QUALIFICATI !!

Alla fine, ma proprio alla fine, la qualificazione alla TOP EASY è arrivata… Contro tutte le sfighe possibili patite nelle ore che precedono la partita, i Giardini, o ciò che restava di loro, grazie ad una prestazione davvero convincente, superano con un netto 7-3 la diretta avversaria FC Molise, scavalcano in classifica il SanGaggio, staccano gli stessi molisani e chiudono al sesto posto. Nonostante qualcuno, si dice, remasse un po’ contro sperando in un proseguo di stagione più agevole (scherziamo eh… più o meno…;.), la squadra ha goduto davvero tanto di questa superbotta d’orgoglio… Finire in una Golden Easy, per il nostro blasone, era davvero doloroso, a prescindere dall’età media che avanza… La giornata del big match non inizia nel migliore dei modi… Il ginocchio di Dimita non consente il recupero annunciato e, intorno alle 10:30 del mattino, dà forfait anche il Chino Pellegrini, per un guaio fisico patito a calcio. In un botto i Giardini perdono forse i due maggiori talenti per il match fin qua più importante dell’anno… Ma non è finita… Mancavano già Valiani e Zatteri, lo stesso Frosini invitato al turnover e non è più reclutabile e, nel tardo pomeriggio, Sborgi si chiama fuori per un improvviso attacco di nausea. Un disastro. Dietro le quinte si prova a risistemare convocazioni e squadra e ora, col senno di poi, possiamo aggiungere, molto bene… Riecco due espertissimi, capitan Maschio ed il presidente Antonelli, chiamato, meglio tardi che mai, al suo esordio in campionato. Infine, via Bottai di porta, troppo importante la sua presenza in campo, mentre a difesa dei pali può tranquillamente andare un recuperato e in formissima Manetti. Pronti via e i Giardini passano subito in vantaggio proprio grazie al presidente e ad una punizione a due regalata da un retropassaggio sciagurato al portiere rivale. Lamioni tocca appena e Antonelli, a rischio amputazione teste, sfonda di fatto la porta. Poco dopo però, su calcio di punizione dal limite rivale, proprio il presidente devia, tra il goffo e lo sfortunato, quel tanto che basta a beffare Manetti per l’1-1. Julian Sinameta, autentico eroe di serata, gioca con una caviglia gonfia e dolorante, ma dai suoi piedi parte il tiro da centrocampo che sorprende nettamente il portiere rivale, che non si presenta benissimo insomma… Poco dopo, lo stesso Sinameta, si inventa dal nulla una rete stavolta davvero pregevole, una sassata imparabile che vale il 3-1 e l’esultanza di massa del nostro popolo, che sembra intravedere una serata gioiosa… In realtà non siamo ancora a nulla, anzi, i molisani crescono e per lunghi tratti della prima frazione giocano decisamente meglio dei nostri. Bottai si fa saltare abbastanza malamente in occasione del 2-3 rivale e quando uno dei migliori, Matera, regala di fatto il contropiede del 3-3, iniziano a comparire inquietanti fantasmi. Siamo nel finale di frazione e succede praticamente di tutto… Il match, lo si può dire con certezza, trova il suo indirizzo in questi secondi. Prima Manetti compie una super parata sull’avanti rivale, poi, in pieno recupero, capitan Maschio, in versione “illuminato”, con un filtrante da paura, pesca Matera solissimo davanti al portiere e il giovane castellano non perdona. Il 4-3 è forse il goal più importante del match, seguito a ruota dal 5-3 di inizio ripresa, altra cannonata da posizione impossibile del super Sinameta di serata, che raggiunge così la doppia cifra in campionato. Ottimo nell’occasione anche l’assist a firma Matera. Manetti, con altre due parate da urlo, aiuta a tenere il Calcio Cavallo a distanza, prima che il giovane Fiacchi, con una giocata sublime, mandi in goal il Gallo Bottai, per il 6-3 che chiude di fatto ogni gioco. Nel finale c’è ancora tempo per l’ennesimo miracolo di Manetti (migliore in campo assoluto) e l’altrettanto ennesima giocata sopraffina di Matera, che libera ottimamente Lamioni, il cui assist trova Bottai solo a tu per tu col portiere, pronto a centrare la doppietta personale ed il 7-3 definitivo. Tre tocchi. Calcetto sopraffino. In pieno recupero un palo per il Calcio Cavallo comunque mai arrendevole ed una traversa che grida vendetta a firma capitan Maschio. Ora tutti concentrati sul girone finale, un girone TOP di nome e di fatto… Nel post-partita, come non citarlo, fiumi di birra e prelibatezze al tanto caro ristorante Pallaio.