Il Patron la apre e la chiude… In campo un’età media record

Finalmente una serata di totale orgoglio GVL. La prima notizia, quella che tutti aspettavamo, è che il Materino sta meglio, viene dimesso e si presenta al campo voglioso di rientrare quanto prima anche a giocare. Passando alle robe ben più futili, i Giardini contro la rivale storica AC Ragnaia, esprimono un calcetto sublime, vincono, convincono e conquistano con merito la griglia delle fasi eliminatorie di questo intrigante Torneo di Apertura. In campo, tra gli schierati, una media età davvero da record, per la prima volta sopra i 40 anni… 40,28 per l’esattezza… Una roba incredibile, una totale vittoria della nostra passione sportiva. Con tanti esperti, cottarelli, ma navigati, i Giardini soffrono zero dal punto di vista tattico, ma purtroppo molto dal punto di vista atletico… Ma una volta che conta il risultato davvero e che il risultato arriva, non resta che godere. E dire che le difficoltà del periodo sono davvero tante… La duplice assenza inevitabile Pellegrini-Antonelli crea il vuoto alla casella “stoccatore”, il forfait di Matera, quello in giornata di Fiacchi, al quale si aggiunge, proprio a ridosso del match, il mal di schiena di Mataj… Un’ecatombe insomma… Per Fiacchi viene posto però sublime rimedio. La società consapevole delle difficoltà di Bandini in match orario cena, e consapevole che bomber Lamioni, se non avvisato in tempo, logisticamente non può proprio farcela, prova con Sborgi, sparito un po’ dai radar e, a testimonianza che la nostra rosa ha mille risorse, il vecchio Brogi non se lo fa dire due volte, viene a dar manforte (più voglioso di una bella birra con gli amici magari…), e risulta totalmente determinante in una delle più goderecce vittorie degli ultimi anni. La favola della banda di 40enni contro il Ragnaia, inizia con un bel passaggio filtrante del Patron, che gioca con una probabile microfrattura al piede, per Sinameta, ma il portiere rivale sventa la minaccia… Gli avversari corrono di più, ma i nostri si muovono da manuale del calcetto e fanno girar divinamente la palla. Al terzo minuto passano i Giardini su corner dell’inesauribile e sempre lucido capitan Maschio, unico dei suoi a non aver rifiatato un solo secondo in panchina (grazie mister Valiani!!). Sul suo corner si avventa da attaccante navigato proprio il Patron, per il gran bel goal del vantaggio GVL, e per il suo 950esimo goal con la gloriosa numero 11. Passano pochi minuti e su un’azione tamburellante del migliore in campo assoluto di serata, Sinameta, proprio Sborgi viene lanciato a rete col goniometro e centra il suo primo goal stagionale e primo da 40enne, proprio alla sua prima in questa annata sportiva (speriamo prima di una discreta serie). I rivali non reagiscono un granché, soprattutto in fase conclusiva, dove Manetti sembra comunque in serata ispirata. Anzi, prima della fine della frazione, su una bella azione di capitan Maschio, la palla carambola sui piedi di Frosini, che in corsa, segna il 3-0 in modo praticamente casuale. Il passivo potrebbe essere addirittura peggiore per il Ragnaia, visto che il pallonetto intelligentissimo di Sinameta, sfila pochi millimetri sopra la traversa e considerando anche il colpo a porta vuota incredibilmente fallito dal capitano… Di tutt’altra caratura però la ripresa, dove ai nostri scoppiano i polmoni (manca anche l’usuale ottavo elemento…) e i rivali prendono coraggio sfiorando la rimonta beffa. Frosini, che con 562 gettoni presenza stacca Bandini e diviene il quinto giardiniano più schierato di sempre, perfetto fin qui, concede ahinoi un calcio di rigore, che i rivali trasformano in modo imparabile. I Giardini vanno in sofferenza e si affacciano alla porta rivale sempre più di rado. A metà ripresa l’arbitro si inventa una punizione dal limite invertendola, tra lo stupore collettivo… Bravo comunque l’avversario di turno a trasformarla con potenza e precisione… Il 3-2, a seguito di una gara largamente dominata, brucia eccome… Si ha la percezione che, se il quarto goal non dovesse arrivare, andrebbe probabilmente in scena una brutta frittata di fine match… A risolvere la questione ci pensa in primis l’astro nascente Gallo, sempre più concentrato sulla sua nuova squadra, abile nel pescare Sinameta con un filtrante d’alta scuola. Il tocco a rete del buon Julian risulta potente e letale… E’ il classico goal boato, quello da abbraccione di massa… Parrebbe fatta… Ma Sinameta, in pieno recupero, risulta anche abilissimo nel recuperare un pallone divinamente e lanciare in contropiede il Patron, che beffa in uscita il portiere rivale per la sua personale doppietta… 4 goal in sole 3 gare stagionali per lui… Solo Mataj ne ha segnati di più… L’alternanza con Valiani sembra giovargli. Il goal del 5-2 è seguito all’istante dal triplice fischio, dall’esultanza corale dei nostri e da caraffe di birra castellane che vanno giù che è un piacere… La chiusura di giornata ideale insomma… Quella che, se si è buoni, dovrebbero farci vivere a ripetizione, nel cosiddetto paradiso, per l’eternità…