grande onore aver affrontato ieri sera, con la nostra gloriosa compagine, la squadra del momento, i campioni d’Italia del Villa Reale. E che grande orgoglio averlo fatto senza sfigurare, per lunghi tratti con la giusta concentrazione, uscendo dal campo tra gli applausi del nutrito pubblico presente a Castello, per l’ultima giornata del prestigioso Trofeo Biancoverde. Il risultato, 12-2, racconta di una vittoria ovviamente larga, anche se meno copiosa di alcune realizzate di recente da questa fortissima avversaria, piena zeppa di campioncini del calcio locale, quasi tutti ancora in attività. Ma il risultato non può raccontare quanto di buono ci hanno messo i nostri, orfani in partenza, oltre che di Frosini e Manetti, anche delle due pedine più importanti della scacchiera giardiniana attuale, due su cui ruotava tutto il progetto ipotizzato per affrontare un torneo del genere: l’infortunato Massy Zatteri e il Chino Pellegrini, partito per la sua vacanza estiva. Chi è sceso in campo però lo ha fatto con la giusta concentrazione, anche se chiedere continuità in tal senso, in un match del genere, era utopia pura. I nostri comunque sono riusciti ad interpretare un simile appuntamento, come andava fatto, come una gara con niente in palio e con l’unico obiettivo di divertirsi senza sfigurare. Davvero impressionante il livello tecnico rivale, ma davvero impronosticabile il modo in cui i nostri giovanissimi classe 2007 e 2006 hanno retto l’urto, non tanto tatticamente, lato su cui ovviamente hanno tantissimo da crescere, quanto sulle capacità atletiche e soprattutto tecniche, che al momento impreziosiscono e confortano la nostra storia attuale (e speriamo futura). Frulli e Essaouri possono vantare un goal ed un assist a testa alla squadra di calcetto più forte che ci sia… E le gesta espresse da Sgarmiglia… Tanta tanta roba … Tanto da farlo avvicinare a fine match, per prendere informazioni, anche da un noto mister di calcio a 11. I nostri vecchiucci forse potevano fare un po’ meglio, dare esempio tattico più equilibrato e adatto alla situazione, invece di scorribandare a volte un po’ senza criterio o cercare glorie personali, passaggi troppo difficili e prevedibili, in gare in cui bisogna fare di necessità virtù e badare al sodo. Errori un po’ grossolani soprattutto dall’onnipresente Sinameta, che ha però dalla sua l’attenuante di una condizione fisica molto precaria a causa dei recenti attacchi (ha oltre 60 gare sul groppone in questa stagione, non dimentichiamocelo). Ancora peggio Antonelli, che, anche contro amici così conclamati dei Giardini, riesce a litigare con l’arbitro fino a farsi espellere… Piú solido Bottai, e decisamente in gran spolvero il nostro anziano Patron, che dall’alto delle sue 46 primavere, mette in difficoltà mister Valians, gioca probabilmente più minuti di tutti e diletta la sua Castello, al cospetto di tali campioni, con ottima difesa del pallone, buone intuizioni, goal sfiorati e persino un fallo da rigore subito, ma non concesso dal cieco arbitro di serata. Una prestazione evergreen che gli vale sinceri complimenti da avversari del calibro di Campolmi (per noi il miglior giocatore del torneo), che tutto si aspettava dal suo compagno di pizzeria, tranne che fosse ancora così competitivo. Parole che hanno fatto davvero piacere al nostro capitano di spedizione. Tralasciamo la descrizione dei loro tanti goal, 5 nel primo tempo, ben 7 nella ripresa, almeno una metà frutto di nostre evidenti buche difensive (gli altri solo da applaudire)… Descriviamo invece le reti dei nostri, di straordinaria valenza anche solo per soddisfazione personale. La prima, di Essaouri, frutto di una gran giocata di Frulli e di un’incredibile girata di testa a scavalcare il portiere del nostro giovane 81. Il pallone entra, il solito non vedente non assegna il goal, ma Essaouri è bravissimo e rapace nel ribadirla in rete lo stesso col piede. Il secondo vede protagonista i soliti due, ma stavolta a parti inverse. Essaouri inventa e Frulli, solo davanti al portiere valorizza con tocco vincente la sua velocissima incursione offensiva. Sarà stato il 2-9, ma i nostri così tanto esultano… consapevoli che siglare su azione elaborata a questa invincibile compagine è impresa per pochi… Archiviato il calcetto, con una deliziosa pinsata di mezzanotte da Bobo (come da foto di copertina), e archiviato speriamo solo per questa stagione (parole confortanti dai nostri giovanissimi ieri sera), concentriamo ora tutto sul comparto a 7, che stasera, subito stasera (tre gare in tre giorni!!), si giocherà il proseguo della stagione nel suo ottavo di finale ad eliminazione diretta con fischio d’inizio ore 20.15 alla Sales. Avversaria di turno sarà il Dildo’s, squadra che non conosciamo, che non conta alcun precedente contro di noi, ma che, risultati recenti alla mano, sembra davvero fortissima. Con mister Dovellini in vacanza a Parigi (lo sostituirà Valiani coadiuvato, se arriva, anche dal presidente Antonelli), e privi degli indisponibili Frulli e Laddomada, i Giardini schiereranno i confermatissimi Tommy Matera, Kuka, Sinameta, Lamioni, Gharbi, Zatteri R. e Ciollao, oltre al rientrante Pieri e agli importantissimi innesti dell’ultim’ora Matteo Matera e Steo Dimita… Proprio in extremis potrebbe esserci anche l’innesto di un undicesimo elemento, Bottai… Staremo a vedere… Intanto un grande in bocca al lupo ragazzi… E come sempre, DIAMO TUTTO FINO ALLA FINE!!
