RIECCOCI!

Inizia ufficialmente la stagione numero 28 dell’epopea giardiniana con una godereccia amichevole disputata alla Floria da una banda di vecchietti che non hanno nessuna voglia di appendere le scarpette al chiodo, anzi… Il comparto a 5 (perché quest’anno per la prima volta pare che abbiamo stabilmente anche un comparto a 7), si presenta in viale Malta a ranghi completi, eccezion fatta per il bomber Bruno, appiedato dal turn-over. Anche Matteo Matera è assente perché infortunato (in via di guarigione), ma ci tiene ad esserci e siede come dirigente in panchina a fianco al padre e al mister di serata Massy Zatteri, chiamato in extremis per l’indisponibilità del titolare del ruolo Valiani. In campo oltre ai sempreverdi 4 veterani classe ‘78, e alla coppia d’assalto Chino-Sinameta, riecco in tutto il loro splendore il duo Sborgi-Bandini, finalmente tornati a far parte, a furor di popolo, del gruppo titolari. L’età media schierata supera i 40, e non è un record solo per questione di decimi di anno, ne esce quindi una gara studiata, ponderata, paziente, esperta. Gli avversari di turno sono certo più giovani, indubbiamente più rapidi, bravi coi piedi, ma non espertissimi in materia (vengono dal calcio a 7…) e soprattutto in 5 effettivi precisi giunti al campo. La vecchia conoscenza arbitro Cecconi tiene ben salda la gara con decisioni sempre attente, con la solita grande professionalità e soprattutto mantenendo un’atmosfera cordiale con le squadre e tra le squadre, cosa che dovrebbe sempre accadere tra compagini amatoriali, soprattutto stagionate. Ne esce un match combattuto, divertente, che risulta un ottimo allenamento per la stagione alle porte. Nonostante le prime battute vedano un’esuberante verve rivale assaltare all’arma bianca la difesa dei nostri ed il super Manetti di serata, l’occasione più pericolosa per sbloccare la disputa ce l’hanno i Giardini, con Patron Zatteri lanciato in contropiede, che, a tu per tu col portiere rivale, invece di calciare a botta sicura, decide di premiare la corsa dell’accorrente Frosini alle sue spalle, ma l’azione sfuma clamorosamente. Passano pochi minuti e sul fronte opposto l’Essedi si porta in vantaggio cogliendo un po’ impreparato Manetti con un tiro dal limite… Ammesso che sia un errore del portierone GVL, è davvero l’unico in una serata dove le sue prodezze tengono a galla la squadra per 50 minuti… Il suo infortunio alla spalla sembra davvero superato. Il pareggio dei nostri arriva su bordata da fuori del Chino Pellegrini, autore di una prova davvero magistrale anche come atteggiamento tenuto in campo, che fa davvero ben sperare per il campionato in arrivo. L’1-2 dei Giardini, che acquisiscono certezze di minuto in minuto, è davvero rapido e letale, concretizzato da Sinameta, che risolve una mischia con la zampata del primo vantaggio GVL di stagione. E’ il momento in cui il numero 63 diviene il personaggio principale del match… Non perfetto sul 2-2 rivale, rapace e freddo sul 3-2 dei nostri, sua doppietta personale, al termine di una triangolazione con Bandini, davvero da vedere e rivedere… Dall’assist sontuoso del prestigiatore si passa ad un’altra cannonata del Chino Pellegrini, che chiude la prima frazione sul 4-2 per i nostri dopo però un duro colpo nelle parti basse, subito proprio da Sinameta, che rimette a bordo impianto dal dolore, salvo poi tornare in campo con fare eroico nella ripresa. Ripresa che vede i nostri soffrire un po’ in avvio… Dopo alcune ottime parate di Manetti, un letale contropiede rivale costa il 3-4, prima che i ragazzi dell’Essedi, a poco a poco, vedano scendere la condizione orfani di cambi… I Giardini iniziano allora a giganteggiare in fase di possesso. Gioco di prima, ottimo palleggio, la squadra cresce di minuto in minuto coi consigli di capitan Maschio (più a bordo campo che in campo per una volta) e con le geometrie degli esperti Sborgi, Bandini e soprattutto Frosini, abilissimo nelle incursioni, come quella che, pur sfruttando una fortunosa deviazione, porta al 5-3 dei nostri, un goal che gli avversari davvero mal digeriscono. Ma l’Essedi è duro a morire e, proprio da un’incursione stavolta mal riuscita dell’incontenibile, fanno scattare il contropiede del 5-4. Manetti tiene botta e scaccia l’incubo del pari fin quasi la fine del match, quando la tripletta del Chino Pellegrini prima ed il 7-4 finale di Patron Zatteri poi (anche qua assist sontuoso del Chino…) mettono la parola fine ad ogni speranza di rimonta rivale. Al triplice fischio, agli applausi reciproci tra le due compagini sportivissime, segue questo scatto d’inizio stagione come da tradizione, per poi chiudere la serata al Rugbier, con sontuoso primo post-partita dell’anno a base di Chianina, Angus, Fassona e prelibatezze così… Ah, quanto ci mancava…