Seconda uscita stagionale, ancora in amichevole, ancora a Castello e ancora vincente per i Giardini, stavolta chiamati ad affrontare un’avversaria più probante, i Bulls Calcio a 5. Ecco perché l’avvincente rimonta messa in scena dai nostri, assume connotati oltremodo goderecci, pur senza una reale posta in palio. Rispetto alla prima uscita stagionale, la squadra concede turnover a Frosini e Fiacchi, lancia finalmente Capitan Maschio tra i titolari e con lui Matera. Al campo si rivede anche il buon Valians, nella sua alternanza con Patron Zatteri, che cede volentieri anche il ruolo di mister al redivivo presidente Antonelli. Ma la vera novità si chiama Alessandro Gallo, un giocatore di calcio davvero sopraffino, pronto ad unirsi alla nostra causa sin da subito. La sua qualità mette immediatamente la parola fine ai vari provini che i nostri stavano imbastendo in ricerca di un ultimo titolare. Il ragazzo (ormai oltre trentenne) è davvero un ottimo profilo, per le capacità, ma anche per la brava persona che sembra essere. Deve solo rimettere un po’ di benzina in gambe ferme da troppo tempo e calarsi nel mondo calcetto, che non è sempre una roba facile per chi ha masticato solo calcio a 11. Il suo innesto genera comunque tanto entusiasmo ed apre ad interessanti prospettive. I Bulls sono tosti. Soprattutto hanno ottimi tiratori, conoscono il calcetto e si muovono da vera squadra. L’inizio dei nostri è terribile. In pochi minuti i Giardini si ritrovano sotto 0-3 senza averci capito praticamente nulla… Manetti stavolta non c’è, o meglio in campo scende, ma il portierone sembra avere la testa altrove. Un pur volenteroso Valiani serve involontariamente l’attaccante rivale, che si decentra e fa partire il tiro della domenica praticamente da casa sua… E’ il punto del vantaggio dei Bulls, sul quale il numero uno dei Giardini poteva decisamente far meglio. Si rompe la scarpa di capitan Maschio, entra in corsa un Sinameta giunto tardi al campo e vistosamente nervosetto… E’ lui a perdersi un paio di volte il forte laterale destro rivale, e la seconda purtroppo fatale, costa il 2-0. Lo stesso capitano, che sarà il vero eroe di serata, appena rientrato in campo, si fa letteralmente uccellare dal solito attaccante rivale, che con il solito diagonale destro da zona molto defilata, beffa ancora una volta il Manetti poco reattivo di serata. Lo 0-3 iniziale e soprattutto il nervosismo di alcuni dei nostri un po’ polli nel cadere nelle provocazioni altrui (Sinameta e Mataj su tutti), non butta giù di morale comunque la squadra, che ci crede davvero, si riorganizza soprattutto attorno a capitan Maschio e a mister Antonelli, ed inizia a macinar gioco. Il primo a salire in cattedra è il solito Chino Pellegrini, che fa partire un diagonale di rara intelligenza calcistica, sul quale si avventa Mataj. L’acclamatissimo Bruno con un gesto da attaccante navigato, fa fuori il diretto avversario e trafigge la porta dei Bulls per l’1-3. Ancora il Chino, poco dopo, fa tutto da solo, confezionando la gran bordata da fuori che gonfia la porta rivale perla seconda volta. Un goal davvero beffardo viste le provocatorie parole degli avversari, sui tiri giardiniani da fuori, di soli pochi minuti prima… I Giardini comunque restano troppo fallosi, soprattutto Bruno, e al primo tiro libero concesso, i Bulls allungano sul 4-2… Anche in questa occasione, Manetti non sfoggia la sua innata reattività. I Giardini ormai sono però rientrati in partita, soprattutto i due migliori in campo, Maschio e Matera… Il giovane 2004 è rientrato dalle vacanze da giocatore di calcetto vero. I suoi movimenti esaltano le qualità di tutto il team. Proprio sul gong di frazione dà la palla, scatta nello spazio fino al vertice alto del campo, rientra a corsa sul portatore e scaraventa di prima l’appoggio ricevuto, verso l’accorrente capitano, che tutto solo, sigla il 3-4… Un’azione di rara bellezza, che tiene i nostri saldamente ancorati alla partita. Nei primi minuti della ripresa i Giardini vivono il loro momento migliore, ed è davvero sconcertante che ciò accada mentre la grande qualità del Chino riposa in panchina. Dietro si piazza il capitano, che manovra la squadra dalle retrovie alla perfezione. Ai suoi lati l’ispiratissimo Matera e Gallo, bravo soprattutto quando serve un super filtrante per un davvero caparbio Valiani, che però calcia sul portiere. Nel momento migliore dei nostri, con il classico goal fortunoso al termine di mille rimpalli, i Bulls allungano sul 5-3… Tornare a -2 a pochi minuti dalla fine… Sembra di veder calare il sipario… Ma i nostri non ci stanno e gli ultimi minuti di gara toccano picchi davvero esaltanti…. Prima un clamoroso palo del capitano. Poi è Bruno a colpire il secondo legno Gvl di serata, ma sulla ribattuta del montante, proprio il capitano si fionda con fare rapace, in barba ai suoi 44 anni, e riporta i Giardini sotto di un solo goal. I Bulls vanno subito in bambola. Maschio inventa una supergiocata per Sinameta, bravissimo nel sovrapporsi e servire al centro Mataj, che scaraventa di rabbia, sotto la traversa, il goal-boato del 5-5… Ma il vero boato arriva proprio allo scadere, quando capitan Maschio, si inventa il diagonale velenoso che vale la vittoria e la sua tripletta personale… 3 goal alla prima stagionale… Quanti ne aveva fatti in tutta la sua scorsa stagione vissuta da desaparecidos… In pieno recupero c’è tempo anche per una paratona salva-risultato di Manetti, che riscatta in parte il suo pessimo primo tempo, e per una grossa polemica tra arbitro, Patron Zatteri e avversari, persino un po’ esagerata per il carattere amichevole del match. Triplice fischio e tutti a tavola per il classico pizza&birra da Bobo, reso ancor più succulento dalla super prestazione dei nostri. Non resta che attendere adesso il calendario del cosiddetto TORNEO DI APERTURA, che dovrebbe iniziare la prossima settimana. I presupposti per figurare bene ci sono tutti.