Il comparto a 7 dei Giardini affronta la quinta giornata di questa sperimentalissima prima esperienza di campionato regolare, contro una delle più accreditate compagini del torneo, i Garra Charrua… Squadra esperta, rapida, affiatata, composta da calciatori a 7 di spessore. In questo delicatissimo momento di mancanza di risultati (non solo a 7, ahinoi), il nostro Patron, che tanto ci sente, vive sul bordo del precipizio, come ci ricorda la pittoresca immagine di copertina… Ma stavolta, ad un primo tempo di gran sofferenza, come era purtroppo da previsioni, nonostante la grande emergenza in rosa tra influenze e indisponibilità varie, segue una ripresa davvero arrembante, che vede i nostri chiudere ogni varco, lottare con grinta e tenacia, pressare e mettere in difficoltà i più forti rivali. Gioia per gli occhi per mister Dovellini e per tutta la banda a 7, che finalmente torna a divertirsi e a dimostrarsi competitiva, quel tanto che basta per non sfigurare… E basterebbe davvero poco… Senza tutti i 2007, data la tarda ora della sera, senza l’infortunato Pieri e gli influenzati Fiacchi e Laddomada (un’ecatombe insomma…), con Antonelli tra i pali, fortunatamente reclutando la gioventú di Matteo Matera e di Frulli, oltre al recuperato (si fa per dire) Marin Calofir, i nostri si approcciano all’evento consapevoli che tra noi e il Garra Charrua ci corrono categorie… L’approccio è devastante… Al primissimo minuto di gioco gli avversari sono già in vantaggio dopo aver sorpreso Antonelli, troppo fuori dai pali, con un apparentemente innocuo pallonetto… Dovellini propone un modulo diverso, il 2-3-1, in cui Frulli e Kuka giocano al centro della difesa davvero egregiamente, ma per il resto i nostri sono lenti, prevedibili, “giochicchiano” sulla falsa riga dell’ultima opaca apparizione. C’è comunque un uomo a terra, il Patron capitano della spedizione, quando gli avversari raddoppiano… Non bene l’arbitro nell’occasione. I nostri patiscono soprattutto davanti, dove Gallo, troppo individualista nelle giocate, non riesce ad incidere e, nel finale di frazione, incassano anche il 3-0, ancora una volta su una grave incertezza del portiere di serata. Antonelli di fatto frana su se stesso durante un’uscita, consegnando all’attaccante rivale la palla del tris. Nella ripresa mister Dovellini però stravolge il copione e prende saldamente in mano la partita. Si torna al modulo più nelle corde (3-2-1), Calofir e Valiani, i più in difficoltà, restano inizialmente fuori, i nostri iniziano a giocare sull’uomo, in pressing asfissiante. Non si produce un granché, ma si stronca sul nascere ogni iniziativa avversaria con redivive grinta e caparbietà. Frulli, di gran lunga il migliore in campo, sfiora il goal con un gran tiro da fuori, poi è Zatteri, schierato punta nel secondo tempo, a rubare palla alla solidissima difesa avversaria e a fallire l’appuntamento con la rete a tu per tu col portiere. Molto bene anche Sinameta e Matera in questa fase… Un gran secondo tempo insomma, che ci riconcilia con questo sport per noi ancora fitto di dubbi e incertezze. La rete del 4-0 rivale, davvero spettacolare e imparabile per Antonelli, arriva nei minuti di recupero, senza intaccare il super secondo tempo giocato dai nostri. Ora, alla bella (mezza) prestazione, dobbiamo fare seguire i risultati, che mancano da troppo tempo… Per questo ci affidiamo al comparto a 5 in campo domani… E dobbiamo fare seguire anche un degno post-partita, che con tutte queste gare in notturna, manca al momento come l’aria…