Un figurone comunque…

Stavolta raccontiamo con piacere di un figurone… Almeno per quanto concerne il primo tempo infatti, l’ultimo atto della TopLeague Easy e della stagione regolare del nostro comparto a 5, viene onorato davvero alla grande. Di fronte, lo ricordiamo, c’è il Milady Gold campione della propria Easy League, imbattuto in questa Top Easy, credevamo ingiocabile, impreziosito dalla presenza di Stefano Vitolo, calciatore vero, con trascorsi d’eccellenza col Signa e addirittura di serie D col Lanciotto, al quale regaliamo la nostra immagine copertina… Eppure i Giardini restano in partita per 25 minuti, chiudendo la prima frazione in vantaggio. Nella ripresa il crollo fisiologico, è vero, ma anche tanta sfortuna, visto che la squadra, giunta con otto effettivi al campo, si ritrova in cinque precisi per ben tre infortuni… Andando con ordine mister Zatteri, che la sera del suo turnover concordato sostituisce l’assente Valiani, deve fare a meno di Mataj e Bandini infortunati, oltre che dell’altro turnista Lamioni. Il Patron schiera inizialmente davanti a Manetti una linea a tre composta da destra verso sinistra da Matera, Pellegrini e Frosini, con capitan Maschio terminale offensivo. Il quintetto iniziale gira davvero a meraviglia e si rende protagonista di un sontuoso calcetto, che sorprende gli avversari. La gran serata dei nostri trova subito buoni frutti quando su calibrato corner di Frosini, Pellegrini la sblocca a favore dei Giardini. Passano pochi minuti però e, sul fronte opposto, proprio Frosini viene inchiodato sul posto dal primo squillo di Vitolo, che nonostante la mole imponente, lo brucia e sigla con un destro violentissimo ed imparabile per Manetti… Ma sono i Giardini a fare la partita, gli avversari continuano a capirci poco. Pellegrini mette Frosini solo davanti al portiere rivale, ma il numero 21 spreca. Poco dopo però, proprio un gran movimento di Frosini propizia l’inserimento letale del Chino e la sua doppietta personale. Girandola di cambi poi per i nostri, con Sborgi che rileva molto bene Frosini, Sinameta, un po’ stanchino, ma bello garoso, al posto di Matera, e Gurzi, che prende il posto di Maschio in avanti, ma non sembra in gran serata. Pellegrini mette anche lui davanti al portiere rivale, ma il numero 76 non impatta col pallone dilapidando il possibile 3-1 facile facile… Gurzi fa anche un movimento anomalo e resta acciaccato per un po’ tutto il resto della gara. Fin qui un’impresa eroica insomma, peccato per i 7 stramaledetti minuti ad inizio ripresa, in cui i Giardini subiscono 4 goal e gettano quanto fatto di buono alle ortiche. Il secondo tempo inizia con un insolito errore del Chino Pellegrini, che perde il proprio uomo e viene graziato da un clamoroso loro bove divorato sotto porta… Ma gli avversari sembrano da subito improvvisamente averne di più. Quando Gurzi decide di non seguire il proprio uomo, arriva il 2-2 facile facile. È un goal che dà gran morale al Milady Gold, e Vitolo sale definitivamente in cattedra forte di esperienza, fisicità e tecnica sopraffine. Frosini perde malamente un pallone a centrocampo, la ripartenza avversaria è letale ed è subito 2-3. Ancora Frosini, poco dopo, sbaglia clamorosamente una scelta favorendo il 2-4 rivale. Siamo appena al settimo minuto appunto quando sempre Frosini (disastroso il suo inizio ripresa dopo un eccellente primo tempo…) viene sverniciato in velocità dal proprio avversario diretto per il 2-5, che chiude con molto anticipo i giochi… Anche perché di lí a poco i Giardini perdono Matera per noie fisiche, proprio nel momento di maggior bisogno di gioventù. Il 2-6 arriva dopo metà ripresa, con un tiro da centrocampo che sorprende malamente un Manetti ormai arreso. Anche Sborgi va ko, per una ricaduta del vecchio infortunio, eppure i nostri, con 6 effettivi disponibili e un Sinameta ormai a benzina esaurita, trovano caparbiamente il punto del 3-6, con una devastante incursione del Chino Pellegrini, aiutato stavolta da una deviazione. Il goal che si mangia Gurzi un minuto dopo, ha davvero dell’incredibile e forse avrebbe addirittura riaperto il match. Invece, dopo l’errore madornale, anche lui alza bandiera bianca per il riacutizzarsi del dolore avvertito nella prima frazione. I nostri finiscono in 5 precisi e solo due legni clamorosi, colpiti dagli avversari nei minuti finali, ci salvano da un passivo che sarebbe stato davvero troppo pesante, dopo il tanto di buono ammirato. La stagione regolare a 5 termina quindi qui… Stiamo partorendo idee per l’estate, ma sono ancora in cantiere… Ne sapremo di più nei prossimi giorni… Ora proviamo a fare durare un po’ di più almeno la stagione regolare a 7…