L’occasione sprecata e la serata Overkill 🤟🏻

I temi della seconda uscita Top League Easy dei Giardini sono una seconda avversaria, il PSG C5, che si rivela ben più abbordabile del pronostico, ma nello stesso tempo l’ennesima prestazione deludente del deprimente momento attraversato dal nostro comparto a 5. Una prova dai due volti… Un primo tempo inguardabile, dove la squadra sembra far di tutto per perdere una gara ampiamente alla portata, seguito da una ripresa però esaltante, almeno dal punto di vista del gioco, ma coi nostri che dilapidano fior fior d’occasioni. La squadra si presenta a Ponte Greve priva di Sborgi, Matteo Matera, Lamioni e Mataj, e pure di Kuka, chiamato a dar man forte, ma fuori causa poco prima del match per un serio problema familiare. Bandini è a sua volta in turn-over. Mister Valiani, come la squadra totalmente in ombra nel primo tempo e ben più dentro la partita nel secondo, inizia comunque con tutti i buoni propositi del caso. Davanti a Manetti vengono schierati da destra verso sinistra, Sinameta, il rientrante Pellegrini e capitan Maschio, con Patron Zatteri terminale offensivo. Dopo un’iniziale fase equilibrata, dove i Giardini sembrano in partita, ma non riescono a fare girare palla con precisione, gli avversari prendono presto il sopravvento, soprattutto sugli esterni, dove i loro intermedi sovrastano i nostri per ritmo, rapidità e convinzione. Il Psg inizia così a collezionare occasioni su occasioni, pur senza giocatori in rosa dalla tecnica sopraffina. Prima una traversa clamorosa a Manetti battuto, poi uno svarione difensivo di Sinameta costa lo 0-1 rivale. Il Chino Pellegrini, con una bordata delle sue scagliata sotto la traversa, rimette subito in pari le cose, ma segue un quarto d’ora di assoluto dominio avversario in cui i Giardini si rivelano passivi, nervosi, totalmente inconcludenti. Frosini, che entra per Sinameta, sembra l’unico a palesare voglia e concentrazione in un contesto davvero deprimente. Dentro intanto anche Gurzi per Zatteri. Dopo una seconda clamorosa traversa, il PSG trova il goal del nuovo vantaggio. Nell’occasione, al più spento capitan Maschio di stagione, scappa il proprio avversario diretto, Manetti se ne esce con un “MIA” che in realtà è una grossa bugia. Il pallonetto che segue porta alla terza traversa di serata dei rivali, ma sul rimbalzo piomba l’intermedio sinistro del PSG, lasciato colpevolmente solo, che segna indisturbato. I Giardini increduli ma apparentemente impotenti, subiscono subito il 3-1, con Pellegrini che si fa superare in modo davvero fin troppo permeabile per uno del suo calibro. Trattasi della rete numero 4500 subita dai Giardini nella loro storia… Senza una super parata di Manetti le reti rivali nel primo tempo sarebbero state addirittura quattro… Gli unici sussulti Gvl della prima frazione arrivano nel finale, con un paio di occasioni capitate sui piedi di Gurzi, ma sprecate. Notte fonda. Nella ripresa mister Valiani prova a dare la scossa… Dentro subito Frosini e Zatteri, quelli all’apparenza con più gamba e che il mister non leverà più per tutta la durata della ripresa. Con loro Pellegrini e Sinameta, due che se vogliono, gare del genere le risolvono anche da soli… E i Giardini non ci vanno lontano, giocando per 25 minuti a una porta, prendendo d’assalto il PSG e lottando nelle proprie testoline contro i tanti rimpianti per non aver interpretato dall’inizio così una gara ampiamente alla portata. Sui piedi del Patron Zatteri iniziano a fioccare le occasioni. Due clamorose in avvio ripresa, sfumate di un niente… Su entrambe, magiche giocate del Chino Pellegrini. Poi il numero 11, tutto solo, coglie in pieno la traversa… Ma questo è un goal sbagliato… Gli avversari, ben pressati e controllati, non superano praticamente più la metà campo e quando il Chino sigla il bellissimo goal da fuori del 2-3, i Giardini sembrano crederci davvero… Sinameta, finalmente entrato in partita, oltre a giocare adesso coi compagni, coglie due pali nel giro di una manciata di minuti, poi almeno altre due occasioni capitate sui piedi di Patron Zatteri, ma davvero ben neutralizzate dal portiere rivale… Nei minuti finali si rivede anche Gurzi, per un assalto a due punte, ma il 2-3 purtroppo non si schioda… La sconfitta costa la quasi certa eliminazione dalla Top per i Giardini, salvo un’incredibile carambola di risultati all’ultimo turno… Ma se le prestazioni sono altalenanti così, forse è un bene… Certo è che il fattore che ci mancherà di più di questa stagione regolare a 5, ad aprile già mestamente al tramonto, sono i nostri splendidi post-partita. Davvero super quello di ieri vissuto alla Birreria Overkill, nel pub dei metallari, sotto casa Pieri e vissuto proprio con Pieri… Ovviamente nostra immagine di copertina della serata…

