Si vola… di corto muso…

Ancora una volta di corto muso, come dice il re dei gobbacci… Un’altra vittoria per un goal, che permette al nostro glorioso comparto a 5 di mantenere l’imbattibilità e la leadership in classifica. Stavolta la prestazione va un po’ meno celebrata, perché, nonostante l’età media davvero bassa del GS Pomino, i Giardini tecnicamente li sovrastano, e averli tenuti in partita per tutta la gara non è propriamente un gran risultato… Ma a tratti, anche in questa prestazione, si ammira un grandissimo calcetto, giocato con calma, precisione, intelligenza, qualità… Purtroppo episodi sfavorevoli, dovuti a vistosi cali di concentrazione, rendono la gara più complicata, ma l’obiettivo viene comunque raggiunto e i sorrisi finali devono essere smaglianti. La squadra si presenza a Gavinana con gli stessi uomini del match d’esordio, eccetto Lamioni che rileva Essaouri proponendo ovviamente meno esuberanza fisica, ma tantissimo calcetto con la C maiuscola, quindi ancora priva degli indisponibili Sinameta, Sborgi e Maschio, che, ancora una volta in modo prezioso, gestisce comunque i suoi dalla panchina facendo le veci di Valiani, che, beato lui, è in vacanza a New York. Per una metà prima frazione abbondante, il calcetto espresso dai Giardini è a dir poco sublime… Di reti ne arrivano soltanto due, ma è un caso, perché in campo c’è una squadra sola, che fa girar palla come sanno fare in pochi. La gara la sblocca Matteo Matera con un delizioso inserimento sul secondo palo, degno dei giocatori più navigati. Ma delizioso è soprattutto il diagonale del Chino Pellegrini, una vera perla. Per Matera è il goal numero 28 con la maglia dei Giardini, che gli permette di superare il veterano Valiani al 24esimo posto tra i marcatori GVL di sempre. Il Chino, che non sente minimamente il doppio impegno settimanale nelle gambe, si ripete pochi istanti dopo dal fronte opposto, per l’incursione stavolta di Zatteri, appena entrato. Il primo pallone che tocca il Patron, all’830esima gara in GVL, coincide con la rete del 2-0, quella che illude un po’ i nostri sulla possibile serata facile, ma così non sarà. L’ingresso di un Gurzi meno dinamico e più in confusione rispetto al match d’esordio e la conseguente uscita dal campo di Lamioni, ma anche la forma ancora approssimativa di Bandini e la serata un po’ in sofferenza di Frosini, sono tutti elementi che rimettono in corsa i rivali nella seconda parte del primo tempo. Sul loro primo acuto davvero credibile, Manetti compie un autentico miracolo, ma non può nulla, allo scadere del tempo, quando il bomber Bledi si perde completamente l’uomo di pertinenza su un corner e il GS Pomino accorcia le distanze. Un primo tempo così a lungo ben giocato, che finisce con un così misero vantaggio, fa un po’ male, eppure nella ripresa, i cali di concentrazione dei nostri continueranno a tener in gara i correttissimi, ma certo meno quotati rivali. I Giardini si portano subito sul 3-1 grazie ad una “paperotta” del loro portiere. Affondo del Chino Pellegrini sull’out mancino, palla spedita in mezzo più per un cross, che per un tiro, ma il numero 1 avversario si fa praticamente goal da solo. Poco dopo però, proprio l’ottimo Pellegrini, spegne un attimo il cervello e regala l’uno contro uno con Manetti che riporta i rivali a -1. Il secondo tempo un po’ più caotico dei nostri, in cui comunque a tratti si vede dell’ottimo calcetto, trova un po’ di pace quando, su rapido corner di Bandini, il bomber Lamioni, migliore in campo senza alcun dubbio, esclama la già famosa frase “dammela che vo a far goal”… Detto fatto, il numero 26 si gira facendo perno su un avversario e trafigge il non impeccabile (ancora una volta) portiere rivale. Il 4-2 si trascina senza eccessivi patemi fino alla fine, quando Frosini incornicia la sua serata piuttosto balbettante, confezionando un assist al bacio per i rivali, direttamente da fallo laterale: 4-3. Nel recupero che segue giusto un po’ di preoccupazione, ma i nostri si rivelano comunque bravi nel gestire e nascondere il pallone. Finisce quindi con la seconda vittoria su due gare e cinque dei nove presenti al campo continuano la festa al ristorante pizzeria Tito, come ormai da tradizione, tra sottili pizze egiziane, birre ghiacciate e deliziosi piatti di mare, come da immagine qua sotto… Avanti il prossimo avversario, avanti la prossima serata giardiniana godereccia…