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Hasim Biku

Hasim Byku è il portiere titolare dei Giardini dalla stagione 2018-2019 alla stagione 2020-2021, a causa del grave infortunio di Viappiani, con lo storico numero uno Manetti, fattosi un po’ da parte in quelle stagioni. Nazionalità albanese, ma da tempo cittadino dell’interland pratese, vanta un fisico imponente, anche grazie al duro lavoro di pontista e muratore per un’importante azienda sestese. Ma quel che più conta, sportivo dotato in campo e personaggio dalla simpatia unica e contagiosa nella vita, che ha impiegato zero minuti a diventare un perno dello spogliatoio, adorato a dismisura da tutti i suoi compagni. Stesso dicasi per la gradevolissima figura della sua compagna Eleonora, nella stagione 2021/2022 anche dirigente accompagnatrice della squadra. Purtroppo, vivendo lontano dalle zone di gioco, la sua partecipazione attiva è venuta a mancare troppo presto.

 

Stagione ’18-’19
EM-STER-DEM ! 

 

L’esordio ufficiale del nuovo portiere GVL avviene in un derby post-estivo col Rifredi’78… Una sfida di gran tradizione degna di un predestinato. Il suo inserimento nello spogliatoio, dal punto di vista umano, è praticamente immediato, visto il suo carattere solare che ispira simpatia da tutti i pori. Quanto all’ambientamento in campo, il suo periodo di rodaggio vive ovviamente di alti e bassi… Per bassi si intende soprattutto la seconda gara di campionato, quando dimentica a casa il passaporto e lascia i Giardini privi di un estremo difensore contro i temibili Saponificatori di Rifredi. Basta attendere la giornata successiva però, quella della bella vittoria sul SanGaggio, per ammirare la sua prima superprestazione in GVL. E’ la prima vittoria Easy League della storia giardiniana e la si deve in gran parte a lui. Spettatore inoperoso per tutto il primo tempo, più che freddo quindi, mette in mostra una serie di parate da urlo nella ripresa, balzi felini salva-risultato che hanno davvero dell’incredibile, utili a capire finalmente di cosa è realmente capace. Altro match del girone d’andata da incorniciare è quello della Sales contro lo Sporting Club Suguro, con un’altra sfilza di interventi da urlo utili a mantenere gli avversari a cuccia nel momento più delicato della partita. Nel girone di ritorno, vive il suo periodo di forma top nelle primissime giornate. La prima appunto, contro i Celtic Puppets, è forse la sua miglior prestazione stagionale. L’innamorato, come amano definirlo i suoi compagni per il suo continuo messaggiare con la fidanzata americana, non poteva che dare il meglio di sé a ridosso di SanValentino. Il rigore che para con destrezza e tecnica sublime, sul risultato di 2-1, consente ai Giardini di vendicare il doloroso match d’andata… Ma una parata che inventa a giochi ormai fatti, in pieno recupero, se possibile, è ancora più incredibile. Passa solo una settimana ed è di nuovo assoluto protagonista nel 2-2 contro i Saponificatori… Sarà un segno del destino, ma proprio nella gara in cui aveva più deluso all’andata, con fare eroico, si presenta al campo nonostante il fortissimo ritardo sul lavoro… vestito da pontista… e senza manco il giubbotto… Questo vale di più delle comunque tantissime parate decisive esibite nel match e lascia intendere a tutti quale sia ormai il suo indubbio attaccamento ai colori GVL. Nel corso del torneo qualche scivolone ci sta… Quello che pesa di più lo vive con una paperotta, purtroppo decisiva, quando si fa praticamente goal da solo nella sera del deludente pareggio contro il Futbol Club Nuoto Extremo… Un pari che peserà sulla speranzosa classifica Gvl… Ma è un raro scivolone appunto, in un campionato di grande rendimento, che prosegue poi con la Top League Easy. Nel match di ritorno dei quarti, in particolare, contro il Deportivo Brozzi, torna ad essere tra i migliori in campo. La serie incredibile di parate che mette in fila, sfiora, in quanto a spettacolarità, le reti di Lamioni e compagni. Nonostante il suo rendimento non si discuta, un tipo così dà le maggiori gioie soprattutto fuori dal campo. Lo avevamo già testato nel terreno del Patron… Ma quello che fa in Olanda è del tutto impronosticabile. Già di per sé è incredibile pensare come un ragazzo di fatto appena entrato nello spogliatoio, scelga di seguire la delegazione della squadra in quel di Amsterdam per la quattro giorni da urlo, dedicata all’addio al celibato del presidente Antonelli… Lui non solo accetta di partire, ma si rivela in assoluto uno degli eroi più acclamati della spedizione sia nell’amichevole internazionale del VondelPark, in cui per la prima volta non gioca solo in porta e colpisce uno dei pali più clamorosi della storia giardiniana (quello fatto con la cassa di birre per intenderci…), sia per le strade della città del peccato… Memorabile il suo risolvere il problema code alla gita in battello, con il leggendario Hasim Priority Tour… Il suo continuo intercalare EM-STER-DEM, è di per sé il vero simbolo di una delle più indimenticabili avventure GVL di sempre. La sua stagione si chiude con la sfida “Senza Fiato” al Ragnaia e un autentico record. Appena 118 i goal subiti dai Giardini in tutta la stagione… Si tratta dell’annata sportiva in cui i Giardini hanno subito meno goal nei loro 23 anni di storia. Certo la categoria al ribasso ha aiutato, ma lui ci ha messo sicuramente del suo.
Stagione ’19-’20
GUAI BUROCRATICI…
Solo sette apparizioni nella sua seconda stagione, davvero poche per un portiere titolare. E’ vero, il Covid ha limitato le presenze in generale, ma per lui è stato solo uno dei tanti problemi di un 2020 da dimenticare. Sono i suoi guai burocratici il vero problema, la continua mancanza cioè di documenti e la conseguente impossibilità di giocare. L’unico vero ricordo gioioso di questa mesta stagione, è la sua gara d’esordio, con tanto di “8” tondo nel pagellino del giorno dopo. Esordio che coincide con quello stagionale dei Giardini, ovvero la prima di precampionato, la splendida vittoria per 3-2 sul Grassina 1980. E’ lui il vero eroe di serata, non solo per le grandi parate, ma anche per il suo giostrare per la prima volta da quinto giocatore di movimento, con uscite dai pali, spesso un po’ pazze in verità, ma di grande impatto… Sarà un caso ma, in pieno recupero, è una sua folle corsa a centrocampo a recuperare un pallone incredibile e a propiziare il goal vittoria di Bandini ed il mucchio festante su di lui… Una gara insomma che lasciava presagire una seconda stagione davvero trionfale, che poi non c’è stata… Risolti i suoi problemi, tornerà sicuramente più che utile alla causa e i Giardini lo aspettano più che volentieri.
Stagione ’20-’21 IL PRIMO GOAL DELL’UOMO DIETRO LA RUSPA Tra infortuni, problemi personali, di lavoro e di ogni sorta, in campo non si vede praticamente mai. Soltanto 3 le presenze per quello che praticamente continuerebbe ad essere il portiere titolare dei Giardini, nella stagione in cui però vanta il suo primo goal ufficiale. Accade tutto nella serata sportivamente più triste della stagione, quella in cui i Giardini falliscono in modo assai deludente la così detta “Resa Dei Conti”. Sigla con un rinvio potente che beffa il maldestro omologo avversario, appunto il suo primo storico goal, ma c’è ben poco da festeggiare…E’ la serata in cui forse sfodera le migliori parate da quando veste i colori GVL, ma anche quella in cui colleziona il maggior numero  di incertezze. Continuiamo a pensare che il suo vero momento top stagionale lo abbia vissuto dietro alla ruspa alla Steoktoberfest….
Stagione ’21-’22 DIFFICOLTA’ LOGISTICHE E MOMENTANEO RITIRO Quella che doveva essere la sua quarta stagione da titolare del club, termina in realtà troppo presto. L’inizio è davvero col botto, con 4 super gare in precampionato (la prima, contro il Klan, vede l’esordio della sua Eleonora come dirigente in panchina), coronate nella prestazione davvero sopraffina ai quarti di finale del torneo di apertura contro il blasonato Grassina 1980, gara in cui, dopo aver parato di tutto e di più e regalato ai Giardini in pareggio finale, non pago, para magistralmente il primo rigore della serie consegnando di fatto la semifinale ai suoi. Proprio alla finale di quel torneo però, quella persa con un’umiliante 8-1 contro l’FC Cinque Stelle, confida ai Giardini di non riuscire ad onorare l’impegno preso per la distanza dell’attuale abitazione dalle zone di gioco e la mancanza della patente… Un disastro. Nel corso della stagione lo rivedremo solo per una ricca mangiata di gruppo nel campo del patron e durante un’emozionante video-chiamata dei suoi compagni, nella famosa sera dei “poeti decadenti”, che allo scoccare della notte non dimenticano il compleanno del loro amico e, un po’ alticci, ci tengono a cantargli i più sentiti auguri.

 

Untaru Mihai Robert


Addirittura un classe 1999 per i Giardini… E l’età media si abbassa notevolmente. Robert, origini rumene, ex calciatore junores del Club Sportivo, fa il suo esordio in maglia Gvl a 17 anni e 4 giorni, infrangendo ogni record
. Dotato di un fisico esplosivo, forte di un’innata reattività nello stretto, dalla stagione 2016-2017 si mette, con impegno e dedizione, a disposizione dei Giardini, e dalla stagione 2019-2020 diventa uno degli intermedi titolari del team. Innesto importante soprattutto per il suo strapotere fisico in campo. Purtroppo la sua parabola in GVL dura molto poco e termina con la stagione 2020/2021, per incompatibilità comportamentali con alcuni elementi del gruppo.

 

