Decisivo goal beffa nel recupero…

Avremmo voluto raccontare tutt’altro esordio in una Golden Easy che ci vede tra le squadra favorite alla vigilia… Ma purtroppo i Giardini approcciano male al match di debutto (la prima giornata era stata vittoria a tavolino), compiono poi una meravigliosa rimonta, per concludere puniti dalla sfortuna e da episodi tutt’altro che favorevoli… Il tutto condito da un prestazione negativa del nostro portierone, una roba che non capita davvero mai, penalizzato dai fari di un impianto sportivo ai limiti dell’impraticabilità. Per quasi tutto il primo tempo i Giardini non scendono proprio in campo… Se si toglie qualche conclusione da fuori del Chino Pellegrini, che magari meritava miglior fortuna, la squadra non gioca il solito calcetto fatto di idee e dinamismo, si adagia ai ritmi certo non forsennati del comunque quotato Brunardi e subisce in toto la loro iniziativa. Sul vantaggio avversario troppo molle la difesa del Chino, ma soprattutto inesistente la reazione di un Manetti, che lascia intendere subito quali saranno le sue difficoltà di serata. Il 2-0 è davvero un euro-goal dalla distanza, piuttosto inevitabile, mentre il terzo goal del Brunardi coglie di sorpresa tutta la retroguardia GVL. I Giardini nel finale perdono un nervoso Pellegrini, auto-sostituitosi apparentemente in modo piuttosto inspiegabile, ma, proprio all’ultimo secondo di gioco, trovano il guizzo fondamentale per rientrare in partita. E’ il Fiacchino, assoluto migliore in campo di serata, a pescare Mataj in area avversaria ed il bomber Bruno non se lo fa dire due volte. I Giardini possono iniziare così la ripresa con tutt’altro piglio. Capitan Maschio inventa, il super Fiacchi di serata finalizza, ed è subito 2-3… I nostri sembrano trasformati, vogliono raggiungere il pari a tutti i costi e le occasioni non mancano, soprattutto sui piedi di un tarantolato Fiacchino, data la condizione superba, rimasto davvero troppo in panchina nel primo tempo. Il 3-3 lo sigla però un rientrato Chino Pellegrini, dirottato da capitan Maschio in fascia. A frenare gli entusiasmi ci pensa però il nuovo vantaggio rivale, direttamente su calcio di punizione, calciato assai bene, ma davvero lento… Una conclusione che, in altro momento (e soprattutto in altro campo), mai avrebbe sorpreso il nostro portierone, solitamente salvatore della patria. Ma ormai i Giardini sono nel match e meritano assai più dei rivali. Le occasioni non si contano, bomber Bruno centra in pieno il palo, poi è una gran conclusione del Fiacchi a sfilare a lato per pochi millimetri… Quando il bomber Bruno si inventa dal niente il goal del 4-4, che gli permette di superare Sermanni e diventare già il 19esimo giardiniano più prolifico di sempre, scade il tempo regolamentare e l’arbitro assegna un minuto di recupero… Mister Zatteri chiama quindi il time-out, durante il quale, e non se ne capisce proprio il motivo, i minuti di recupero diventano due… Il problema è che, nel secondo minuto di recupero (un minuto che nemmeno doveva esistere), Manetti buca un’uscita per lui più che semplice, e gli avversari trovano il goal del vantaggio definitivo. Ma la sfortuna dei nostri va oltre… Nei palpitanti secondi che restano capitano ben due occasioni sui piedi del capitano, mai domo, mai chiamato a rifiatare in panchina in tutto l’arco del match e bravissimo in entrambe le conclusioni, che sfumano purtroppo per un niente… Pessimo approccio quindi, ma poi i Giardini l’avevano ripresa, e soltanto l’enorme sfortuna non ci ha concesso di uscire dal campo con punti… Segue post-match al Magù (vedi immagine di copertina) con hamburgeroni importanti… Ma segue anche la consapevolezza, che il prossimo incontro è già da dentro o fuori…