Rimonta sfumata nel recupero

Il Torneo di Apertura dei Giardini, questa formula già un tantinello competitiva adottata dalla federazione durante la fase di precampionato, inizia con una sconfitta di misura contro i tosti San Donato Park Rangers, che lascia un po’ l’amaro in bocca, per le tante occasioni sprecate dai nostri e perché maturata in pieno recupero, dopo un’altra grande rimonta giardiniana. Resta di positivo che trattasi anche stavolta di ottimo allenamento per i nostri, utilissimo con l’avvicinarsi del campionato, dove tutto sarà tremendamente più serio. I Giardini esordiscono nel torneino dando un turno di riposo a Bruno (ed in zona goal purtroppo è davvero mancato…) e senza il freschissimo neo-acquisto Gallo influenzato. Per il resto ranghi al completo con Patron Zatteri in campo e Valians nel ruolo di mister. I Giardini approcciano al match davvero bene. Valiani inserisce inizialmente molti veterani e la loro esperienza paga, gli avversari non riescono a sfondare e sono i Giardini a dirigere le danze. Sfiora il vantaggio un Sinameta inizialmente un po’ nervoso, con una conclusione eccezionale, poi Pellegrini mette Zatteri solo sul secondo palo, ma il Patron non trova clamorosamente l’appuntamento col goal. Ci prova poi Maschio, ma il portiere rivale, fortissimo, sembra davvero insuperabile. Il capitano, alla 650esima gara con i Giardini, non si risparmia minimamente nel dispensare consigli e nell’allenare mente e gambe dei suoi compagni. Ma, come spesso accade, quando il goal non arriva, la storia si complica, gli avversari prendono campo e, complice anche la serata un po’ no, dei subentrati giovincelli GVL (il neo-18enne Matera è reduce anche dai fasti dell’Oktober fest), a metà prima frazione sembra di vedere un altro match. Palo clamoroso per il SanDonato, che poi sbatte continuamente contro un Manetti apparso davvero in gran forma. Quando Fiacchi perde un pallone nella propria metà campo davvero sanguinoso, che gli avversari non trasformano nel loro vantaggio per millimetri, l’arbitro fischia la fine di un primo tempo denso di trama, ma chiuso a reti bianche. Le porte si spalancano però nella ripresa. Il San Donato passa subito in vantaggio, con un gran tiro da fuori, sul quale Manetti si supera respingendo però corto, tanto che gli avversari lo purgano in tap-in, complice la dormita della retroguardia giardiana composta al momento da Frosini e capitan Maschio. Non sempre lucido ed ispirato soprattutto il primo, alla sua 560esima in GVL (raggiunto Bandini, quinto giocatore più schierato di sempre). I Giardini, per quanto visto, non meritano di star sotto, si riorganizzano e punti nell’orgoglio ricominciano a macinare occasioni da goal. Clamoroso il palo colpito dall’ottimo Sinameta, davvero brutta invece l’occasione mancata da Fiacchi sul secondo palo, perfettamente assistito da una gran giocata di Pellegrini. Poi è Sinameta a far partire una conclusione mancina meravigliosa, che sfiora il palo di un niente. La porta rivale sembra davvero stregata e il San Donato raddoppia su una conclusione in mischia, che trova Manetti un po’ impreparato sul suo palo di competenza. Matera perde un pallone incredibile nella propria metà campo ed il 3-0 rivale non arriva per pochi centimetri… E’ il momento più difficile per i nostri, che riescono però a risorgere proprio grazie al neo-maggiorenne Materino, bravo nel deviare in rete, un diagonale sublime del migliore in campo GVL Sinameta. Il match diviene sempre più bello, combattuto ed equilibrato, in un finale ricco di pathos. Al secondo palo di serata del SanDonato, proprio allo scadere, risponde Pellegrini con una sassata mirabolante da fuori, che regala il 2-2 boato ai suoi, ed impreziosisce la sua 150esima gara con i Giardini. Ma è un fuoco di paglia. Inizia il recupero e come gli avversari battono dal centro, parte subito l’azione che trafiggerà dolorosamente la retroguardina GVL, probabilmente ancora intenta a festeggiare. Non benissimo Pellegrini, nell’occasione, ancor meno un esausto Sinameta. I Giardini possono sperare in un tiro libero, secondo quanto affermato dall’arbitro. Rientra il Patron con quell’unico scopo e si immola rimediando uno studiato quanto sofferto fallo al limite, ma l’arbitro si rimangia quanto detto prima e lo dichiara ancora una volta quinto fallo… La punizione dal limite non porterà i frutti sperati ed il risultato non cambierà… Qualche giardiniano, nonostante l’ora tarda, prova a consolarsi da Bobo con l’amato e immancabile birra & pizza del post-match, come da immagine di copertina… Ma la testa è già alla seconda gara d’Apertura, quella altrettanto tosta contro i Sant’Angelo Roosters, con i quali i Giardini hanno tutta l’intenzione di rifarsi.