Antico Toscano 06/06/2011

PARTITA N° 554
Gold League provinciale, QUARTI DI FINALE AD ELIMINAZIONE DIRETTE
– impianto Isolotto – (Firenze)

ANTICO TOSCANO

 9

GIARDINI DI VIA LOCCHI

 8

 


(d.c.r., 5-5 dopo i tempi regolamentari)


MARCATORI

(Bandini,Bandini,Maschio,Lamioni,Bandini)
(sequenza dei rigori: Bandini-parato,Maschio-goal,Lamioni-goal,Frosini-goal,Antonelli-palo)


FORMAZIONE

N°1 Manetti 5 Quando para il terzo rigore della serie finale, rischia davvero di diventare l’eroe della serata… Purtroppo non si ripete all’ultimo rigore decisivo ed il pagellone possibile sfuma… La mente di chi scrive non può che tornare ai 50 minuti regolamentari dove ne ha combinate di cotte e di crude. I suoi recenti problemi alla vista non lo aiutano, visto che il pallone è dello stesso colore del campo… Inoltre ha un improbabile abbigliamento in shorts, al quale non è abituato, per l’aver appreso la variazione di orario del match proprio in extremis. In almeno 3 dei 5 goal avversari esce tardivamente vanificando il netto vantaggio sull’avversario. Una roba davvero non degna della sua fama. 
 N°23 Bandini 8

Sarebbe stato da “8” anche se fosse stato espulso dopo aver segnato due autogoal. Perché se i Giardini non perdono a tavolino lo devono solo alla scrupolosità del loro presidente che, ad un’ora e mezza dal match, si accorge navigando in internet, che i Giardini si sarebbero presentati alla partita sbagliata. Una roba da non credere…  A prescindere dai meriti fuori, in campo fa vedere gesta davvero pregevoli per una persona che gioca da infortunato. Dopo un’indecisione vistosa che costa il 2-0 avversario, si carica in spalle la squadra e con una roboante doppietta (il secondo su punizione) rimette in pista i Giardini. E’ sempre lui che, nel finale di gara, ha il guizzo decisivo che vale il suo 60esimo goal stagionale: un pareggio in extremis che dà la possibilità ai Giardini di giocarsela ai rigori. Peccato che calci il suo, il primo, in modo davvero inguardabile per uno della sua classe… Un errore che purtroppo alla fine peserà… Ma i rigori, si sa, sono una lotteria.

 N°24 Antonelli 5,5 E’ in quella fase in cui sparacchia continuamente palloni in cielo, non azzecca un tiro che sia uno e non perde occasione per sbraitare le sue ansie nevrotiche ai compagni. Evidente errore in occasione del 5-3 avversario, ma, tutto sommato, la sua prova è anche caparbietà, fisicità, grinta, non certo una prestazione tutta da buttare, contro un avversario di tutto rispetto. Suo l’errore decisivo dal dischetto. Nonostante la bella castagna è fermato dal palo.
 N°26 Lamioni 6,5 Sta attraversando anche lui un netto calo fisico e in un campo così grande, contro avversari così veloci, non riesce come suo solito a dar man forte alla difesa con continuità. Nonostante l’appannamento però è tra i più preicolosi in fase offensiva. Suo il guizzo per l’1-0 di Bandini e sua l’incursione a rete a 5 minuti dalla fine che vale il 5-4 e rimette in pista i Giardini. Chiude con un rigore impeccabile durante la serie finale.
 N°28 Sborgi 5,5 Tanta corsa generosa e tanto impegno non meritano un’insufficienza più grave di questa… Certo che se si pensa a quello che ha compicciato c’è davvero poco fieno in cascina. Dormita colossale sul goal dellì1-0 in avvio. Chude il primo tempo con uno svarione ancora più clamoroso che vale il 4-2 per gli avversari… Un finale di stagione un po’ alla frutta…
A DISPOSIZIONE    
N°10 Maschio 8,5 Prestazione epica che di brutto ha solo l’amaro in bocca per il risultato finale. La sua serata inizia con un gran bel discorso negli spogliatoi, frutto del solito incomiabile coraggio. Parole che responsabilizzano di brutto sia lui che la squadra. La squadra dorme in avvio e, non a caso, lui è in panca. Quando entra dimostra da subito di avere una marcia in più. Recuperi importanti, idee sopraffine, ma il bello lo concentra tutto nella ripresa. Porta la sua firma infatti il tap-in vincente del 4-3, ed è tutto suo il merito sul 5-4 di Lamioni. Non pago, all’ultimissimo tuffo, serve a Bandini la palla d’oro del pareggio che vale i penalties. Anche durante la serie, quando tocca a lui, sigla in modo spietato ed imparabile. Altro che primi caldi, è in condizione strepitosa.
N°21 Frosini 6,5 Quando si fionda per recuperare un tiro avverso destinato sul fondo e lo rimette sui piedi dell’attaccante, lesto nel firmare il 3-2, fa quasi gridare alla lapidazione. In realtà è l’unico, pur grave, svarione, in una gara di grandissima sostanza. Si danna a tutto campo rincorrendo avversari ben più giovani, dando l’impressione di aver tanta benzina nei polmoni. Nella ripresa si segnala anche per il bel tiro da fuori che propizia il 4-3 di Maschio. Anche durante i rigori fa la sua parte con una trasformazione impeccabile.

NOTE 

– I Giardini vengono eliminari dalla Gold League provinciale dopo i calci di rigore. Nella sequenza decisivi gli errori dal dischetto di Bandini e Anrtonelli. Le 7 partite disputate nella seconda coppa di categoria, annoverano 5 vittorie e 2 sconfitte, con 45 goal fatti, 30 subiti, per una differenza reti di+15. Per i Giardini il miglior realizzatore del torneo è stato Lamioni, con 14 goal. Seguono Zatteri a 10, Bandini a 7, Frosini a 5, Antonelli  a 4, Maschio a 3 Sborgi a 2.
Errata corrige: il girone A della Gold League è stato vinto dai Giardini. La squadra si accorge tardivamente che per la prima volta la federazione antepone gli scontri diretti alla differenza reti… E se ne accorge a pochi minuti dal match, che solo grazie ad un miracolo non è stato perso a tavolino per la mancata presenza al campo dei Giardini…

This entry was posted in . Bookmark the permalink.