GS Argos 25/02/2010

PARTITA N° 489
CAMPIONATO PROVINCIALE CSEN -girone di Campo di Marte-
impianto sintetico Floriagafir indoor (girone di ritorno)

 GS ARGOS

 3

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 8

 


MARCATORI

(Bandini(RIG),Sborgi,Lamioni,Frosini,Maschio,Bandini,Zatteri,Lamioni)

FORMAZIONE

N°1 Manetti  6,5 In tutta sincerità in occasione del secondo goal non ci era proprio piaciuto, visto che il pallone è rimbalzato a pochi passi da lui, ma è arrivato prima l’avversario, anzi, lui non si è proprio mosso. La forma non smaliante è dimostrata anche dalla scarsa reattività sul tiro libero non imparabile, che vale il terzo goal degli Argos nel finale. E’ indubbio però che meriti un’ampissima sufficienza per il gesto tecnico che assurge a simbolo della vittoria. Ci riferiamo al rigore parato nel momento più delicato del match, sul 3-2 per i Giardini. Senza dimenticare che sulla ribattuta dello stesso rigore nasce l’azione del 4-2 di Frosini, il goal partita per eccellenza.
 N°11 Zatteri  6 Il suo avversario diretto è un po’ l’unico vero corridore dei rivali di turno e lo sfiacca a tutto campo. Forse per questo, pur non commettendo errori grossolani è meno lucido del solito, incespica un po’ troppo e tarda troppi passaggi. Gara comunque nel complesso sufficiente. Va in goal da 5 partite consecutive.
 N°21 Frosini  6 Gara dai due volti. E’ il migliore in fase di possesso ed il peggiore in fase di rottura. A lui si devono molti intelligenti dialoghi offensivi e non è un caso che sia proprio lui a segnare il goal vittoria per eccellenza, quel 4-2 dopo il rigore parato da Manetti, che cambia volto alla gara. Ma contro simili avversari non si possono fare 3 falli in due minuti, cosa che fa lui ad inizio ripresa, condizionando l’andamento della gara, compreso il goal su tiro libero del 3-8.
 N°23 Bandini  6 Presenza numero 310, e i goal in carriera sono più di 570… Rimedia un “6” che sta a significare, che uno come lui queste difese dal peso medio di 100 kili dovrebbe neutralizzarle col solo sguardo, invece gioca una gara fin troppo normale, di discreto temperamento, ma senza incidere in modo clamoroso. Bravo e freddo in occasione del rigore che finalmente regala il vantaggio ai Giardini, fino a quel momento imbrigliati. Si mette anche al servizio della squadra con assist intelligenti, molto più precisi della media generale dei suoi compagni.
 N°26 Lamioni  6 Per sua stessa ammissione ha paura di farsi male contro i grandi (diciamo così…) armadi avversari… Questo forse ne limita la prestazione comunque giocata a buon ritmo, anche se con meno ispirazione del solito. Mette in cascina una doppietta utile alla classifica cannonieri.
A DISPOSIZIONE    
N° 10 Maschio 7 Deve addrizzare un po’ i piedi in chiusura delle azioni offensive. E’ indubbio che comunque sia sua la palma del migliore in campo, anche solo perché è l’unico che, grazie alla stazza, riesce a far a sportellate con i mammuth dell’Argos, restando in piedi. Ad impreziosire la prova un goal davvero bello dalla distanza.
 N° 28 Sborgi 6 Presenza numero 90 per Brogione, con la maglia dei Giardini, festeggiata con il decimo goal stagionale. In goal da 4 partite a fila, regala la solita prova di sostanza, contraddistinta però da un’insolita scarsa intesa con i compagni che lo trovano poco e male, e lui, a sua volta, non imposta in modo sempre preciso.

NOTE

  • I Giardini mantengono la vetta della classifica a pari punti con “La Forca”
  • Vittoria numero 280 nella storia della squadra, che vanta 489 match disputati
  • Il n°1 Manetti para un rigore
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