Che 2024 ragazzi… Anche il comparto a 5 inizia col botto grazie ad una vittoria difficile, sofferta e preziosissima ai fini della classifica… Di quelle che fanno godere insomma… Tutti bravi, tutti da ringraziare, ma i tre a cui dedichiamo la nostra immagine di copertina lo meritano davvero più degli altri… Da sinistra verso destra, davanti ai succulenti piatti di pesce del Gioia Bistrot del Mare, Brogione, autore dell’assist partita, Ale Manetti, autore della parata decisiva su tiro libero rivale in pieno recupero, e soprattutto, ancora lui, l’immenso Julian Sinameta, che ha realizzato il goal vittoria nel finale, appena 24 ore dopo aver capitanato il comparto a 7 alla prima storica vittoria regular. Da statua. PlayLeague ci fa lo scherzetto e cambia il campo del match in extremis… Fortuna che il Patron se ne accorge nel pomeriggio, meno fortuna che il campo in questione sia la Florentia, con vento di tramontana gelido e condizioni climatiche davvero poco consone ad una banda di vecchietti che affronta dei ragazzini di neanche 20 anni… I Giardini sono però al gran completo, tanto che Frosini ed il possibile rientrante Maschio vengono invitati al turn-over. Turn over concordato anche per Lamioni. Patron Zatteri, ancora quindi capitano della spedizione, regala subito un acuto con un’ottima incursione per vie centrali, ma la conclusione al volo che segue viene deviata sulla traversa dal forte portiere avversario. Sono comunque i Giardini a sbloccare la disputa poco dopo, grazie ad un velenoso diagonale del Chino Pellegrini, che pesca Brogione sulla linea di porta, appostato come un falco e pronto a ribadire in rete. Glli avversari del Bar Campi FC però sono tosti, rapidissimi, vantano, oltre al portiere, un paio di eccellenze tecniche… Una squadra che meriterebbe insomma ben altra classifica e che impiega pochissimo a raggiungere il pari, grazie ad uno sfortunato autogoal di Matteo Matera, stakanovista vero, alla seconda gara in 24 ore. Mataj, subentrato al Patron, perde subito una palla sanguinosa… Fortuna che l’attaccante di turno, solissimo davanti a Manetti, spara a lato dilapidando il possibile vantaggio avversario. I Giardini giocano comunque un calcetto sublime, per tutta la prima frazione, davvero un bel vedere, che culmina con la mirabolante azione del 2-1. Mataj allarga, Sinameta di prima spedisce sul secondo palo, dove un Bandini che inizia a ricordare il Bandini che fu, rapace, la spedisce dentro. E’ il primo goal stagionale del prestigiatore, il 100esimo della squadra in questa 28esima annata sportiva. Quando Bomber Bruno si mette in proprio e sigla un goal da paura tutto farina del suo sacco, con un diagonale destro da posizione impossibile, la gara sembra svoltare per i nostri… Purtroppo però i campigiani approfittano di un passaggio errato di Sinameta (un orizzontalone bruttino…) e si portano sul 2-3 prima della pausa. Per i Giardini, nel finale di frazione, anche la bruttissima tegola del KO accorso al bomber Bruno, il cui ginocchio si gira in modo anomalo. Peccato perché sembrava davvero in giornata. Il secondo tempo inizia malissimo per i nostri, che nei primi minuti vanno in totale apnea da freddo, stanchezza, timore di esser raggiunti, cosa che avviene quando Patron Zatteri pressato, passa un pallone più che evitabile al Chino Pellegrini, che a sua volta si complica un po’ la vita… Sul contropiede che segue il Bar Campi perviene al pareggio. Un grandissimo diagonale del solito Sinameta, bomba imparabile, riporta però subito in vantaggio i Giardini e la squadra, seppur faticando più del primo tempo, si difende col coltello tra i denti quasi fino alla fine, quando succede un mezzo disastro sportivo. Lo stanchissimo Matteo Matera sbatte contro due avversari invece di appoggiare comodamente per Manetti… Un errore di lucidità che costa il 4-4… Una doccia fredda che al momento sembra davvero irrimediabile… I Giardini non hanno neanche l’arma Pellegrini, perché le sue punizioni (molte) e i tiri liberi stavolta non sono le solite fionde… Alla base un problema ad un’unghia pare. Proprio allo scadere però, l’immenso Sborgi recupera un pallone in fascia e lo spedisce al limite per l’accorrente Sinameta, che col destro spedisce la palla all’angolino basso… Un goal tripudio… Un goal boato… Ma che non sarebbe servito a niente senza la paratona di piede di Manetti, in pieno recupero, su tiro libero totalmente inventato dall’arbitro. Al triplice fischio è liberazione pura, doccia calda godereccia e cena di pesce davvero da libidine… La classica serata perfetta insomma, di quelle da ricordare.
Mentre scrivevamo le parole qua sopra abbiamo ricevuto la tristissima notizia della prematura scomparsa, stanotte, della moglie di un giardiniano storico della prima ora, il caro amico Lorenzo Segoni. A lui, ai suoi cari ed in particolare al figlio Niccolò, promettentissimo giovanissimo B del Castello, i Giardini si stringono in un sincero abbraccio. Una notizia terribile che non avremo mai voluto dare.