(Cronaca del match di ieri sera a cura dell’inviato Pippo Pieri)
I Giardini si presentano al campo per sfidare il Pino’s Team, in una versione vintage per questo torneo: l’unico giovane è Frulli, ma gli altri 6 componenti sono nomi che hanno fatto e stanno facendo la storia di questo team e rivedere insieme Lamioni e Dimita…beh… fa quasi scendere la lacrimuccia. Il quintetto iniziale scelto dal mister d’occasione Antonelli è il seguente: Manetti, Lamioni, Sinameta, Frulli e Dimita. I primi minuti sono un susseguirsi di azioni da entrambi le parti: azioni belle, rapide ma quasi sempre stoppate al momento del tiro. Frulli, scusando il gioco di parole, frulla tantissimo in campo e sembra il preludio di un grande match, ma purtroppo non sarà così. Al momento dell’ingresso di Frosini per Frulli, minuto 8 circa, i Giardini subiscono un goal da calcio d’angolo, quando proprio Frosini perde il suo uomo. Fortunatamente il buon Nicola pareggia subito i conti, mettendo in porta la palla respinta dal palo clamorosamente colpito da Sinameta. Frulli da poco rientrato sfiora il goal di testa su ottima intuizione di Lamioni e dopo questa azione cala vistosamente per poi diventare molto confusionario, sprecando molte energie e correndo a vuoto. I ragazzi di nero vestiti iniziano ad abbassare il ritmo e subiscono il gioco rapido e fluido dei giovani del Pino’s Team. Manetti salva per due volte al minuto 18 e 19, ma si arrende poi sul finale a due reti avversarie, la prima davvero da segnalare perchè molto bella con un sinistro ad incrociare da posizione defilata. Finisce così il primo tempo sul 3-1. La ripresa riprende con alcuni cambi ed il quintetto inizialmente scelto è il seguente: Manetti, Frosini, Sinameta, Frulli e Dimita. Dopo pochi istanti Frosini perde una pallaccia per il 4-1. I Giardini peró non si abbattono e al minuto 6 Sinameta fa un grande anticipo a centrocampo, scambia con Lamioni, rientrato adesso nel ruolo di pivot al posto dello stanco Dimita, e segna il 4-2. Un minuto dopo, ancora Sinameta per Lamioni che calcia fuori, ma sulla ripartenza Frosini si fa saltare sulla fascia e l’attaccante avversario scarica in porta sul primo palo la palla del 5-2. Ricala nuovamente la confusione in campo per i Giardini ora davvero in difficoltà. Al minuto 12, dopo una mancata azione offensiva, Lamioni effettua un ripiegamento in difesa e dopo una serie di batti e ribatti serve involontariamente un avversario nel tentativo di spazzare facendogli segnare il punto del 6-2. Il bomber dei Giardini si fa perdonare al minuto 15 segnando il goal del 6-3, subito vanificato dal settimo goal rivale, stavolta su una palla persa da Dimita. Colpisce poi un palo Frulli e poco dopo Dimita segna un eurogoal partendo da destra, rientrando al centro e piazzando un sinistro sul palo lontano. Nell’azione successiva sempre Dimita prova un altro eurogoal calciando a volo da posizione difficile e con questo tiro finosce anche la sua partita e a breve anche quella dei Giardini, che subiscono sul finale il goal del definitivo 8-5. Il risulta è sovrano, è vero, ma i Giardini in campo hanno dato davvero tutto e di questo dobbiamo esserne tutti fieri! Merita citazione speciale capitan Duccio Maschio, che ha vestito la maglia dei Giardini per la 700esima volta… Numeri da eroe!! Chiudiamo con questa splendida immagine di Enea si fronte alla sua fiera candelina!!