Sapevamo fosse difficile, per carità… L’Herta Vernello non è più la squadra sbarbatella della scorsa stagione e comanda il girone a punteggio pieno con grandi meriti… Lo sapevamo… Ma beccare un 9-2 a Castello, davanti al pubblico del Biancoverde, forse non lo ritenevamo manco possibile…E pensare che la capolista si presenta al match persino rimaneggiata… Senza due-tre pezzi da novanta… Non che i Giardini siano al gran completo, anzi… Pesantissime le assenze di un indisponibile Lamioni, di un DeLeonardis via per la maturità, di un acciaccato Steo Dimita… In extremis dà forfait anche Patron Zatteri, per nuovi guai alla schiena… La squadra si affida a Untaru e recupera il figliol prodigo Bottai, per un mix di 7 uomini con l’età media davvero bassissima. Capitano di questo gruppetto, Mattia Antonelli, il più veterano dei presenti, ma, a dispetto dell’esperienza, non sfrutterà a dovere il suo sapere calcettistico, finirà anzi con l’innervosirsi troppo presto, dando vita a tutto quel repertorio di improperi da checca isterica, tanto deleteri per una squadra… E dire che i Giardini non iniziano affatto male l’incontro. Si intuiscono subito le grandi doti tecniche dei rivali, ma spinti dall’estroso Gharbi, i nero-arancio si avvicinano in modo più concreto al goal, nelle battute iniziali. Almeno due le palle goal da urlo, capitate sui piedi del fuoriclasse Lebowski, ma la situazione di pareggio non si schioda. I rivali divengono subito bravissimi nell’accattivarsi le simpatie di un arbitro, sin dall’inizio offeso dal comporto chiesto dai nostri… 5 minuti di gioco e 5 falli fischiati all’Herta Vernello… I Giardini sono già a rischio libero e tutto questo ha dell’incredibile. La svolta in negativo per i nostri è rappresentata dall’uscita dal campo di Gharbi, ma certamente non per il subentrante Pellegrini, che è stato il migliore in campo in assoluto per i Giardini… Bensì per il grande senso di equilibrio iniziale, interrotto proprio dall’assenza del buon Tahar. Sarà un caso ma gli avversari passano subito in vantaggio, complice una rara indecisione del portierone Viappiani, che macchia così la sua 40esima ufficiale in Gvl. Passano una manciata di secondi e da una sciocca, quanto sfortunata, deviazione di Untaru, Viappiani si fa ancora sorprendere in modo piuttosto anomalo per uno con le sue capacità. Sul 2-0 i Giardini impazziscono… Impazzisce soprattutto Antonelli, che inizia a sbraitare ai compagni accuse assurde, come quella di avere poca esperienza… Robert Untaru viene in particolare attaccato in modo veemente per tale presunta colpa, si rattrista, ed esce di fatto dalla partita per non rientrarvi più… Ma tutti, a uno a uno, subiscono il continuo strillare del capitano di giornata, che invece di incitare, accusa, denigra, abbatte… Non un bel momento… Anche perché i Giardini, in piena confusione, si riversano davanti in massa, quasi a voler zittire la litania continua del numero 24… Peccato che con la squadra sbilanciata, incassino il più classico dei goal in contropiede: 3-0. L’unico che sembra non voler saperne di perdere è il Chino Pellegrini, che lotta come un leone su ogni pallone, coglie un palo clamoroso e sfiora in due-tre occasioni la rete… Molto sfortunato lui, molto bravo comunque il portiere rivale. Anche Sborgi in verità, sembra finalmente aver ritrovato la forma migliore e lotta a dovere contro simili ragazzini diabolici, senza mai tirare in dietro la gamba. Il numero 28 però dorme di brutto quando battezza fuori un pallone lungo linea, gli avversari lo recuperano e segnano un 4-0 facile facile…E’ il goal che mette fine ad ogni speranza arancio. In realtà è anche il goal che dà la scossa più positiva, viste le tante occasioni Gvl che seguono. Pellegrini continua a sfiorare di un niente la rete e l’arbitro nega ai nostri un rigore solare… Decisione che lascia tutto il pubblico sconcertato. Sul fronte opposto è bravo Viappiani nel neutralizzare due difficili tiri liberi a fila, ma poi, dopo l’ennesimo fallo evitabile, quest’ultimo a firma Bottai, gli avversari trasformano quello che vale il 5-0. Proprio allo scadere della frazione, Chino Pellegrini legittima la sua buona prova col bel goal del 5-1, ma il gap sembra proprio incolmabile. Nella ripresa i Giardini non ci sono più. Nessuna vera velleità di rimonta, nessuna strategia tangibile, nessun tipo di entusiasmo. Bottai, nonostante le 70 gare in Gvl, si fa beffare come un pollo in occasione del 6-1… Da un’interessante punizione di Gharbi, la palla carambola a Sborgi, che tutto solo, davanti alla linea e a porta ormai sguarnita, riesce a calciare a lato… I Giardini smettono anche di provarci… In fila arrivano il settimo, l’ottavo e, su altra dormita di Bottai, il nono… Tre goal in un fazzoletto di minuti… I primi due davvero molto belli, con gli avversari che con gesta tecniche da play-station, sembrano quasi irridere la nobile decaduta. Ci pensa uno sportivissimo applauso di Viappiani, voglioso di premiare i gesti tecnici rivali, a trasformare il momento di possibile tensione, in un bel gesto di ammirazione. Bravi loro, c’è poco da aggiungere. I Giardini limitano un capellino il passivo proprio nel finale, grazie alla pregevolissima iniziativa di Pellegrini, che consegna poi a Gharbi la palla d’oro del quinto goal in tre partite bianco-verdi. Contro un avversario davvero forte, in una versione piuttosto improvvisata, certamente non aiutati da un arbitro incapace quanto antipatico, dopo questa batosta, i Giardini salutano quasi di fatto il torneo, con ben tre turni d’anticipo… Un solo punto in tre gare… Chi ci precede ne ha 6 e si chiama “Quelli di Castello”… Non appare proprio un’impresuccia riprenderli… Vediamo comunque cosa racconterà il campo…