Commiato della stagione a 5… Contro i campioni d’Italia…
Mentre la stagione del comparto a 7 continua (almeno per qualche ora), il nostro storico comparto a 5, lo sappiamo, è di fatto già fuori dal difficilissimo Trofeo Biancoverde. Stasera, la gara del commiato stagionale (e non sappiamo se solo stagionale… ma i presupposti per un triplice fischio definitivo ci sono eccome…), si disputerà a Castello alle ore 22.30, contro il Villa Reale, squadra non solo campione del girone, non solo campione in carica del Torneo, non solo di provincia e regione, ma addirittura squadra campione d’Italia, in quanto vincente del trofeo delle regioni organizzato a Misano Adriatico, tra tutte le migliori squadre d’Italia. Tale competizione, che ha visto Fantechi, Chiti, Campolmi & company trionfare su tutte, si è conclusa giusto pochi giorni fa… Ecco perché la gara di stasera deve simboleggiare soltanto una passerella tra amici, con poco senso sportivo, ma comunque da onorare. Certo onorarla come abbiamo fatto con le altre gare del biancoverde sarà dura, perché stasera mancano i due pezzi pregiati del nostro roster, ovvero Massy Zatteri (stiramento al polpaccio) e il Chino Pellegrini (vacanza), oltre al portierone Manetti (rottura del tendine del dito) e a Frosini (cena aziendale)… Però la società ha comunque imbastito un collettivo di tutto rispetto, per provare perlomeno a salvare la faccia. Agli ordini di mister Valians, ci proveranno Tommy Matera tra i pali (seconda di tre gare in tre giorni per lui), i confermatissimi Patron Zatteri, Frulli, Essaouri, Sgarmiglia e Sinameta, oltre a Davide Bottai, chiamato a dar man forte e, udite udite, all’eterno presidente Antonelli, che tornerà finalmente in campo al centro della difesa giardiniana, contro simili mostri sacri. Che coraggio questo veterano… Purtroppo l’orario tardo (anche stavolta) del match, non ci permetterà di vivere un post-partita degno della nostra tradizione. Vedremo di recuperare senz’altro mercoledì, dopo l’attesissimo ottavo di finale a 7… Ma un passo alla volta… Ora concentrazione massima sui campioni d’Italia e sul saluto (o salutone) del nostro glorioso comparto a 5!!
GIARDINI AGLI OTTAVI!! Splendida rimonta, con un pizzico di fortuna… Era ora…
Eccoli festanti nello spogliatoio, dopo una delle più divertenti e soddisfacenti gare dell’anno. Stavolta aiutati pure da un pizzico di fortuna, ma se pensiamo a quante volte nel corso di questa lunghissima stagione, la Dea Bendata ci ha voltato le spalle, ci sta eccome… Alla Florentia, in occasione dei 16esimi di finale ad eliminazione diretta, va in scena un vero e proprio show, e beati i protagonisti che l’hanno vissuto. La combriccola di mister Dovellini, ovvero il roster che ci ha permesso di prolungare (di qualche ora almeno) una stagione che conta già più di 70 gare all’attivo, al cospetto del Lokomotiv Cippa Lippa, che un anno fa di questi tempi ci schiantava, schiera inizialmente Tommy Matera tra i pali. Davanti a lui coppia difensiva Kuka-Frulli, con Lamioni faro del centrocampo, avvocato Laddomada fluidificante di destra e la gran qualità di Taharino Gharbi sul lato sinistro, pronto a rientrare e ad esplodere il suo gran destro. In avanti, unica punta, il marcatore principe dei Giardini in questo torneo, Julian Sinameta. Questo settebello, con questa disposizione, studiata in giornata tra mister e capitani, rende eccome, rispettando in pieno il pronostico. Nella prima metà del primo tempo infatti, con questi sette in campo, i ragazzi del Lokomotiv non l’hanno quasi mai vista. I Giardini giostrano magari in modo un po’ più cauto e sornione, dato che i ritmi non forsennati della gara lo permettono, ma, non dimentichiamocelo, il Lokomotiv arriva in griglia da secondo, non è squadra da sottovalutare. Tuttavia inizialmente la palla è sempre tra i piedi dei nostri. Lamioni mette subito l’avvocato davanti al portiere avversario, con la porta per lo più spalancata, ma Laddomada incoccia di testa sparando incredibilmente alto. Sull’unico affondo iniziale dei rivali, Matera si supera sfoggiando una super parata. E’ il preludio al goal. Gharbi dopo una serie di