I Giardini facevano il loro esordio nel mondo del calcio a 5 nel lontano 1996, ben 900 partite fa…Ritrovarsi oggi, con così tante battaglie di campo vissute, ancora uniti, ancora appassionati, più che moltiplicati e sempre più orgogliosi dei nostri colori, è davvero emozione… Davvero gioia pura… Il capitano, qua in primo piano sulla destra, ed il Patron e fondatore, poco più indietro sul lato opposto, con una barba folta quanto la storia dei Giardini, c’erano 900 partite fa… e si ricordano quel giorno come fosse ieri… Questo partecipato bell’apericena nel post-gara ha sancito il brindisi alla nostra grande storia e a quella che ancora dobbiamo scrivere. Si perché i nostri, tranne poche eccezioni, in prevalenza sulla soglia dei 40 o già over, hanno ancora tanta voglia di affrontare in qualche maniera questo giochino. Proprio la 900esima gara ha rappresentato l’esordio dei Giardini ad un nuovo torneo estivo a Castello. Non è più il Biancoverde, dal livello molto alto, che i Giardini vinsero nella sua storica prima edizione, bensì un “Torneo Senza Fiato”, di quelli vietati in soldoni a tutti i giocatori Figc… Un livello in cui i nostri sperano vivamente di divertirsi risultando ancora competitivi, come la recente Easy League insomma… A giudicare dalla straordinaria goleada di serata, i Giardini sembrerebbero ancora di un altro pianeta rispetto alla categoria, ma non bisogna farsi ingannare dal risultato, sia perché in questo torneo si sono iscritte comunque squadre di grandissimo blasone (Bar Argentina, Ragnaia, Pumas, solo per citarne alcune…), sia perché la partita stessa d’esordio non è andata proprio come il risultato farebbe pensare… I Giardini infatti, falcidiati dalle assenze e privi dei titolari Byku, Sinameta, Pellegrini, Bandini e Sborgi, iniziano la gara subendo l’AC Tivoli, che sembra più pimpante e non passa in vantaggio solo grazie al Presidentissimo Antonelli, sacrificatosi con grande bravura in porta vista anche l’assenza del secondo Manetti… Ad inizio match i nostri sono statici, il pallone stesso non gira, ognuno gioca per sé e malino… Due sono però i fattori che verso metà frazione suonano la carica… L’arrivo al campo un po’ tardivo ma fondamentale di un inarrestabile Untaru (davvero linfa vitale per i nostri colori…) e la rete messa a segno con un gran tiro da fuori del bomber Lamioni. Questo dà il “la” ai nostri, proprio mentre l’AC Tivoli sembra iniziare piano piano ad esaurire le bombole… Pochi minuti dopo una gran giocata di Lamioni, proprio per un freddissimo Untaru, regala il raddoppio. Di Lamioni il 3-0, di uno Steo Dimita, migliore in campo e mai a riposo in panchina vista la penuria nelle retrovie, il punto del 4-0… Nel finale di frazione i goal di Bottai e ancora di Untaru (sempre geniale nell’occasione l’assistenza di Lamioni) permettono ai Giardini di chiudere il primo tempo sul 6-0, già archiviando di fatto la pratica. Nella ripresa solo calcio champagne per i nostri, che ormai pensano soltanto a divertirsi. Lamioni sigla ancora, poi torna al goal dopo un discreto digiuno, l’anziano Patron Zatteri, che intercetta e ribadisce in rete un tiro da fuori di Maschio. Per il nr.11 è il 20esimo sigillo stagionale. Proprio Zatteri però regala, con un appoggio errato, il goal dell’8-1 ai rivali. Il fondatore dei Giardini non vuol certo rovinare così la festa per la 900esima gara Gvl, e, nonostante sia tutt’altro che in forma, nel giro di un minuto restituisce il mal tolto ai suoi, prima servendo il superassist per il 9-1 di Untaru, poi procurandosi il rigore trasformato dal Presidentissimo per il goal della doppia cifra. L’undicesimo è il poker del giovane Untaru, che raggiunge mostro sacro Valians a 18 reti in Gvl, già 22esimo miglior marcatore di sempre della storia del team. Segna ancora Bottai, va in poker anche il bomber Lamioni, insaziabile, che pesca il suo 50esimo sigillo stagionale ed è con Untaru già capocannoniere del girone. Gli avversari siglano timidamente un secondo goal, approfittando delle continue scorribande offensive dei Giardini, che poi chiudono i conti a 17 reti con altri due goal di Zatteri (due assist al bacio di Dimita) ed altri due proprio del nr.34… Un festival del goal insomma, soffrendo solo per pochi minuti in avvio. Un modo gioioso e spensierato di onorare la centenaria ricorrenza di serata. E questo popolo lo meritava davvero.