In semifinale con rabona

Diciamolo subito… I Giardini non hanno giocato bene, non hanno giocato da Giardini, hanno anzi usufruito di una buona dose di fortuna in verità. Sportivamente dobbiamo ammetterlo. Ma quello che più ci interessava era la semifinale, la possibilità di tornare a battersi contro il Ragnaia ed il suo TopPlayer Langone, che ci hanno spazzato via durante la stagione regolare. La rivincita. Solo questo contava, e semifinale sarà, in barba al periodo di enorme stanchezza collettiva, alle tante assenze del momento, a chi è già in ferie, ecc… I Giardini ritrovano i MingoBoys infatti privi dei titolarissimi Pellegrini, Maschio, Bottai, Frosini, Sborgi e mettiamoci pure Bandini che in questo torneo non si è mai fatto vivo. Un’ecatombe insomma… Ma grazie alla buona sorte, anche gli avversari sono in piena emergenza. Manca il bomber Patta, cognato di Steo e loro miglior realizzatore nel torneo… E soprattutto sono in 5 precisi, contro i comunque 7 effettivi dei Giardini che recuperano il presidente Antonelli, il giovane Untaru e in extremis anche l’eroico portiere Byku alla 30esima uscita in Gvl, che ha trascorso il pomeriggio in ospedale per un guaio alla schiena, che fortunatamente non era niente di che… Proprio l’essere in 5 precisi sarà fatale per i rivali, nonostante i Giardini, lo dicevamo, siano tutt’altro che in serata. Lamioni stanchissimo, così come Zatteri e Sinameta, che lungo le sponde spingono meno del solito. Antonelli, a poche ore dal matrimonio, sembra una caricatura, lontano con la testa ed impalato di gambe… Oltre a non far girare la squadra, commette due falli ogni azione, complicando non poco la vita ai suoi compagni. I Giardini, soprattutto grazie all’estro di un Dimita, che ci tiene tantissimo visto il derby in famiglia, e alla velocità del giovane Untaru, danno l’impressione comunque di avere saldamente in mano i mezzi per aggiudicarsi la disputa. Le occasioni per passare in vantaggio non sono tantissime, anche se la palla è sempre tra i piedi dei nostri, mentre gli avversari attendono sornioni di poter colpire in contropiede. Davvero clamorosa l’occasione fallita da Patron Zatteri, sulla linea di una porta completamente sguarnita… Il piede non impatta il pallone e la gara non si sblocca… Almeno fino all’opera d’arte imbastita da Sinameta, che fa partire un siluro da poco oltre la metà campo, che si insacca imparabilmente ed in modo altamente spettacolare, sotto l’incrocio dei pali, scatenando applausi a scena aperta. E’ il 74esimo goal con la maglia dei Giardini per il numero 63, che raggiunge Bottai, dodicesimo miglior marcatore di sempre del team (da questo match è anche nella top15 dei più presenti). L’1-0 chiude il primo tempo e cambia di fatto volto al match, visto che i Mingo Boys sono costretti ad aprirsi di più e la ripresa diventa, se non più bella, certo più movimentata. Sinameta manca la doppietta nelle battute iniziali, sparando alto da pochi passi, ma i Giardini, con gli spazi più aperti, sembrano essere in grado di raddoppiare ad ogni azione. A complicare il momento già difficile dei Mingo Boys ci si mette un infortunio muscolare. Il malcapitato, per non lasciare la squadra in inferiorità numerica, si sacrifica in porta e le notizie positive per i Giardini sono due… Il portiere fortissimo dei rivali, che si ritrova ad agire da centravanti… E colui che a lui è subentrato, come logico, para come un cartonato. I Giardini provano a chiuderla con fare spietato. Bellissima l’azione tra Dimita e Untaru, che libera Zatteri al limite. Pregevole anche lo spunto del numero 11, che si decentra ed infilza di punta l’estremo difensore improvvisato. Settimo goal in 5 gare del torneo per l’anziano Patron, davvero un bel bottino. Il 2-0 tuttavia rilassa troppo i nostri, che già hanno un passo più da cocktail-bar che da campo di calcetto. Un’incertezza di Dimita favorisce il contropiede rivale, che permette proprio al gigante portierone di accorciare le distanze. Immediata la replica dei Giardini però, che grazie ad una giocata personale di Untaru siglano la rete più importante del match. Il 3-1 spegne definitivamente gli animi dei Mingo Boys, costretti, proprio sul gong, a subire dall’amico/nemico Dimita, molte volte loro compagno di squadra, il goal del 4-1 addirittura di rabona… Una rete davvero pregevole e difficile da dimenticare, ma che avrebbe potuto scatenare un vero e proprio linciaggio… Dopo le foto di rito, davanti a dissetanti birre nel post-gara, fortunatamente con Steo risparmiato dalle botte, i Giardini iniziano a concentrasi finalmente sulla semifinale… e prima ancora sull’attesissimo matrimonio presidenziale… Mancano poche ore… Da segnalare la graditissima presenza del testimone Tommy Viappiani a bordo campo vicino al piccolo grande Massy. Clap, clap, clap… Era ora…