Serata perfetta, orgoglio GVL

La vita è breve e va vissuta al massimo… I Giardini lo sanno bene ed è per questo che di tanto in tanto si regalano serate come quella di ieri sera… Le classiche serate perfette… Il nostro glorioso comparto a 5, nonostante sia bello stagionato, prima mette in ginocchio una compagine di ragazzetti terribili classe 2005-2006, capitanati da un ex professionista… Una vittoria davvero godereccia… Poi bisboccia di gusto senza freni inibitori da cibo e birra, presso l’adorato Rugbier, fino ad oltre mezzanotte, tra goliardia, brindisi, autocelebrazione, a polmoni gonfi di orgoglio. Che bellezza… I nostri si presentano in viale Malta privi degli indisponibili Mataj e Matera, oltre al lungodegente Maschio, che accompagna comunque mister Valiani in panchina. Nonostante le pile inesauribili dei ragazzotti del Mamo Team, sono i Giardini a fare la partita ed il quintetto iniziale gira davvero a meraviglia. Manetti in porta, un superbo Chino Pellegrini in mezzo alla difesa ad occuparsi del capocannoniere del torneo Niccolò Ricci (ex Fiorentina e Lucchese), ai suoi lati Sinameta e Bandini, con Patron Zatteri terminale offensivo. Ed è proprio il numero 11 a regalare il primo acuto, cogliendo nelle battute iniziali un palo clamoroso. Ancora Zatteri senior poco dopo, davvero ringiovanito da un redivivo smagliante stato di forma, viene atterrato in area rivale. Per l’arbitro non è rigore (incredibile), ma solo punizione, per i Giardini però, che hanno in rosa il Chino Pellegrini, fa davvero poca differenza. La sua conclusione risulta imparabile e i Giardini scattano sull’1-0. I rivali provano subito a pareggiare ma Manetti è in quelle serate di grazia e i loro tentativi spesso si affidano a giocate dei singoli, piuttosto che a manovre di calcetto ragionate, come quella che porta al 2-0, ancora a firma Chino, bravo con una gran bordata da fuori ed aiutato dal movimento di un subentrato Bottai, in verità un po’ sottotono, ma utile quel tanto che basta per ingannare il portiere. Subentreranno invece con gran piglio anche Frosini e Sborgi, forse per la prima volta in carriera schierato di punta. Del Chino, manco a dirlo, anche l’acuto del 3-0, aiutato anche in questo caso dall’intelligentissimo movimento di Sborgi sul secondo palo e da una sfortunata deviazione del difensore rivale… La tripletta permette al Chino di raggiungere quota 190 goal in Gvl, di scavalcare Sinameta e tornare ad essere l’ottavo miglior marcatore di sempre della storia del club. I rivali però non mollano neppure sotto di tre goal e vivono un finale di prima frazione davvero importante, con i Giardini un po’ in crisi e con Manetti chiamato ad esaltarsi in più occasioni. Su tutte il rigore parato, nel recupero del primo tempo, concesso per un fallaccio di Frosini… La sua prodezza sul penalty dà una vera e propria mazzata morale ai ragazzi del Mamo. Nella ripresa i nostri ricominciano subito infatti a condurre le danze. I Giardini amministrano con esperienza, rischiano pochissimo e controllano con gran saggezza tattica il risultato. Zatteri, con un pregevole spunto personale che qualcuno definirà alla Giroud, sfiora ancora il goal (miracolo del portiere rivale), ma la quarta rete arriva lo stesso, ovviamente su spunto del Chino Pellegrini, che stavolta trova la deviazione vincente sotto-misura di Bandini… In pieno recupero i mister Valians-Maschio, accompagnati dal dirigente Bomber Bledi, decidono di fare rifiatare anche il Chino, mai uscito fino a quel momento… Sarà un caso, ma arriva l’ormai inutile e comunque fastidioso, goal della bandiera proprio a firma Ricci… Nell’occasione Bottai un po’ la combina… Il nostro 54 è un effetti l’unico ingranaggio, che non gira a dovere in questa super serata Gvl, ma, ricordiamolo, viene da un brutto infortunio e, dando un po’ più di continuità alle sue presenze, tornerà presto il Mangusta che tutti conosciamo. Al triplice fischio è festa grande… Davvero bello ricevere i complimenti sinceri dei rivali piuttosto seccati, dell’arbitro, dello stesso Ricci che si apre e ci racconta la sua gloriosa carriera di calcio e calcio storico coi Bianchi di Santo Spirito, fin quando gli hanno retto i crociati. Poi in massa al Rugbier per dare un seguito di goduria concreta, a quell’ebbrezza già oltremodo godibile della vittoria… La serata perfetta insomma… Proprio così…