Stagione ’16-’17
IL PIU’ GIOVANE  DI SEMPRE
16 presenze e ben 8 goal nell’anno del quarto scudetto Gvl, parlano da sole per comprendere l’importante apporto di questo giovanissimo ragazzo alla causa giardiniana, con alti e bassi dovuti all’età e all’inesperienza certo, ma tra gli alti ci sono serate davvero memorabili. Al suo esordio ufficiale alla prima di campionato contro il Politenniha, ha soltanto 17 anni e 4 giorni e rappresenta il calciatore più giovane di sempre, mai esordito in maglia Gvl. Inizia giocando da pivot, colpendo una traversa clamorosa e mangiandosi qualche golletto… Presto si comprenderà però che, nel futsal, può dare il suo meglio da intermedio offensivo. Le sue prestazioni sono un continuo crescendo fino alla sua gara dell’anno, quella nel girone d’andata contro il BarArgentina. Si presenta come al solito al campo dopo i duri carichi di lavoro degli allenamenti junores, ma stavolta davvero non si vede. Manda in goal Bandini per il vantaggio Gvl, sigla il raddoppio, serve il tris sui piedi di Dimita, ma soprattutto… al minuto 51… con una “puntazza” degna del peggior terzino (finalmente, data la sua mania di calciare sempre pulito), mette il pallone sotto al “7” per il 5-4 definitivo… Un goal vittoria in extremis davvero da urlo, che scatena un monte su di lui e, ai fini della corsa scudetto, peserà come un macigno… Ecco perché il quarto scudetto Gvl è anche molto suo… Tutto questo nel giorno in cui riceve il suo primo “Trofeo Uomo-Squadra”. Come nelle migliori favole… Nel girone di ritorno, in un altro sofferto match, contro il Sant’Ambrogio, sono già dieci le presenze in maglia Gvl… Nella sua stagione ci sono anche passaggi a vuoto, è inevitabile, come la brutta prestazione contro il Polcanto, con i Giardini primi che perdono in goleada… O come qualche atteggiamento spavaldo un po’ al limite nei tornei estivi, ma mai contro i suoi compagni, verso i quali dimostra sempre rispetto, nonostante il brio della giovanissima età. L’augurio è che continui a conciliare calcio e calcetto, affacciandosi di tanto in tanto in visita ai Giardini, perché la sua gioventù è linfa vitale per un gruppo storico sempre più anzianotto.
Stagione ’17-’18
GUAIO DISCIPLINARE
Meno presenze (10), meno goal (soltanto 3) ed un brutto guaio disciplinare nella seconda stagione giardiniana del giovanissimo nr.60. E dire che la inizia stra-bene, con una gara da assoluto protagonista contro il Rifredi alla Sestese (resta alla memoria soprattutto quel super-assist in tunnel…)… In Precampionato contro la Rubino, arriva già la decima rete personale in maglia Gvl. In campionato però non lascia il segno, anzi, spesso si dimostra in gran difficoltà, come nel deludente 1-5 contro RioGallegos…. ma le colpe non sono certo tutte sue… Alla sua età meriterebbe di giocare con continuità per prendere dimestichezza col futsal, cosa che la folta rosa giardiniana non gli consente. Laddove le colpe sono totalmente sue invece è in Virgin Cup contro il South Florence, il picco più basso della sua esperienza giardiniana. In quella sciagurata serata prima perde un pesantissimo pallone che costerà la sconfitta alla squadra… Poi perde proprio la testa e si rende protagonista di una grave rissa nel finale… Seguirà una pesante squalifica. Noi che lo conosciamo bene, confidiamo sia stato solo un brutto incidente di percorso.
Stagione ’18-’19  ESAME DI MATURITA’ Che maturazione. 8 apparizioni ed 8 goal, per un giovane ancora un po’ inesperto del calcetto come lui, parlerebbero già da soli. Ma ciò che più stupisce della sua stagione è sicuramente la maggiore maturità. Forza fisica, qualità, impegno, non erano mai mancati. Ora è cresciuta l’umiltà e con essa la testa che ci mette. I Giardini hanno coltivato in casa una super-pianticella, ora pronta sicuramente ad essere proiettata della cerchia dei titolari. Un problema alla spalla gli ha tolto il calcio. Dispiace per lui, ma i Giardini egoisticamente ne sono quasi felici, visto che senza un tesseramento Figc può essere schierato anche nella categoria Easy. Il momento topico della sua stagione lo vive durante il Torneo Senza Fiato Biancoverde, al quale si presenta con 4 reti all’esordio contro l’AC Tivoli, lanciandosi provvisoriamente in vetta alla classifica marcatori del girone, leadership che difenderà fino alla terza giornata. Tutto molto promettente… Il futuro è suo.
Stagione ’19-’20  FINALMENTE TITOLARE… E FINALMENTE LA CARLA… Finalmente titolare e titolarità significa continuità. Solo la pandemia da Covid impedisce alla sua superstagione di avere numeri ancora più altisonanti, ma 22 apparizioni e ben 27 reti siglate parlano comunque da soli. E’ il Gallo Bottai a fargli spazio, non sentendosi più in grado di onorare a pieno l’impegno preso. Per lui è l’occasione d’oro per entrare in pianta stabile nel team, come bramava da tempo. Ma il vero affare lo fanno i Giardini, che con il suo acquisto in pianta stabile, non perdono quella botta di gioventù che rischiava di mancare vista l’indisponibilità improvvisa di Bottai. Sin dal precampionato, si intuisce subito come il suo enorme potenziale possa definitivamente esplodere con la dovuta continuità. Nella gara contro i fortissimi Los Grondes sigla addirittura un poker e lascia intravedere robe fantascientifiche, che devono solo essere “educate” al footsal… Alla fine della pre-season i goal segnati saranno 6 su 20, miglior marcatore assoluto del team, e se il buongiorno si vede dal mattino… Il suo campionato, che inizia malissimo (tutti ricordano la disastrosa prestazione con l’ASD Oba Oba alla terza), vede invece un rodaggio assai rapido, che sfocia in un’esplosione di giocate che va davvero ogni più rosea aspettativa. Il ragazzo apprende subito ed il suo apporto è impagabile. Anche la testa è meno calda che in passato e tale improvvisa aspirante saggezza, è dovuta soprattutto alla sua inseparabile fidanzata Carla, che dalla gara col PDM (un 5-4 mozzafiato) si tessera è diviene ufficialmente la dirigente accompagnatrice del team. Il primo vero exploit di stagione arriva all’ottava giornata in occasione della goleada inflitta all’ASD Valiant. E’ la prima volta in cui lo si vede davvero giostrare anima e corpo per la squadra. Più dei goal infatti impressionano i suoi inediti assist, le rincorse generose, un repertorio di robe che potrebbe fare sempre (magari…) e che sconcertano… Inizia così, sul finire del girone d’andata, il suo momento top di stagione. Le prestazioni memorabili si susseguono con puntualità. Meritano citazione soprattutto la sua prova contro il The Spit (giocate sopraffini e atteggiamento da footsaler navigato…) e la sua mega-prestazione nel 4-3 al cardiopalma sul Paguro, scontro diretto che permette alla squadra di allungare a +4 sulla più diretta inseguitrice… E’ la serata in cui in molti sarebbero tornati a tirargli le orecchie… Troppe skills, troppi peccatucci di gioventù, sembrava davvero un ingenuo passo indietro, poi, all’ultimo secondo, dell’ultimo minuto, tutta la sua classe esplode di colpo e prende il sopravvento… Dal nulla si mette in proprio e sigla un goal tanto spettacolare quanto pesante per risultato e classifica… Anche l’esultanza che segue la ricorderemo a lungo… Il momento d’oro continua con l’inizio del girone di ritorno… Contro il Kanova è immarcabile, inarrestabile, entra in ogni goal con giocate votate finalmente soltanto al collettivo… E’ già la sua 50esima in Gvl, impreziosita dal 40esimo goal con la numero 60 sulle spalle, una serata davvero da incorniciare. Quando i campionati vengono interrotti, la sera del triste match contro il Now FC, riceve il meritatissimo Trofeo Uomo-Squadra del team (media voto periodo di 6,85…)… Il campionato purtroppo non riprenderà e la sua unica vera soddisfazione sarà quella di essere stato il giardiniano più presente nella competizione (14 apparizioni), non male per uno che fino alla scorsa stagione non era neanche nel gruppo dei titolari. Alla festa di fine stagione del team, dai toni un po’ dismessi visto il periodo, di soddisfazione se ne toglie pure un’altra… La società gli consegna l’ambitissima Coppa Goleador, per i 27 goal stagionali. Lo supera infatti solo il bomber Lamioni, che non può essere però premiato, da regolamento, in quanto già detentore della Supercoppa del Giardino.
Stagione ’20-’21  CAPOLINEA In 9 presenze stagionali seppur condite da ben 8 goal, riesce ad esibire assieme alle sue grandi doti atletiche anche tutto il peggio del suo repertorio. I giardini avrebbero bisogno del Robert straordinario sceso in campo in amichevole all’Olympus contro il Bubamare. In quella serata magica si vede probabilmente la miglior prestazione di sempre, senza foga , con maturità, generosità e testa sulle spalle. Giocate sopraffine, sigla un poker (tra i goal il suo numero 50 in GVL), ma soprattutto regala assist intelligenti e per niente scontati. Purtroppo trattasi di esplosione estemporanea… Non si rivede niente del genere, anzi… All’esordio al torneo Senza Fiato, si dimentica di fatto del match, non si presenta al campo e lascia la squadra in emergenza. I compagni non la prendono bene, ma il presidente Antonelli lo riabilita concedendogli una seconda chance. Alla seconda giornata fa tesserare come dirigente la nuova fidanzata Cornelia. Ci sono tutti i presupposti per ripartire con dedizione,serietà e affetto. Ma non sembra esserci proprio con la testa. Lo sciagurato ottavo di finale contro il San Gaggio sarà ricordato come la sua ultima apparizione in GVL. Litiga con tutti, con i rivali, con l’arbitro (che lo grazia più volte), con i compagni, esasperando i toni e non solo quelli. Fa una pessima figura, ma il peggio è che la fa fare a tutta la squadra. Così proprio no. Capolinea. Alla reunion di fine stagione non può che essere suo il cucchiaio di legno del team.

 

Sinameta Julian

Julian Sinameta, albanese dalle grandi doti calcistiche, si affaccia nel mondo Gvl nella stagione del quarto scudetto, durante i tornei estivi. L’ex idraulico della CFI, promossa a nuovo sponsor del club proprio in quei periodo, vanta trascorsi calcistici addirittura tra i professionisti nel suo paese d’origine. Grinta da vendere, irruenza famelica e un ottimo feeling col goal, rappresentano le grandi doti di un calciatore todocampista tentacolare, che una volta affinata del tutto la propria versione footsal, diventa letteralmente devastante… Sposato con la bella, quasi omonima, Juliana, e padre della meravigliosa Kristin, rappresenta un acquisto davvero coi fiocchi, sia in campo che fuori, e impiega davvero pochissimo per entrare a far parte, in modo inamovibile, del gruppo dei titolari del club e soprattutto del gruppo di amici anche fuori dal campo. Dalla stagione 2023/2024, quando assenti i veterani, viene insignito della fascia di capitano del comparto a 7 del club.

