Materia difficile, ma Matera super…

Il debutto dei nostri al Torneo “Senza Fiato” di calcio a 7 va come più o meno c’era da aspettarsi… L’avventura sperimentale inizia con una sconfitta netta (che sarebbe stata nettissima senza la prova superlativa del 15enne Tommaso Matera tra i pali), e con palesi difficoltà, ma anche col solito divertimento tipico di tutto ciò che ha a che fare con quella sfera che rotola. In attesa dell’annunciato debutto del neo-mister Dovellini (a Praga per conto di Repubblica e Lady Radio), in panchina va il veterano Steo Dimita e schiera inizialmente un 2-3-1 che vede la coppia Antonelli-Frosini davanti al Materino, Gallo e Sborgi sugli esterni, Lamioni in mezzo al campo a sostegno dell’unica punta, davvero sperimentale, Matteo Matera. Assente il febbricitante Laddomada, annunciato da tempo come nuovo acquisto per questo torneo. Il modulo e lo schieramento iniziale davvero non pagano. La squadra va in balia dell’oppressione continua avversaria e i giovincelli ragazzi dell’Hangover 69 mettono subito alle corde i nostri. La prima rete arriva tuttavia solo a causa di una clamorosa palla persa dal peggior Gallo di stagione… Steo Dimita inserisce Sinameta e Patron Zatteri davanti, capitano per l’occasione, più mestierante delle zone d’attacco, anche se in netta sofferenza sui rimbalzi e soprattutto sui contatti. E’ proprio il numero 11 comunque a confezionare l’unica vera palla goal dei nostri nel primo tempo, ma invece di tirare da buona posizione, chiede l’1-2 a Gallo, che spara da posizione impossibile fallendo clamorosamente l’occasione col goal… Passa meno di un minuto e l’Hangover si porta sul 2-0 grazie ad una gran rete del proprio esterno sinistro. La partita di Zatteri dura pochissimo per un problema alla schiena e in avanti Dimita, che nel frattempo inserisce anche Valiani, prova davvero di tutto. Nel finale di frazione per i rivali, goal fotocopia del primo, con un altro pallone perso ingenuamente da Gallo. Sul risultato di 3-0, con tutta la ripresa davanti, Steo Dimita inizia a mettere in scena svariati esperimenti tattici. Il migliore è quello che prevede un 3-1-2, con difesa più coperta e più soluzioni offensive. In particolare è Sinameta, schierato in attacco, a suonare la scossa ai suoi con una gran conclusione diagonale, che esalta le doti del portiere rivale. Quando Gallo, davvero irriconoscibile, perde un’altra sanguinosa palla nella propria metà campo, regalando di fatto il 4-0, sembra davvero la fine… E’ a questo punto che Sinameta alza il livello agonistico della disputa iniziando ad entrare sui rivali, come del resto gli avversari fanno da inizio match, senza tirare mai indietro la gamba… Il loro entusiasmo di botto si frena e sulle ormai rare occasioni che hanno, Tommy Matera di supera con parate ed uscite davvero eccezionali. I falli, pure al limite, li fa Sinameta, ma ammonito è il bomber Lamioni al suo primo sgambettino… Scelta bizzarra del direttore di gara. Siamo comunque nel momento migliore dei nostri nel match, e per un attimo si sogna addirittura di rientrare in partita. Matteo Matera si divora un’occasione davvero clamorosa a tu per tu col portiere rivale… Il goal è comunque nell’aria. Lamioni inventa con una pennellata eccezionale e Sinameta sigla il suo goal numero 150 in maglia GVL… I Giardini improvvisamente ci sono. Ma proprio quando il sogno della rimonta sta prendendo campo, l’ottimo fin qua presidente Antonelli, regala un assist involontario agli avversari, che si portano sul 5-1, rete che taglia di fatto le gambe ai nostri. I Giardini trovano comunque la seconda rete di un secondo tempo che, magra consolazione, finisce 2-2, ancora grazie all’asse Lamioni-Sinameta… Il tocco a scavalcare il portiere del numero 63 non sembra aver completamente sorpassato la linea, ma per l’arbitro è goal, ed è l’unica cosa che conta. Grazie all’odierna doppietta, Sinameta supera proprio Steo Dimita nella classifica marcatori di sempre del club, appostandosi al nono posto. Nel finale non c’è più tempo per accorciare ancora, ma solo per ammirare nuove straordinarie parate di Matera, che evitano ai nostri un risultato-figuraccia. C’è molto da lavorare, ma le basi poste nella ripresa, modulo in primis, fanno davvero ben sperare. Al match segue un post-gara di sublime categoria, con tanto di bistecca di angus, presso il celebre Pub Rugbier…