Vince il Lampredotto

Agli Assi vince il Lampredotto… Beninteso, per noi fiorentini veraci il lampredotto vince sempre ed è bene che sia così. Stavolta però, trattandosi di squadra di calcetto avversaria dei Giardini, girano un po’ le pelotas. Soprattutto in virtù di una sconfitta brutta, apparentemente più che evitabile, maturata nel finale, conseguenza di un atteggiamento in campo fin troppo remissivo e a seguito di erroracci davvero non da Giardini. E ora il sogno qualificazione si complica un po’… Urge uno squillo importante quanto prima, ci auguriamo già da domani. I Giardini si presentano agli Assi senza pezzi inamovibili del calibro di Sborgi, Viappiani, Bandini, Antonelli e Frosini, ma con 8 effettivi al campo di tutto rispetto, come il rientrante Gallo Bottai. La gara inizia nel migliore dei modi, con un tiro da fuori di Maschio, persino un po’ velleitario in verità, che sorprende però di netto il portiere rivale. Passano pochi minuti ed il bomber Lamioni tira fuori dal cilindro il bel diagonale del 2-0… Sembra tutto fin troppo facile e la squadra avversaria, a parte un’individualità di spicco, non sembra certo una corazzata attrezzata per tener testa ai Giardini. A far rialzare però subito la guardia ai nostri ci pensa un loro tiro da fuori, anche questo apparentemente prendibile in verità. Manetti si fa sorprendere ed il LahmPred8, questo il loro vero nome, accorcia subito. Clamorosa la palla goal che capita poi sui piedi di uno sprecone Bottai, su ottimo guizzo di Sinameta, ma il numero 54 spreca da due passi. Il 3-1 è però rimandato di pochissimo e lo segna proprio Sinameta al termine di una pregevole azione personale. Un vantaggio di fine primo tempo che va addirittura stretto ai nostri, se si pensa al gran colpo di testa di Zatteri, deviato in corner dal portiere rivale. Nell’occasione davvero bravo Pellegrini, il migliore tra i suoi, nel calibrare il lancio per il numero 11, che non è notoriamente una pertica. Per il Chino trattasi di gettone numero 68 con la maglia dei Giardini, che gli permette di raggiungere Pieri quale 13esimo giardiniano più schierato di sempre. Squadra in vantaggio quindi, pure con merito, eppur c’è qualcosa che stona… Molte dormite nel finale di frazione, un atteggiamento piuttosto dismesso, una verve al ribasso che lascia presagire niente di buono per il secondo tempo… Infatti l’inizio ripresa è da incubo… Pronti via e una rapida ripartenza rivale coglie totalmente di sorpresa la retroguardia dei Giardini e, nella fattispecie, Bottai e capitan Maschio, ed è subito 2-3… Fortuna che con un gran goal (davvero una rete pregevole), il bomber Lamioni, dal nulla e in improvvisa totale assenza di gioco dei suoi, si inventa la magia del 4-2, che dovrebbe bastare a far respirare un po’ i nostri… Ma il caos tattico e l’involuzione non accennano a placarsi. Erroraccio di Sinameta che non segue il proprio uomo, Manetti è però stavolta bravissimo a chiudere ogni varco. Si rischia decisamente troppo… In questa fase di sofferenza pura, sulle uniche due conclusioni dei Giardini, la fortuna non sorride ai nostri. Prima ci prova Zatteri con un tiro da fuori, neutralizzato a fatica dal portiere rivale. Poi, su iniziativa tamburellante di Sinameta, ancora Zatteri riesce a deviare in scivolata col mancino, ma la palla incoccia il palo… Per il resto è un assolo lampredottesco… Il centrale difensivo scappa in dribbling a Zatteri per vie centrali, il Patron gli si aggrappa alla maglia pur di fermarlo, ma l’arbitro non fischia fallo e concede il vantaggio… Si fermano tutti però, compreso Bottai, che a tutto pensa tranne che a inseguire il suo avversario diretto… 4-3… Il panico. Nonostante la squadra sia ancora in vantaggio, non riesce a mantenere il possesso con intelligenza. Su un calcio piazzato Gvl, Zatteri si fionda come di consueto sul secondo palo, Sinameta raddoppia su di lui come se tale legno fosse un uomo da marcare, gli avversari intercettano il pallone, si involano in superiorità numerica e trovano il pari… Dire scarsa lucidità è dir poco… E’ il Chino a rimettere subito le cose apposto, con una sassata delle sue che non lascia scampo, ma c’è ancora molto da giocare e si ha la percezione che sarà assai dura… Dimita salva clamorosamente sulla linea con un colpo di tacco, poi è Manetti a levare di porta un goal praticamente fatto… Ma la testa non c’è più… Così non si tiene… E’ in questa fase di grande sofferenza che la dea bendata viene in soccorso ai Giardini. Si fa male il portiere rivale e in porta finisce un giocatore di movimento, del tutto estraneo al ruolo. Tutto questo a poco più di cinque minuti dalla fine, coi Giardini in vantaggio e col quintetto pensato come più decisivo per il finale… Sembra fatta, invece succede l’imponderabile. Frittatone difensivo con capitan Maschio (brutto esordio in Golden per lui…) che sbaglia l’appoggio su Lamioni. L’incomprensione tra i due regala il più facile dei goal ai rivali: 5-5… Passa un minuto, Pellegrini si fa saltare per la prima volta nel match dal forte attaccante rivale, che tira comunque da distanza siderale… Manetti non risponde alla Manetti: 6-5. Un incubo. In modo assai tardivo i Giardini si riversano in avanti, ma non c’è convinzione… Si salva bomber Lamioni, che si accende con un gran diagonale destro, neutralizzato non si sa come dal portiere improvvisato… L’ultimo acuto è una punizione del Chino, ma niente di fatto. Finisce 6-5, con una sconfitta che brucia e una classifica che peggiora di brutto…