L’esperienza “Cabbia” davvero ci mancava…

Giù dal piedistallo Giardini… Noi che ci grogioliamo sempre della nostra incredibile storia, che indubbiamente incredibile lo è davvero, mai però abbiamo avuto una dimensione pari a quella dei nostri avversari di ieri sera. Tocca ammetterlo… Tanta tanta roba… Tanto che ci chiediamo cosa aspettino a darsi al professionismo… Stiamo parlando della compagine Hellas Cabbia, che a suo seguito a decine di tifosi con tanto di striscioni, fumogeni, cori ininterrotti per tutta la durata del match (pure prima e pure dopo in verità…)… Una squadra organizzata in modo impeccabile, con tattiche sopraffine, strategie sulle palle inattive, allenatore esperto, serietà e professionalità davvero non normale per questi palcoscenici… Tanto di cappello a loro e complimentoni per tutto ciò che la Cabbia ha imbastito attorno a sé… Detto questo, al nostro cantiere aperto di calcio a 7, non mancava altro che incappare in una simile importante realtà… La Cabbia per i Giardini è in una parola INGIOCABILE, e stavolta non è stato nemmeno un vero e proprio allenamento, perché la palla l’hanno avuto sempre e soltanto loro. I nostri si presentano all’Olympus in piena emergenza (sai che novità…)… Agli indisponibili Pieri e Sgarmiglia, si aggiungono la febbre di Essaouri ed una cena di lavoro del perno di centrocampo Sinameta… Non solo, manca anche il mister Dovellini, già partito per Budapest a seguito della Fiorentina. I nostri optano per Valiani come mister/giocatore, che inizialmente schiera Tommy Matera tra i pali, davanti a lui la difesa ormai collaudata con Frulli, Kuka ed il rientrante Laddomada, Fiacchi ed il presidente Antonelli a centrocampo ed un terminale offensivo tutto nuovo. Si tratta di Francesco Ciolli, classe 88, panzer d’attacco proveniente dalla squadra a 11 del presidente Antonelli. “Ciollao”, come lo chiamano là, è davvero come ce lo avevano descritto… Il sosia di Bud Spencer, con zero mobiità, ma con enorme mole e capacità incredibili di difesa di palla e aggressione della porta… Forse quel tassello che davvero mancava alla nostra sperimentalissima compagine a 7, ma che ha probabilmente scelto il giorno meno agevole per il suo esordio. In panchina, pronti a subentrare, lo stesso Valiani, Gallo e Patron Zatteri che ancora una volta vede annullare il suo turn-over. In pochi secondi ci si rende conto subito dello strapotere atletico, ma soprattutto tecnico e tattico dei rivali, che vantano individualità davvero importanti. Il primo goal arriva da una pregevole iniziativa del loro esterno sinistro… Laddomada, ancora ovviamente non al top, e Kuka si fanno sorprendere da uno schema offensivo impeccabile. Tommy Matera sventa con almeno due super interventi la rete del raddoppio, che arriva comunque quando Antonelli, che figurerà comunque tra i migliori, si fa aggirare da una triangolazione come fosse un birillo… Incursione letale… Sotto di due goal i nostri comunque ci tengono a non sfigurare… Brilla soprattutto la gioventù di Frulli, alla terza gara consecutiva da migliore in campo per i Giardini. A metà frazione arriva addirittura un’occasione nitida per i nostri, da lancio lungo dalle retrovie, con Ciolli che gira di testa ed impegna severamente il portiere rivale, poi è di nuovo monologo Cabbia, sotto i cori incessanti dei loro sostenitori. Il 3-0 lo gira in porta involontariamente direttamente il presidente Antonelli, mentre il quarto goal è frutto di un’indecisione del Laddomada più in difficoltà degli ultimi tempi. Valiani lo sostituisce con Zatteri e sul fronte destro l’esperto Patron fa il suo, si soffre un po’ meno ed il 4-0 si trascina a fatica fino alla pausa. La ripresa però inizia con il quinto goal rivale, stavolta davvero fortunoso, frutto di un incredibile rimpallo… Nella ripresa i rivali fanno accademia e non infieriscono più di tanto. Il 6-0 arriva direttamente su un calcio di punizione che sorprende un Tommy Matera un po’ passivo nell’occasione. L’unico pericoloso contropiede dei nostri, in tutta la ripresa, vede Frulli lanciato in un due contro uno non sfruttato bene dal ragazzo, che ignora l’ottimamente posizionato Ciolli e spara alto. Negli ultimi dieci minuti i nostri virano inevitabilmente su un atteggiamento un po’ arrendevole, tipico di chi non riesce praticamente a far nulla, e arriva il settimo ed ultimo goal rivale… Sarebbero stati anche 8 dopo una sanguinosa palla persa da Gallo, ma l’azione avversaria non si concretizza. Tra i migliori, soprattutto pensando al finale di gara, segnaliamo Valiani, autore in pochi minuti degli spunti offensivi più meritevoli ed intelligenti della gara giardiniana. Tra i peggiori il Fiacchino, stavolta davvero impalpabile, che non onora al meglio la sua 50esima presenza in GVL. Al triplice fischio i ragazzi della Cabbia corrono sotto i loro sostenitori in un tripudio di cori e colori… Ai giardiniani, o meglio a chi di loro partecipa alla cosa, non resta che consolarsi di fronte agli ottimi piatti del vicino e ormai habitué Tito, con impressioni e commenti sulla squadra che si sta formando… C’è davvero la convinzione che da gennaio si possa cominciare a far punti, non ci sarà sempre la Cabbia… Ma è importante crederci… Tutti… Il gruppo a 7 è un bel gruppo, e questa è già un’ottima base di partenza… Lo dimostra Ciollao che si è trovato bene e si è detto disponibile a tornare…