dribbling d’alta scuola, si accentra e fa partire un gran destro. Il portiere avversario para, ma non trattiene, permettendo a Sinameta di avventarsi come un falco in tap-in, per il vantaggio dei Giardini. Gharbi va più volte vicinissimo al goal del raddoppio, che sfuma ripetutamente per millimetri, poi la gara cambia volto di botto. Sinameta subisce un acciacco alla schiena, Dovellini corre subito ai ripari inserendo un mestierante del ruolo, il bomber Ciollao. La manovra dei Giardini perde però incredibilmente in dinamismo. Il gran lavoro fatto in avanti dal 63, attaccante ma allo stesso tempo gran recuperatore di palloni, non lo si può certo chiedere al possente Ciollao. Il Lokomotiv prende coraggio, acquista metri ed inizia a mettere alle corde i nostri. Il pareggio è nell’area e giunge presto dopo uno sbilenco rinvio di Matera, proprio sui piedi dei rivali, che imbastiscono tre passaggi nello stretto, ributtano il pallone in mezzo e castigano i nostri. Nel giro di pochi minuti gli avversari passano addirittura in vantaggio, grazie ad un calcio di punizione che non sembra irresistibile, sul quale Matera lascia qualche dubbio sul suo posizionamento. Segue un loro palo clamoroso nel finale di frazione, e la seconda super parata di serata di Matera… Il 3-1 sarebbe stato davvero troppo da scalare… La ripresa inizia col secondo cambio di Dovellini. Ciollao non è riuscito a pungere, quindi dentro davanti Valiani, che, purtroppo, inciderà ancora meno. Sinameta rientra, ma scala nelle retrovie, Frulli sale in fascia e l’avvocato cerca a sua volta di ricaricare le pile in panchina… In questa situazione tattica, la sofferenza non passa, anzi, si aggrava, e i Giardini continuano a stentare. A evitare il 3-1 rivale ci pensa ancora il secondo santo palo di serata. Entra anche Patron Zatteri, capitano della spedizione, di nuovo per un Sinameta sofferente. Frulli scala quindi dietro… Fin quando Sinameta non decide però di stringere i denti e di rientrare per Valiani, la manovra dei Giardini appare spuntata, confusionaria, poco propositiva, di buono si ammira solo una super punizione di Gharbi deviata alta per un niente. Poi finalmente rientra il 63 e i Giardini iniziano a frullare come in avvio. L’episodio che cambia volto al match vede la fortuna ancora ridere ai nostri. Intelligentissimo fallo laterale di Lamioni per il testone di Kuka, che svetta in cielo aiutandosi però un po’ troppo con le mani. L’arbitro per fortuna non vede il fallo ed assegna il 2-2 ai nostri. Il Lokomotiv è rabbioso e si riversa in avanti nel momento più combattuto, spettacolare e denso del match. Su una loro conclusione a botta sicura ravvicinata, Zatteri si immola in scivolata a sventare il 3-2, poco prima di lasciare nuovamente il posto ai sette polmoni di Laddomada, risparmiati intelligentemente da mister Dove per il decisivo finale di match. Il goal del sorpasso è però in condivisione tra i due più grandi protagonisti della gara… Julian Sinameta, che con fare gladiatorico svetta di testa in mezzo a due energumeni e lancia di fatto l’altro fenomeno, Gharbi Taharino, verso un goal in contropiede più che delizioso. Boato. I nostri esultano in monte sul 4+6, ma lo stesso accade al minuto 22 su Sinameta, che sigilla sul 4-2 il risultato, dopo un altro letale contropiede, stavolta totalmente architettato dal rapace e mai domo avvocato Laddomada, autore di un recupero palla sontuoso. Il Lokomotiv si riversa in avanti nel finale, ma i nostri rischiano ormai pochissimo, anzi, potrebbero arrotondare ancora di più, con continue e rapidi azioni di contropiede, con protagonisti soprattutto Sinameta, Frulli e Zatteri, subentrato di nuovo nel finale al posto del migliore in campo, Gharbi, uscito tra gli applausi. Questa la cronaca della vittoria numero 610 della storia di una società che stasera toccherà quota 1100 gare disputate… Una rimonta eroica che, dopo vari ritardi e rigori delle partite precedenti, fa uscire i nostri dal campo a mezzanotte… Col petto gonfio però… Tutti… Chi è riuscito a incidere, chi ci riuscirà la prossima volta… Tutti col petto gonfio… Tracotante di orgoglio giardiniano…