Ci sono voluti ben 4 mesi… Una roba che se ce l’avessero raccontata tempo fa, chiunque avrebbe riso incredulo… Invece la pandemia da Covid ha investito l’Italia e il mondo intero costringendoci a rinunciare a tutta quella roba che diamo per scontata, ma che è linfa vitale per ognuno di noi… In questa categoria va certo annoverato il calcetto, soprattutto per un popolo come quello dei Giardini, e col calcetto va annoverato certo anche il post-match, l’occasione settimanale per incontrarsi famelici davanti ad un piatto appetitoso e assetati davanti ad una birra ghiacciata, per ridere, scherzare, sfogarsi, raccontarsi… Quanto ci era mancato tutto questo… Durante il cosiddetto lockdown il popolo GVL è comunque sempre stato in contatto… Questo sito, senza le occasioni di campo, si è chiuso in un mutismo deprimente, ma il nostro mondo era comunque vivo e vegeto. Dopo la grigliata virtuale descritta nell’articolo di aprile, i Giardini hanno a piccoli passi iniziato a riprendere le varie iniziative extra-campo, come gite, escursioni, timidamente qualche pranzo prima, qualche cena poi… Poi sono arrivati i fiocchi azzurri… Tra maggio e giugno sono venuti alla luce due eredi DOC, Tommaso Pieri e Leonardo Sborgi… Quale miglior modo per riaccompagnare i nostri ad un ritorno verso la vita normale… Il 28 giugno, nel terreno del Patron si è tenuta una mega grigliata-assembramento, finalmente consentita, con presentazione ufficiale dei due pupi nuovi di zecca… Evento partecipatissimo, con numeri da urlo, in perfetto stile GVL… Il peggio sembra passato quindi, ma finché non abbiamo visto quell’oggetto sferico tornare a rotolare, l’incubo non sembrava davvero superato… Ieri sera è successo e, anche se i primi improvvisatissimi Giardini post-Covid hanno beccato tanto a poco, il calcetto è tornato davvero, con tutto quello che si porta dietro e che tanto amiamo. Purtroppo il campionato EASY LEAGUE in corso è stato annullato… I Giardini lo stavano onorando con numeri da paura ed erano virtualmente in testa, in quanto secondi a un punto dalla prima e con una gara da recuperare contro la penultima… L’annullamento brucia ancora e certo questo improvvisato “Torneo Senza Fiato 2020” non sostituisce il pathos di un campionato vero… Ma ora quel che conta è tornare a giocare, anche se per pochi match, anche se senza grandi traguardi in palio, conta soltanto quello. I primi Giardini post-Covid, a prescindere eroi visti i 4 mesi di inattività, sono orfani di moltissimi titolari che ancora non se la sentono di tornare a giocare. Purtroppo la formazione d’esordio, già piuttosto improvvisata, subisce anche le pesanti defezioni dell’ultim’ora da parte di Untaru e Sinameta… In porta si rivede Byku, che sarà uno dei protagonisti assoluti del match. In realtà, sorpresona, tra i convocati figura anche Viappiani, ma il suo reale rientro, anche in virtù di quanto visto, appare ancora lontano. Presentissimi Patron Zatteri, capitan Maschio, il Chino Pellegrini, il presidente Antonelli, tutti che smattano dalla voglia, così come Pippo Pieri e Valiani, che partecipano più che volentieri a questo storico nuovo inizio. Gli avversari di turno, il Last Dance, si rivelano purtroppo molto ostici, altro che “Senza Fiato”… Tutti corridori e sicuramente ex-giocatori. I Giardini capiscono subito che sarà dura. Tuttavia il primo tempo scorre con i nostri perfettamente arroccati dietro, abilissimi nel chiudere ogni spazio, seppur piuttosto rinunciatari nel provare reali affondi offensivi. Dietro benissimo Pieri e anche Byku sembra decisamente in giornata. Viappiani entra, perché ci tiene ad esserci, ma si piazza per il momento di punta, almeno fino a quando non viene toccato duro proprio alla schiena e si vede costretto all’uscita anticipata. Un appoggio sbagliato di capitan Maschio, comunque l’unico dei suoi a non uscire praticamente mai in quanto unico in ottima forma, consente ai rivali di imbastire il contropiede del vantaggio… Fa ancora più male però, in pieno recupero di frazione, al 26esimo, un secondo appoggio impreciso del capitano e l’immediato 2-0 Last Dance… Peccato, perché nella prima frazione, i Giardini avevano comunque dato l’impressione di poter reggere l’assedio. Nella ripresa due immediate invenzioni di un Chino Pellegrini piuttosto ispirato, meriterebbero miglior fortuna… Sulla prima Patron Zatteri non tocca a rete per questione di millimetri… Sulla seconda sempre il numero 11 è abile del dribblare l’ultimo difensore, ma sul suo mancino il portiere rivale si supera. Intanto in porta Antonelli sostituisce giocosamente Byku… In un match di ritorno alla vita lo spirito deve essere anche questo… Ma il presidente, complice una squadra sempre più stanca e dismessa, subisce tre reti in pochi minuti, che chiudono di fatto la disputa. Su uno dei pochi affondi GVL, con un tiro da fuori senza grandi pretese, è proprio Pieri ha sorprendere il fortissimo portiere rivale sotto le gambe, per il goal dell’1-5, la prima rete giardiniana post-covid e primo sigillo di Pieri in stagione. Si tratta anche del suo primo goal da babbo, come l’esultanza col ciuccio ci ricorda. Con questa rete Pieri raggiunge bomber Luti e diviene il 16esimo giardiniano più prolifico di sempre. Intanto in campo entra come giocatore di movimento l’inarrestabile Byku di serata, che permette ai nostri di rifiatare un po’… La formazione nel finale però, è più che improvvisata e il Last Dance infila altre due volte Antonelli. Viappiani trova il coraggio e torna a difendere dopo anni la porta GVL nelle battute finali, restando comunque imbattuto. Intanto Byku si rivela il vero uomo in più, grazie soprattutto alla sua fisicità. Memorabile il suo aggancio aereo in pieno recupero, con conseguente pallonetto davvero pregevole che il portiere rivale para fuori area secondo l’arbitro, togliendogli comunque la gioia del goal. Sulla conseguente punizione da distanza interessantissima, tutto il mondo GVL invoca a gran voce Byku e già assapora la gioia della sua prima rete coi Giardini, che certo avrebbe colorato di tinte ben diverse l’intera serata… Brutto, nell’occasione, il gesto di Pieri, che va a scippargli il tiro sparacchiando senza troppe pretese… Finisce 7-1 per i rivali. Batosta insomma… Ma l’importante, lo ribadiamo, era tornare a giocare, verificare che la vita non fosse finita… Dalla prossima, attrezzarsi per onorare anche il campo, non sarebbe male… Post-match invece già di categoria altissima… A Bellariva, nel fresco del giardino del ristorante, se ne vedono davvero delle belle, tra secchi di birra, un litro a testa di media, ottimi piatti di pesce, creme catalane e la solita impareggiabile compagnia… Ci piace ripeterlo… Quanto ci era mancato tutto questo…