Finalmente viene tolta anche quella casella zero… Ci riferiamo allo zero inerente le vittorie nella nostra storia contro il famigerato AC Ragnaia. Vero che loro ci danno una mano, venendo privi di entrambi i due gioielli di casa, quel Langone con trascorsi in serie A, e il fortissimo bomber Timpu. Ma sempre partita vera è stata e i Giardini, a loro volta, si presentano al campo privi del bomber Lamioni, oltre che di Dimita, infortunato, nell’insolita veste di dirigente a fianco di Nicola Matera… Insomma, assenze mica da poco pure queste… Valiani è appiedato dal turn-over, mentre in porta l’indisponibilità di Manetti concede una nuova chance a Pieri, che onora il compito senza particolari pecche. Nonostante un innesto dell’ultim’ora tra i rivali, un nuovo attaccante, tecnico, dal tiro potente, i Giardini mettono subito in chiaro di averne di più, e dominano in lungo e largo tutta la prima frazione. Dalle parti di Pieri non si rischia un granché, mentre i nostri sfiorano la rete in modo clamoroso almeno sei volte, colpendo ben tre legni. Delizioso il pallonetto di Matera salvato sulla linea, poi due volte il Chino Pellegrini e ben tre volte il Fiacchino, fanno gridare al goal, salvo poi dover ricredersi a causa di legni o salvataggi clamorosi. Soprattutto il Fiacchino sta una meraviglia. Mai visto girare così… Recupera palloni ovunque, corre con intelligenza, gioca per la squadra… Sarà l’aria di casa alla Sestese, ma recita da assoluto migliore in campo e l’ottimo mister Antonelli in panchina, fa fatica a farlo rifiatare. Non è un caso che sia proprio lui, sul gong di frazione, a portare in vantaggio i Giardini, con un tiro al volo velenosissimo, sulla ribattuta del portiere all’ennesima conclusione da fuori del Chino Pellegrini. Per Fiacchi è il decimo goal in maglia GVL. Nella ripresa i Giardini legittimano subito il vantaggio ed il bel primo tempo disputato, raddoppiando immediatamente con un tiro da fuori di Sinameta, sporcato in modo sfortunato da un difensore rivale. Poi è ancora Fiacchi, con una pregevole azione in contropiede, a trovare il 3-0 che sembra far scivolare in scioltezza il finale di partita, ma così non è. Il Ragnaia si sbilancia, non ci sta e, punto nell’orgoglio, si riversa pericolosamente in avanti per tutta la seconda parte della ripresa. La partita di colpo cambia e le occasioni ora fioccano da ambo le parti. Davvero bello il goal del loro attaccante, che vale il 3-1 e riapre di fatto la disputa. Patron Zatteri pesca Pellegrini in ottima posizione, ma sul missile del giovane Sestese, il portiere rivale si supera. Il 4-1 del Chino arriva lo stesso l’azione successiva, grazie ad una bordata che incoccia traversa, palo e… secondo l’arbitro è goal, secondo gli avversari no… Fatto sta che il 4-1 viene assegnato e peserà come un macigno sull’esito del match… Perché i Giardini di fatto vanno in crisi totale nel finale di gara… Prima Sborgi, ottimo fin qua, si divora il quinto goal calciando incredibilmente fuori a mezzo centimetro dalla riga… Poi uno stanchissimo Sinameta si perde il forte attaccante rivale sul 2-4… L’arbitro assegna 3 minuti di recupero, nei quali la squadra suda freddo e subisce la verve del Ragnaia, terzo goal compreso… Dopo i moccoli di mister Antonelli, i nostri riescono a nascondere un po’ la palla e, seppur a fatica, a portare a casa l’intera posta in palio… Dopo il triplice fischio e un accenno di rissa tra il nostro Patron ed il classico avversario che proprio non sa perdere, i nostri si rilassano, si godono i tre punti e lo fanno con una sontuosa e partecipatissima pizzata a suon di caraffoni di birra, presso l’Osteria del Pallone della Sestese… Un posto che, inizia a girar voce, frequenteremo presto anche per altro… Ma fino a stasera, su questo, manteniamo ancora un certo riserbo…