Prima uscita stagionale anche per il comparto a 7, che a differenza di quello subito esplosivo ed organizzato a 5, appare ancora un cantiere aperto. La squadra fa seguire ad un primo tempo piuttosto orribile, una buona ripresa più ordinata e scolastica, ma perde 5-2 contro gli over 35 de L’Orlanda, certo non dei fulmini di guerra. Anche vero che con un portiere tra i pali, non avremmo mai perso. Non ce ne voglia il buon Marin, per noi attuale quinta scelta nel ruolo, persona squisita e sempre disponibile, ma un portiere vero cambierebbe da subito ogni prospettiva. Ma niente panico, dopo il dietrofront di Fantini (ce ne facciamo una ragione), i Giardini si sono assicurati le prestazioni del portiere dell’Antico Beccaria, Fabio Vaccaro, poi vedremo con che regolarità (in base agli altri impegni che ha), che si dice felice di partecipare alla nostra avventura… Tornando al match, i Giardini iniziano benino, nonostante il ritardo al campo del perno Sinameta. Mister Dove schiera ovviamente Calofir in porta, davanti a lui la coppia difensiva Kuka-Frulli, Lamioni in mezzo al campo con ai suoi lati Laddomada e Patron Zatteri sulle fasce. Davanti, unico terminale offensivo, il giovanissimo esordiente Bresciani a cui dedichiamo l’immagine di copertina. Pur senza produrre inizialmente un gran gioco corale, i Giardini passano in vantaggio con una pregevole punizione dal limite del bomber Lamioni. La gioia dura poco perché sul fronte opposto, al primo tentativo rivale, Calofir si fa infilare piuttosto goffamente, palesando la sua permeabilità. I Giardini trovano comunque il guizzo vincente per il 2-1, stavolta a firma dell’altro Daniel, Bresciani, debuttante quindi con goal, bravissimo nello staccarsi dalla difesa avversaria in velocità forte delle sue lunghe leve, e siglare con gran diagonale destro. L’Orlanda però perviene ancora una volta ad immediato pareggio, stavolta sfruttando una difesa un po’ morbida di Zatteri a centrocampo, forse stanco per le fatiche a cinque della sera precedente. Il numero 11 di lí a poco viene sostituito da Sinameta, che si riprende la difesa, spedendo in fascia Frulli, ma i Giardini ballano e risultano frenetici e caotici, proprio in fase difensiva, e prima della fine del tempo si vivono i 10 minuti monstre della gara. Calofir pasticcia ancora favorendo il 2-3, poi è tutta la difesa a ballare sul 2-4, per finire col 2-5 (ancora decisamente parabile), che chiude in modo impietoso una prima frazione non ben giocata, ma che poteva finire almeno in parità. Nella ripresa tutt’altra partita. I nostri si riorganizzano, iniziano a girare il pallone palla a terra e sbagliano molto meno. Bresciani sfiora la doppietta, poi è bravo nel pescare l’incursione di Frulli, che calcia di destro al volo sfiorando la traversa. Dalle parti di Calofir non si rischia quasi più, tranne in un paio di occasioni in cui il numero 79 dei Giardini risponde presente. Di positivo anche la prova di Pieri, inserito come difensore centrale con discreti risultati. Anche Valiani in fascia si muove meglio rispetto a quando viene impietosamente schierato di punta… Certo occorrono gare con questo passo. Finisce come già sancito nel primo tempo, 2-5, sotto un diluvio universale… Il cantiere sta evolvendo, si sta riorganizzando, presto sarà un’opera finita ed apprezzabile, ne siamo certi. E ne sono certi i nostri che in modo tranquillo e godereccio si godono il Rugbier nel post-partita, come da immagine qui sotto.