Proviamo a rilassarci con un bel sigaro, ma non è facile… Peccato… Resta in bocca un sapore davvero amaro… Quella coi Pumas ha tutte le caratteristiche di essere la gara dell’anno, quella della grande occasione, quel treno da non perdere, ma i Giardini pur in gran forma del momento, non riescono ad approfittarne. E dire che i gialli si presentano al Maltacanà privi della loro stella assoluta, quel Zuniga Moises Miranda che ha fatto a fette i Giardini più volte in passato… E dire che la capolista arriva al campo in cinque effettivi, contro ben 8 giardiniani che, inutile negarlo, abbiamo visto più motivati e lucidi in altre occasioni… Sarà il freddo, l’arbitro fantozziano, la tarda ora, fatto sta che negli occhi dei nostri non c’è quel luccichio invidiabile della settimana precedente. E questo basta a trasformare un probabile primo posto provvisorio, in un ridimensionamento al quarto. Ciò delude, è vero, ma sempre senza dimenticare che di fronte c’è una delle più forti compagini del torneo, che merita rispetto per l’incredibile fiato, la grande forza fisica e il comunque elevato tasso tecnico di alcuni elementi. E senza scordare che tra i numerosi assenti dei Giardini figura anche l’ottimo Dimita di stagione. L’inizio match è molto equilibrato, ma i Pumas giocano a carte scoperte. La loro arma è il velocissimo contropiede e i Giardini capiscono subito quale sarà il dente dolente di serata. Il vantaggio dei rivali tuttavia arriva su un errore difensivo dei nostri, quando un Bottai decisamente meno lucido della settimana passata, non segue il proprio uomo che può siglare indisturbato. La rete e alcune decisioni arbitrali paradossali innervosiscono subito i nostri e il Pumas prende il predominio del match. Dopo tre incredibili parate a fila del buon Viappiani, assoluto migliore in campo tra i Gvl, arriva il meritato raddoppio. Ancora un contropiede, ancora un atteggiamento fin troppo passivo nella copertura, poi il rivale di turno fa fuori in dribbling Pellegrini e insacca il 2-0. Un inizio da incubo. Fortuna che i Giardini riescono finalmente a battere un colpo sul fronte opposto. Siamo appena al minuto nove infatti, quando Lamioni serve bene Sinameta, che si gira e batte il fortissimo portiere rivale. Occorre ammettere che tutto ciò avviene in una fase di totale dominio rivale, e la trama non cambia di una virgola… Il Pumas fallisce a porta vuota il 3-1, poi è il palo a rimandare la sentenza… Quando l’arbitro giudica traversa un loro goal più che lecito (la palla è nettamente entrata…), durante le pesanti contestazioni avversarie verso il dg, che non si capisce come non portino ad uno o più cartellini rossi, i Giardini hanno due volte la palla buona per siglare il pari in tre contro uno, ma falliscono clamorosamente. Il pari arriverebbe lo stesso, con un magnifico goal al “7” di Bandini, bravo a raccogliere una punizione a sorpresa del capitano… Ma l’arbitro si conferma inetto e annulla per non aver fischiato, quando nessun Gvl aveva richiesto la distanza… Una roba folle e un contesto che ormai vede sull’orlo della crisi di nervi entrambe le squadre. Dall’approccio della ripresa però non si direbbe. I Giardini per tre-quattro minuti sembrano davvero quelli della settimana prima… Triangolazioni, dinamismo, velocità e gioco di squadra… Se il goal non arriva è solo per la clamorosa mancanza dell’ultimo tocco… Sinameta, da poco subentrato, si perde poi il proprio uomo diretto, e il 3-1 che segue profuma davvero di mazzata. Esce Lamioni, trai più nervosi e polemici con l’arbitro, rientra un volenteroso Sborgi, la squadra prova a riattaccare i cocci e sfiora più volte la rete, ma la porta avversaria sembra stregata. Superparata del portiere rivale su Sborgi, col pallone che scheggia la traversa (e uno…), poi su uno dei rari spunti di serata di Bottai, questo pregevole in verità, la palla arriva a Sinameta, tutto solo davanti alla porta, ma il numero 63 spreca malamente. Sul fronte opposto loro non stanno certo a guardare e agiscono (molto bene) di rimessa. Dopo una super parata di Viappiani, il molto tecnico (ma anche simpatico come la sabbia nel costume) Rafael Goes, brucia Sborgi in velocità e sigla il 4-1 che sa di sipario chiuso… L’avversario in questione, già protagonista di una scena deleteria con Pellegrini poco prima, si prende anche la briga di andare nella panchina Gvl a deridere i suoi avversari. Molto molto sportivo… Quando Bandini, tra i più vivi nelle file Gvl, sigla il goal della disperazione da posizione impossibile, si riaccende una fiammella. Rientra Lamioni, ma non è la sua serata… Il bomber viene imbeccato molto bene al centro, ma non si accorge di essere completamente solo, riappoggia dunque indietro, sprecando un’ottima occasione. I Giardini calano di brutto, il Pumas cerca il colpo del KO e dopo due nuovi miracoli a firma Viappiani, sfilando lungo la linea dell’out laterale, mentre i Giardini protestano per una presunta uscita del pallone, il Pumas fa 5-2. Siamo allo scadere quando il simpaticissimo Rafael Goes viene espulso lasciando i suoi in 4 effettivi. L’arbitro annuncia 3 minuti di recupero, che, tra perdite di tempo varie, e data la poca simpatia che ha il dg per i Pumas, diventeranno quasi 8… I Giardini capiscono che ci sarebbe il tempo per tentare una rimonta beffa. Pellegrini colpisce un palo clamoroso (e due…), poi, dopo ottima triangolazione con Maschio e Bandini, Lamioni sigla il 3-5… Gli avversari chiamano il triplice fischio, ma l’arbitro non ne vuol sapere… Maschio coglie un altro palo (e tre…), poi, su ottimo assist proprio del capitano, sempre il più bravo nello sfruttare la superiorità numerica, Bandini pesca la doppietta personale del 4-5. L’arbitro non fischia ancora e concede un’ultima azione ai nostri. Gli avversari nervosissimi regalano metri preziosi, ma sull’ultimo affondo, con i Giardini in tre contro uno, Pellegrini fallisce clamorosamente l’aggancio ed ogni speranza muore. Finisce 5-4… Siamo comunque onesti, il pareggio sarebbe stato probabilmente un furto… Ma ne avremmo goduto volentieri….