Un invito di prestigio…

La notizia del momento è senza dubbio lo stupendo invito che i Giardini di via Locchi hanno ricevuto dai cari amici del Vaticano… La “Selezione Guardie Vaticane” ha infatti chiesto ufficialmente ai nostri di replicare l’amichevole di tre stagioni fa, invitando la squadra, prima del match, ad una visita programmata e personalizzata dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, compresi locali certo non aperti a tutti. E’ stato chiesto al Patron di organizzare una squadra di massimo sette elementi e hanno risposto entusiasti (oltre allo stesso Zatteri), Dimita, Sinameta, Frosini, Lamioni, Antonelli e persino un redivivo Manetti. Ovviamente l’invito è esteso a tutte le famiglie, anche se, presumibilmente, a titolo gratuito, entreranno solo i tesserati Gvl sopra-citati ed il dirigente accompagnatore Fabio Liuti. Nel clima di entusiasmo che porta una simile programmazione, la squadra fa il suo esordio nel Precampionato CSEN 2018. La pre-season organizzata inizia con una vittoria per 7-4 sul poco amato campo degli Assi, che storicamente mette in difficoltà la nostra compagine. La vecchia conoscenza del “Deportivo Diversi Saponificatori Rifredi” però, presentandosi in cinque precisi nonostante la carta d’identità un po’ attempata, facilita non poco il compito. In realtà, stando ai valori espressi dal campo, la vittoria non è mai stata in dubbio, anche se nel corso del match non sono mancate le difficoltà, soprattutto inerenti alla fase di rodaggio del momento… In sostanza stiamo pian piano riprendendo contatto con lo sport che più amiamo. Nel primo tempo le due squadre, assai esperte, corrono di più, ma osano poco e i primi 25 minuti scorrono senza troppe emozioni. L’elemento Gvl che cambia la partita è capitan Maschio, alla prima stagionale, che pochi secondi dopo il suo ingresso inventa un assist pazzesco tra una selva di gambe, che il giovane Bottai può solo appoggiare in porta. Sul fronte opposto proprio il capitano perde un pallone rovente, ma il nuovo portiere Hasim Byku è bravo nel neutralizzare il pericolo a tu per tu con l’attaccante rivale. Il pareggio arriva comunque e nell’occasione è uno Sborgi un po’ fuori forma a facilitare le cose ai rivali… Prima del termine della frazione però, i Giardini provano a cambiare marcia. Prima è bravo Bandini, nel propiziare l’autorete del nuovo vantaggio Gvl. Poi è ancora capitan Maschio ad inventare calcetto per il 3-1 del bomber Lamioni. Nell’occasione da sottolineare l’ottima e veloce ripartenza del portiere Byku. Ad inizio ripresa però, un brusco calo psicologico travolge i nostri… Una leggerezza di Sinameta prima e l’atteggiamento un po’ presuntuoso del collettivo poi, in una manciata di minuti permettono al DDSR di riportarsi sul 3-3. I Giardini hanno di fatto smesso di giocare semplice, ognuno va per se’, ed è la fase più pericolosa del match. Lamioni inventa per Sinameta, che si mangia però un goal clamoroso… Poi è Bottai a sfiorare la sua doppietta personale con un colpo di tacco. Al 4-3, che arriva finalmente con una prepotente conclusione di Sinameta, gli avversari rispondono subito col 4-4, grazie ad un tiro che, stavolta si, sorprende un po’ Byku. Torna in campo il capitano, ma stavolta si presenta fallendo l’appuntamento del goal da pochi passi, perfettamente imbeccato da Sinameta… Sembra non mettersi benissimo, poi, proprio il giardiniano più in sofferenza Sborgi, tira fuori dal cilindro il goal forse più bello, certo quello più importante del match. Davvero ammirevole la sua percussione, più che caparbia la sua conclusione. Il 5-4 uccide di fatto i rivali, che crollano fisicamente e alzano bandiera bianca. Dalle parti di Byku infatti non si soffre più, mentre i Giardini potrebbero addirittura dilagare ed in parte lo fanno. Dopo due occasioni fallite in modo clamoroso da Bandini e Lamioni, arriva il goal della tranquillità con Steo Dimita… Una bomba delle sue che mette a rischio la tenuta della rete. Nel finale Bandini, continuamente spronato dal capitano ad osare, finalmente leva la sicura e realizza un goal da cineteca… Dribbling, contro-dribbling e conclusione imparabile. Applausi a scena aperta per lui e anche per Byku, bravissimo ancora una volta nella rapida ripartenza dell’azione. Finisce così: 7-4; il rodaggio continua, avanti il prossimo…