Stagione 2016-2017
IMPATTO DEVASTANTE 
L’esordio ufficiale avviene al Torneo Biancoverde contro “Quelli di Castello”, in una classica avvincente del calcetto toscano. Le sue doti davvero interessanti emergono sin da subito, ma per l’esplosione definitiva bisogna attendere una settimana, quando, alla sua seconda ed ultima apparizione stagionale, segna una roboante doppietta al fortissimo Pinos Team. Grandi giocate, assist, rincorse generose, il suo repertorio emerge in tutta la sua ampiezza e importanza, tanto che i Giardini si innamorano calcisticamente di lui. Di fronte c’è un’intera estate per convincerlo ad unirsi a tempo pieno al team… E il terreno sembra fertile…
Stagione 2017-2018
UNA CULLA CHE NON DIMENTICHEREMO 
Prendendo di fatto il posto di un Bottai per il momento defilato, accetta di divenire a furor di popolo un titolare GVL e festeggia l’evento disputando un precampionato davvero incoraggiante. Tripletta sfolgorante ai Pumas, festeggia già il decimo sigillo in maglia Gvl contro l’Atletico Rossini e si laurea al termine della pre-season miglior realizzatore Gvl con 8 centri in appena 4 apparizioni. Al suo primo campionato da titolare, le grandi prestazioni non si contano. Al match d’esordio contro l’FC Terzolle, riceve il prestigioso “Trofeo Uomo-Squadra” per l’ottimo avvio di stagione, ma nonostante il premio lo esalti, alla terza giornata tocca il picco più basso della sua stagione, quando rimedia una brutta espulsione diretta contro i rivali del Vinaio, per un laccio californiano alla Ultimed Warrior… . L’irruenza è il suo limite, ma intanto l’affiatamento cresce e contro il Loto FC sono già 10 gettoni presenza con la sua gloriosa 63. L’apice della forma lo raggiunge contro il RioGallegos, quando i Giardini sono in grande sofferenza e in svantaggio. In quella sua serata magica prima realizza un goal capolavoro ai limiti dell’incredibile (da pazzi anche solo pensare di tirare da lì e così…), poi la ribalta scatenando il boato della torcida giardiniana… Un goal che vale infatti il momentaneo secondo posto… Davvero da urlo anche la prestazione nel girone di ritorno contro il Vinaio, che riscatta in toto quella dell’andata. I GIardini superano per 5-2 una delle più forti squadri della Toscana e molti meriti vanno alla sua indimenticabile doppietta nel finale… Ancora più indimenticabile l’esultanza a mimare una culla, ripresa dalla telecamere CSEN e trasmessa sul canale web dedicato. Una splendida dedica per l’appena nata Serena Manetti. Un’emozione che resterà incancellabile e che dimostra come sia ormai perfettamente integrato e coinvolto nello spogliatoio. Col proseguo della stagione la forma cala un po’, ma le gare memorabili non mancano. Con l’FC Gnafo in Golden League sigla la rete numero 4800 della storia del club, ma è contro l’ASD Oba Oba che gioca la sua gara dell’anno. Nel match che vale di fatto l’accesso agli ottavi di finale, sigla tre goal fotocopia, tre sassate scagliate dalla linea dell’out di destra, sotto l’incrocio più lontano. Incredibile. Un autentico marchio di fabbrica ormai per lui. Nella Golden sarà anche il giardiniano più schierato ed il miglior realizzatore con 7 centri personali. Ma la sua super-stagione non finisce qui… Anche in Virgin Cup inanella due prestazioni davvero da urlo, contro South Florence e Delizia Bartolozzi. Coi primi sigla un goal di tacco di rara bellezza, che resterà per sempre negli annali Gvl… Coi secondi riesce a siglare addirittura una doppietta ad una squadra che schiera in campo più fuoriquota che calzettoni… Davvero non male come prima stagione col posto fisso… Ben 33 presenze totali e 30 goal… Più di lui ne ha segnati solo il bomber Lamioni…
Stagione 2018-2019
L’EROE DEL VATICANO CHE EMOZIONA CON UN “CIUCCIO”…
Numeri davvero altisonanti nella sua prima stagione Easy League, la seconda da titolare inamovibile… 33 gettoni presenza, la bellezza di 42 goal realizzati e le solite pile inesauribili in ogni zona del campo. Alla prima amichevole stagionale, a Castello contro il blasonato Rifredi78, è subito “8” in pagella. Pochi giorni dopo il suo matrimonio infatti, si presenta segnando un poker ad una delle più arcigne avversarie di sempre. Davvero un bell’approccio in un pre-campionato in cui sarà il giardiniano più schierato in rosa. Uno dei momenti più importanti della sua stagione lo vive durante il girone d’andata del campionato, quando si unisce alla spedizione giardiniana DOC in quel di Roma, per la sfida alla “Selezione Guardie Vaticane”. Tra i titolari da poco più di un anno è già disposto ad avventure simili, accompagnato dalla sua bella neo-sposa Juliana. In terra romana, oltre alla gita romantica con la signora, si rivela addirittura il migliore in campo nel match, siglando una roboante tripletta, servendo assist al bacio e giocando con grinta al solito smisurata. Sua  la sassata sotto l’incrocio dei pali, che regala il prestigioso pareggio ai Giardini in pieno recupero, con super esultanza a seguire. Intanto è già nella top20 dei giardiniani più schierati di sempre e nella top15 dei marcatori… Il suo momento top si riversa anche in campionato, soprattutto pochi giorni dopo, in occasione del match contro l’FC SanGaggio, la prima storica vittoria in Easy League del team. E’ la sua miglior prestazione stagionale senza ombra di dubbio, una di quelle serate da raccontare ai nipotini… Viene a dar man forte ai suoi compagni, un po’ contati, nonostante sia il giorno del suo 30esimo compleanno. Questo già basterebbe… Ma lui ci aggiunge una prorompente doppietta ed una cena a base pesce e buon vino offerta ai propri compagni nel post-gara. Un vero signore. Questa ed altre importanti prestazioni gli valgono, alla prima gara del 2019 (quella del 5-0 allo Sporting Club Suguro), la conquista del Trofeo Uomo-Squadra Invernale, per l’ottima sua chiusura dell’anno solare 2018. Ma anche nel girone di ritorno i Sinameta Top Moments non mancano… La serata più magica di tutte è quella del sofferto pareggio 4-4 contro il “Futbol Club Nuoto Extremo”… Tutti rammentano ancora il gesto della culla dedicato ad un compagno l’anno precedente… Stavolta, dopo il goal del 4-2, mima il gesto del ciuccio annunciando a tutto il popolo GVL che lui e Juliana sono in lieta attesa… E quando il popolo dei Giardini si allarga sono sempre applausi e standing ovation… Tuttavia un guaio al ginocchio limita un po’ il suo rendimento nel proseguo della stagione. Ma le prodezze non sono finite… Nello storico e prestigioso 8-2 al Dram Drum, pur giocando col ginocchio gonfio, tanto da dover abbandonare il campo anzitempo, sigla con fare eroico due tra i più bei goal stagionali del team… La bomba del secondo ha davvero dell’incredibile… A prescindere dall’infortunio chiude il campionato come miglior marcatore GVL (appaiato a Lamioni) con 25 centri personali messi a segno nel torneo. Nel finale di stagione il ginocchio lo costringe ai box per molte gare e anche quando stringe i denti, non può avere ovviamente il rendimento top di cui è solitamente garante. Finisce comunque la stagione come secondo miglior realizzatore della squadra… 42 sigilli personali… Davvero tanta roba…
Stagione 2019-2020
FINALMENTE KRISTIN
Dopo la storica esultanza a lei dedicata, finalmente arriva Kristin e accade proprio all’inizio della stagione, il 6 settembre, poco prima dell’esordio stagionale dei Giardini in precampionato. Ovviamente per il neo-papà di tale meravigliosa creatura gioia più che incontenibile. Quanto al campo, un po’ di logico contraccolpo c’è, come per tutti i neo-genitori. Qualche assenza in più del solito, rendimento un po’ altalenante, partite davvero memorabili in questa stagione non se ne vedono, come più che logico. Il momento più emozionante della sua annata giardiniana, è quando si presenta a Verona con tutta la famiglia, nonostante la pupa sia ancora in fasce, nella trasferta memorabile che porta in terra scaligera ben 30 anime GVL. Una roba che il popolo dei Giardini non dimenticherà, sintomo di reale attaccamento ai colori e al gruppo di amici. Lo spritz analcolico richiesto dalla sua Juliana in piazze Erbe e la reazione del cameriere buteo, è uno di quei momenti storici, che resteranno per sempre indelebili nella memoria di tutti… Nella sua stagione meno appariscente, scende comunque in campo 14 volte siglando ben 17 goal, scommettiamo tutti dedicati a Kristin, che lo eleggono terzo miglior marcatore giardiniano in stagione.
Stagione 2020-2021
MISTER 100 E LA SUA SUPERCOPPA
Nella seconda stagione pandemica, proprio mentre il calcetto in generale rischia addirittura di sparire, se ne esce con la sua miglior annata in GVL da quando veste la mitica numero 63. E’ lui infatti a ricevere, e per la prima indimenticabile volta, l’ambitissima Supercoppa del Giardino durante la grigliata di fine stagione nel terreno del Patron, a premiare una serie di prestazioni davvero entusiasmanti… Premiazione avvenuta davanti agli occhi di una Kristin sempre più orgogliosa del babbo. Prima di questo emozionante momento, nelle sue 9 presenze ufficiali (purtroppo quasi tutta la stagione di questi tempi) condite da 9 goal, inanella una sequela di prodezze, che confermano e consacrano la sua incredibile forza e danno speranza ai Giardini per un proseguo sportivo tutt’altro che scontato… Il messaggio che passa è che ce ne vorrebbero una decina come lui, ma non si trovano… Già dal precampionato aveva lasciato intendere la portata del suo stato di grazia e che stagione sarebbe stata senza il problema Covid… Contro il blasonato Grassina 1980 mette in serie prodezze da paura. Al goal numero 5300 della storia giardiniana, segue infatti una punizione imparabile siglata da destra da un destro, in un modo che non si spiega con le leggi della fisica… Uno dei goal più belli di sempre per i nostri colori, senza alcun dubbio. Una settimana dopo, contro l’Atletico Sangio, i Giardini vivono il famoso match del “Pezzo di Merda”… Così viene appellato durante il match dai simpatici rivali di turno, ma il nostro rullo compressore risponde con la doppietta da paura decisiva per la vittoria, ed un grido, “proprio lui”, che riecheggia ancora nelle menti di tutti i nostri tifosi… E’ la serata in cui si laurea miglior marcatore GVL della preseason ed entra di diritto nella topTen marcatori giardiniani di tutti i tempi… Anche dopo la pausa Covid le belle prestazioni non si fanno attendere. Enorme quella contro Ignoranteam al “Torneo Senza Fiato”… Sigla un gran goal, recupera palloni su palloni e finalmente, si trasforma anche in uomo-assist, rendendosi utilissimo alla causa collettiva anche oltre le sue prodezze balistiche. Grande segnale di maturità. La sua miglior prestazione stagionale, è senza dubbio quella agli ottavi di finale contro il SanGaggio, in una serata allo stesso tempo da dimenticare per tutti… Anche in tale nefasta occasione riesce ad illuminare la scena rappresentando proprio l’immagine che da sempre i Giardini cercano di diffondere… Disponibilità, serietà, agonismo, voglia di far bene, pile inesaurribili, ma anche umiltà, capacità di far gruppo, valori sportivi… Inutile aggiungere che le uniche due reti GVL del match sono a firma sua, miglior marcatore giardiniano nella competizione, e una di queste è la sua 100esima assoluta con la maglia dei Giardini… Se la squadra non è morta seduta stante, e dopo una serata del genere ci stava, è proprio perché conta di ripartire da uomini come mister 100 goal Sinameta… L’importante premiazione alla grigliata di fine stagione non può che essere una logica conseguenza.
Stagione 2021-2022
L’EROE DEI TRE GOAL COL CAVIGLIONE 
Sempre più dentro un gruppo che ne adora le doti ed il personaggio. Siamo appena alla seconda partita stagionale, che giostra da migliore in campo nella sfida pareggiata col blasonato Sorgane, poi organizza un super post-match al Settebello con tutta la squadra, apprezzabile anche oltre la gran bella doppietta. Soltanto tre settimane dopo gioca la sua prestazione top stagionale, ai quarti del Torneo di Apertura, contro il Grassina 1960. I suoi goal spettacolosi, ma finalmente anche i suoi assist, trascinano i Giardini in una delle più belle gare dell’anno, che sarà decisa poi ai rigori dai nostri, che iniziano la serie con un suo penalty spaccamani per qualsiasi portiere… In precampionato è letteralmente devastante. Alla semifinale dello stesso torneo, pochi giorni dopo, mette in fila un poker da paura contro Ignoranteam e si dimostra assai più saggio del solito anche nel gestire rabbia e situazioni difficili… Rasenta davvero la perfezione. A fine preseason sarà con Lamioni l’unico giardiniano sempre presente e quello più prolifico (già in doppia cifra…). In campionato, nella serata della goleada alla Sele Sao, raggiunge 100 presenze con la maglia dei Giardini, ampiamente festeggiate nel post-match al Misea Sushi, con il suo ingresso ufficiale nella Chat Vecchie Glorie. Ma la sua perla nel torneo la gioca all’ultimissima giornata, nel match decisivo per la Top contro l’FC Molise. La sua caviglia è assai malconcia, gonfia come un pallone, ma lui stringe i denti e gioca una gara da paura, siglando addirittura tre reti. Dopo aver trascinato la squadra in Top onora le prestigiose fasi finali come unico giardiniano (assieme a Zatteri) ad aver segnato due goal. C’è tempo anche per una superprestazione al Torneo Estivo Senza Fiato, nel 3-2 mozzafiato contro l’Atletico Barzotto… E’ la prima volta in cui svolge il ruolo di allenatore/giocatore, esperimento che faticheremo a ripetere perché lui, da mister, si schiera col contagocce… Fortunatamente ciò avviene nei minuti finali, quando trova la zampata del 2-2 e l’assist, in pieno recupero, per il 3-2 boato. Eroe. Risulta l’unico sempre presente nel Torneo Estivo, il giocatore più presente in stagione (26 gettoni presenza) ed il miglior realizzatore stagionale (27 goal)… Numeri davvero da urlo che gli permettono, alla festa di fine anno, di ricevere la Coppa Goleador del team.
Stagione 2022-2023
QUEL PALLONE SOTTO LA MAGLIETTA…
La sua settima stagione in GVL decolla già in precampionato, durante una delle più belle vittorie dell’anno, un 5-2 contro il Ragnaia che ha fatto epoca e che lo vede protagonista assoluto a suon di goal e grandi giocate. Stesse sensazioni positive provate alla fine del torneo di apertura, contro il Real Deportivo La Prugna. Segna ancora, manda in goal un’infinità di volte il fedele compagno di squadra Mataj, e solo un palo clamoroso e sfortunatissimo nei tempi supplementari, si frappone tra il suo stato di forma devastante e i calci di rigore. Anche in campionato inizia benissimo. Alla prima, contro l’SS Firenze ASD sigla la roboante tripletta che di fatto decide il match, e lo fa mettendo in scena tre autentici capolavori… Un diagonale destro imparabile, suo marchio di fabbrica, una rete in slalom ubriacante e un calcio di punizione dall’effetto imponderabile. Per calciarlo, entra a posta dalla panchina… Tutti in piedi ad applaudire… Anche nel girone di ritorno del torneo vivrà serate memorabili. Ci riferiamo soprattutto alla goleada al Sercenze, nella quale segna un poker implacabile nelle prime battute di gioco, uccidendo di fatto il match, per poi mettersi al servizio della squadra con generosità, altruismo ed il solito cuore indomito… Ma anche allo spettacoloso 2-2 coi Bulls all’ultima giornata, quando non doveva proprio venire per impegni già presi, ma comprende l’emergenza e si unisce ai suoi amici sfoggiando una prestazione davvero da urlo, di pura tracotanza territoriale in campo e di grande vitale esperienza messa al servizio dei suoi nuovi giovani compagni. Nel post-gara confiderà una roba davvero grossa ad alcuni suoi fidati compagni, ancora non divulgabile però… Durante il campionato merita citazione anche l’aver portato per la seconda volta tutta la famiglia a Verona, per una nuova reunion coi Baruconi, che purtroppo per lui annovera anche un ricordo non positivissimo… Il rigore decisivo sbagliato durante la serie alla millesima partita del club. Per il resto però solo tanto divertimento e bevute di qualità con gli amici scaligeri. Qualche acciacco e un po’ di nervosismo ne limitano un po’ il rendimento durante la Golden League, ma si rifà con gli interessi nel torneo estivo, soprattutto nell’esperienza GVL di calcio a 7, che lo vede assoluto protagonista. All’esordio si presenta siglando una doppietta da calciatore navigato, giostra da vero allenatore in campo e finisce da momentaneo capocannoniere del torneo. Nel turno successivo, nella mitica vittoria a 7 contro Kasimpasa per 1-0, proprio grazie ad un suo goal, regala un’esultanza che ricorderemo a lungo, con tanto di pallone sotto la maglietta… Ora la notizia è divulgabile… Kristin avrà una sorellina!! Ed è indubbiamente questo il goal più importante della sua stagione. Anche contro il Lokomotiv Cippa Lippa, stesso torneo, giocherà un gara memorabile, condita da una nuova doppietta, che gli vale il secondo posto assoluto tra i marcatori del girone. L’ultima soddisfazione di spessore la rimedia a tornei finiti, durante la festa di fine stagione del club, quando riceve il Premio Fedeltà “Nonno Nello” per esser stato il giardiniano più presente nell’annata sportiva… Ben 39 presenze… Mostruoso… E’, in questo momento, il primo elemento da cui ripartire per qualsiasi progetto futuro…
 

 

Pellegrini Gianluca

Il giovane “Chino Pellegrini”, come amano soprannominarlo i suoi compagni in onore a Recoba, è il più promettente innesto della stagione 2014/2015. Classe ’96, trattasi di calciatore a 11 di buon livello, ormai rilegato all’universo “amatori”, che i Gvl iniziano a corteggiare mentre svolge il ruolo di allenatore in seconda di un giovanissimo Massy Zatteri all’Atletica Castello.  Una volta inserito nel team diviene da subito una delle più accreditate alternative all’ormai anziano gruppo degli storici titolari. Esempio di serietà, impegno, professionalità, freschezza giovanile, risulta spesso decisivo, soprattutto in fase offensiva, grazie al suo mancino potentissimo, che sta alla base del suo soprannome. Dalla stagione 2016/2017, quella del quarto scudetto, è entrato a far parte in modo permanente della rosa dei titolari Gvl, anche se dal suo ruolo di attaccante centrale, si è piano piano adattato con straordinario successo a quello di play-maker arretrato. Da là dietro, le bordate mancine, arrivano più spesso e fanno ancora più male. Nella vita si divide tra cantieri edili e campi di calcio senza mai dimenticare la fidanzata di sempre Lavinia… Cuoricini…