L’ardua settimana continua…

Durante un rilassante pranzo al Settebello Bellariva, oggi, dopo la bastonata di ieri sera, il nostro onnipresente Julian Sinameta, in compagnia di Patron Zatteri, ragionava sulla settimana oltremodo tosta che stanno vivendo i GVL… Nonostante la prima cocente delusione del comparto a 7 nell’attuale Silver League, che era partita col botto, non c’è tempo nemmeno di leccarsi le ferite, che i Giardini saranno chiamati, a distanza di 48 ore, ad affrontare un match sulla carta addirittura più proibitivo. La seconda giornata di Top League Easy del nostro comparto a 5, prevede infatti uno scontro già decisivo con l’unica altra squadra ancora a secco di punti nel girone… E che squadra… Trattasi del Paris Saint Gennar, il famoso PSG C5, forte compagine storica fiorentina impreziosita da un paio di funamboli, molto tecnici, praticamente ingiocabili… Uno è pure un noto calciante dei bianchi… Magari non simpaticissimi, col loro tifo eccessivo, i fumogeni, le continue provocazioni, ma, quanto al calcetto, tanto di cappello. GVL-PSG è in programma domani, giovedi 04 aprile, alle 21.15, sul nuovissimo sintetico di Ponte a Greve. I Giardini per l’occasione si presenteranno coi confermatissimi Frosini, attuale cannoniere della squadra in Top, Gurzi, Manetti, capitan Maschio, Patron Zatteri e Sinameta, uno dei pochi ad aver segnato al PSG nell’unico nefasto precedente risalente al Torneo Senza Fiato 2022. Completeranno la lista dei convocati il rientrante Chino Pellegrini e Kuka, in prestito dal calcio a 7, che tornerà a dar man forte al ramo futsal. Sicuri assenti gli indisponibili Mataj (ancora problemi al ginocchio) e Matteo Matera (riunione arbitri), che, per quello che conta, furono rispettivamente il migliore e il peggiore in campo in quel nefasto precedente. Mancheranno purtroppo anche Lamioni e l’infortunato Sborgi, che avrebbero fatto, in quanto ad esperienza, davvero un gran comodo alla causa. La partita è davvero proibitiva, lo sappiamo… Prendiamoci quello che viene e cerchiamo di goderci a pieno a prescindere la serata tra amici… Si vocifera di un post partita da Magù, fast-food di zona, speranzosi che sia uno di quei tipici momenti goderecci GVL, come quello vissuto dagli Zatteri e dai Bottai, lo scorso sabato, nel giardino del Patron, durante l’annuale potatura dell’olivo Francesco… L’immagine sotto ne rappresenta un piacevole ricordo…

