PARTITA N° 618 Campionato provinciale CSEN (girone delle Cure) -ritorno-
MACCHESSEGRULLO
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4
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GIARDINI DI VIA LOCCHI
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8
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MARCATORI (Lamioni,Frosini,ContiG.,Lamioni,Lamioni,Lamioni,Frosini,Lamioni)
FORMAZIONE
N°1 Manetti |
7,5
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Il presidente della squadra rivale che afferma a fine match: “Oh che portiere vu avete…?”, dice tutto. Compie le prodezze dei giorni migliori, con la facilità e la semplicità di un incedibile evergreen e più volte salva il risultato, soprattutto nei momenti più risicati del match… COntinui voli plastici, uscite indomite, accompagnati da rilanci pungenti e precisi, partecipando all’impostazione come un vero e proprio giocatore di movimento. La punizione del quarto inutile goal finale dei rivali, non lo vede tuttavia esente da colpe e gli impedisce una pagella da perfezione assoluta. Comunque immenso. Mastodontico. |
N°10 Maschio |
8
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Cuor di capitano, cuor di leone. Aveva promesso ai suoi la vittoria. La voleva ad ogni costo, ed ha lasciato trapelare questo inequivocabile sentimento per ogni singolo prezioso istante della sua maestosa prestazione. Le giocate sopraffine che restano alla memoria sono gli assist al bacio per il 3-3 di Conti e per il 7-3 di Frosini; ma la sua vera forza è la fase di interdizione. La facilità disarmante, per gli avversari, con cui recupera decine di palloni. La fisicità prepotente con la quale li difende, denotando anche un’impronosticabile nuova padronanza tecnica dei suoi mezzi… Giravolte, finte di corpo, giocate mancine per niente facili… A 35 anni suonati, ancora stupisce arricchendo continuamente il suo repertorio. Non ultimo, in quanto forse fattore più importante, va citata l’innata capacità con cui tesse le trame del match, con ottima gestione del gruppo, e dell’arbitro, che non guasta… Meriterebbe l’oscar per l’esperienza… E queste partite si vincono proprio così… Con l’esperienza… |
N°23 Bandini |
7
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Ha l’impressione di avere il colpo in canna, ma di non riuscire a spararlo. Confermato comunque il periodo di netta ripresa, palla al piede si dimostra posato, imprendibile, imprevedibile… Soffre un po’ nelle fasi iniziali del match, quando è chiamato solo a contenere, fino a deviare involontariamente in rete il pallone del 2-0 per i rivali, che fa vedere le streghe ai nero-arancio. Ma la sua gara, che prosegue da intermedio, è un crescendo continuo. Nella ripresa torna impeccabile anche la fase difensiva e, proprio allo scadere, confeziona una punizione rapida per Lamioni, che beffa (e son due…) i malcapitati avversari. Bene così. |
N°26 Lamioni |
9
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Il corso di cuoco che lo tiene in dubbio fino all’ultimo, una fastidiosa febbriciattola, tutto sembra remare contro il “bomberLamioni” in quella che è senza ombra di dubbio la partita dell’anno… Ora, a bocce ferme, non possiamo che ringraziare la Madonna, la Bibbia, PapaFrancesco, ecc… Il bomber è venuto… E ce ne siamo un tantinello accorti. Dopo i due goal “doccia fredda” dei rivali in avvio, prende sulle spalle la squadra, e confeziona dal cilindro il goal del 2-1 che tiene vivo il match… Importante si, ma mai come quello del 4-3, altra invenzione tutta sua, che allo scadere di frazione porta per la prima volta in vantaggio i Giardini. Inizia la ripresa, pronti via, e in una manciata di minuti sigla la sua personale tripletta su ottimo invito di Sborgi, ed il suo personale poker (grazie ad una fortunosa deviazione). E’ 6-3… Per gli avversari suona a morto… All’ultimo minuto di gioco trova ancora la forza di correggere in rete per la sua personale cinquina (!!) una punizione rapida di Bandini. ABOMINEVOLE! 26 reti in campionato, secondo tra i bomber in modo ormai consolidato, ma ciò che più colpisce è che abbia scardinato con cotanta semplicità, la squadra che fino ad oggi ha stradominato il torneo. Quando gioca così, diverte e si diverte, e, non ce ne vogliano, ma non ce n’è davvero per nessuno! SANTO SUBITO! SANTO SUBITO! |
