Che Halloween triste

Un Halloween davvero triste per i Giardini… Non tanto per la brutta sconfitta all’esordio in Easy League contro una squadra palesemente inferiore, il Celtic Puppets. Soprattutto perché, nonostante si giochi in un giorno prefestivo, non c’è un giardiniano che manifesta la voglia di una birra tra amici nel post-match… Su 8 giocatori… tanta roba… Viene meno quindi, forse per la prima volta in modo così eclatante, l’unico vero motivo del nostro continuare a giocare a calcetto a 40 anni e dintorni. Molto triste. Che nel frattempo il motivo principale sia tornata ad essere la voglia di eccellere col pallone tra i piedi…? Mmm… A vedere il match non si direbbe davvero. I nostri eroi, piuttosto stagionati tutti, ormai giocano praticamente senza correre, trentenni compresi… Per questo era più giusto aspettarsi una birra collettiva nella serata di Halloween, ma va beh… La squadra ci prova, si presenta ad un campionato nuovo, dove i tesserati Figc sono addirittura vietati, contro una squadra totalmente esordiente e ipotizziamo priva di Figc appunto (a occhio si direbbe proprio di si)… Quale miglior modo per continuare a giocare sentendosi ancora “boni”. Dopo un precampionato poi, dominato al punto da chiedersi se la stagione alle porte potesse risultare addirittura noiosa… Invece le aspettative si stravolgono subito. I Giardini giochicchiano, ci provano, ma agli avversari bastano un paio di tiratori capaci ed un super-portiere, per affermarsi contro una storica compagine come quella nostra, senza minimamente sapere cosa sia il calcetto. Dopo metà primo tempo di attese e timidi tentativi, con i Giardini che puntualmente falliscono l’ultimo passaggio (e spesso rinunciano anche al minimo scattino…), gli avversari passano clamorosamente in vantaggio. Il peggior Dimita di stagione si fa bruciare nell’uno contro uno e, sulla conclusione che segue, anche il distratto Byku di serata non sembra esente da colpe. I Giardini non reagiscono in modo tangibile e gli avversari raddoppiano. Dimita scala male nell’occasione, pur prendendosela con i compagni, lasciando intendere che forse fare l’allenamento a 11 prima del match non è cosa buona e giusta… La sua gara molto deludente continua tra spintoni, bestemmie, un cartellino, una pena insomma… Dopo il 2-0 però la squadra inizia a reagire. Un pimpante Bandini, certo il migliore dei suoi, calcia una punizione a sorpresa per Zatteri, che però spara addosso al portiere da pochi passi… E’ Lamioni, pochi minuti dopo, a riaprire la disputa con un ottimo spunto personale… Ma sul fronte opposto, Dimita pasticcia ancora e si fa sfilare dal rivale che porta a 3 i goal per i Celtic Puppets. Proprio il numero 34 prova a riscattarsi nei minuti finali di frazione, ma solissimo, a porta spalancata, coglie in pieno il palo. 1-3 al termine del primo tempo… Un passivo che intristisce davvero. Bandini, tra i più convinti, sigla subito il 2-3 ad inizio ripresa, perfettamente appostato sul secondo palo, bravo a raccogliere un bel diagonale di Dimita. Poi Pieri pesca perfettamente al centro Lamioni, ma la sua girata incoccia in pieno la traversa. Il pareggio è comunque nell’aria e lo sigla Bandini (già in doppia cifra stagionale), bravissimo nel ribadire in tap-in su respinta del portiere, su una ravvicinata conclusione di Zatteri. Nell’occasione, eccezionale la giocata di Maschio a pescare il numero 11 in area. Lo stesso Maschio però, in serata poco lucida (arrivato al campo in ritardo e bello trafelato), che perde un pallone fatale poco dopo… Fortuna che l’attaccante avversario dilapida sparando a lato. Nel finale i Giardini ci provano a ripetizione, imbastendo un vero e proprio assedio. Le occasioni più clamorose capitano sui piedi di Bandini, che prima sbaglia da due passi, ottimamente servito da una nuova punizione a sorpresa calciata da Maschio, poi scheggia il palo con una pregevole semirovesciata mancina. Quando l’arbitro chiama un minuto di recupero, i Giardini fanno in tempo a mancare il 4-3 con una solitaria discesa di Lamioni, che solissimo davanti al portiere tenta l’improbabile appoggio a Bandini (che però non c’è), e a subire in contropiede la rete della sconfitta, con l’attaccante avversario abile nel far fuori Maschio e trafiggere Byku tra la depressione generale. Bella mazzata… Soprattutto in virtù delle tante occasioni fallite, per bravura del portiere rivale per carità, ma anche per un hara-kiri collettivo… Sinameta, alla sua 40esima in Gvl, totalmente non pervenuto.