La vittoria smarrita

Cara vittoria ci manchi davvero tanto… Col comparto a 7 conscio di stare allestendo una rosa importante, ma ovviamente in pieno rodaggio e con zero ansia da risultato, pensavamo almeno di consolarci col comparto a 5, che invece sa eccome quello che fa, in quanto esperto, blasonato, indubbiamente ancora competitivo. Purtroppo però il calendario prevede un match ostico, contro l’altrettanto esperto San Gaggio, match che i Giardini onorano soltanto per poco più di un tempo, prima di sciogliersi come neve al sole… I motivi possono essere molteplici… Certo la ben più giovane età dei rivali, soprattutto in una serata che vede per i nostri il solo Matera come nuova leva in campo, è sempre al primo posto come spiegazione, anche se non deve essere un’alibi… Poi c’è sicuramente dell’altro… Anche in età per così dire avanzata, ci si può presentare al campo un po’ meglio, un po’ più allenati, un po’ più lucidi e indubbiamente più concentrati, senza aver timore di chiedere il cambio quando l’ossigeno viene meno… Vero anche che due degli 8 convocati, due solitamente corridori del calibro di Sinameta e Matera, avevano giocato appena 24 ore e prima e si è visto… Più nella testa che nelle gambe. Vogliamo essere ottimisti però e prendere ciò che di buono abbiamo percepito… Se la squadra gioca a calcetto come sa, lo dimostra anche questa partita, può ancora competere con chiunque. I risultati certo arriveranno e in un torneo di Apertura devono essere l’ultimo dei problemi. Poi potrà capitare di giocare anche un po’ peggio qualche volta e di vedersi risolvere i momenti bui da giocate di singoli, come il Chino Pellegrini o il bomber Bruno, guarda caso entrambi assenti ieri sera. Provando ad andare in cronaca, i Giardini giungono alla Sales privi dei suddetti calciatori e di Bandini, che prosegue la sua alternanza col mostro sacro bomber Lamioni, che risulterà come suo solito tra i migliori. Molte occasioni dei nostri in avvio, col goal che non arriva solo per la straordinaria bravura del portiere rivale. A passare sono invece gli avversari, su un brutto errore del Patron Zatteri, che appoggia palla male a Matera scaturendo un contropiede che non lascia scampo a Manetti… I Giardini sfiorano il pari con una pregevole punizione di Frosini, prima di incassare lo 0-2 a seguito di un’insolita papera del nostro portierone, che praticamente si fa goal da solo. E’ un ispirato Frosini a suonare la carica per la rimonta, scodellando un pallone delizioso per l’incursione di Matera, che di testa scavalca il forte estremo difensore rivale in pallonetto. Di Matera anche il punto del 2-2, al termine di un pregevole spunto personale. Nel finale di frazione i Giardini potrebbero già scavalcare i rivali, ma il tiro di Frosini finisce sulla traversa, ancora grazie ad una super-deviazione del portiere avversario. I Giardini la ribaltano comunque ad inizio ripresa, grazie ad una magia del bomber Lamioni, che libera al tiro capitan Maschio a tu per tu col portiere. Per il numero 10 è la rete numero 590 in carriera. Con i nostri sul 3-2 però cala decisamente il buio… Prima i Giardini dilapidano più volte il 4-2 iniziando a sbagliare tutte le scelte possibili in zona goal… Zero conclusioni sul secondo palo, tiri da posizioni impossibili, ultimi passaggi sbagliati e molti movimenti mancanti… Poi, che è pure peggio, iniziano a regalare contropiedi a ripetizione ai rivali, gestendo malissimo il goal del vantaggio, lasciando spesso solo un uomo nelle retrovie, contro più avversari e indubbiamente più veloci. Il 3-3 arriva infatti su contropiede con due rivali contro il solo Zatteri… Ma il vero disastro arriva nei minuti finali, quando i Giardini, in piena crisi di ossigeno e lucidità, incassano tre goal in cinque minuti, e gli avversari la chiudono sul 6-3. In pieno recupero arriva la tripletta per il giovane Matera, che anche se è ancora ben lontano dalla forma pre-infortunio, come è logico che sia, perlomeno sembra vivere un ottimo momento realizzativo. Con 26 goal in carriera, raggiunge Fiacchi e scavalca in un solo botto giardiniani storici del calibro di Berchicci e Flachi, entrando nella top25 dei migliori marcatori di sempre del club. Nel post-partita comunque, in barba agli zero punti ottenuti, e vorremmo ben vedere, tutti al Daddy’s Burger per succulenta hamburgerata e birrata, già a studiare i possibili incroci di tabellone per la seconda fase del torneo di apertura, per capire se giocheremo prima a 5 o a 7… A 5 pare… Lo sapremo con certezza a ridosso del fine settimana.