AC Granducato 1926 15/11/2010

PARTITA N° 524
Campionato provinciale CSEN 2010/2011 (girone Floriagafir Campo di Marte)

 AC GRANDUCATO 1926

 2

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 7

 


MARCATORI

(Lamioni,Lamioni,Zatteri,Bandini,Sborgi,Bandini,Sborgi)

FORMAZIONE

N°1 Manetti  6,5 Quel rinvio a casaccio a metà ripresa, che costa il rapido contropiede del primo goal avversario, davvero non ci è piaciuto, poiché ha vanificato una manovra difensiva, fino a quel momento impeccabile. Per ilr esto zero errori, anzi, tante belle parate. Su tutte quella a tempo scaduto, quel balzo inumano su corner avverso, a deviare una zampata ravvicinatissima di un attaccante avversario.
 N°10 Maschio  6,5 Gara tatticamente impeccabile e amministrazione encomiabile del collettivo. E’ la sua 370esima con la maglia dei Giardini e, prese le scelte giuste al momento giusto, data la fisicità del match, si sacrifica a far sportellate in attacco ed imposta la manovra sulla difesa. Quando i compagni iniziano a seguirlo la gara cambia pelle. Nel finale c’è tempo anche per un paio di pregevoli giocate personali, che mandano in goal Sborgi e Bandini. L’unico neo, quando si mangia il terzo assist vincente di fila, calciando addosso al portiere, con due compagni liberi in area.
 N°11 Zatteri  7 Malino nel primo tempo. Quando la buttano sul piano fisico soffre e non poco, venendo spesso sballottato, sgomitato e dribblato con troppa facilità. Ma, prese le misure dei rivali, a tutto ciò segue una ripresa davvero densa di giocate di classe ed è assoluto protagonista soprattutto nei primi minuti, quando i Giardini passano dall’1-0 al 4-0 in un baleno, uccidendo di fatto il match. La spettacolare azione del 2-0 nasce da una sua imprevedibile giocata da terra. Poi, dopo aver finalizzato personalmente il 3-0, goal che gli vale la doppia cifra stagionale, coglie un palo clamoroso che Bandini ribadisce in rete. C’è tempo anche per un altro goal, che l’arbitro annulla prendendo un clamoroso abbaglio.
 N°23 Bandini  7 Non gli concediamo il “votone” solo perché ancora non ha logicamente né la corsa, né l’estro, né l’implacabilità di quando è al top della forma, però merita senza ombra di dubbio la palma del migliore in campo. Quando conquista palla sbaglia pochissimo, è rapido nelle ripartenze e, soprattutto nella ripresa, quando si sveglia da un torpore che colpisce un po’ tutta la squadra, passano dai suoi piedi tutti i palloni importanti del match: da prima come uomo assist, per il 2-0 ed il 3-0, entrambi confezionati con arte da lui; poi come uomo goal, con la rapace doppietta che chiude la pratica e gli vale provvisoriamente il titolo di capocannoniere del campionato con 6 goal… E dire che viene da un lungo infortunio…
 N°26 Lamioni  7 Suo il guizzo che vale l’unico goal nel caotico primo tempo dei Giardini, e sempre sua la zampata, ad inizio ripresa, che colpisce nel segno il Granducato, per un 2-0 letale che cambia di fatto volto al match. Ma, ancora non impeccabile nei passaggi e nelle ripartenze, se conquista il “7” tondo lo deve soprattutto all’assist per Sborgi nel finale, quando con estremo altruismo e gran visione di gioco, concede al compagno meglio piazzato la gioia della doppietta e alla squadra il settimo e definitivo goal. Raggiunto Mordini (che deve ancora giocare), è già secondo tra i marcatori.
A DISPOSIZIONE    
 N°28 Sborgi  6,5 Nel momento più duro del match, quando il Granducato trova improvviso coraggio e sembra credere nella rimonta, si fa scappare il rivale diretto che sigla il goal del pericoloso 5-2. E’ l’unica incertezza in una gara impeccabile dal punto di vista difensivo, impreziosita da una doppietta più che meritata. Il primo goal nasce da un errato schema su punizione, ma figura ugualmente come una gran bella “castagna”.

NOTE 
– I Giardini balzano al terzo posto in classifica, dietro solo a SportingMarisa e Easy Market, ma hanno una partita in più di molte altre squadre
Il nr.23 Bandini sale a 6 goal in campionato e diviene il nuovo capocannoniere del torneo superando Mordini, che però ha una gara in meno. Mordini provvisoriamente raggiunto da Lamioni al secondo posto

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