La squadra c’è

Davvero competitivo il roster dei Giardini comparto a 5 quest’anno… Anche la seconda gara del Torneo di Apertura lancia segnali oltremodo positivi. Contro una squadra di classe 2002 e 2004 (che annovera persino un 2008), i nostri, mediamente 30 anni più vecchi, dominano la disputa senza se e senza ma, per almeno un tempo, salvo poi cedere alla distanza, ma decisamente senza sfigurare. L’Ignoranteam è quasi totalmente rinnovato… Della vecchia squadra si riconosce giusto il portiere, un altro paio di elementi ed il preparatissimo mister Riccardo… Nei Giardini mancano invece pedine importanti del calibro di Sborgi e Sinameta, quest’ultimo appiedato dal turn-over. Chi scende in campo però, e quest’anno sta diventando una costante, non fa rimpiangere gli assenti, anzi, la squadra risulta sempre all’altezza. Nelle prime battute si intuisce subito il passo importante dei rivali, soprattutto nei primi metri, la loro corsa inesauribile e le straordinarie doti tecniche di un paio di loro. Ma i Giardini tengono molto bene il campo, chiudono ogni varco, e sul poco che concedono ci pensa il rientrante Manetti, apparso da subito in gran serata. Se gli avversari passano in vantaggio accade per pura casualità… Due rimpalli, di cui uno di gomito, non ravveduto dall’arbitro (magazziniere di acf, assai cieco nell’occasione…), oltre a una palla “sbucciata” che inganna Manetti, e l’Ignoranteam si ritrova, non si sa come in vantaggio… Il primo tempo è giocato alla grande dai nostri, soffre giusto un po’ Frosini, non apparso particolarmente in serata, e un po’ anche Matera, all’esordio stagionale, che deve avere ovviamente il tempo di ritrovare la condizione. Per il numero 67 sono già 54 presenze in GVL, che gli consentono di superare il portierone Viappiani ed entrare nella top20 dei giardiniani più presenti di sempre. A rimettere le cose in chiaro ci pensa l’anziano Patron, appena entrato e perfettamente lanciato in contropiede dal Chino Pellegrini. Il goal del numero 11 è davvero una perla… Lo sigla in corsa, con un delizioso pallonetto a scavalcare l’uscita del portiere. E’ un super momento per i nostri, che raddoppiano poco dopo col migliore in campo di serata, quel Chino Pellegrini che, dopo un dribbling secco, fa partire il suo mancino imparabile per la 180esima volta da quando veste il GVL. Per il resto del primo tempo è ordinaria amministrazione per i Giardini, che sembrano riuscire a gestire senza troppi patemi… Ma nella ripresa il film cambia trama. Bandini è out per un dolorino muscolare e non va oltre i suoi 5 minuti circa giocati nel primo tempo. Il bomber Bruno, atleticamente ancora indietro, cala alla distanza in modo piuttosto vistoso, soprattutto dopo l’aver preteso di giocare lungo l’out… Un po’ tutti i nostri iniziano a concedere, a non giocare più la palla sui piedi, ad accusare un calo di lucidità, che dopo aver rincorso per mezzora simili raggazzotti terribili ci sta… Dopo una loro traversa che profuma di avvertimento, il 2-2 arriva comunque con un altro goal fortunoso… Ancora un pallone incocciato male dal loro attaccante, a beffare Manetti in uscita. Dopo il pari però, in tutta sincerità, è l’Ignoranteam a meritare di più. Mataj avrebbe la palla buona per il nuovo vantaggio GVL, in un contropiede due contro uno, ma non appoggia a Zatteri e spreca malamente… Segue un soliloquio dei rivali, che trovano il 3-2 con una bella girata del loro giocatore più rappresentativo, che fa perno su capitan Maschio (comunque buona prova la sua), si gira e trafigge Manetti. I Giardini sembrano piuttosto stremati e non riescono a reagire… Nel finale arriva addirittura il quarto goal rivale. C’è comunque la consapevolezza di essere in condizione, di aver comunque ben figurato. Tener testa a squadre tanto più giovani è già di per sé una soddisfazione. Allenandosi, continuando ad impegnarsi, questa può essere davvero una stagione di alto spessore. Merita citazione anche il post-partita, un’organizzazione Nicola Matera, vissuta da quasi tutta la squadra, mister Valians (ottima prova la sua) compreso, al Daddy’s Burger di Piazza Beccaria, per un’abbuffata burgerosa e birrosa stra-meritata e davvero di pregevole categoria…