Quando non vuole entrare…

Non ci si crede… Non è propriamente una settimana sportivamente felice per il nostro popolo… Dopo l’assedio di SanCasciano con le almeno 30 occasioni nitide da rete della nostra Cantera nel weekend, ed un misero pareggino rimediato, ecco la versione giardiniana dell’evento, nel primo turno di ritorno sul pessimo (davvero) sintetico del disastroso Pala Novoli (si notino gli “spifferi” nell’immagine di copertina), contro i davvero modesti SS Firenze ASD, che tirano 5 o 6 volte in porta e fanno 4 goal… I Giardini, pur soffrendo oltremodo il terreno di gioco, il freddo, tutti fattori deprimenti a cospetto della nostra età media, creano una media di un’occasione ogni paio di minuti e la buttano dentro solo 4 volte… Ennesimo pareggio stagionale, il numero 110 nelle quasi mille gare disputate dai nostri in 27 stagioni, un pari che dilapida ufficialmente quel barlume di ottima classifica che avevamo conservato. Peccato. I nostri si presentano a Novoli senza il perenne indisponibile Chino Pellegrini, con Valiani nel ruolo di mister causa turn-over e con la tegola Gallo, giunta a ridosso del match. A sostituirlo quel Sinameta che pare sia alle prese con uno strappo inguinale (la risonanza a ore) e che invece giostra da assoluto migliore in campo. I nostri partono davvero bene, con un quintetto quasi tutto anziano e navigato, che simili avversari non possono che soffrire. Seppur per pochi minuti iniziali, i Giardini si esibiscono in un calcetto ordinato ed intelligente. Il vantaggio arriva dopo appena 4 minuti, con una pregevole azione del Patron, che finta il tiro e appoggia per capitan Maschio, tutto solo, appostato sul secondo palo, che comodamente sigla la sua rete numero 580 con la maglia GVL per l’1-0 dei nostri. Il Patron patisce però più degli altri simili condizioni del terreno di gioco e all’ottavo minuto lascia il posto al bomber Bruno, che vive un periodo piuttosto sottotono rispetto alla prima metà del girone d’andata. Appena entrato e al primo mancato inseguimento del proprio uomo di competenza, il bomber regala di fatto l’1-1 agli avversari. Il play basso avversario, unica reale fonte di gioco dei rivali di turno (ai quali manca anche il forte attaccante Raugei presente all’andata), non viene controllato a dovere da Mataj ed in pochi minuti l’SS Firenze prende il controllo del match. Il bomber Bruno prova a riscattarsi con un missile dei suoi, che si insacca imparabilimente per il 2-1, ma poco dopo, l’altro giardiniano poco ispirato di serata, un insolitamente spreciso Materino, con uno stop errato, lancia in porta i rivali per il nuovo pareggio. I Giardini meritano comunque di più. Sinameta è incontenibile, ma la sua verve si stampa contro il palo. Nel finale di frazione Valiani inserisce di nuovo Zatteri per Mataj. Prima il numero 11 ci prova da fuori chiamando il portiere rivale agli straordinari, poi serve a Sinameta, con un delizioso lob, il pallone del possibile nuovo vantaggio, ma il numero 63 spreca. Anche un dinamico e volenteroso Fiacchi ha la palla buona per chiudere il primo tempo sul 3-2, ma il portiere rivale si oppone ancora e si va incredibilmente al riposo sul 2 pari. I primi minuti della ripresa sono un autentico disastro e finiscono purtroppo per condizionare il match. Zatteri dura ancora meno del primo tempo, esce subito dolorante e ansimante per non rientrare più. Provano a tenere unita la baracca i senatori Maschio e Frosini, ma nelle prime battute sono gli avversari a crederci di più. Dopo la doppietta mancata da Maschio (delizioso colpo di tacco sotto misura), Antonelli, ancora chiamato a difendere la porta per l’indisponibilità di Manetti, regala di fatto il 3-2, incassato malamente e goffamente sotto le gambe… Passano una manciata di secondi e i Giardini vanno addirittura sotto di due, con un altro mancato ripiego difensivo del bomber Bruno, che regala la superiorità numerica all’incursione avversaria. Sembra calare la notte, ma non siamo neanche al decimo minuto e ciò che segue è un assedio difficilmente descrivibile. Un quarto d’ora di occasioni a ripetizione che hanno dell’incredibile. Ci limitiamo a citare le più clamorose… I Giardini iniziano a macinare gioco come ad inizio primo tempo e di fatto chiudono gli avversari nella loro metà campo. Sfiora due volte il goal Frosini, una addirittura con un pregevole colpo di testa, poi è il solito bomber Bruno a timbrare con una bella conclusione a fil di palo. Il 4-3 dura un’eternità, il pallone davvero non vuole entrare… Matera si divora l’impossibile ad un metro dalla linea di porta. Poi mancano l’appuntamento col goal da buona posizione Fiacchi prima e Mataj poi… Nel finale di match Sinameta si ingarella col portiere rivale collezionando un numero incredibile di occasioni, ma la palla proprio non vuole entrare… Il 4-4 arriva in pieno recupero, ad un minuto dal termine dello stesso, con il classico goal-fantasma, ancora a firma Mataj, che segna la tripletta della sua doppia cifra in campionato, nonostante la sua serata sembri tutt’altro che ispirata. Per l’arbitro la palla varca la linea e le proteste avversarie non ottengono niente. I Giardini tirano un sospiro di sollievo e nel minuto che manca nessuna delle due squadre ha la forza per rischiare davvero qualcosa, anche se una punizione concessa a loro sulla trequarti, qualche sussulto ai nostri lo regala… Pari acciuffato in extremis quindi, ma un pari che non contenta nessuno. Trattasi sicuramente di occasione mancata. Post-partita invece tutt’altro che mancato, di grande categoria carnivora, presso la vicina Trattoria da Damasco, in perfettissimo stile GVL.