 

Stagione ’14-’15
DA AVVERSARIO A GIOVANE PROMESSA
Il giovanissimo mister del piccolo Massy a Castello, viene visionato dai Giardini da avversario, durante una goliardica amichevole contro i “Babbi di’ Castello”… Basta veder passare davvero pochi giorni per vederlo subito con la maglia nero-arancio, esordire con roboante tripletta in occasione di un’amichevole a Castello tutt’altro che anonima… Trattasi infatti della prima storica vittoria dei Giardini, dopo molte frustrate subite, nel sentito derby contro il Rifredi78… Quello che impressiona è il gran mancino del ragazzo, che fa partire siluri inauditi da ogni dove. A fine stagione le presenze saranno 5, condite da 4 goal. Si intravedono enormi potenzialità. Tutto dipende da quanto tempo impiegherà per immagazzinare i suoi mezzi nell’ “universo-calcetto”…
Stagione ’15-’16
FUCILIERE DI TOP LEAGUE
Principale artefice della memorabile vittoria in campionato per 5-2 sul VangaFC, nella prima giornata da tesserato Gvl ufficiale. Chiamato a sostituire Lamioni come punta centrale, segna una doppietta di grande pregio, oltre a confezionare assist ai compagni, a dar finalmente mano in copertura, a risultare determinante in ogni dove… Si iniziano a vedere finalmente, un po’ di basi di calcetto… La sua miglior prestazione stagionale, la sfodera comunque in TopLeague, contro la Rubino… Davvero bello vederlo finalmente dialogare con Bottai, per una freschezza di gioventù che a questa squadra iniziava a mancare… Mette lo zampino in ogni goal, quando non è lui stesso a segnarli, come in occasione del 3-1 boato in avvio ripresa… Impressionante la facilità con la quale si gira e fa partire i suoi siluri mancini… E’ la sua punizione magistrale del 5-3 a consegnare di fatto tranquillità e vittoria alla squadra nel finale… Un fuciliere da paura… Con 4 centri personali, sarà il cannoniere dei Giardini in TopLeague, primato che viene raggiunto in occasione della decima presenza ufficiale e del decimo goal siglato in Gvl. Abbandona la squadra nel periodo pre-estivo per impegni di lavoro nei villaggi turistici, ma, a distanza, riceve comunque il prestigioso “PremioFairPlay” per gli 0 cartellini subiti in 7 presenze ufficiali, a testimonianza della sua serietà… Lo vedremo in campo sempre più spesso, questo è certo…
Stagione ’16-’17
CHINOOOOOOO 
34 goal in 29 presenze alla prima da titolare inamovibile… Non è un caso, proprio nell’anno del quarto storico scudetto Gvl. Sia che giostri da pivot, quando Lamioni rifiata, sia che agisca da Play basso, scelta tattica azzeccatissima, sempre più frequentemente nell’arena Gvl risuona il grido: “Chinooooooooo”… E grazie a quel dono divino, che è il suo mancino inesorabile, son sempre goal pesantissimi… Già agli albori del precampionato, quando sigla un poker d’alto pedigree all’Herta Vernello, si intuisce la super-stagione che lo attende… In campionato vive alcuni momenti davvero magici, come nel girone d’andata, quando nello storico 6-6 in rimonta contro i Disperati, si comprende per la prima volta come il calcetto, in quella testolina, stia davvero arrivando… Oltre ai due goal-siluro fondamentali per il risultato, per la prima volta si assiste ad una vera maturazione tattica, soprattutto quando gioca centrale difensivo palesando doti tecniche da footsaler, davvero impensabili in precedenza. Solo una settimana dopo segna una “manita” al SanNiccolò ed irrompe al terzo posto tra i marcatori del torneo… Quando, a fine andata, i Giardini devono battere il Loto per laurearsi campioni di inverno, la sua prestazione è da lacrime di commozione. Non solo controlla a dovere il famigerato bomberMisu… I suoi piedi fatati sfornano anche le giocate che valgono tre punti davvero pesantissimi per la corsa scudetto… Quel lancio meraviglioso per il goal al volo di Frosini, ed il mancino impensabile, da posizione impossibile, che vale il 2-1 finale. Ma sono tanti i punti che arrivano grazie al Chino… Nel girone di ritorno, contro la Rubino, ormai in panchina, sceglie di rientrare (con due palle così) per calciare una punizione allo scadere… Una conclusione da vedere e rivedere… Una traiettoria pazzesca, che regala la vittoria per 5-4, tre punti ed addirittura un +7 in classifica sulle inseguitrici… Contro il BarArgentina, altra prestazione superlativa. Pur soffrendo il bomber Carletti, gioca finalmente anche per la squadra, mettendosi al servizio totale dei compagni… A parte il goal 4600 della storia societaria, quando gira così sa essere davvero devastante e andrebbe ibernato… E’ il suo miglior momento stagionale, ed è anche quello più importante per la squadra che inizia a sognare ad occhi aperti. Quanti punti portano le sue prodezze… Contro l’FC Fardella, dopo aver colpito un palo e una traversa, manco a dirlo, è una sua sassata imparabile, ancora una volta, a decidere il 3-2 finale… Una settimana dopo, nell’indimenticabile notte scudetto contro il Loto, ormai è consapevole che con le sue prodezze balistiche da singolo si vince contro squadre inferiori, ma per battere gli squadroni tocca sacrificarsi, rincorrere gli avversari ovunque, agire solo e soltanto per la causa collettiva, e vederlo giostrare con tale maturità è un vero spettacolo. Nel finale di gara, a risultato acquisito e scudetto conquistato, non possono mancare un paio di bordate delle sue a suggellare la notte magica. Notte che continuerà in centro, tra bagordi ed eccessi, e lo vedrà assoluto protagonista anche lì… Chiuderà il suo campionato con 24 goal, miglior realizzatore della squadra campione… E al primo anno da titolare è tanta, davvero tanta roba… Un po’ meno appariscente nella fase tornei che segue, ma non mancano picchi di grande spettacolo, come in occasione della bella vittoria al biancoverde contro l’AEK, densa di sue giocate sublimi proprio davanti agli occhi della bella fidanzata, o come nel suo super-match contro “Quelli di Castello”… Bellissimo il duello contro il portierone Borriani, fantastica la sua fase difensiva, più che evidente la sua continua maturità tattica che fa davvero ben sperare per il futuro.
Stagione ’17-’18
CANNONIERE GVL IN CAMPIONATO
Quarta stagione in Gvl per il Chino, condita da 33 presenze (super-record per lui) e 25 goal, un po’ meno del solito, anche in virtù della nuova posizione, sempre centrale, per carità, ma più da play-basso che da pivot… Le sue bordate da dietro infatti risultano più frequenti e ancora più letali. Già dal Precampionato, nella sfida contro la Longobarda, inizia a sfoggiare numeri balistici di altissimo livello. La prestazione in questione spicca soprattutto per la bellezza dei suoi due goal e per i tanti assist, sempre più frequenti, segno che di calcetto ne mastichi sempre di più… Quando le partite iniziano a contare davvero, il suo rendimento si fa sempre più costruttivo e costante. E’ nel girone d’andata del campionato infatti che vive il suo momento di forma migliore. Splendida la sua 50esima in Gvl contro il DaSciogno, sia per l’enorme prestazione difensiva, sia per quel decisivo goal su punizione, addirittura da sinistra, difficilissimo per un mancino, che entra sicuramente nel novero delle reti più memorabili della storia giardiniana. Nella mitica sera in cui i Giardini superano i Disperati 7-2, per la prima volta i compagni lo forgiano col Trofeo Uomo-Squadra del team, visto l’ottimo momento di forma. Il DaSciogno gli porta super-bene, perché sempre contro di loro, al ritorno, gioca la sua miglior gara dell’anno… Il pagellino recita un “9” tondo! Sigla una tripletta stra-decisiva nel 4-3 finale che permette ai Giardini di scavalcare proprio il DaSciogno al quarto posto in classifica… E’ la serata del 40esimo compleanno dell’amico Patron e lui gli regala una magia dopo l’altra… Altra prestazione memorabile, quella contro il Loto, nel giorno in cui annulla del tutto il loro notoriamente forte reparto offensivo, oltre ovviamente a regalare l’ennesimo goal spezza-ossa della sua stagione, che il portiere, per sua fortuna, non prova nemmeno ad intercettare. Chiude il campionato con 13 centri personali, miglior marcatore Gvl in assoluto del torneo. Tra Golden e tornei estivi le presenze si fanno un po’ più rade, così come i momenti di altissima qualità. L’ultima sua supergara che ricordiamo, è quella del pareggio in Golden contro l’FC Gnafo, sia per lo spettacolare goal del 3-2, sia per un super lancio dalle retrovie, per la testa di Steo DImita, che rischia di divenire un nuovo marchio di fabbrica. C’è gran soddisfazione per lui (e un pizzico di rimpianto…) anche alla festa di fine stagione, presso le Cave di Isola, quando scopre di aver sfiorato l’ambitissima SuperCoppa del Giardino che premia il miglior giocatore in stagione. Dimita vince precedendolo di appena 0,04 punti… Media stagionale di 6,52 a contro media di 6,48… Riprovaci Chino!
Stagione ’18-’19
LA 100ESIMA CHE VORREBBERO GIOCARE TUTTI
Super acuto subito in precampionato contro l’FC SanGaggio… Una tripletta di goal, uno più bello dell’altro (col primo però, da posizione impossibile, che li batte davvero tutti…), e un super-diagonale assist, gesto tecnico più che prezioso, che inizia a diventare sempre più bagaglio del suo repertorio… Siamo appena alla seconda di campionato, nella serata del deludente 1-1 contro i Saponificatori, quando i compagni gli concedono il “Trofeo Uomo-Squadra autunnale” per l’ottimo inizio di stagione. E alla terza, ancora contro il SanGaggio, che gli porta un gran bene, arriva la prima super-prestazione in Easy League. Vive un ottimo momento: assist, grandi giocate, chiusure difensive da top-player, ne sono un logico esempio. Ma in tale match, resta soprattutto alla memoria quel grandissimo goal al volo del 3-1, praticamente da centrocampo… Una prodezza da vedere e rivedere. Contro il Real Vaginad altra prova memorabile, condita dal 90esimo goal in maglia GVL. Proprio nella serata in cui raggiunge il co-fondatore del club Feroci e diviene il 12esimo giardiniano più schierato di sempre, delude un po’ il suo non unirsi alla squadra alla festa dei 5mila goal… Si conferma tanto prezioso in campo, quanto assente alle le iniziative fuori dal terreno di gioco… Timore di scontro generazionale? Ma il suo bel campionato continua. Nel girone di ritorno, in occasione del match contro il Klan, è di nuovo “Trofeo Uomo-Squadra” per lui, grazie all’ottimo avvio dell’anno solare 2019. In questo periodo, in un’amichevole di prestigio contro il Rifredi78 non decisiva ai fini della classifica, gioca in assoluto la sua miglior gara stagionale. Neutralizza il forte centravanti Muggianu, si prende sulle spalle tutta la squadra dirigendo le danze senza mai rifiatare in panchina, segna due reti meravigliose, a una difesa praticamente imperforabile, e giostra ormai da footsaler navigato ed esperto. Un’altra prestazione epica la sfodera nella TopLeague Easy, nel match di ritorno contro il Deportivo Brozzi… E’ la sua 100esima in Gvl, ed è la 100esima che vorrebbero giocare tutti. La sua gara in marcatura sul fortissimo centravanti rivale è da 10 e lode, ma lui vuole un golletto, visto il lieto evento… Quando nel finale viene fermato da un palo infame il sogno sembra svanire… Passano si e no due minuti e boom… Ecco la sassata del 30esimo sigillo stagionale, proprio nel giorno più bello… Bellissimo anche il gesto a seguire, coi pasticcini griffati Caffè Neri negli spogliatoi, per festeggiare l’11esimo giardiniano ultracentenario… Che società, che storia, mamma mia… Anche al Senza Fiato biancoverde vive la sua notte magica… I Giardini superano in sofferenza l’ASD Valiant in quel di Castello, solo grazie a due sue autentiche prodezze, che fanno letteralmente impazzire i suoi tantissimi allievi della scuola calcio presenti… Esultanza e festeggiamenti che ricorderemo… Una delle due cannonate rappresenta il goal numero 100 in maglia GVL… Un numero che ricorre… Un traguardo per pochi… L’ultima soddisfazione se la toglie alla festa di fine stagione, pur da assente… La squadra gli conferisce il “Premio Fair Play” per gli 0 cartellini subiti in ben 30 incontri disputati… Ecco, manca solo da lavorare su queste assenze… Pur consapevoli dei tanti impegni che ha un 22enne, il sogno e vederlo cementare un po’ il suo rapporto col gruppo storico, anche negli eventi extra-calcio, che nel mondo dei Giardini non mancano. Il prossimo passo, via…
Stagione ’19-’20
UNA DELLE PIU’ SPETTACOLOSE RETI DI SEMPRE….

