Nel turno sulla carta più facile, quello che oppone i Giardini alla Cenerentola del torneo, il The Spit, che naviga ancora a zero punti, arriva il tanto atteso sorpasso in vetta, complice la contemporanea sconfitta dell’ormai ex-capolista Paguro’s Club, contro i Lenti e Macchinosi… Grazie e a buon rendere… I Giardini, lo ricordiamo, hanno messo tutti dietro nonostante la gara in meno disputata (quella cioè da recuperare contro il Kanova), altro fatto che fa davvero ben sperare… Numeri alla mano insomma, si gode come ricci, quanto al campo, a dirla tutta, la squadra non ha girato poi in modo impeccabile stavolta, soprattutto in virtù della bassa caratura (così dice la classifica) degli avversari di turno. I Giardini, orfani di Steo Dimita (ginocchio ancora KO), Frosini, Byku, Manetti e con Pellegrini appiedato dal turn-over, iniziano piuttosto malino… Nei primi 5 minuti di gioco davvero non si vedono i tanti punti di distacco in classifica contro i rivali di turno. Non saranno tecnicamente molto dotati, ma appaiono certo più volenterosi e corrono senza dubbio di più. Al primo vero affondo dei nostri però, il bomber Lamioni si mette in proprio e sigla il gran goal del vantaggio GVL. L’1-0 e l’ingresso di un Untaru davvero in ottima condizione e sempre più addentro agli schemi GVL, cambiano di botto la partita, che diventa un netto assolo dei nostri. Il 2-0 lo firma Patron Zatteri, con un goal tipico dei tempi che furono, come ha amato definirlo il portiere di serata piuttosto inoperoso, ma certo sempre campione di disponibilità, Antonelli. Fintato il tiro col mancino, palla sul destro e diagonale implacabile sul secondo palo… Tutto molto bello. Sempre del Patron la puntazza del 3-0, che gli vale la doppia cifra stagionale. Nell’occasione davvero sublime l’assist di Sborgi, un filtrante no-look di tacco che lascia tutti a bocca aperta. Nei migliori venti minuti giardiniani del match la squadra finisce per dilagare. Segna l’ottimo Untaru, ottimamente servito da Sinameta, autore poi del 5-0 grazie alla pregevole assistenza del bomber Lamioni. Per il numero 63 si tratta dell’aggancio al brasiliano “Normando”, quale 11esimo marcatore giardiniano di sempre. Tuttavia la ripresa parte sulla falsa riga di come è iniziato il match. Il The Spit si riorganizza e sfiora il goal più nitidamente dei nostri, che sembrano più lenti e impacciati. Il goal del 6-0 di Lamioni (ottimo assist di Untaru), come era accaduto nel primo tempo suona di nuovo la carica ai nostri, che sfiorano la settima rete con capitan Maschio (palo clamoroso), per poi trovarla ancora con Zatteri, tripletta per lui, ottimamente lanciato a rete ancora una volta da Untaru. Nell’occasione il numero 11 è pure fortunato perché il pallone sfila sotto le gambe al malcapitato portiere rivale. Purtroppo a questo festival del goal seguono 15 minuti piuttosto grotteschi, nei quali i nostri, forse stanchi, forse appagati, non riescono a giocare più la palla sui piedi, corrono poco e male e rischiano decisamente più del dovuto, fino ad incassare addirittura due goal. Sul primo, bravissimo l’attaccante rivale nel sorprendere il proprio marcatore Bandini e lo stesso Antonelli, con un delizioso tocco di tacco dal limite… Sul secondo, lo stesso Bandini, con un disimpegno impreciso, dà il la al contropiede del The Spit, che chiude sul 2-2 il parziale seconda frazione… Non proprio incoraggiante… Ma i problemini di gioco di alcuni momenti del match e la maggior sofferenza rispetto al pronosticabile, passano sicuramente in secondo piano a confronto con la grande striscia positiva di risultati di una squadra di vecchietti ancora imbattuti, che ha conquistato quella vetta tanto ambita e merita di festeggiare, come ha fatto, a suon di birra e pizza no-limit dall’amico Bobo nel post-match. Ora fari puntati al Paguro, prossima avversaria, che certo venderà cara la pelle per riconquistare la piazza più ambita…