Tutto in 4 minuti!

Una serata davvero piena di spunti quella vissuta alla Florigafir per la semifinale del Torneo di Apertura… E’ la serata della 950esima gara della storia GVL, quella dell’esordio ufficiale del giovane profilo Fiacchi Fabrizio, quella del ritorno in campo dopo due anni del portierone di sempre Alessandro Manetti, costretto eroicamente a rifornirsi di tutto il corredo da portiere prima del match… Non ultimo, perché di gara competitiva si parla e i risultati contano eccome, è la serata in cui i Giardini conquistano la finale del torneo mettendo in scena una rimonta da urlo maturata negli ultimi quattro (4!!) minuti del combattutissimo match. La squadra si presenta in viale Malta priva degli acciaccati Zatteri e Dimita e degli indisponibili Valiani e Byku, ma con i ripescati di lusso Manetti e Maschio e col nuovo promettentissimo innesto Fiacchi. Gli avversari sembrano più pimpanti rispetto al recente passato, con armi in più, rapidissimi, ed imbastiscono una gara dai ritmi forsennati. Il primo tempo comunque viene giocato piuttosto alla pari. Meglio i Giardini in avvio, soprattutto grazie a Sinameta, che sigla un goal di rara bellezza e inaudita potenza, al primo minuto di gioco, e propizia l’autorete del 2-0, sempre nelle primissime battute. Poi l’Ignoranteam prende coraggio, la butta tutta sull’atletismo e colleziona una serie incredibile di occasioni, che costringono il migliore in campo, Manetti, proprio lui, ad interventi davvero difficili. Purtroppo il 2-1 arriva lo stesso, complice un’incertezza collettiva del pacchetto arretrato e soprattutto di un Frosini, non propriamente in serata per usare un eufemismo. Un autentico prodigio di Manetti sventa il punto del pari, che purtroppo arriva lo stesso all’ultimo minuto della prima frazione. Viene fischiato un fallo a Pellegrini (generoso in verità, per non dire inventato…). E’ il sesto fallo… Gli avversari siglano ed il Chino perde un po’ la testa rischiando addirittura il rosso… Non si mette bene insomma… La ripresa è totalmente diversa, se possibile ancora più difficile. Le frecce giardiniane Matera e Fiacchi regalano fiato a volontà, ma è gara assai ardua anche per loro, visti i ritmi sempre più frenetici e le poche occasioni di riflessione tattica… Meno male che Sinameta è in serata di grazia, e regala al terzo minuto un nuovo euro-goal, meritatissimo dai nostri, visto l’ottimo inizio secondo tempo. Il gollonzo che segue, quello del 4-2 a firma bomber Lamioni, è un po’ fortunoso, è vero, ma è il giusto premio per l’ottimo lavoro tattico del bomber, che si era visto negare un goal fatto nel primo tempo, dal forte portiere rivale. Giardini a +2 quindi, ma sempre sfiaccati dai ritmi tostissimi della gara, che improvvisamente vede protagonisti solo i rivali… Soprattutto patisce Frosini, che vive alcuni minuti di totale apnea, nei quali pecca di non alzare la mano e chiedere l’aiuto di forze più fresche. Il 4-3 arriva su una giocata forse poco felice di Manetti, al quale in una serata così eroica si perdona davvero tutto… Il portierone sventa poi ben due volte, conclusioni insidiosissime rivali, poi Frosini cincischia, pasticcia, sbaglia oltre lo sbagliabile, sul 4-4 e sul 4-5… I nostri sono purtroppo sotto quindi, quando ottengono il primo tiro libero, che Pellegrini trasforma con gran maestria (ha imparato anche questo finalmente!!)… Ma ancora Frosini ne combina un’altra (serata molto molto down…) e prima di uscire concede il nuovo vantaggio ai rivali… Sul 5-6 le cose non sembrano mettersi bene… Sfiora il goal Matera, poi Lamioni, ma il pari sembra diventare una chimera… Quando, al minuto 22 inoltrato, i Giardini riescono finalmente ad imbastire una vera azione da calcetto, quattro tocchi, Pellegrini-Maschio-Lamioni-Sinameta, arriva il goal boato del 6-6, poker personale per il numero 63. L’arbitro conferma che, compreso recupero, mancano 4 minuti al termine… 4 minuti iniziati benissimo e proseguiti meglio… Intelligente corner calciato dai nostri per l’accorrente Pellegrini, il cui mancino magico pare essersi finalmente scaldato a dovere… La conclusione che segue è di rara bellezza, di spietata potenza, di incredibile precisione… Il monte umano che segue sul Chino, un’esultanza come si deve in questi momenti, è di quelli da lacrime… Negli ultimi secondi i nostri si dimostrano abilissimi nel nascondere la palla e nell’ottenere un nuovo tiro libero, che il Chino, tripletta personale, trasforma per la tranquillità collettiva. Finisce 8-6 e merita citazione anche il modo davvero intelligente col quale i nostri (e soprattutto Sinameta) hanno gestito i momenti di rissa sfiorata per qualche attimo di nervosismo di troppo… Piuttosto comprensibile vista la posta in palio. Obiettivo finale raggiunto… Altro obiettivo importantissimo, Pallaio nel post-partita, idem… Con pizze e birre di qualità, come si confà a serate del genere. Ora siamo in ballo… Balliamo anche domani…