Black-out

I Giardini a 7 che ci rendono orgogliosi stavolta durano solo 20 minuti scarsi, 20 minuti in cui giocano pressoché alla pari, senza subire goal, contro una squadra oggettivamente più attrezzata. Poi il black-out… 5 minuti di follia che compromettono la gara e purtroppo anche l’umore generale. La seconda uscita in Silver finisce quindi con un’esagerata goleada rivale, frutto dell’essersi buttati giù, disuniti, arresi, alle prime difficoltà. Una roba, ne siamo certi, episodica, al quale il nostro simpatico comparto a 7 non è avvezzo. Gli uomini di mister Dovellini si presentano alla Sales (campo davvero brutto il 2) per la seconda giornata di Silver, la sfida al vertice contro il Ponte a Greve C7, che ignoravamo essere composto da simili giovani, alcuni davvero interessanti. In formazione mancano entrambi gli Zatteri (il padre però è in panchina come dirigente, giunto ancora una volta alla Sales a corsa, per la mezza maratona alle porte…), manca bomber Ciollao e, ancora per poco, il Frullino. In porta, e questo sarà ahinoi un fattore, l’infortunato Tommy Matera lascia spazio al presidente Antonelli, che non è al massimo della condizione e ce ne accorgeremo presto. Manca anche il Fiacchino, ormai sostituito in pianta stabile da Bottai, rientrato nel giro dei titolari. Dopo il Sarilè di rito i nostri si schierano in campo con la coppia Kuka-Sinameta davanti a Antonelli, il rientrante faro Lamioni in mezzo, con ai lati Laddomada e Bottai, e il giovane Essaouri terminale offensivo. Dalla panchina pronti Gallo, Valiani e Pieri. Nei suddetti 20 minuti di grande equilibrio la gara è davvero gradevole e i nostri fanno girare molto bene il pallone, che passa sempre dai piedi sopraffini di Lamioni. Tuttavia le occasioni più clamorose sono di marca rivale e vengono sventate da due prodigiosi salvataggi sulla linea di Kuka ed Essaouri, che di punta non convince, ma rincorre gli avversari che è una bellezza. I Giardini peccano invece di scarsa pericolosità e vanno realmente vicini al goal solo con uno splendido calcio di punizione di Sinameta, che chiama il portiere rivale al miracolo. A poco più di 5 minuti dal termine della frazione, sul risultato di 0-0, scatta il fatidico black-out che condizionerà tutto il resto della gara. Inizia tutto da un errore aribitrale, un fallo laterale invertito. L’azione riprende, Bottai sbaglia un rilancio, ma, sul cross che segue, Antonelli si fa praticamente goal da solo, col più goffo degli autogol… Il 200esimo goal stagionale subito dalla squadra frastorna i nostri, proprio mentre gli avversari prendono coraggio e siglano immediatamente il 2-0, approfittando del varco enorme che si apre sulla sinistra dei Giardini, dove Bottai non copre a dovere… Due goal nel giro di un paio di minuti, che diventano addirittura 3, quando uno dei rivali si inventa numeri in dribbling, coi Giardini, nella fattispecie Gallo e un nervosissimo Kuka, inermi e passivi come birilli… Quando allo scadere di frazione, un Sinameta decisamente non in giornata, si mette in proprio da ultimo uomo, perde palla e regala il 4-0, si intuisce come nel giro di pochi giri d’orologio la gara a lungo equilibrata sia definitivamente andata… I nostri durante la pausa appaiono frastornati, increduli, un pizzico nervosi (Kuka troppo) e, nonostante il monito di Dovellini, la ripresa inizia nella stessa maniera. Ancora Sinameta, trasfigurato, regala il secondo goal di fila, nello stesso modo del precedente, poi, in coppia con Kuka, si fa sorprendere sulla sesta rete rivale. A seguire, è una paperissima di Antonelli a regalare lo 0-7… Sembra un disastro senza fine… Sotto di 7 reti però, anche grazie a qualche cambio oculato, i nostri tornano a girare palla più tranquilli, perlomeno ricominciano a partecipare alla partita. È in questo redivivo sussulto di vita che Lamioni, nettamente il migliore in campo e l’unico sempre concentrato ed efficiente, inventa un lancio alla Antognoni a premiare la corsa di Pippo Pieri, per un’ottima occasione da goal finalmente a marca Gvl. Sarà un caso ma proprio il volenteroso Pieri, poco dopo, complice una fortunosa deviazione di un difensore rivale, il goal della bandiera lo trova davvero… Sul fronte opposto però Antonelli falcia in area in modo goffo ed evidente un attaccante avversario. Il rigore che segue sembra parabile, ma non per la pessima serata del presidente, che resta imbambolato… L’8-1 è seguito dal nono goal subíto, dovuto ad una dormita collettiva dei nostri, che però nel finale sono indubbiamente e tardivamente in partita. Lo dimostra la splendida azione tutta la volo Valiani-Gallo-Valiani, con tentativo a rete sfumato di un niente. In pieno recupero Antonelli consolida la sua prestazione monstre confezionando l’assist per il decimo goal rivale… Triplice fischio e musi lunghi. Il Patron prova a far capire ai suoi che la serata storta ci sta, che occorre ripartire dagli ottimi primi 20 minuti, che basterebbe vincere una sola altra partita nel girone probabilmente per realizzare l’incredibile sogno di andare avanti nella coppa… Che non si butta via il bambino con l’acqua santa… I ragazzi sembrano recepire… E soprattutto sembrano aver imparato la lezione… Quando qualcuno è in giornata no, gli altri devono dare il triplo e non abbattersi o peggio ancora smettere… Un gruppo splendido come il nostro impiega comunque veramente poco a digerire anche le delusioni più amare e il post partita che segue, l’abbuffata di sushi da Sakagura, alla quale dedichiamo la nostra immagine di copertina, ne è la prova lampante… Fateci solo tornare in campo presto per dimostrarlo e cancellare in modo indelebile la seratuccia di ieri…

