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Stagione 1998-1999 – I Giardini dei record! La Toscana parla di noi…

 

 

 

 

STAGIONE 1998-1999 

“…i Giardini dei Record, la toscana parla di noi! ”

 

La stagione 1998-1999 è una stagione a due facce: da un lato è trionfale, perché i Giardini di via Locchi scoprono il successo e la notorietà in tutti i campionati provinciali toscani; dall’altro avviene il fallimento totale della cosiddetta “grande rosa”. Nell’arco di una stagione giocheranno infatti in bianco-blu (questo è il colore delle nuove maglie a scacchi), ben 15 giocatori, che renderanno lo spogliatoio ingestibile. Se non fosse per alcuni problemi di spogliatoio infatti, questa stagione non avrebbe alcun lato negativo. Dopo una stagione scherzosa, ma piena di soddisfazioni, e una stagione seria ma totalmente fallimentare, si assiste ad una stagione sotto ogni profilo sportivo, eroica! Indipendentemente dal quinto posto finale in campionato, non bisogna scordarsi, che alla fine del girone d’andata in ogni angolo “calcettistico” della toscana si parlava dei Giardini di Via Locchi dei record e del loro bomber stellare Filippo Luti. Lui è infatti il nuovo acquisto stagionale, colui che farà nel bene e nel male la differenza. Finalmente i Giardini hanno trovato un giocatore che giocando da punta è capace da solo di risolvere le partite, dotato di una classe da serie A e di un talento e di una spettacolarità da cineteca. Però, proprio questo suo essere al di sopra del resto della rosa in modo così netto finirà per squilibrare lo spogliatotio.

Ma andiamo con ordine… I Giardini di via Locchi, giocano in questa stagione, 28 incontri, perdendone 10, pareggiandone 3 e ricavando ben 15 vittorie. Le reti realizzate finali saranno la bellezza di 161, anche se purtroppo le subite, causa un girone di ritorno inguardabile in difesa, raggiungeranno quota 179, per una differenza reti di -18.

La squadra subisce un netto mutamento rispetto all’anno precedente, non solo per le nuove divise di gioco. Manetti, ovviamente, viene confermato in porta, così come Zatteri sull’out di sinistra. Feroci, viene invece spostato con successo esorbitante in difesa, per far giocare a destra capitan Maschio, che ha raggiunto una maturità tattica notevole e dispone di una maggiore prestanza fisica. Finisce in questa stagione la girandola degli attaccanti. Ora l’unica punta indiscussa è il fuoriclasse Luti, almeno fino a quando non abbandonerà la squadra. A quel punto oltre a Visciola, ufficialmente il vice Luti, sarà Zatteri a riscoprirsi talvolta nel suo ruolo originario che l’aveva lanciato nel 1997. Con Visciola, anche Falconi subentrerà qua e là in ogni zona del campo, mentre un nuovo acquisto, anche lui orvietano, Agostino Mattioni, sostituirà a lungo Feroci, partito per il servizio militare, divenendo presto a tutti gli effetti il difensore centrale titolare della squadra. Se non spesso in campionato, troveranno comunque spazio in amichevole altri 7 elementi!

La stagione si apre con due gare di precampionato: poi è subito Prima Categoria Fiorentina, ma in un altro girone, il più competitivo e terribile della Toscana, quello di Novoli, al campo della “Fiorentinagas”. Le prime tre gare sono alternate con tre amichevoli, poi è solo campionato fino al deludente finale di Coppa Europa ’99.

