Il mal di vittoria dei Giardini non accenna a passare e la squadra titolata con merito come campione d’inverno, si ritrova ormai a metà del guado col rischio di allontanarsi anche dalla zona Top per il proseguo del torneo. I nostri si presentano nel bellissimo ma menagramissimo impianto indoor della Sestese privi dei goal potenziali di Sinameta (acciaccato) e Mataj (influenzato). Indisponibile anche Frosini, mentre Zatteri, allenatore d’occasione, e Antonelli, sono out per turn-over… Ecco perché gli unici reduci di Verona (EROI!) in campo sono un Valiani ovviamente affaticato dall’enorme minutaggio avuto là, ed il portierone Manetti, autore ancora una volta di una partita straordinaria, da assoluto salvatore della patria… Con loro i rientranti capitan Maschio e Chino Pellegrini (finalmente!) e i vari Matera, Fiacchi, Gallo, persino il mitico Bottai, giunto a dar man forte, e meno male, visto il suo splendido stato di forma. Il Campone United, appaiato in classifica ai nostri, ma forte di una gara in meno disputata, si presenta con ben 9 effettivi, una corazzata, forse priva di fenomeni (uno bravo c’è), ma davvero navigata ed esperta, che vuole i 3 punti a tutti i costi. Dopo un’iniziale fase di studio, sbloccano la disputa i Giardini, con un tiro da fuori del Chino Pellegrini… Quanto ci erano mancati i suoi bolidi… Nell’occasione, non benissimo il portiere rivale… La gara entra quindi nel vivo. Ci prova il Campone, ma Manetti compie un autentico miracolo. Sul fronte opposto, ancora un fendente di Pellegrini, che passa sotto le gambe al portiere, ma si stampa incredibilmente sul palo. All’episodio sfortunato, segue il miglior momento rivale del primo tempo. Un disattento Fiacchi, appena subentrato a Pellegrini, si perde il proprio uomo, che indisturbato sigla l’1-1… Manetti compie il suo secondo miracolo di giornata di fronte ad un avversario tutto solo, ma non riesce ad evitare l’1-2, poco dopo, quando un altro subentrato un po’ sbadato, Gallo, concede troppa libertà al proprio uomo, che tra una selva di gambe trova la traiettoria vincente. La prima frazione si chiude però con un autentico assedio dei nostri. In particolare il più pericoloso, Fiacchi, ed il più pimpante, Bottai, mancano la rete per questione di millimetri, ben tre volte. Il trend giardiniano propositivo continua anche nella ripresa. Gallo ci prova da fuori con un fantastico tiro al volo, che impegna severamente il portiere rivale. Poi è la volta di Pellegrini, la cui conclusione non trova lo specchio per un niente. Nell’unica occasione rivale d’inizio ripresa, Manetti ci mette una pezza, col terzo volo prodigio di serata, poi inizia la sagra del goal mangiato… Il capitano si ritrova tutto solo davanti al loro portiere, ma sbaglia incredibilmente. Stessa trama poco dopo con Fiacchi, che non riesce a siglare a porta completamente spalancata. Fortuna che a 10 minuti scarsi dal termine, proprio il capitano, si fa perdonare con la pregevole azione personale e con la rete implacabile del 2-2, tutto frutto del suo sacco magico… Fiacchi ha la palla d’oro per portare addirittura in vantaggio i suoi, ma ancora una volta si divora l’impossibile. Nei minuti finali il trend cambia totalmente ed è il Campone a farsi sotto con i Giardini stanchi e privi di Pellegrini uscito per crampi. Due occasioni in particolare, che i rivali dilapidano ad un passo da Manetti, hanno davvero del surreale… In pieno recupero, grande paura tra i nostri anche per una punizione calciata benissimo dal Campone, che sfila a lato di un niente… Il 2-2 finale quindi, non ci va poi stretto, poteva pure andare peggio. Prendiamo sto punticino, ringraziamo soprattutto San Manetti, al quale dedichiamo l’immagine di copertina, attorniato da figlie e nipoti acquisiti davanti all’Arena di Verona, e attendiamo momenti migliori…