RIECCOCI

Incredibile ma vero, siamo tornati in campo. In questa NON-STAGIONE (e sul concetto ci potremmo inutilmente prolungare in spiegazioni oltremodo noiose), forse non lo avremmo mai sperato, invece siamo tornati davvero a calciare il nostro bel balocco che rotola. La partita di per sé è stata più o meno una disfatta, nella quale è emersa tanta di quella ruggine… Ma rivedersi , giocare insieme, abbracciarsi ai goal, ha risvegliato emozioni sopite troppo a lungo e davvero impagabili. Ormai dal punto di vista sportivo la stagione ha molto poco senso, il vero obiettivo è riuscire quanto prima a godere anche di un bel post-partita come ai vecchi tempi, davanti ad uno spaghetto allo scoglio con vinellino bianco, o davanti ad un super paninozzo con birrone, tutti assieme, di nuovo, e speriamo senza nuove interruzioni. In questa amichevole che sancisce il nuovo inizio, i Giardini pescano l’ostica ed esperta squadra dei “Los Pollos Ermanos”, compagine ben organizzata, molto più allenata e pronta dei nostri, che, nonostante i kiletti di troppo quasi per tutti gli 8 eroici Gvl scesi in campo, reggono l’urto discretamente bene, coprono bene gli spazi e limitano di molto i danni. I goal avversari, purtroppo non pochi, nascono tutti da isolati errori individuali, tipici di chi ha logicamente perso un tantinello il ritmo e le misure… Il primo squillo è dei Giardini, con l’eterno presidente che coglie un palo con una sassata da fuori. Poi è più o meno un assalto continuo dei rivali, con i nostri ben chiusi, che provano a reggere l’urto con grande spirito di squadra e di sacrificio. Il goal del vantaggio rivale arriva verso metà frazione, al termine di una bella azione corale, ma è forse l’unico bel goal nel ricco tabellino marcatori avversario. Sul 2-0 si addormenta il giovane Bottai, la cui verve agonistica resta comunque la roba sportivamente più apprezzabile di questi Giardini post-restrizioni. Sfiora il goal il grandissimo e disponibilissimo Valiani, poi però Antonelli stende un rivale e l’arbitro decreta il rigore, che gli avversari realizzano addirittura in cucchiaio… Tiratina d’orecchie per il comunque buon Byku di serata, ma anche loro, un gesto così, lo potevano risparmiare. I Giardini riescono ad accorciare con un missile del Chino, che sembra non aver perso il vizio, ma prima della pausa, il giardiniano un po’ più in difficoltà, quello diciamo al momento con la ruggine un po’ più evidente, ovvero Sinameta, regala di fatto l’1-4, un goal che lascia poche speranze per la ripresa. Nel secondo tempo però, i Giardini appaiono tutt’altro che tramortiti o rassegnati, se la giocano a viso aperto, e a tratti danno l’impressione che con un po’ di lavoro la manovra sarà oleata prima del dovuto… Per metà secondo tempo le squadre si fronteggiano in perfetto equilibrio e le reti restano inviolate, poi purtroppo è la condizione fisica precaria a far arrendere i nostri, che subiscono tre reti in una manciata di minuti… La prima arriva a seguito di un goffo scivolone del Chino Pellegrini, la seconda la sigla l’uomo sfuggito all’intramontabile Patron Zatteri, 10 kili meno dell’ultima apparizione, ma comunque oltre 43 primavere… Il 7-1 Byku lo subisce addirittura col tacco, dopo un mancato rientro in marcatura di Sinameta… Come gli avversari si rilassano un po’ però, i Giardini danno un colpo di coda. Zatteri serve molto bene da terra per l’incursione di Lamioni, che con un tocco sotto beffa il portiere rivale, poi un palo clamoroso dello stesso Zatteri, prima che il Chino stampi la sua personale doppietta. Un insolito errore difensivo del bomber Lamioni, regala poi nel finale l’8-3 che chiude di fatto il risultato. Ma, lo ripetiamo, del risultato e persino della prestazione (poi non tutta da buttare), al momento importa poco o niente. Siamo tornati. Adesso solo questo ci interessa… Incrociamo le dita, per quanto durerà nessuno può dirlo.