Solo 12 apparizioni, seppur condite da altrettanti goal, nella stagione Covid del Chino. Troppo poco per lasciare davvero il segno. Non partecipando alla storica spedizione oceanica a Verona, si perde un po’ l’unica roba davvero esaltante per il mondo GVL in questa maledetta stagione. Il suo girone d’andata è tuttavia molto ben giocato. La sua personalissima partita dell’anno è senza dubbio quella contro i Gabbiani Woo Woo, quando rimedia una vera e propria standing ovation presentandosi al campo acciaccato e zoppicante, ma riuscendo a siglare una tripletta stratosferica nel primo tempo e a confezionare nel contempo assist al bacio per i compagni… Il secondo dei tre goal, una punizione dalla traiettoria a dir poco stregata, entra di diritto tra i goal più belli di sempre dell’intera storia giardiniana. Altra sua superprestazione nel girone d’andata è certo quella disputata nello scontro diretto contro il Paguro. Suo il preziosissimo e bellissimo goal del vantaggio della squadra, siglato appena messo piede in campo. Nel girone di ritorno, brevissimo come sappiamo, tocca realmente il cielo solo alla primissima apparizione, contro il Kanova. Sono ancora una volta le sue bordate, che gli valgono la doppia cifra in campionato, a togliere i Giardini dalle sabbie mobili. Praticamente sempre assente nel post-lockdown, quando viene concessa la ripresa, così come risulta assente un po’ in tutte le iniziative GVL fuori dal campo… Non si mischia troppo coi vecchietti insomma… Per ora… E non sa quello che si perde;-)

 

Stagione ’20-’21  COPPA GOLEADOR E SUPER PRESTAZIONI

Nonostante la tristissima stagione pandemica, il Chino riesce a lasciare il segno come suo solito, risultando senza ombra di dubbio tra i migliori giocatori in rosa. Due i suoi momenti stagionali  di maggior gloria. Il primo lo vive in amichevole alla Sales contro i ragazzi della Faentina, siglando due reti da cineteca che regalano ai giardini un pareggio più che prestigioso contro dei classe 2002. Nella stessa gara tenta un memorabile pallonetto dalla propria area che sfiora di un niente il goal vittoria. Il secondo momento top coincide con la sua migliore prestazione stagionale. Ci riferiamo al match del torneo Senza Fiato contro il Calcio Cavallo FC Molise. E’ il suo ingresso in campo a cambiare di fatto la partita. Il goal su punizione del 4-4, vera perla balistica, gli vale la doppia cifra stagionale, ed è l’unico giardiniano a ottenerla. Ancor più godereccio, pochi istanti dopo il goal del decisivo vantaggio dei Giardini. Peccato per il rigore sbagliato (palo pieno), ma la sua straordinaria prestazione si concluderà con una roboante tripletta ed una serie innumerevole di prestigiosi interventi difensivi. Sarà sua, a fine stagione, la Coppa goleador della squadra, nuova ma ennesima soddisfazione, nella sua fin qui entusiasmante carriera a 5.

 

Stagione ’21-’22
SUPERCOPPA DEL GIARDINO IN BACHECA

Inizia la sua ottava stagione in GVL subito da migliore in campo nel match di precampionato contro il Klan, vinto soprattutto grazie alle sue giocate e, sempre nella pre-season, fa eiaculare tutto il popolo GVL nella semifinale del torneo di apertura contro l’Ignoranteam, con una tripletta meraviglia, che lascia intendere come abbia imparato a calciare anche i tiri liberi… Il goal del 7-6 in pieno recupero, da vedere e rivedere, vanta una traiettoria indescrivibile ed è seguito da quel monte di folla sul Chino, che resta una delle immagini più gioiose dell’intera stagione. In campionato la sua seratona dell’anno la vive contro il FutSalBar, battuto dai Giardini per 5-3 grazie ad un poker sontuoso proprio del Chino (delizioso quello in pallonetto), che da terzo nella classifica cannonieri del torneo e già in doppia cifra stagionale, spinge i suoi a quel terzo posto in classifica, che purtroppo non durerà. A fine torneo saranno ben 12 i suoi centri personali, miglior realizzatore giardiniano nella competizione. Il top della forma arriva comunque nel Torneo estivo “Senza Fiato”, quando, dopo aver rappresentato i Giardini nella delegazione biancoverde a Lloret de mar con i giovanissimi del Castello per la Copa Mediterraneo (in realtà lui giostra con grande successo da allenatore degli allievi 2005), inanella prestazioni davvero da urlo… Rammentiamo con immenso piacere soprattutto la sua prova densa di trama alla quinta giornata contro i Sant’Angelo Roosters e quella tutta goal e sostanza contro i malcapitati ragazzi dell’AC Dolattico (8 tondo nel pagellino in entrambe…)… In una stagione non molto esaltante per la squadra, ha diretto in sostanza la manovra da dietro meglio di chiunque altro, risolvendo molte beghe grazie alle sue bordate immancabili. Non è un caso che, nella sua Castello, alla festa di fine annata sportiva, la squadra lo premi con l’ambitissima SuperCoppa del Giardino, quale miglior giocatore stagionale. 6,75 di media voto nei nostri mitici pagellini, più di chiunque altro. E’ la prima volta per lui, speriamo la prima di una lunga serie.

 

Stagione ’22-’23
GOAL DA CINETECA, ASSIST TOP, ASSENZE…
Appena 17 presenze e ben 23 goal, per la nona stagione in GVL del Chino, che non riesce a venire al campo con la continuità delle stagioni precedenti, soprattutto per concomitanze col calcio, ma che, quando accade, fa sempre e comunque la differenza. Latitante in precampionato, torna in pompa magna in campionato e la sua stagione esplode nettamente alla quarta giornata, con la sua prestazione più incredibile dell’intera annata sportiva, in occasione della bella vittoria sul Campone. Egregia gara difensiva, ottima fase di impostazione, giganteggia tecnicamente su tutto e tutti, sigla il suo 160esimo goal in GVL scherzando il portiere avversario, va in doppietta con goal da cineteca, va in tripletta con rigore assassino e confeziona un assist da cineteca per Fiacchi. La gara perfetta insomma… Anche nel girone di ritorno arriva una prestazione monstre, nel bel 6-4 GVL sui Vodka Juniors, quando di fatto vince la partita da solo siglando ben 3 reti nei momenti più delicati del match… L’1-1, il 4-3 per i nostri e soprattutto il 5-3, segnato su pregevole azione personale, che segue il suo clamoroso salvataggio sul possibile 4-4 rivale. Standing ovation. Il suo momento di maggiore continuità lo vive nel periodo di Golden League. Prima si esibisce in una super prestazione in amichevole (vinta) col Rifredi 78 grazie a 3 goal e 4 assist… (praticamente fa tutto lui…), poi illumina la scena alle finali soprattutto nel match dei cuoricini per Ester, contro l’ASD Valiant, quando sigla una roboante doppietta e serve a Matera la palla del goal della famosa esultanza collettiva… A fine Golden risulterà il giardiniano più presente e quello più prolifico, con 4 goal all’attivo. Sparisce purtroppo totalmente dalla scena nel corso dei tornei estivi, che solitamente rappresentano il momento anche più divertente dell’anno. Tranne una brutta prestazione contro il Real Sesto, non si vede di fatto mai. Date le sue doti individuali vitali per la squadra, la speranza è che nelle stagioni future si ritagli certo più tempo per i Giardini…

 

 

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Lamioni Daniel

Daniel Lamioni, classe 1982, è il grande acquisto dei Giardini dell’era della promozione! Impiegato per un’importante ditta di spedizioni dell’interland fiorentino, vive a Bagno a Ripoli pur essendo originario della frazione fiesolana del Girone. Fidanzato con la mitica “Katiabomber”, madre delle sue due meraviglie Sofia e Alice, quando indossa le scarpette da calcetto diventa per tutti semplicemente l’ “Immarcabile BOMBER LAMIONI”. La sua grande esperienza sportiva (ha fatto il calciatore per una vita ed ha praticato calcetto anche di Figc), la sua grande duttilità, oltre ovviamente alle sue grandi doti tecnico-tattiche, fanno di lui uno dei più grandi punti di forza del team. Abile nel ricoprire un po’ tutti i ruoli, dà il meglio di sé quando gioca in attacco; quando cioè può far la cosa che più gli piace e gli riesce: GOAL! Per questo il “bomber-Lamioni”, dal campionato 2004-2005 al campionato 2021-2022, quando non è riuscito più a garantire un impegno totale, ha ricoperto il ruolo di prima punta titolare del team. E’ suo il record di goal realizzati in una sola stagione (ben 94, nella stagione 2006-2007), suo quello di goal realizzati in una singola partita (9, stag.2010-2011) e sempre suo quello di goal realizzati in un campionato (58, stagione 2011-2012)!!! Attualmente continua a ricoprire il ruolo di punta centrale (all’occorrenza anche di play basso) nel comparto a 5 (presenzia più o meno a gare alterne) e, quando disponibile, il ruolo di faro del centrocampo del comparto a 7.

 