Il precampionato lascia già segni rilevanti: due pareggi, anche se uno contro una squadra che milita in eccellenza, l’Antico Beccaria. La notizia sorprendente, è che c’è il gioco! Mattioni in difesa convince, così come convince la selezione fatta durante l’estate per affrontare il campionato. Ma l’elemento che convince di più è Luti, che esordisce alla prima di campionato contro i “Dos Los Ramatos”, squadra di delegati CSEN: sigla una tripletta storica e compie giocate magnifiche. Alla seconda con altri 4 goal liquida gli U.P.’70, in quella che passerà alla storia come la ventesima vittoria dei Giardini di via Locchi, che si stazionano al primo posto in classifica, mentre lui diviene capocannoniere del campionato. I ragazzi anche senza Luti, acquistano fiducia e voglia, togliendosi le prime soddisfazioni; infatti nella partita amichevole contro “Le Cure” segnano ben 17 reti, pur orfani del goleador. Goleador che torna pesantemente in campionato con 5 reti alla CRAL Fiorentinagas. I Giardini di via Locchi stendono anche le più quotate squadre dei “Beastie Boys” e dei “Red Bull”, iniziando a far parlare ovunque di sé. Le parate di Manetti impressionano anche i più esperti, Zatteri e Maschio inventano giocate, assist e reti impensabili, per Mattioni inizia il duro compito di sostituire un Feroci insormontabile in difesa, chiamato agli obblighi della leva. Intorno a Luti la squadra inizia a girare come mai prima. Luti Filippo, il numero 9 storico dei Giardini di via Locchi diviene capocannoniere di tutti i campionati provinciali di tutta la Toscana. Dalla settima di campionato, sconfiggendo l’Albatross Garage 2000, si può parlare di squadra record. I Giardini di via Locchi vengono da dieci vittorie consecutive, sono alla dodicesima gara utile consecutiva, ed entrano di diritto fra le prime 5 squadre più forti dei campionati di prima categoria di tutta la Toscana. E questo succede prorpio nel giorno in cui Luti perde la leadership di capocannoniere totale di tutti i campionati! Ciò vuol dire che la squadra inizia davvero a giocare un gran calcio a prescindere da lui.

Come ogni cosa, però, che raggiunge l’apice del successo, basta davvero un niente per fare iniziare il declino. La partita contro i Viola Calcio a 5, seconda a 3 punti, è sentitissima nell’ambiente, e finisce anche sulla rivista sportiva “calcio più”, con un articolo accurato. L’evento finisce per montare la testa un po’ a tutta la società. Nell’occasione Luti non gira, la squadra è spaventata, solo Visciola è in gran giornata e segna 4 goal su punizione. Non basta: arriva la prima sconfitta, per 6 a 4, iniziano le discussioni, le speranze vanificate, la crisi di spogliatoio, inaugurata da Luti, con una sceneggiata da Oscar a bordo campo. Il sentitissimo terzo derby con il bar Franco non poteva capitare in un momento peggiore. Luti è irriconoscibile, è di nuovo sconfitta, si parla per il cannoniere di tendinite cronica, un male infinito per un calciatore. Come se non bastasse i Giardini non sono più al comando della classifica. Nelle partite contro le fortissime squadre della Florentias e dell’ “Officina mani nere” di San Frediano il passivo è addirittura umiliante. La squadra si frantuma, Luti abbandona il calcio giocato, attribuendo la colpa alla tendinite, ma ormai in contrasto con la società, che non ama più il suo controproducente ultra-individualismo. Anche il resto della rosa è polemico, la gente è incredula, ma è il classico caso di una squadra che al terzo anno di vita ha finalmente trovato un gioco, ma non ha ancora trovato un carattere.

Il girone di ritorno si apre con la clamorosa defezione di Luti, ma nonostante questo, la squadra incamera tre vittorie consecutive, che provvisoriamente rialzano il morale. Ma due nuove sconfitte fondamentali per la classifica giungono impietose e scatenano il caos. La squadra ormai a pezzi psicologicamente, rischia addirittura di perdere in 5 contro 4 contro i “Gladiatori viola” della grande promessa “Sidoti”, e la reazione psicologica è devastante. Manetti, lo storico portierone, che attraversa un periodo di forma strepitosa, minaccia di lasciare la società per i rivali di sempre del Bar Franco, e inizia ad accusare a scena aperta i compagni, anche Visciola è in rotta con il gruppo. I pochi fedelissimi si stringono fiduciosi intorno a capitan Maschio e al presidente Zatteri. Nessuno avrebbe mai immaginato un finale di stagione così. Le partite con il Viola calcio a 5, con il Bar Franco e con la Florentias finiscono sempre in goleade avversarie.

