Nella notte tra martedì e mercoledì (è proprio il caso di dirlo visto l’orario della partita), i Giardini conquistano la semifinale della propria griglia del Torneo di Apertura, con un’altra prova convincente, stavolta contro la Virtus Legnaia. Impresa certo meno eclatante di quella contro il Ragnaia, perché la caratura dell’avversaria di turno appare certo inferiore, ma non per questo meno godereccia. I nostri, per dirla in soldoni, fanno gustosamente fuori un’altra banda di ragazzetti neofiti del calcetto, in barba alla nostra media-età e a tutto il resto… Stavolta la squadra giostra a ranghi più completi. Fuori Pellegrini e Zatteri (in veste di mister) per la consueta alternanza in tali ruoli, per il resto c’è abbondanza, quindi Gallo e Sinameta vengono invitati al turn-over. Sinameta viene comunque al campo e porta pure la maglia, per esser sicuro di un posto accanto ai dirigenti in panchina, fatto che risulterà decisivo per la serata. Sin dalle prime battute si percepisce subito la superiorità tecnica dei Giardini che, tuttavia, faticano più del dovuto nel confezionare palle goal. I nostri sono però bravissimi nel concretizzare le poche occasioni che riescono a procurarsi. Il goal del vantaggio lo sigla un ritrovato Matera, ottimamente servito da capitan Maschio, con una bordata da fuori potentissima, che incoccia l’interno della traversa e si insacca. Il 2-0 lo firma lo stesso capitano, grazie ad una gran palla di un Fiacchino davvero ispirato in avanti, ma troppo sfarfallone dietro. Si va al riposo sul 2-0, anche grazie all’ottima guardia fatta dal solito Manetti tra i pali. Ad inizio ripresa il capitano si tira fuori dalla mischia per un leggero guaio muscolare. E’ a quel punto che Sinameta indossa la maglietta per la 120esima volta e, con il resto del vestiario abbastanza improponibile, decide di dar man forte, portando quel pizzico di esperienza fondamentale, visto il forfait di Maschio, il mal di gola di un comunque produttivo Frosini e un Antonelli che, fa finalmente il suo esordio stagionale, ma manca dal campo a 5 da un bel po’. Dopo un paio di ottime azioni sfiorate di un niente, entrambe a firma Valiani, il 3-0 arriva grazie ad una straripante azione personale di Fiacchi, molto contestata dagli avversari che ravvedono un fallo laterale non dato, a nostro avviso giustamente. Valiani poi, prima di uscire stremato, coglie un palo clamoroso. La storia si complica quando Fiacchi regala un involontario assist ai rivali, che riaprono la disputa col goal dell’1-3. I troppi falli soprattutto di Mataj, portano presto gli avversari a calciare ben due tiri liberi, entrambi violenti, ma poco precisi per nostra fortuna. Quando Fiacchi trova la doppietta personale, con una scivolata mancina da posizione tutt’altro che semplice, la vittoria sembra cosa fatta… Vittoria che nel finale viene suggellata proprio da quel calciatore che doveva essere di turn-over, con un destro violento praticamente da casa sua… Per Sinameta è il goal numero 130 in carriera. Finisce 5-1, risultato che non lascia spazio ad alcun appello, e i Giardini un po’ stanchi per l’orario, ma orgogliosi di continuare il torneo, possono ora concentrarsi sulla semifinale. Nel weekend che ci attende ne sapremo di più, su avversaria, orario e campo di gioco.