Salviamo il buono…

Salviamo il buono. E di buono ce n’è eccome, anche dopo la scoppola più vergognosa di tutta la stagione, almeno fin qua. I Giardini perdono in goleada contro una squadra di ben più basso rango e precipitano in classifica, ma stanno per partire per Verona, con 32 anime giardiniane pronte a vivere insieme agli amici Baruconi la partita numero 1000 della nostra gloriosa storia… I Giardini che, per mezzo di 5 veterani doc, hanno appena vissuto una delle trasferte giardiniane europee più divertenti di sempre, in terra lusitana (la foto di copertina in Piazza a Braga ci ricorda proprio quest’incredibile avventura densa di trama…), robe impareggiabili che mancavano da tempo… E anche dal punto di vista tecnico, cercando di salvare il buono in un momento così, la squadra finalmente ritrova un portiere… Il portiere… Il super mestierante del ruolo Ale Manetti torna infatti e, nonostante le pessime condizioni fisiche, sfodera una prestazione pazzesca, parando oltre l’imparabile… Mettendo tutto sulla bilancia, chiaro che una sconfitta così brucia, ma le notizie belle al momento la fanno da padrone… Forse in campionato il treno per grandi sogni di gloria è perso, ma ritroveremo presto l’identità che ci contraddistingue, anche forti delle belle emozioni del momento, e torneremo protagonisti. Provando, con dolore, a far cronaca di una serata sportivamente disastrosa, partiamo dall’incredibile sfilza di assenze che hanno minato, più che la qualità, l’equilibrio dei Giardini contro la New Prognosi Riservata. Indisponibili entrambi i centrali difensivi di ruolo Antonelli (postumi di Braga??) e Pellegrini, che dovrebbe finalmente esser comunque pronto al rientro. Indisponibile Patron Zatteri (postumi di Braga??), mentre Valiani è fuori per turn over, ma venendo da Braga pure lui… chissà come sarebbe andato… La vera tegola si chiama capitan Maschio, influenzato (postumi di Braga??), che la società non riesce a sostituire in tempo. O meglio, sembrava fatta per il rientro di Bandini (che purtroppo sarà assente a Verona), ma una manifestazione politica, all’ultimo secondo, blocca nel traffico la moglie che non riesce a dargli il cambio per stare con la bambina. Un disastro insomma. Detto questo i mister d’occasione Valiani e Zatteri, imbastiscono un inizio match con Frosini a centro difesa con fascia di capitano al braccio, con a destra Sinameta e a sinistra Matera alla 40esima in GVL. Davanti bomber Bruno, con Fiacchi ed un Gallo un po’ influenzato (pure lui…), ma presente, pronti a subentrare. Primissimi minuti di grande equilibrio, con occasioni da ambo le parti e con i Giardini che addirittura la sbloccano con un vero e proprio gollonzo di Sinameta, che tira senza pretese dalla propria metà campo imbastendo una traiettoria che beffa totalmente e goffamente il colpevolissimo portiere rivale. Ma il goal fa assai male ai nostri, che forse snobbano l’avversario, si credono immensamente superiori ed iniziano a collezionare una serie di errori più che imbarazzanti. Negli ultimi 10 minuti o poco più del primo tempo, si vedono i peggiori Giardini di stagione, che riescono a prendere più o meno un goal ogni due minuti… L’1-1 arriva da un’incomprensione inspiegabile tra Sinameta e Mataj. Bravi magari loro sul 2-1 (davvero una pregevole conclusione), ma i Giardini tornano a regalare sul terzo goal, quando proprio l’autore del vantaggio GVL Sinameta, si perde netto il proprio avversario… Quarta e quinta rete arrivano a fila in fotocopia, col forse peggior bomber Bruno di stagione, innervositosi, che non segue il proprio uomo. Sul sesto goal fa lo stesso il pur pimpante Gallo di serata, mentre la rete del 7-1, che chiude un primo tempo davvero incredibile, la regala Matera pasticciando nell’insolita per lui, posizione di difensore centrale. Un’ecatombe. Soprattutto se si pensa alle incredibili parate messe in scena da Manetti, che limitano un passivo già compromettente per il resto del match… Patron Zatteri e Valiani alzano la voce nella pausa, responsabilizzano la squadra, perlomeno sul limitare la figuraccia… Si evidenziano gli errori fatti, ci si riorganizza, è decisamente tardi, ma ciò che segue è una gara attenta, con difesa compatta, squadra più organizzata, maggiori voglia e impegno, ciò che occorreva dall’inizio insomma… Nei primi minuti della ripresa i Giardini sono tarantolati. Per 10 minuti almeno vengono messe in fila azioni offensive a ripetizione, pur restando vivo l’altro annoso problema del momento: il goal… Lo sfiorano per millimetri, soprattutto Sinameta, Frosini, Mataj e ancora Frosini, ma niente, la palla non vuol entrare… Su uno dei rari ribaltamenti di fronte, Manetti di supera ancora… Prova finalmente a dare la scossa Sinameta, siglando una rete incredibile direttamente da calcio d’angolo, ma il 2-7 arriva davvero troppo tardi. Nel finale sfiorano anzi loro l’ottavo centro, sventato dall’ennesimo prodigioso intervento di Manetti, che si toglie almeno la soddisfazione di restare imbattutto per tutto il secondo tempo… Resta il risultato finale però, che non ammette alibi e non consente appelli… Segue una rapida e morigerata pizzata presso l’Osteria del Pallone, con la testa già a Verona e la voglia di svoltare pagina prima possibile.