Serata da incorniciare per i Giardini, che rendono una mera formalità la pratica qualificazione, aggiudicandosi in goleada una classica del calcetto fiorentino, la sfida al Granducato, mai così vissuta a senso unico. In realtà, anche se il risultato di 9-0 non lo direbbe, la gara vive anche qualche momento di difficoltà per i nostri, costretti a rinunciare a molti titolari nel match decisivo per il passaggio del turno. Sono ancora indisponibili infatti Bandini, Sborgi, Byku, Pellegrini, persino Zatteri, sostituito all’ultimo dal bel Valiani di serata… Il Patron, con pipa alla Bearzot, è in panchina a fungere da mister… Troppe le ferite da leccarsi dopo il week-end estremo sul Lago di Scaffaiolo e la notte passata in tenda al gelo dei suoi 2mila metri… Ma il tramonto di lassù, l’alba e tutti quei panorami mozzafiato nella natura, vissuti gomito a gomito con gli amici di sempre, valgono certo qualche Brufen in più… In porta si rivede Viappiani, che gioca per altro la sua 50esima in GVL… I dolori ci sono, le smorfie ne sono la prova, la sua prestazione già immensa e da assoluto migliore in campo, farà davvero ben sperare per una totale ripresa futura… E pensare che c’è chi lo dava per morto. Nei primissimi minuti del match, con la palla sempre sui piedi del Granducato, è lui a salvare letteralmente la baracca in più di un’occasione. Il primo giardiniano di movimento a dare finalmente segnali di vita è l’estroso Steo Dimita, protagonista di una grandissima azione in tandem con Valiani, ma il goal non arriva, è anzi Viappiani che è ancora chiamato a sventare due occasioni, per niente semplici dei rivali… Una grandissima azione in dribbling di Dimita meriterebbe miglior sorte, poi finalmente la svolta, che coincide, guarda caso, con l’ingresso in campo di un capitan Maschio, più che ispirato, unico giardiniano sempre presente nelle gare del girone. E’ lui che lungo la linea di fondo, inventa il superassist per Sinameta, che gonfia la rete con uno dei suoi bolidi altamente spettacolari… Proprio Sinameta rischia grosso subito dopo per un duro colpo subito a nuca e spalla, sbattendo contro le recinzioni. La sua gara ne risente un po’, ma per fortuna, niente di grave. Il vantaggio GVL non scaccia il momento balbettante subito. Viappiani è chiamato ad un intervento in due tempi, di rara bellezza, che suona però più di un campanello d’allarme. Ecco perché capitan Maschio deve subito replicare la magia di poc’anzi, mandando in rete il bomber Lamioni nei minuti finali di frazione. C’è tempo anche per il 3-0 di Untaru, importantissimo per l’economia del match, stavolta su lancio illuminante di Dimita. Nella ripresa è tutto più semplice ed il pur blasonato Granducato, a poco a poco si arrende… Il 4-0 arriva con un pregevole spunto mancino del bomber Lamioni, poi dopo un palo, sempre del bomber, ed una punizione di Frosini (toh chi si rivede…) che sfiora l’incrocio, capitan Maschio imbastisce il super contropiede che propizia il 5-0 di Valiani… Proprio quel Valiani, grande sopresa del match, che aveva sforato il punto personale con un pregevole tiro di destro (!!) al giro, pochi minuti prima… La gara di fatto finisce qui. Il Granducato non riesce più a imbastire nulla e nel finale si arrende alla goleada dei Giardini. Segna ancora, altre tre volte, il bomber Lamioni, manita personale per lui, superando quota 930 goal con la maglia dei Giardini… Ne mancano soltanto due per raggiungere il Patron, come cannoniere principe della storia del club… Nel finale in goal, e che goal, anche capitan Maschio, prima della memorabile scenetta dedicata alla Stea, che chiama il Patron in panchina, avvisando la squadra che sta per andare in onda la sua voce in diretta su RDS… Ha vinto un tappeto elastico pare… Ecco perché Steo Dimita abbandona il campo in anticipo (viva l’amore…) ed ecco perché, proprio al triplice fischio, tutta la squadra si riunisce a centrocampo per ascoltare la vittoria della Stea ed il suo urlo vincente finale… La vittoria nella vittoria;-)