Al peggio non c’è mai fine…

Al peggio, davvero, non c’è mai fine… I Giardini, nel loro momento più buio della stagione, riescono a fare peggio di quanto già orribilmente fatto dal comparto a 7 la sera prima… Siamo passati dal perdere inaspettatamente un match stradominato contro la penultima in classifica del campionato a 7, a perdere contro la terz’ultima di un campionato a 5, una Easy League, lo ricordiamo, che a inizio torneo dominavano… E dire che attendevamo a gloria queste due gare alle 20.30, godibili e sulla carta abbordabili… Due gare che invece sono scorse abbastanza in fotocopia, ovvero dominate in avvio, non chiuse come si deve e poi finite con black-out totali inspiegabili… Pericolose assonanze… In entrambi i casi, l’unica consolazione è che i giochi restano aperti… Dati gli incroci di calendario infatti basterà probabilmente vincere i match dell’ultima giornata per riprendersi l’ottavo posto per un miglior piazzamento Silver a 7, e per tornare sul podio della classifica a 5 ed entrare in Top League Easy… Ma, siamo sinceri, non sarebbe una mossa conveniente visto il momento della squadra… Una Golden fatta bene sarebbe certo più alla portata. Mister Valians, che stavolta non ci ha entusiasmato, o perlomeno le sue scelte non hanno davvero pagato, schiera inizialmente un ottimo quintetto, che gestisce egregiamente gran parte del primo tempo. In porta c’è garanzia Fantini, da destra a sinistra Maschio, Sborgi e Matteo Matera, con Patron Zatteri terminale offensivo. Dalla panchina in corsa Frosini, Sinameta e Bandini, ma “in corsa” si fa per dire vista la seratuccia dal punto di vista atletico dei tre, che, per i motivi più svariati, soffriranno tremendamente la giovinezza e la prorompenza fisica dei ragazzotti rivali di turno. Ancora indisponibili Pellegrini (assenza che inizia a pesare…), Mataj, Manetti e Lamioni che è in turn-over. Attacco ancora tutto sulle spalle di Zatteri, che comunque sta attraversando un buon momento e dopo il goal siglato a 7 la sera prima, dopo due ottime occasioni iniziali sfumate di un niente, timbra anche alla Florentia contro il Bar Campi, avversaria di turno, portando in vantaggio i suoi. La rete nasce da una mirabolante giocata di un redivivo Sborgi e soprattutto da un assist geniale del giovane Matera. Il numero 11 deve solo toccare col mancino a pochi centimetri dalla linea di porta. Ottimo davvero l’approccio al match di Matera, che aveva sfiorato la rete poco prima del vantaggio… Peggio, ancora prima, quando si era messo a defecare nello spogliatoio a porta aperta, mentre tutti si cambiavano, ma questa è un’altra storia. Il primo tempo prosegue coi nostri assoluti padroni del campo e mai davvero in sofferenza. Sfiorano il 2-0 anche i subentrati Sinameta, Frosini su gran conclusione da fuori e, sempre Frosini, su ottimo calcio di punizione, ma si va al riposo con lo scarto minimo. Nella ripresa gli avversari trovano via via coraggio e nei Giardini emergono le prime crepe. Tuttavia, grazie ad un pregevole spunto di Matera in fascia destra, arriva il punto del 2-0. Il numero 67 cerca il diagonale per premiare l’incursione di Zatteri sul secondo palo, ma un difensore rivale nel tentativo di arginare l’assalto, si fa di fatto goal da solo. Ancora Zatteri, poco dopo, con una conclusione di punta ravvicinata, costringe il portiere rivale al miracolo… Sarebbe stato il 3-0 e avrebbe chiuso probabilmente il match, invece la gara dei Giardini finisce qui… Seguono solo confusione, errori tecnici imbarazzanti, calcio camminato, niente di tutto ciò che solitamente concerne il nostro nome, il nostro blasone, la nostra conoscenza della materia… In questi dieci minuti di buio totale il Bar Campi fa anche indubbiamente incetta di fortuna… Prima accorcia dopo una serie di rimpalli fortunati… Davvero clamoroso quello ad inizio azione con la palla diretta in fallo laterale che, per uno strano effetto, inizia a ruotare su se stessa fermandosi sulla linea e favorendo il contropiede avversario… Il 2-2 arriva invece dopo una probabile carica su Fantini non ravvisata dall’arbitro, seppur nella passività generale… E, proprio nel recupero, il goal vittoria avversario arriva su un inguardabile lancio dalle retrovie e conseguente colpo di testa a beffare sia Matera, che Frosini, ma soprattutto Fantini, ottimo fin qua, che si fa scavalcare dal pallonetto decisivo. Va detto che i Giardini avevano perso Sborgi, uno dei pochi “corridori” di un roster stavolta davvero fermino, per un guaio fisico. Ma non devono esserci né alibi, né scuse, certe figure di merda non sono degne del nostro nome e ci portano a obbligatorie, seppur dolorose, riflessioni… Riflettiamo allora… Godereccio, almeno quello si, il post-match all’Antica Badia, come possiamo ammirare nell’immagine di copertina… In quello siamo sempre campioni ed è proprio quello che ci dà, ancora e non sappiamo per quanto, la forza di andare avanti…