PARTITA N° 507
Torneo “SENZA FIATO” di “calcio a 7” CSEN – impianto “Sestese”
BANDA BASSOTTI / ITESTA |
5 |
GIARDINI DI VIA LOCCHI |
3 |
MARCATORI
(Ceccherini,Dimita,Valiani)
FORMAZIONE
N°1 Manetti | 4,5 | Dopo aver incassato il goal del pari in modo probabilmente evitabile, si prende la sciagurata licenza di uscire palla al piede e di affrontare in dribbling un attaccante avversario: 2.1, figuraccia colossale, morale a pezzi. Forse cercava di emulare i portierucci di SudAfrica 2010, che stanno collezionando papere su papere… . |
N°10 Maschio | 5,5 | Gioca fuori ruolo per quasi tutto il match. Non ha né il passo, né il tempo per agire da difensore centrale in questo sport. Impegno lodevole, ma compiccia ben poco. Il suo ruolo è quello di boa offensiva. La mole c’è, la visione di gioco anche, ora resta solo da alzare la testa e fare amicizia col pallone. |
N°26 Lamioni | 5,5 | Gara dai due volti. Primo tempo da autentica comparsa in attacco. Nella ripresa scende sulla linea dei difensori, prende possesso dell’out di sinistra e lascia intravedere vistosi passi avanti. Suo l’assist per il secondo goal giardiniano, una delle rarissime belle azioni della squadra. Occorre ripartire da qui. |
N°31 Pieri | 5,5 | Corre e non si risparmia, alzando il suo raggio d’azione e lasciando intravedere buone cose. In fase difensiva potrebbe far meglio, mentre in avanti colleziona alcuni veloci affondi coraggiosi. Sembra in condizione, ma tiene sempre il pallone troppo. Quando dovrebbe velocizzare cincischia, quando dovrebbe ragionare sparacchia. Comunque un passo avanti c’è stato, e non si può dir lo stesso di tutti i suoi compagni. |
N°34 Dimita | 6,5 | Bravo in occasione del goal del raddoppio, bravo nel provare costantemente a tener corta e accorta una squadra che non ha un suo perché, decisamente meno bravo nei rapporti personali. Ci riferiamo all’arbitro e agli avversari. Una continua guerra personale che non giova alla prestazione. |
N°38 Valiani | 6 | Il suo primo goal con la maglia dei Giardini è il giusto coronamento all’impegno, l’abnegazione, ai miglioramenti tattici, di questo volenteroso ragazzone scandiccese. Cresce da terzino, osa di più, partecipa di più alla manovra, anche se non sempre con precisione, corre indubbiamente più che all’esordio. Reinventatosi seconda punta nella ripresa, ci mette un po’ a raccapezzarsi, ma poi regala la zampata del terzo goal, che, anche se solo per pochi minuti, fa sperare i Giardini. |
N°39 Ceccherini | 7,5 | Autentico predicatore nel deserto… Mentre lui segna (e sono due su due), si danna a tutto campo, marca tre uomini insieme, tocca un’infinità di palloni, i suoi compagni brancolano nel buio… E l’unico davvero in grado di aiutarlo passa il tempo a discutere con l’arbitro… Merita un altro pagellone, anche solo per non essersi fatto sopraffare dalla depressione in questo clima surreale. |
A DISPOSIZIONE |
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N°11 Zatteri | 5 | Fantasma. Se ne sta in attacco, circondato da omoni che non gliela fanno vedere mai, e se si smarca, se aggredisce bene gli spazi, non viene servito pressoché mai. Ma i compagni fanno bene, visto che i pochi palloni toccati vengono puntualmente sprecati. Niente di buono, nemmeno di clamorosamente sbagliato. E’ come se non ci fosse, il che è peggio. |
NOTE
- I Giardini perdono la leadership della classifica del girone