Stagione ’02-’03
CINQUE GOAL ALL’ESORDIO!!
Il talentuoso ragazzo del Girone, vecchia conoscenza delle esperienze calcettistiche estive dei Giardini, indossa per la prima volta la maglia a scacchi, in occasione del match contro la matricola YellowStorm! La squadra vince 15-0 e lui sigla una roboante cinquina: mai nessuno aveva segnato tanto all’esordio… Molto meno appariscenti le altre apparizioni, in sostegno di una squadra sempre più decimata dagli infortuni; presenze comunque utili alla società per capire quanto potrebbe esser prezioso il suo apporto a tempo pieno. Un elemento dalla grande esperienza, così duttile, umile quanto basta, bravissimo con i piedi, dovrà essere al più presto inserito nei piani del team, se davvero si vuol ambire a simili categorie. 7 reti in 5 presenze… e siamo solo agli albori…
Stagione ’03-’04
UN NUOVO PRINCIPE DEL GOAL
Fortemente voluto dal presidente Zatteri come “settimo elemento” di un team di 6 titolari già collaudato, Lamioni dimostra quanto vale più di DeVita nella gara che i due giocano assieme in precampionato contro l’Euro-3, nella più grande vittoria di sempre della storia degli scacchi: 20-3, 8 goal di DeVita, solo 4 di Lamioni, che però, a detta di tutti, è stato inesauribile, tatticamente perfetto e soprattutto ha giocato per la squadra! La seconda giornata del campionato la vede ingiustamente dalla tribuna. Per l’occasione la squadra gli consegnerà l’ambito Trofeo Uomo-Squadra per l’ottimo avvio di stagione. Solo alla quinta, contro i dipendenti comunali, Lamioni entra a far parte ufficialmente della squadra titolare ed è subito il migliore in campo e, non a caso, arriva anche la prima vittoria in campionato. L’intesa con Bandini è davvero sublime, come il goal che apre le danze: averlo in squadra riempie di euforia lo spogliatoio e di gioia che aveva sempre creduto in lui. Grandi soddisfazioni anche la gara dopo contro la vetreria Rondinella, quando sigla la rete numero 1400 della storia societaria… ed è ancora vittoria… Per comprendere come cambino le sorti di un torneo in base agli uomini basta analizzarre l’11-0 sui Brazorf all’ottava: 4 goal per lui, assoluto protagonista dal potenziale atomico in ogni reparto… Non a caso la settimana dopo, contro l’Abobo, arriva il secondo trofeo Uomo-Squadra consecutivo! Una pausa invernale non bene assorbita e qualche guaio fisico limitano un po’ i suoi standard, ma al ritorno contro gli stessi Abobo, torna in pieno a brillare la sua stella: tenace, generoso, “artistico”… e una punizione da 20 metri che si stampa sotto l’incrocio… Con 30 goal in campionato sarà lui il bomber della squadra a fine torneo, conquistando il nono posto in classifica marcatori generale, e, nonostante i play-off un po’ mosci, con 42 centri in 26 gare giocate (guarda caso come la sua mitica maglia!), meriterà a fine stagione l’ambitissima Coppa Goleador che premia il “principe del goal del team” e che da sempre aveva portato a casa solo Zatteri. Applausi scroscianti!
Stagione ’04-’05
29 GOAL TRA TANTI ACCIACCHI
Ormai divenuto prima punta titolare dei Giardini, Lamioni gioca la sua onesta stagione siglando 29 reti, seppur torturato da tanti acciacchi che non gli permetteranno mai di essere al meglio. Infatti le sue miglior prestazioni stagionali, le gare che ricordiamo con più facilità, sono proprio i primissimi due match di precampionato contro “Mezzi Anfibi” e “10 Cavini”. La nuova boa centrale del team dà subito l’impressione di sapersi sacrificare per la squadra con ottimi passaggi smarcanti, senza dimenticarsi come si fa goal… Prima un poker, poi una tripletta, in alcune occasioni ricorda proprio la sua stella preferita, l’indomabile Adriano, oltre ad essere un personaggio goliardico davvero di spicco anche nello spogliatoio… Passerà alla storia il suo “1 con radice quadrata” esibito proprio contro i “10 Cavini”… Il tridente con Zatteri e Bandini ha fatto davvero ben sperare in questa fase, mentre i campionato le fortune sono state un po’ alterne. Brutta botta per lui l’aver perso la Supercoppa del Giardino solo a 0,003 punti da Bandini, ma il bomber del Girone non si è certo abbattuto per questo, anzi ha provato sempre ha lasciare il segno, anche quando gambe ed acciacchi hanno smesso di seguire il suo indomabile estro… Più fuori che in campo per quasi tutto il girone d’andata, torna sulla bocca di tutti all’11esima, quando sigla una roboante tripletta all’Allanon… Il suo primo goal è la rete numero 1600 della storia societaria! Poi un nuovo guaio con conseguente stop, un rientro a fine stagione che tanto ha giovato ai Giardini e dei play off però un po’ in sordina. Alla fine della stagione la Coppa Goleador è ancora sua, e la sfoggia fiero alla festa di fine anno calcistico del team.
Stagione ’05-’06
LA CONSACRAZIONE DEL BOMBER!
Proprio in una stagione per molti versi deludente per la squadra (salvezza rosicata…), “Bomber Lamioni” vive la propria consacrazione! La sua annata è superlativa e si può affermare con certezza che nessuno nella squadra ha saputo dare e fare quanto lui! Sin dal precampionato, contro la “Piazzetta FC”, si comprende da subito quanto sia ormai divenuto pedina fondamentale ed insostituibile. Gioca da boa centrale ormai a memoria e mette lo zampino in ogni goal. In campionato inizia a far parlar benissimo di sé già dalla seconda giornata, contro l’Axa Sim. A parlare sono i suoi goal, uno dei quali davvero meraviglioso, siglato al volo di sinistro da fuori, direttamente su assist di Manetti. Se i Giardini ad inizio anno vanno a mille, molto lo devono alla sua continuità impressionante. Vanta ben cinque “7” consecutivi nel celebre pagellino di questo sito proprio in questo periodo. Alla prima gara dopo Natale esce addirittura un “9” in amichevole contro la “Stella Beige”, proprio nel match in cui raggiunge la storica centesima rete con i Giardini, che festeggia con tanto di maglia goliardica. Il suo match è da manuale del calcetto, intuizioni, assist, reti, ormai non si contano. Anche nel girone di ritorno, che tanto ha deluso i nostri tifosi, lui conserva una certa continuità. Contro il Gatto Party ormai la forma fisica è visibilmente calata, ma riesce a sfoderare l’ennesima prestazione di altissimo livello. Contro il Viola Club la Fondiaria, futuro campione, fa ancora di più e merita la standing ovation. I suoi dialoghi offensivi con Bandini sono la fortuna della squadra, il suo senso del goal, la sua voglia di vincere, le più preziose armi per la salvezza. All’ultima di campionato contro la fortissima Forca, altro “8” tondo in pagellino… Con 21 presenze è stato il giocatore più schierato del torneo!! E non dimentichiamoci che è lui a subire il fallo che provoca quel cartellino rosso che significherà salvezza per i Giardini. Al Torneo “Senza Fiato”, con appunto ormai poca benzina in corpo, delizia la platea con prestazioni piene zeppe di giocate di classe sopraffina. Ci riferiamo al match con le “Sciampiste”, ai 6 goal al Caffè Beaglioni che lo fanno balzare al comando della classifica marcatori del torneo, al suo essere trascinatore della squadra a suon di reti e di giocate generose ed intelligenti, alla gara impeccabile contro la “Piazzetta FC”, quando conquista la palma di capocannoniere con 14 reti, che lo CSEN gli toglie ingenerosamente per motivi stupidamente burocratici… Nel Trofeo Estivo CSEN, se i Giardini volano, merito è soprattutto del suo mitico goal del 5-4 nel rocambolesco finale contro il “Kaluma Dis 1996”, e se arrivano alla loro prima storica finale molto merito è della sua gigante prestazione in semifinale contro il “Buratti”, la sua miglior prova stagionale, quando scrive letteralmente la storia dei Giardini! La sua doppietta epica, il suo sacrificarsi in difesa con mestiere impressionante dopo l’espulsione di Antonelli, resteranno vive nella memoria di tutti i nostri tifosi per decenni, anche se il bomber è un po’ mancato poi in finale. Si chiude per lui una stagione davvero trionfale dal punto di vista personale. Con 37 gettoni è stato il più presente dei Giardini, con 56 reti, il goleador principe, ma stavolta niente “Coppa Goleador”, il bomber è andato a prendersi direttamente, alla festa di fine anno, l’ambitissima Supercoppa del Giardino, con una media voto stratosferica di 6,65!!! LUNGA VITA AL BOMBER LAMIONI!!!
Stagione ’06-’07
I RECORD DI “MISTER 94”
Dopo un bel precampionato comunque da “7” tondo, l’ennesima stagione d’oro del Bomber Lamioni esplode con i 5 goal rifilati alla Piazzetta alla seconda di campionato, quando scavalca tutti e si porta al comando della classifica marcatori del torneo, posizione che difenderà fino al match con l’ACCVC della sesta giornata. La prima super-prestazione stagionale arriva subito alla terza, nella meravigliosa vittoria dei Giardini sul NewTeam. Si rivede il Lamioni migliore, quello dei “giardinetti” che non ci sta mai a perdere. Dopo una gara perfetta, allo scadere trova l’acrobatico 3-3 ed in pieno recupero il 5-3 ottenuto mettendo a sedere il portiere. Serata mitica per il bomber, come mitica è stata la sua esultanza col ciuccio per celebrare la nascita di Sibilla! Una settimana dopo stesso stato di grazia. Sono sue tre acclamatissime perle a stendere l’Allanon e a far navigare i Giardini in vetta alla classifica. Davvero da ricordare la gara contro il Real Xtra, la sua centesima ufficiale, quando per incredibile coincidenza segna anche il goal numero 2000 della storia societaria. Nel dopo-partita spumante a gogò… Sul finale del girone d’andata cala un po’ per veder riesplodere tutta la sua grinta alla prima di ritorno contro il Tortuga, quando ne prende e ne dà di santa ragione. In avanti non deve davvero imparar più nulla, mentre forse in copertura sta vivendo un momento un po’ troppo spensierato. La squadra inizia un preoccupante declino e lui, inevitabilmente, a tratti ne risente. Spesso è nervoso, non sempre gioca come sa, anche se vive tre nitidi momenti di gloria anche nel girone di ritorno. Prima contro il Real Xtra, quando nonostante il grande altruismo e l’ottima visione di gioco, confeziona una pregevole cinquina personale, che lo riporta al secondo posto tra i cannonieri del torneo. Fantastico quando vede il portiere fuori e lo trafigge da centrocampo. Poi negli epici 50 minuti a fila giocati a pieni polmoni contro la Nave, schiacciasassi in ogni zona del campo, goleador e uomo-assist. Ma anche all’ultima giornata, contro il Barcollo, affossato dalle sue inenarrabili prodezze tecniche. Sigla il suo 200esimo goal con questa maglia, chiudendo il campionato a 44 reti, terzo in calssifica marcatori a soli tre goal dal primo (Bandini è quarto e non a caso i Giardini hanno per la prima volta il miglior attacco del torneo!!). Con Antonelli è anche l’unico ad aver giocato tutte e 22 le gare del campionato. Su 7 gare dei Play Off invece, in ben 4 occasioni, prevalgono stanchezza e scorno ed il bomber delude, compreso il decisivissimo match ad eliminazione diretta contro il Ferrucci 1030. Chissà per quale paradosso o per quale sua sbandata di testa le tre gare restanti rappresentano invece in assoluto le sue miglior prestazioni stagionali. Ci riferiamo allo spettacolo da prima pagina offerto dal bomber contro lo Sportingarno; al goal alla Kakà contro il Peyote, al termine di una gara vera tutta muscoli, sudore e tocchi di raro fino. Ma anche alla mitica serata che vive contro il Mojito Valdarno, quando parte in tunnel a centrocampo e trafigge in corsa il portiere avversario. Proprio con la tripletta al Mojito supera la quota record di 90 goal segnati in una sola stagione (il record apparteneva a Bandini, 89, nella stagione 2001-2002). I goal a fine stagione saranno ben 94 e mai Coppa Goleador è stata così meritata come quella di quest’anno dal bomber, che è anche il giocatore più schierato dal team (ben 38 presenze!!). Da oggi sarà per tutti MISTER 94!
Stagione ’07-’08
UNA DOPPIETTA PER LA STORIA
I nostri figli ed i figli dei nostri figli si ricorderanno che c’era B.L., bomber Lamioni, al centro dell’attacco dei Giardini, nella gloriosa stagione del primo titolo! La sua stagione trionfale inizia con un precampionato ed un inizio torneo dalla letale media del “7”. Il primo exploit di rilievo alla quarta giornata, contro il Peyote, quando a gara apparentemente compromessa e dopo aver già segnato due reti, inventa, ad un minuto dal termine, il goal del 7-6, da autentico boato, che permette ai Giardini di difendere il primato. Un paio di settimane dopo, contro la Nave, è ancora giornata di grazia per il bomber: non segna nel 6-2, ma rasenta, in chiave tattica, davvero la perfezione. I suoi movimenti, il suo apporto difensivo, i suoi assist geniali, la sua velocità, sono i veri punti di forza di una squadra sempre più vincente. Alla nona giornata, contro la Longobarda, arriva il primo “8” stagionale in pagellino. La sua maturazione tattica è ormai completata, si dimostra votato alla squadra e alla vittoria e fa vedere cose che su campi simili sono davvero rare… A cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno, alle prese con un noioso infortunio ad un’unghia del piede, che non lo abbandonerà facilmente, salta qualche match e quando gioca non lascia il segno. Ritorna ad incidere in modo evidente solo dalla sesta del girone di ritorno, ancora contro la Nave… Ci ricordiamo in particolare un euro-goal bomba da 15 metri ed una serie di assist da paura… Anche la Longobarda gli porta bene, perché gliele suona di santa ragione anche al ritorno: spettacolare doppietta ed il suo 260esimo goal con i Giardini è davvero una perla. Tuttavia la sua miglior prestazione dell’anno, come del resto come per molti suoi compagni, la conserva per il match decisivo contro il Tutto Cuore, quello per il titolo. E’ la sua 150esima gara con la maglia dei Giardini e lui si inventa due goal dal nulla oltre a mandare in goal Maschio con una meravigliosa giocata per il 4-1 che vale un campionato. E’ lui a far gridare di gioia il popolo dei Giardini ed è ancora lui che con 24 goal in campionato è il cannoniere della squadra nel torneo più importante. Il bomber risulta anche tra i migliori nella Golden League Provinciale, uno dei pochi a salvare la faccia, se si eccettua l’inguardabile gara finale contro il Sorgane. Nel match più difficile, quello contro la Polisportiva Curiel, gioca una grande gara, riuscendo a segnare ai forti rivali (squadra figc) una roboante doppietta. In occasione di una delle due reti, forte delle sue doti tecniche, si beve praticamente tutta la squadra avversaria. Grandissimo protagonista anche al Torneo Estivo della festa biancoverde di Castello, dove gioca solo le ultime 3 gare segnando 8 reti e sfiorando la media dell’ “8” in pagellino. Questi campi rionali lo gasano, il pubblico anche: dribbling ubriacanti, goal dopo azioni funamboliche, altruismo e la finalissima contro i Robosi giocata davvero ad altissimo livello. Chiuderà la stagione con 50 goal in 33 presenze ricevendo alla festa di fine anno l’ormai consueta per lui Coppa Goleador.