N°28 Sborgi |
7,5
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Un errore di valutazione in avvio gara, costa lo svantaggio iniziale ai Giardini, ma è l’unico neo in una gara sensazionale, fatta di corse instacabili, recuperi palla, marcature asfissianti, tanta tanta concretezza. Colonna portante dei Giardini, alla 180esima gara in nero-arancio, si dimostra in forma strepitosa, protagonista assoluto a tutto campo. La giocata che manda in goal Lamioni per il 5-3, ad inizio ripresa, quando dribbla lungo l’out mancino e serve al bomber l’assist infallibile, resterà nella memoria come la più importante del match e… forse… lo speriamo… della stagione… |
A DISPOSIZIONE |
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N°11 Zatteri |
7 |
Continua a litigare col goal, a non essere protagonista, come suo solito, nel settore offensivo, suo habitat naturale. Vanifica malamente le rarissime occasioni che gli capitano a tiro. Ma paradossalmente cresce di pari passo l’apporto alla squadra in fase di non possesso. Dalle sue parti non si passa. Ferma con le buone o con le cattive, quasliasi avversario gli passi d’intorno, anche, e più volte, il fantomatico “bomberPicchioni”. Decisivo nel chiudere molti passaggi per vie centrali e molti tagli di campo avversari. Un paio di recuperi in scivolata poi, hanno del prodigioso. |
N°21 Frosini |
9 |
Definirla la sua partita dell’anno pare riduttivo… Forse è stata la sua partita della vita. Simili prestazioni immani gli capitano una volta ogni lustro… Più o meno… Ma quando è così, è davvero INCONTENIBILE come il suo soprannome recita. E’ l’uomo del match al pari del superBomber che ha messo a segno la cinquina, se non di più, non solo per i goal, bellissimi, da cineteca, che regalano speranza nel primo tempo, e certezze nel secondo; ma soprattutto per la sua gara in marcatura sul tanto temuto “bomber Picchioni”. Gli gioca addosso, gli gioca d’anticipo, con bellissimi stacchi aerei, muscoli e tenacia. NON GLIELA FA VEDERE PRATICAMENTE MAI. E’ perfetto, statuario, fiero, verrebbe quasi di non tornare a dargli manforte, tanto è marcata la sua superiorità nei confronti di qualsiasi avversario gli capiti a tiro… Sarebbe da IBERNARE così com’è, e scongelarlo per le prossime partite… Applausi a scena aperta… Il goal che gli vale la doppia cifra stagionale, il secondo, è anche la rete numero 3700 della storia del club. |
N°48 G.Conti |
7 |
Sua la rete rapace del 3-3, che rilancia le speranze dei Giardini. Una soddisfazione che il ragazzo merita, anche per la straordinaria abnegazione con la quale affronta il match. Il suo primo tempo è perfetto. Fa le cose semplici, non esagera, cerca di rendersi utile in tutti i reparti. La sua ripresa invece inizia con troppa foga, sentendo troppo forse la posta in palio. Perde un paio di palloni sciagurati, che potevano davvero costar caro… Ma presto torna nei suoi cenci, si riattacca la testa sul collo e vi reinserisce il cervello, risultando preziosissimo e ordinato come in tutta la prima parte. Sente vicino il sogno della vittoria del titolo al primo tentativo, ma questo non deve dargli alla testa. Guai! Diceva il Trap: “Non dire gatto…” |
NOTE
– Seria ipoteca sul titolo per i Giardini dopo la splendida vittoria nello scontro diretto. Squadra ora a +4 dai rivali che hanno però una gara in meno, quindi FONDAMENTALE vincere all’ultima giornata col Meeting. Seria ipoteca anche per bomber Lamioni come secondo miglior marcatore assoluto del torneo, con 26 reti personali. – Il secondo goal di Frosini è la rete segnata numero 3700 della storia del club
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