Buona Pasqua GVL

La società Giardini di via Locchi augura a tutto il nostro popolo di trascorrere una serena Pasqua e di trovare all’interno delle uova qualcosa di più presentabile dei calzini di Pippo Pieri… Dopo l’attesa abbuffata pasquale (non esagerate!!), i Giardini rientreranno in campo martedì 2 aprile, ore 21.15 alla Sales, col comparto a 7 impegnato nella seconda giornata della Silver League provinciale, che vede al momento i nostri comandare la classifica del girone X. I Giardini se la vedranno col Ponte a Greve C7, squadra che ha raggiunto la Silver da nona, ma che ha vinto all’esordio e che annovera tra le sue fila l’attuale capocannoniere del girone Frroku. Ovviamente non ci sono precedenti coi Giardini, neofiti del calcio a 7, ma c’è tanta attesa per un vero e proprio scontro diretto per la provvisoria prima piazza. I Giardini si approcciano all’evento privi degli indisponibili Frulli e Ciolli (entrambi alle prese con concomitanze calcistiche), del presidente Antonelli (problema ad un ginocchio), di Fiacchi (ormai concentrato sull’MMA) e del Patron Zatteri, che sarà di turn-over, ma che seguirà sicuramente la squadra come dirigente accompagnatore. In campo, agli ordini di mister Dovellini, i confermatissimi vincitori al debutto Silver Tommy Matera, Kuka, Bottai, Essaouri, Pieri, Ale Gallo, Valiani e Sinameta, capitano della spedizione, ai quali si aggiungeranno il rientrante avvocato Laddomada e il super bomber Lamioni, altro graditissimo ritorno. Mancherà purtroppo il giovane Massy Zatteri, grande protagonista della prima giornata, che sarà in gita a Roma con le amiche di classe quel giorno, ma che sarebbe mancato lo stesso nella settimana che precede il derby sentitissimo col Rinascita Doccia. Un’assenza che peserà in campo, ma che non minerà certo il momento di grande euforia e divertimento del nostro prezioso comparto a 7. Oltre agli auguri di buona Pasqua, la società intende augurare buon compleanno a Lapo Marini, stellina della nostra cantera ufficiale, gli allievi regionali del Castello, di riposo per Pasqua, che proprio nella domenica Santa compirà 16 anni. Auguroni anche ad un giornalista storicamente amico dei Gvl, Luca Cellini, che festeggerà invece proprio il 2, il giorno della nostra partita. Ora pensiamo ad abbuffarci e a goderci la festa… A casa Patron, nel sabato di vigilia, è atteso Bottai nelle vesti di potatore di olivo, che sarà ampiamente ricompensato dalla prima grigliata primaverile della stagione, con annesso narghilé alla shisha egiziana, appena giunto a Firenze per mani di capitan Maschio… Pasqua godereccia…