Stagione ’08-’09
IL BOMBER DEL SECONDO SCUDETTO
Stagione caratterizzata da un girone d’andata strepitoso per il bomber del secondo scudetto giardiniano. Molte le gare che meritano citazione… L’esplosione arriva contro la “Hola” capolista, alla terza giornata, quando i Giardini, grazie alle sue prodezze, conquistano la vetta per non abbandonarla più. 4 assist decisivi, 2 goal, uno dei quali dopo un inenarrabile slalom a tutto campo… Gesta tecniche che lasciano a bocca aperta e spavalde dichiarazioni nel pre-partita, sulla sicura vittoria dei Giardini: promessa mantenuta. La settimana dopo, contro il PSV Scandicci, tocca quota 300 goal con la maglia dei Giardini! Altri 7 giorni, quinta giornata, e si ripete lo stesso film: vittima di turno i “Fendenti”. Il bomber concentra ogni tocco di palla al bene collettivo, dimostrando la sua ulteriore maturazione tattica, e, non a caso, arrivano assist d’oro, tre goal, compreso il numero 2500 della storia societaria. Il momento magico non accenna a finire: arriva il “Fa Buca” e, dopo un inizio così così, torna più che decisivo a gara in corsa, con giocate altamente spettacolari, sia in furbizia, sia in tecnica. Chi lo ferma più?? La giornata successiva, contro gli “Scoppiati”, gioca la sua partitissima dell’anno, quando, proprio nei giorni in cui sul sito viene etichettato dal sondaggio come “ciccione del team”, sbugiarda tutti con 5 goal mirabolanti, tra cui una punizione a due violentissima che si insacca al “7” ed un nuovo goal in slalom ubriacante. Più “umano” il suo girone di ritorno, anche se le prestazioni da incorniciare non mancano. Su tutte quelle contro la Hola o contro i “Fendenti”, quando segna un goal su punizione diretta dalla potenza inaudita. Quel che più lo rende indispensabile è il suo grande apporto tattico alla fase di copertura, oltre alla solita facilità di finalizzazione. Anche contro il PSV Scandicci fa parlare di sé… Proprio nella serata in cui si vede proiettato in cima alla classifica dei cannonieri, mette a segno ben 7 reti, eguagliando il record di goal realizzati in un match ufficiale appartenente a Zatteri. Contro il “FaBuca” arriva il matematico secondo scudetto e lui è ancora capocannoniere, titolo che i suoi 45 goal avrebbero strameritato, ma che sfuma proprio all’ultima giornata quando viene superato dall’ “holano” Galeazzi, per colpa dell’ “ASD Toscana”, che non si presenta al campo e fa vincere i Giardini a tavolino. In amichevole contro l’Effepi, oltre alla gioia per il primo goal segnato ad una squadra FiGC, vede il coronamento di un sogno: con 338 goal all’attivo eguaglia Maschio e diviene il terzo miglior marcatore di sempre della storia del club. Titolo che diventerà tutto suo già dalla settimana dopo grazie alla tripletta siglata in amichevole contro “A taola”. Disputa una Golden League di alti e bassi, comunque senza grossi acuti, pur risultando il miglior marcatore dei Giardini con 8 centri. A tratti sottotono anche nel “Torneo Biancoverde”, stremato dai troppi impegni stagionali non solo con i suoi Giardin, ma comunque raggiunge la doppia cifra. A fine stagione la società lo premia con l’ormai “sua” Coppa Goleador, quale miglior marcatore stagionale con 82 goal, ben 33 in più di Bandini secondo.
Stagione ’09-’10
MAESTRO DI CALCIO PER TUTTI
Forgiato dall’esperienza Figc è in assoluto il miglior giocatore stagionale, il più concreto ed il più decisivo. La sua ennesima fantastagione inizia subito dal precampionato. Dopo aver festeggiato le 200 presenze con i Giardini contro l’Easy Market, è lui che, con Sborgi, propone ai Giardini il nuovo sistema di rotazione tattica, ed è lui il primo ad adoperasi in prima linea per metterlo in pratica, sin dal match contro i GS Argos. E’ suo quindi il merito di un’evidente maturazione tattica del team, di un’ulteriore notevole crescita collettiva. Con Zatteri, è sempre lui il più prolifico del precampionato, con 8 goal all’attivo. In campionato le prestazioni memorabili non si contano più… Ci piace ricordare il suo tiro libero in pieno recupero che vale il 3-2 al Botwana e la testa della classifica, come le sue giocate incredibili, sempre nel recupero, che portano al sofferto 4-2 e al definitivo 5-2 contro il Tortuga, appena una settimana dopo. Sembra incredibile, ma la partita successiva, quella col Vinandro, viene decisa dal suo goal del 6-5, ancora una volta a tempo scaduto. La settimana dopo contro il Peyote, si parla di lui per impareggiabile fair-play e questa si che è una notizia… E’ lui infatti a fermarsi a due passi dalla linea, a portiere battuto, scaraventando il pallone fuori, per permettere assistenza ad un avversario a terra. Sembrano le cronache di un’epopea, ma tale è stata la sua stagione. Da citare sicuramente anche il suo match di ritorno da “8” tondo contro l’Easy Market. Chiude il campionato con 25 centri personali ed una serie infinita di giocate preziose per la squadra. Prima della GoldenLeague fa parlare di sé in amichevole contro il SanGiusto, per la 400esima rete in carriera e per aver segnato la numero 2900 della storia societaria, ma ancor più si mette in evidenza contro il KLF, quando eguaglia il record “Zatteri-Devita”, di goal segnati in un singolo match: 8!! In GoldenLeague non salta un match, ma vive un momento un po’ avaro di emozioni, un po’ come tutta la squadra, per poi tornare prepotentemente protagonista nell’esperienza a “7”, reinventandosi laterale destro difensivo, come ai tempi del calcio a 11. Ribattezzato in tempi di mondiali il “Salcido” dei Giardini, imperversa insegnando calcio lungo tutta la fascia. Le migliori prestazioni sono quelle contro l’ASD Fides, contro il Decafonseca e soprattutto l’1-0 dei quarti contro lo Sporting La Beppa, la sua perla stagionale senza eguali, una gara da laurea in fase difensiva, che gli vale il bacio accademico del vecchio patron al triplice fischio… Cose che accadono di rado… Anche la sera della finalina è assoluto protagonista. Dopo un goal missile da paura, se passa nel finale la palla a Bandini i Giardini vicnono e sono terzi, ma il prestigiatore lo supera di un goal in stagione e sappiamo tutti quanto ci tiene… Decide lo stesso per l’assist, decisione saggia e Giardini in festa, ancora grazie a lui, che, persa la Coppa Goleador del team, può consolarsi eccome con la Supercoppa del Giardino quale miglior giocatore dell’anno, ricevuta in quel dell’Anchetta alla festa finale, per la sua mirabolante stagione da 56 goal e 6,56 di media!!
Stagione ’10-’11
GOAL E CARTELLINI ROSSI
Tanti goal, come al solito, ma anche troppo pepe e troppi cartellini, nella sua burrascosa nona stagione con la mitica 26 sulle spalle. Assente o quasi in preseason, gioca un girone d’andata prolifico (sul podio dei bomber per le prime tre giornate), ma senza acuti. Per vederlo primeggiare di nuovo, a disposizione totale del collettivo, ruotare, difendere, rincorrere, mettere lo zampino in ogni goal, occorre attendere la terzultima d’andata con la Marzocco. Ritrovata la forma però perde un po’ la testa. Ad inizio ritorno infatti entra nel suo periodo più nero. Contro il modesto “Prodotto Finito” viene espulso per un gesto violento a palla lontana davvero inusuale per lui. Gesto sconsiderato che lascia la squadra in 5 effettivi contro oltre 10 avversari… Poche giornate dopo la pagella personale da “4” scende addirittura a “3” con recidiva, quando in occasione dello scontro diretto contro lo Sporting Marisa, gara di vitale importanza per la classifica, si fa nuovamente espellere per stupidi battibecchi con l’arbitro, lasciando i suoi compagni affranti e ammutoliti. Fortuna che un uomo di campo come lui, scontata la squalifica, torna in sé e risponde sul prato verde a tutte le critiche, con prestazioni finalmente sontuose e degne del suo nome. Grande protagonista del 7-7 mozzafiato col Peyote, dichiara di non parlare più con l’arbitro e, sarà un caso, torna ad essere il migliore in campo. Implacabile doppietta e collezione di assist per Bandini, uno in splendido pallonetto da fermo davanti a due avversari… Il pagellino recita: “Se Frosini è incontenibile, lui com’è?”:-) La settimana dopo è ancora euro-prestazione contro la Marzocco, quando da vero uomo-ovunque diventa l’incubo degli avversari e tocca quota 20 goal in campionato. E’ in un momento d’oro. Arriva l’Easy Market capolista che si deve arrendere alle sue prodezze e concedere punti preziosi rimandando la festa scudetto. Lui che ha già perforato la loro porta 12 volte, duettando poeticamente con Bandini, finisce per stordire ed irridere i giocatori più forti del torneo… La pagella recita finalmente “8” tondo, chiude il campionato con 25 goal, dodicesimo tra i bomber, ma, alle finali, la qualità già eccelsa sale ancora… La gara d’esordio contro il Botwana è il magic moment della sua stagione: la gara perfetta. Non perde un pallone, non sbaglia un appoggio, dà l’impressione di essere in grado di fare qualsiasi cosa col pallone tra i piedi. Segna e fa segnare in una continua standing ovation tutta per lui. Contro la Longobarda 4 sono le reti e altrettanti gli assist vincenti, giostrando come al solito mezza spanna sopra tutti gli altri. In occasione del match col Dema, scavalca il viola Max Taddei e diviene il terzo miglior marcatore del girone con ben 12 goal all’attivo. Tuttavia, proprio contro lo Sporting Kabana del fiorentino, interrompe bruscamente il momento d’oro con brutte gesta di insubordinazione, con bisticci infantili, con tutto il repertorio della sua versione mr.Hyde… Resta comunque il miglior marcatore dei Giardini alle finali e c’è il tempo ancora per congedarsi dalla stagione in modo dignitoso. Grande protagonista infatti sia dell’amichevole di fine anno a Castello (9 goal in un singolo match!! Nuovo record assoluto senza precedenti), sia alla festa di fine stagione, quando rivece l’ennesima Coppa Goleador grazie ai suoi 58 goal stagionali.
Stagione ’11-’12
CAMPIONATO DA 58 GOAL!!
Il bomber, assoluto protagonista, riesce a spazzar via il record di 50 reti in un campionato, che reggeva da 10 stagioni… Già dal precampionato, nello splendido 6-1 all’Easy Market, pur non acora al top della condizione, si mette in evidenza con assist geniali, di tacco, di cucchiaio, scrivendo odi di calcio e facendolo praticamente da fermo. In campionato, se la forma atletica tarda un po’ ad arrivare, lo stesso non si può dire per la sua esplosività, il suo dribbling stretto, l’innata freddezza sotto-porta, da subito devastanti. 5 goal all’esordio da paura contro la Dinamo Losca che vincerà il torneo, una cinquina che gli vale per le prime tre giornate la palma di capocannoniere del campionato. Nel girone d’andata, mirabolante prestazione anche contro l’ITP Klan, quando palesa classe da categorie superiori, imperversando sui malcapitati rivali con un gap tecnico ridicolizzante, il tutto con grande altruismo, mettendosi al servizio completo della squadra. Ormai assestatosi al terzo posto tra i superbomber del torneo, nel 3-3 con i DDS Rifredi, grazie ad una fortunosa deviazione, trova il 500esimo goal con la mitica 26 sulle spalle. Da quadro nello scontro diretto col Macchessegrullo, passato alla storia per un 4-4 a tempo scaduto, trasformato in un 7-4 da antologia nel recupero. Il goal del 4-3, il più bello del match, che porta la sua firma, è un sinistro fantascientifico calibrato al millimetro per spolverare l’incrocio dei pali… Il classico goal da urlo per la torcida giardiniana… Chiude l’andata contro il Pallone, segnando la rete numero 3400 della storia societaria e toccando quota 34 goal, addirittura secondo tra i cannonieri. Meno gesta eclatanti nel ritorno, se si eccettua la sua gara dell’anno, ancora contro il DDS Rifredi, quando conquista un “9” tondo nel pagellino. Dei primi 44 minuti del match di lui si ricorda poco e nulla… Nessuno avrebbe mai immaginato di vederlo, nei soli 6 minuti finali, indossare la tonaca bianca per miracoleggiare così… Non ce ne vogliano dai piani alti, ma un conto è moltiplicare i pani e i pesci, un conto è trasformare un 2-5 in un 6-5 in così poco tempo… Prima segna con un incredibile tacco al volo il suo 50esimo goal in campionato (eguagliato lo stoico record Zatteri), poi proprizia con un gran tiro da fuori il goal-speranza del 5-4 di Maschio, per poi battere il record di cui sopra con la gran sventola del 5-5. In pieno recupero, non pago, anticipa con un gesto incredibile portiere e difensore, trafiggendoli sul secondo palo (530esimo goal in carriera) per una delle più belle vittorie di sempre della squadra,… Dal Vangelo secondo il bomber… E chi se lo dimenticherà più…:-) Chiude il suo campionato da record al terzo posto tra i super-bomber, con ben 58 goal personali. Ma il bomber è tra i più positivi anche alle fasi finali, inanellando tre prestazioni da urlo a fila… Ci riferiamo alle gare con Longobarda, Sorgane (5 legni colpiti!!) e Peyote (rete decisiva del pari e del terzo posto a tempo scaduto), quando, ormai bomber trentenne e esperto, segna reti da play-station con facilità inaudita, non butta via un pallone, ci crede sempre e comunque, anche quando è dura crederci, trascinando con entusiasmo tutti i compagni. Come logico, dopo la trasferta di Verona, alla festa di fine stagione, è lui a conquistare la Supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore stagionale, addirittura per la terza volta in carriera… E senza regolamenti restrittivi interni, avrebbe vinto almeno altri 3 home-trofei… STRAORDINARIO.
