Rifredi ’78

PARTITA N° 892
Amichevole a Castello

RIFREDI ’78  1
GIARDINI DI VIA LOCCHI   3

MARCATORI
(Pellegrini,Pellegrini,Dimita) 
FORMAZIONE

N°34 Dimita: 7,5   Nonostante il dolore al ginocchio, si sacrifica data l’emergenza ed il blasone della partita. Complice il ritardo di Manetti, inizia in porta e riesce a mantenere l’imbattibilità, nonostante sia poco avvezzo al ruolo. Quando entra in campo si piazza davanti, scendendo però continuamente a prender palla nelle retrovie, dato l’altissimo dinamismo del match. Errori pressoché zero, classe davvero tanta, giocate sopraffine innumerevoli, su tutte il bolide imparabile dalla distanza che vale il 3-1 e infonde tranquillità e serenità nel provato comparto giardiniano.

N°11 Zatteri: 6,5   Mille acciacchi, tanta sofferenza, c’è più per portar la bandiera che per giocare… E’ il giardiniano più in difficoltà, è evidente, ma con gran generosità va oltre le sue odierne possibilità cercando di arginare sul nascere ogni manovra avversaria. Trova persino il tempo per procurarsi tre occasioni nitide, che sfumano di un niente.

N°54 Bottai:  7 Strapotere fisico allo stato puro, ma anche tanta maturità ormai per il ragazzo, che ha ora i mezzi per affrontare a testa alta simili volponi del calcetto locale. Corsa inesauribile, tagli intelligenti, ottimi recuperi, peccato solo per le tante occasioni sprecate sotto-porta, che avrebbero permesso di chiudere prima la pratica. Resta una prova comunque di alto livello.

N°55 Pellegrini:  9  Prestazione immensa. Il Chino si prende sulle spalle la squadra e in particolar modo i suoi coetanei più vulnerabili alla temibile esperienza dei rivali, e fa girare tutto a meraviglia. Insormontabile al centro della difesa, dove riesce a disarmare addirittura il forte attaccante Muggianu. Paziente e intelligente nelle ripartenze, maestro nei tempi di gioco e abilissimo nell’accelerare al momento giusto… E’ l’unico che non esce mai, perché in gare simili, è impossibile farne a meno… Infine ma più importante di tutto, a prescindere dalla grande gara GVL collettiva, se non la sblocca lui con un missile imparabile da posizione impossibile per un mancino… E se non raddoppia lui, con un secondo siluro imprendibile che segue una giocata davvero da urlo… Sarebbe assai più triste la storia… Con 97 centri in GVL supera un mostro sacro chiamato Argante e diviene il nono giardiniano più prolifico di sempre. Quando gira così, è davvero un bel vedere. Un po’ di merito va anche alla bellezza della partita in sé, a ritmi e livelli tecnici che nel campionato attuale dei Giardini, purtroppo, proprio non si vedono…

N°60 Untaru: 6,5   Piacevolissimo rientro nei ranghi, dopo molti mesi. Ha chiuso col calcio per un brutto guaio ad una spalla, ma nel calcetto può ancora dir la sua grazie all’esuberante gioventù, al suo gran fisico e alla buona tecnica individuale. Si estranea a volte dal contesto con troppi assoli… Quando capirà che non è un chitarrista, potrà rivelarsi davvero devastante. Ben tornato.

A DISPOSIZIONE

N°1 Manetti:  8 Esperienza tutt’altro che fortunata in Croazia per il podismo, prova a riscattarsi in campo con i Giardini, ma arriva in grave ritardo a causa di un imprevisto lavorativo… Al suo arrivo i compagni lo ucciderebbero, ma si fa ampiamente perdonare a suon di autentiche prodezze… Sono proprio i suoi prodigi a salvare i Giardini nel momento più difficile del match, col Rifredi sotto di 2-1 che gioca praticamente a una porta. Balzi felini a ripetizione, come non ci mostrava davvero da tempo. Applausi a scena aperta anche da parte dei rivali… Proprio sempre sicuro di voler smettere??

Note:

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