EUFORIA SILVER! Che debutto…

Ricordiamolo… La Silver League, che affronta il nostro comparto a 7, non è di categoria Easy, ma Regular… E il debutto affrontato ieri sera ci metteva davanti il “CSK il Morto”, sulla carta, punti realizzati in campionato alla mano, una delle più accreditate per la vittoria finale del girone… Premesse essenziali per comprendere la portata dell’impresa messa a segno dai nostri, un gruppo splendido e pieno di risorse, in grado di divertire, sorprendere, emozionare davvero… Una squadra nata per scherzo, quasi per scommessa, che, contro il parere alla vigilia dei più, sta diventando qualcosa di importante. Restiamo comunque consapevoli di non aver fatto niente, rimaniamo coi piedi per terra e soprattutto ricordiamoci che il nostro spirito, che è la nostra forza, per definizione, ci impone di non fare troppo caso ai risultati, ma di ballare Sarilé nel prepartita, di sorridere, divertirci, cantare “Dovellini salta la panchina” quando ci gira bene, e goderci succulenti post partita tra risate, amicizia e goliardia… Per favore non cambiamo mai… Detto questo la splendida vittoria di ieri merita racconto dettagliato. I Giardini si presentano al Torrini si Sesto, senza gli indisponibili Ciolli, Laddomada, Fiacchi e Frulli, e con Antonelli in turn-over. La squadra però può contare sul giovanissimo Massy Zatteri, in pausa di campionato coi suoi, e su un Bottai che, finalmente (era ora), si dice pronto a rientrare in pianta stabile nel gruppo dei titolari. D’ora in avanti lo considereremo tale al posto del Fiacchino, che ha dato definitivamente la precedenza all’MMA. Dopo il riscaldamento musicale sulle note di Sarilé, mister Dove disegna l’ormai classico 2-3-1 con la coppia Sinameta-Kuka davanti a Matera. Massy perno del centrocampo, con ai suoi lati Pieri e Bottai. Essaouri, un po’ a sorpresa, punta centrale in avvio. Dalla panchina pronti a subentrare Valiani, Gallo e Zatteri padre, come spesso accade, orgoglioso capitano della spedizione. Merita menzione soprattutto Sinameta, a cui hanno operato il padre nel pomeriggio (tutto è filato liscio) e che riesce a trovare la forza fisica e psicologica per unirsi alla comitiva. Chapeau! I Giardini imbastiscono un primo tempo davvero eccellente, lasciando ai più quotati rivali soltanto le briciole. Il Csk non si affaccia mai seriamente dalle parti di Matera, la palla è sempre tra i piedi dei nostri, che la fanno girare a meraviglia e mettono in fila almeno 8 nitidissime occasioni, siglando tre reti (davvero poche se si pensa alla mole di gioco espressa). Zatteri figlio si mangia subito la rete del vantaggio con un colpo di testa poco convinto a due passi dalla porta rivale. Poi è Zatteri padre ad entrare in area con convinzione e a subire un fallo da rigore clamoroso (il secondo in 24 ore), ma l’arbitro, un noto youtuber locale, non è di questo avviso. I Giardini passano comunque presto in vantaggio con un pregevole diagonale destro a firma Massy Zatteri, che si insacca violento e preciso sul palo più lontano. Ma la vera perla del match arriva pochi minuti dopo… Uno dei goal più belli della stagione. Ancora una volta 4 tocchi deliziosi. Essaouri pesca Bottai, Bottai di prima mette in mezzo per Zatteri Junior, che, sempre di prima, sponda di nuovo su Essaouri. Il numero 81 dei Giardini fa quindi partire un destro a girare alla Alex Del Piero, che va ad insaccarsi sotto all’incrocio più lontano. Applausi scroscianti… Seguono una clamorosa traversa di Sinameta, un goal mangiato da due passi da Essaouri, ancora un palo dell’uomo dei legni Sinameta, e, proprio allo scadere della frazione, il 3-0 di Kuka, immenso, che sale dalle retrovie, riceve e sfrutta al meglio un assist geniale del gioiellino di casa Massy Zatteri. Che primo tempo ragazzi… Nella ripresa i nostri calano però vistosamente, continuano a non rischiare tantissimo (ma un po’ si…), ma soprattutto vengono ben imbrigliati da un cambio modulo rivale (gabbia su Massy), giostrano con meno convinzione e soprattutto con più giocate individuali e poche di squadra. Dopo la prima reale parata di Matera in avvio, Sinameta comunque continua a prendere pali… Siamo a tre… Poi nella gara le emozioni in zona goal calano vistosamente almeno fino agli ultimi 5 minuti. Siamo al 20esimo infatti quando Matera compie un autentico miracolo in uscita, che respinge l’ultima reale occasione del Csk di rientrare in partita… Poi si scatena Valiani… anzi, si scatenerebbe… Il numero 38 ha ben 3 colossali occasioni per raggiungere la quarta rete, e in una ci va davvero vicino. Tutte e tre le volte però ignora Massy Zatteri solissimo al centro… Con altro risultato sarebbero stati errori di lucidità davvero pesanti, ma non sul 3-0 nei minuti finali. Al triplice fischio cori, balli, addirittura il trenino negli spogliatoi e il coro ad personam per il dirigente Nicola Matera. La grande euforia trova sfogo finale poi all’Osteria del Pallone, tra fiumi di birra, ottimo cibo e grasse risate… Se tutte le serate di pallone infrasettimanali fossero così… Ora tocca provare a dare continuità, ma sempre con i piedi saldamente ancorati a terra… Tranne quando si balla!