Ma l’ultima giornata dà ragione sicuramente a chi ha creduto nel gruppo. Contro l’ “Officina mani nere” di San Frediano, terza in classifica, i Giardini di via Locchi, scesi addirittura al settimo posto, compiono un impresa eroica, se si pensa soprattutto alla squadra scesa in campo. Con questa gara, finita 5 a 4 all’ultimo respiro, la squadra compie un passo caratteriale senza precedenti, giocando una delle partite più belle della sua storia, se non la più bella. Maschio e Zatteri, che spingono da Dio sulle fasce sono gli unici titolari in campo. Con loro gioca Falconi di punta e Berchicci in difesa, autori di una gara magistrale e Nurzad, in porta, che sostituisce in modo egregio, il “fuggitivo” Manetti. Il miracolo avviene, la squadra si piazza quinta, scavalcando due posizioni e sfiorando il quarto posto che vale i play off di appena tre punti. Si qualifica così per la cosiddetta Coppa Europa 1999, la coppa dedicata alle squadre di metà classifica. Nonostante i tanti goal subiti, la squadra non peggiora affatto a livello di risultati e goal segnati ,l’andamento generale complessivo dei Giardini del girone d’andata, quelli che giocavano in nome dell’individualismo, cercando solo i fatati piedi di Luti, atteggiamento presto divenuto disfattista.

Purtroppo, la coppa Europa dura solo un gara poi la società fallisce, sia economicamente, sia strutturalmente. La squadra è allo sbando, si sgretola, ed è un peccato, se si pensa alla grandissima stagione disputata. Per il presidente Zatteri, in caso volesse continuare ad esserlo, si profilano tempi duri. Dovrà ridisegnare i suoi piani futuri, radunare l’antico storico gruppo all’ “ovile”, ma soprattutto evitare di costruire una squadra fatta di super campioni; dovrà costruire una squadra fatta di uomini, di amici, che vogliano soltanto divertirsi. E’ così che si affrontano i campionati, soltanto un gruppo unito e raccolto in non molte unità, può divertirsi e quindi giocare alla grande, come insegna questa stagione.

Con 43 reti in 27 partite, è per il terzo anno consecutivo, ancora il laterale sinistro Zatteri il miglior marcatore stagionale. Suo anche il record di presenze! Abbandonati i vari campioni, in un certo senso estranei al gruppo, la squadra rinascerà in nome sia del gioco corretto e positivo di questa stagione, sia del gruppo intimo di amici da spogliatoio di una vita. In una stagione così positiva, purtroppo, l’unico premio portato a casa dai Giartdini di via Locchi, è la Coppa disciplina del proprio girone. Un premio apparentemente piccolo, ma spesso più importante di tanti altri.

 

LE PARTITE

 

Precampionato 1998

Giardini di via Locchi – Jokers 5-5

Giardini di via Locchi – Antico Beccaria 5-5

 

Campionato Prima Categoria ’98-’99 (Girone di Novoli)

Giardini di via Locchi – Dos los ramatos 6-4 *

Giardini di via Locchi – U.P. ’70 6-2 **

Giardini di via Locchi – CRAL Fiorentinagas 8-4 ***

Giardini di via Locchi – The Beastie Boys 7-3

Giardini di via Locchi – Red Bull 7-5

Giardini di via Locchi – Gladiatori Viola 6-5

Giardini di via Locchi – Albatross Garage 2000 5-2

Giardini di via Locchi – Viola calcio a 5 4-6

Giardini di via Locchi – Bar Franco 5-7

Giardini di via Locchi – Florentias 4-15

Giardini di via Locchi – Officina Mani Nere San Frediano 5-8

Giardini di via Locchi – Dos los ramatos 4-2

Giardini di via Locchi – U.P. ’70 5-4

Giardini di via Locchi – CRAL Fiorentinagas 5-3

Giardini di via Locchi – The Beastie Boys 2-4

Giardini di via Locchi – Red Bull 7-5

Giardini di via Locchi – Gladiatori Viola 8-7

Giardini di via Locchi – Albatross Garage 2000 4-4

Giardini di via Locchi – Viola calcio a 5 1-17

Giardini di via Locchi – Bar Franco 3-8

Giardini di via Locchi – Florentias 2-11

Giardini di via Locchi – Officina Mani Nere San Frediano 5-4

 

*AMICHEVOLE Giardini di via Locchi – Ponte di mezzo 11-10

**AMICHEVOLE Giardini di via Locchi – Le Cure 17 – 7

***AMICHEVOLE Giardini di via Locchi – Scuola di Musica di Fiesole 14-5

 

Coppa Europa 1999

Giardini di via Locchi – Pizzeria Dalmazia 2-15

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