Loto FC

PARTITA N° 839
Campionato provinciale “girone indoor” – Impianto Floriagafir – (ritorno)

LOTO FC   2
GIARDINI DI VIA LOCCHI   4

MARCATORI
(Sinameta,Bandini,Lamioni,Pellegrini) 
FORMAZIONE

N°59 Viappiani: 8   L’ “8” pieno e rotondo è più che dovuto… Arriva al campo un po’ acciaccato e già imbottito di farmaci, sinonimo di immane voglia e senso di responsabilità… A vederlo non si direbbe, viste le parate impressionanti, quasi tutte sull’ostico bomber Misu. Prodezze altamente spettacolari che tengono a galla i Giardini fino all’1-1, subito solo su perfetto ed imparabile tiro libero. Dopo tre interventi salva-risultato a fila, nel finale di frazione, sente una terribile fitta alla schiena che lo costringe ad uscire. Ciò che segue è una lancinante escalation del dolore, che lo costringe, nel post-gara, a ricorrere all’intervento dei sanitari. Immobilizzato, viene trasportato all’ospedale di Ponte a Niccheri dove trascorrerà la nottata. In bocca al lupo eroe. I Giardini ti attendono più forte di prima e fanno, come al solito, tesoro del tuo esempio.

N°23 Bandini: 7   Gara viva, vogliosa, sentita, è innegabile che la squadra soffra di più nei momenti in cui lui rifiata in panchina… Meravigliosa la giocata, nel primo tempo, per il lanciatissimo Sinameta che coglie in pieno la traversa. Un gesto per pochi. Ma ancora più memorabile è il colpo da biliardo, che va ad infilarsi in un pertugio millimetricamente impercettibile, per il 2-1 Gvl a cinque minuti dalla fine.

N°26 Lamioni:  6,5 Riecco il bomber lucido e padrone dei propri mezzi, fascia di capitano al braccio con responsabilità, tassello imprescindibile per la squadra. Prestazione ordinata, generosa, da vero todocampista quale è. Da rivedere solo quell’incomprensione tattica con Antonelli sul goal del 2-2 nel finale. Un goal che poteva costar caro… Meno male che l’urlo rivale resta strozzato in gola proprio per merito suo quando, appena un minuto dopo il pari, si fa trovare al posto giusto e al momento giusto, per il 3-2, la rete più importante del match, che gli vale il prestigio della doppia cifra in campionato.

N°34 Dimita:  6,5  Non in forma smagliante, forse a causa delle vacanze sulla neve, divertenti ma faticose per un neofita degli sci… Soffre soprattutto nel finale del primo tempo, quando perde un paio di palloni non da lui e viene salvato dal gran Viappiani di serata. Anche quando appare un po’ in calo però, risulta più che fondamentale per la squadra, per le straordinarie giocate che tira fuori all’improvviso dal cilindro. Sua la bella apertura che manda in goal Sinameta in avvio, e soprattutto sua la giocata che vale il 3-2 di Lamioni nel finale. Era in panchina stremato ed è entrato di proposito dopo il goal del 2-2, per raddrizzare la pratica alla sua maniera, riuscendoci in meno di un minuto. Soltanto applausi.

N°63 Sinameta: 6,5   La rete che sblocca il match dopo appena due minuti è da vedere e rivedere… Una prodezza balistica davvero rara su campi di provincia come questi… Come del resto il pallonetto che poco dopo si stampa sulla traversa. Per il resto segue prestazione di grande impegno, di inesauribile e invidiabile corsa, e della solita inarginabile foga, che stavolta porta a qualche fallo di troppo, soprattutto nel primo tempo, quando gli avversari arrivano al tiro libero del momentaneo pareggio. Sulla bilancia certo pesano comunque di più i fattori positivi.

A DISPOSIZIONE

N°24 Antonelli:  9 Se Viappiani becca un “8” da eroe, a lui tocca affibbiare un “9” da leggenda… Simili serate non si dimenticano e resteranno per sempre nella memoria di un popolo che fa piacevolmente enorme tesoro di simili esempi in campo e fuori. Storie di campo… Dopo un primo tempo eccezionale, giocato in marcatura su attaccanti di tutto rispetto, come il supertecnico Campanile, entra in porta a sostituire l’amico, consapevole di essere l’unico in squadra a poterselo permettere. Tranne l’incomprensione sfortunata con Lamioni, sul 2-2, la sua prova è più che impeccabile… Una collezione di interventi difficilissimi, soprattutto coi piedi, che chiudono di fatto la porta ai rivali rendendo possibile una vittoria più che improbabile… Parate da urlo (tre davvero pazzesche…), che pesano sul risultato più dei goal. Ma non finisce qui… Storie fuori dal campo… E’ lui che resta a fianco all’amico dolorante, anche in ospedale, passando la notte in corsia fino alle sei del mattino. C’è da aggiungere altro? Sia chiaro. Noi che lo conosciamo, non ci stupiamo per niente.

N°28 Sborgi:  6,5 Forse meno appariscente dei suoi compagni, ma il suo lavoro oscuro, la capacità con cui recupera palloni, la grande concentrazione, risultano fondamentali ai fini della bella vittoria. Giocando molti minuti in fascia, si rivela soprattutto bravissimo nella gestione delle proprie forze.

N°55 Pellegrini:  7,5 Grande protagonista della vittoria il Chino… Per il modo impeccabile con cui controlla i prolifici attaccanti rivali, per il gran mestiere, per la classe negli interventi, per il fatto che non sbagli davvero nulla… Una super-prestazione impreziosita poi da quel mancino che regala solo gioie… Nel primo tempo fa le prove quasi spezzando l’incrocio dei pali… Allo scadere arriva finalmente il goal, con un tiro libero spezza-ossa che, per sua fortuna, il portiere non prova nemmeno ad intercettare. 4-2. Boato. Partita chiusa.

Note:

– Nel pre-partita, osservato un toccante minuto di silenzio, per commemorare il capitano della Fiorentina Davide Astori
– Il nr.10 Duccio Maschio riceve il Trofeo Uomo-Squadra primaverile con l’impressionante media voto periodo di 7,5 dovuta al suo straordinario inizio dell’anno solare 2018. Dodicesimo trofeo uomo-squadra in carriera, un record assoluto
– Il nr.59 Viappiani abbandona l’impianto immobilizzato in autoambulanza a causa di un dolorosissimo dolore alla schiena
– Con la vittoria odierna, in un ennesimo scontro diretto, i Giardini difendono il quarto posto in classifica, ora a sole due lunghezze dal secondo posto

 

 

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