Stagione ’12-’13
LA “CINQUINA” CHE VALE IL TITOLO
Il campionato sta per iniziare e, come nelle migliori fiabe, festeggia la 300esima in Gvl proprio in amichevole con la sua seconda squadra, l’amata Sex, e lo fa con una bella tripletta… Nel podio dei cannonieri del torneo, già dopo due giornate, regala come al solito emozioni e goal, per esplodere poi, in tutta la sua magnificenza, ad inizio del girone di ritorno. Il primo acuto davvero degno del campione, arriva nella gelida serata di DDSRifredi-Giardini, il primo vero scontro Top-League del campionato. In una stagione buona, in cui pareva fin qua comunque segnare un po’ meno, regala la doppietta da urlo nel 3-1 decisivo, composta da un goal da fuori ed uno slalom-goal ubriacante, che strappa applausi scroscianti. Il campionato entra nel vivo, ed il bomber inizia a far sul serio. La giornata successiva, col TheGame, altra doppietta, altra gara strabordante. E’ ovunque, tatticamente insostituibile, difende, triangola, colpisce, il tutto con una generosità da libro cuore. Nel suo momento migliore arriva il match in terra barucona e, anche in Veneto, insegna calcio e mette a segno una tripletta di goal, davvero tirati fuori dal cilindro… E sono 6 in appena tre gare barucone… E pensare che voci da Bed&Breakfast parlavano di birrette, hot dog e addirittura molteplici occasionali sveltine nel pre-gara… Nel finale di campionato è assoluto protagonista della cavalcata trionfale Gvl. Con la tripletta al Klan, riaggancia il podio dei marcatori, ma la sua gara è MASTODONTICA (citazione dal pagellino) soprattutto per la corsa inesauribile, i dribbling ubriacanti, la capacità di scherzare continuamente i malcapitati avversari. Alla penultima, stradecisiva, col Macchessegrullo, gioca la partita dell’anno. Un corso di cuoco, una fastidiosa febbriciattola, lo tengono in dubbio fino all’ultimo: col senno di poi, i Giardini ringraziano ancora oggi la Madonna, la Bibbia, PapaFrancesco, per averlo avuto al campo… E’ lui che si prende sulle spalle la squadra, sotto di due goal in avvio, e trasforma una serata da depressione, in una delle più belle pagine della storia del club. In una parola: ABOMINEVOLE! Alla fine, nella gara più importante, metterà a segno una cinquina! Scardinerà, con incomprensibile semplicità, la difesa della squadra che fino a quel momento aveva stra-dominato il torneo. Sul sito Gvl non si contano le scritte: SANTO SUBITO! Anche all’ultima giornata, contro il Meeting, mette un ulteriore sigillo sul terzo scudetto della squadra, che profuma tanto di Lamioni… La tripletta spietata (bellissimo il goal in slalom che sblocca la pratica e spiana la strada ai suoi…) gli vale il secondo posto assoluto in classifica cannonieri… Una roba pazzesca se si pensa al suo altruismo, a quanto giochi e si sacrifichi per la squadra… Con Conti, è anche l’unico giardiniano a non aver saltato un solo incontro nel torneo… Promette bene anche all’esordio in TopLeague, con la tripletta nel 3-3 al Botswana, che gli vale la provvisoria leadership tra i marcatori del girone. Girone che né lui né i Giardini onoreranno però a dovere… L’esordio al Biancoverde è invece davvero memorabile. Contro il Tondo arriva al campo un po’ alticcio, dopo aver trionfato nel “Nazgul Perverse Game” di ping pong, a casa del patron, ma nonostante ciò, gioca un vero calcio champagne, divertendosi e divertendo. Dopo l’espulsione di Manetti finisce addirittura tra i pali e strappa applausi anche lì! A fine stagione, oltre a risultare, per l’ennesima volta, il giardiniano più prolifico, con 52 centri in bacheca, si aggiudica la Supercoppa del Giardino 2013, quale miglior giocatore stagionale… la quinta in carriera… UN MOSTRO!
Stagione ’13-’14
CHE COPPIA CON FLACHI…
Inizia la dodicesima stagione in Gvl con una prestazione mostruosa in amichevole con la Sex, coronata dalla rete numero 600 con la maglia dei Giardini… E’ in forma smaliante da subito e lo dimostra pochi giorni dopo aumentando il suo bottino di goal personale contro il SanGiusto a 24 centri in carriera contro un singolo avversario!! Un record pazzesco… Purtroppo in campionato i Giardini non potranno godere del suo estro per tutto il girone d’andata a causa di continue noie fisiche che iniziano, anche a lui, a far sentire il peso degli over30… La sua vera stagione Gvl inizia dopo Natale, nel girone di ritorno, anche se, nonostante i goal, per tutta la durata del campionato, palesa uno stato di forma ben lontano dai suoi standard e privo di quei picchi di gloria ai quali ci ha abituato in passato. La preparazione annullata dall’infortunio, i guai fisici, i meccanismi un po’ arrugginiti, complicano un po’ le cose… Contro il Cambogia arriva addirittura un errore dal dischetto… Ma proprio quando la stagione del bomber dei Giardini sembra maledettamente trascorsa in sordina, inanela una Golden League provinciale da urlo… Una serie di prestazioni mostruose e ravvicinate, come se ne ricordano poche nella nostra lunghissima storia. Tutto inizia ancora da SanGiusto, in un’anonima amichevole di preparazione che timbra con il goal numero 2900 della storia giardiniana e numeri finalmente degni della sua fama… Missili terra-aria, slalom ubriacanti, assist di tacco, ma soprattutto, inizia a sentir sua la fascia di capitano, recentemente assegnatagli dalla squadra per l’indisponibilità di Maschio… E’ lui che con direttive tattiche precise e grinta da vendere cambia le sorti di un match che si era messo davvero male… Assieme alla grande gara giocata a Verona, giocata alla grande e sempre da capitano nonostante le enormi cotolette sullo stomaco, rappresenta il suo prestigioso antipasto di GoldenLeague. A Verona va citato anche il suo bellissimo gesto, quando allo scadere fa di tutto per mandare in goal il patron nonostante il suo infortunio alla schiena… In Golden, contro l’ITP Klan, gioca una gara da tramandare ai nipotini, regalando di fatto da solo la prima vittoria di coppa ai Giardini… Si ricordano goal memorabili, filtranti alla Iniesta, assist vincenti di tacco, ma soprattutto quel famoso goal su incursione da corner, che l’arbitro annulla e fa ripetere e che lui replica alla stessa maniera… Gesta degne di un supereroe… Vogliamo parlare poi della coppia straordinaria che forma con Flachi… La partita simbolo è la sua miglior gara dell’anno, l’8-7 sul FirenzeViola.it, una gara, ancora da capitano e ancora da pelle d’oca. Anche sul 3-0 per loro non molla mai, sprona i compagni, vince ogni emozione nonostante stia “capitanando” anche un ex-serieA di lusso… E’ in ogni dove, si sacrifica nell’insolito ruolo di gregario, pur di lasciare la scena al campione, ma è anche quello che più ci dialoga, che meglio riesce a servirlo, anche se sarà suo il goal più decisivo, il mirabolante tap-in del 7-5… Contro la Longobarda segna un goal alla Holly & Benji, in una sfida uno contro tutta la difesa avversaria, Ma è devastante anche ai quarti, in semifinale, in finalissima, praticamente è l’uomo in più per tutto il torneo. Contro il TheGami solo i calzini rosa improponibili gli impediscono l’ennesimo “8” in pagella… Emblematica la scena in cui Flachi s’inalbera perché lui rifiata in panchina… Quando chiama alla marcatura tutti i compagni, ormai da maestro di orchestra collaudato, pare davvero una bandiera più che un giocatore… Contro la Birreria fa 350 presenze in Gvl agendo addirittura da difensore centrale, ma con la stessa decisività di quando fa il bomber e sono le sue giocate a portare in Giardini alla finalissima col Prima… In tale occasione il pagellino storico del nostro sito lo definisce Highlander, l’ultimo dei Mohicani, Leonida alle Termopili, giusto per rendere l’idea di come sia l’ultimo a mollare, l’ultimo ad arrendersi. Anche nella più goliardica rassegna estiva, al Bianco-verde, fa parlare di sé… Contro i Geni-tori riesce infatti ad esibire grandi giocate, a segnare una micidiale tripletta, nonostante sia in botta totale per il gioco aperitivo della cosiddetta “Violentissima”… Nonostante le ricche sbronze, sarà lui il miglior realizzatore dei Giardini nel torneo, con 14 reti, come del resto dell’intera stagione nonostante l’infortunio in avvio, grazie ad un bottino comunque invidiabile di 54 goal stagionali. Inutile aggiungere che, alla festa di fine stagione, il grande bomber alzerà al cielo per la quinta volta in carriera (la terza consecutiva) la “SuperCoppa del Giardino” quale miglior giocatore stagionale.
Stagione ’14-’15
GNUDI CHI…? E CHE PALLONETTI…
L’ennesima stagione sensazionale del bomber inizia con alcune amichevoli a SanGiusto… Nel corso dell’annata le sue reti in carriera agli amici scandiccesi toccheranno quota 41. Nessuno vanta uno score simile contro un’unica avversaria. Autentica bestia nera. Chiude il precampionato Gvl da miglior realizzatore (3 centri) per poi esplodere definitivamente in campionato, subito all’esordio, con una prestazione pazzesca contro gli Old Heart, quando la sua classe riesce a metter lo zampino su ben 7 degli 8 goal giardiniani… Dopo la terza giornata (gara col Deportivo Lima), prova anche la momentanea ebrezza di guidare da solo la classifica cannonieri del torneo. Una delle più belle prestazioni di questo periodo la sfoggia a Verona, durante la spedizione in terra veneta, che i Giardini vincono soprattutto grazie ad una sua spietata cinquina, con tanto di goal fantasma che l’arbitro assegna in seguito alla sua minaccia di lasciare il campo. Per il bomber non esistono davvero amichevoli… Il suo alto rendimento prosegue anche nel girone di ritorno e non solo sul prato verde, visto che vince anche nella versione Gvl del bumper ball… La miglior prestazione stagionale arriva quando tutti se l’aspettano, come ogni grande campione. E’ la serata dello scontro con i rivali del Macchessegrullo, imbattuti sin qua e prossimi alla conquista del titolo. Il bomber, fascia di capitano al braccio, abbandona il suo storico ruolo e si piazza a uomo sul loro elemento migliore, il famigerato “MacchesseGnudi”, il più forte giocatore del torneo, che in quell’occasione viene letteralmente cancellato. Con spirito di sacrificio immane, corsa indescrivibile, lo segue ovunque, lo limita, lo innervosisce, annulla il gap di 10 anni che li divide e rende possibile una delle vittorie più belle dell’intera storia del team. Monumentale. Tra le miglior gare disputate in campionato merita citazione anche quella con lo Scarsenal, per un incredibile goal di tacco e tante prodezze che gli permettono di chiudere il torneo da miglior marcatore Gvl (27 goal). A differenza del resto della squadra, lui raggiunge il momento di miglior forma proprio alle finali. Devastante nelle amichevoli di preparazione contro Giardini Sexy e SanGiusto. Proprio a Scandicci, nel giorno in cui raggiunge quota 700 goal in Gvl, è il numero 699 a far parlar di sé… Una prodezza al volo da centrocampo, che scavalca il portiere lasciando tutti a bocca aperta. Una delle più belle reti giardiniane di sempre, che inaugura la sua nuova personalissima moda di goal impossibili da distanza considerevole… In TopLeague ancora col Macchessegrullo, stavolta libero da compiti di marcatura (manca Gnudi), si comporta da vero leader, caricando i compagni con gran carisma, imbastendo direttive tattiche, lottando su ogni pallone. Ne esce ancora una volta una delle più belle prestazioni stagionali… Anche in amichevole col Rifredi78, nella gara che chiude il periodo delle finali, risulta tra i migliori e non solo per aver trionfato quella sera al mitico Torneo Nippo-Balilla a casa del Patron… In campo è una furia e, pur giocando da intermedio e correndo oltre ogni limite, sigla una tripletta di rara bellezza… Goal su punizione imparabile, contro-piede letale e soprattutto, l’ormai marchio di fabbrica, “pallonetto” a sorpresa da centrocampo… Decisamente più normale il suo approccio ai tornei estivi, dove pare più gregario che protagonista (giostra spesso da terzino a “7”…), almeno fino alla decisiva sfida da dentro o fuori contro lo Sporting, giocata alla grandissima a suon di goal e assist al bacio. A sette, contro l’Aruch 2012, festeggia le 400 presenze in Gvl e, pochi giorni dopo, ai 16esimi di finale contro il KillBall, schierato finalmente seconda punta, trova la via del goal anche qui e chiude il torneo da “sempre presente”. Stakanovista anche al “Biancoverde di Castello”, che chiude contro il Rifredi ’78 senza aver saltato neanche un incontro. Del resto, con 45 presenze stagionali, risulta il giardiniano più schierato… Come se non bastasse, chiude anche la sua 13esima stagione giardiniana da miglior realizzatore (67 centri), ma invece di ricevere la pur ambita CoppaGoleador del team, per la sesta volta in carriera e la quarta annata consecutiva, viene eletto miglior giocatore della stagione e gli viene assegnata la “SuperCoppa del Giardino”. Andrebbe ibernato.
Stagione ’15-’16
NON SOLO BOMBER… “ASSIST-LAMIONI”
La maturità tattica che ha raggiunto si vede sin dagli albori della stagione, quando ad esempio dà lezioni di calcetto alla blasonatissima squadra del PGS TorreGalli… La sua gara perfetta culmina con quel lob per il goal finale di capitan Maschio, che chiude i conti… Applausi su applausi. Sublime in pre-saseon, anche contro il Takkete Team, quando segna a raffica e ancora di più confeziona assist al bacio per i compagni. Una forma eccezionale che prosegue anche in campionato, anche se il suo girone di ritorno è migliore di quello d’andata. Nella prima parte del torneo, le magie che lo hanno reso celebre, le concentra tutte in una gara… Quella giocata magistralmente contro il LotoFC… 6 goal dei Giardini, che passano tutti per i piedi di chi ormai viene definito “AssistLamioni”, almeno quanto “BomberLamioni”… Ma un golletto personale arriva anche lì… Col suo marchio di fabbrica… Il pallonetto dalla propria metà campo. Gesto balistico di rara bellezza… Nel girone di ritorno raggiunge il top della forma e prestazioni così diventano all’ordine del giorno. Migliora in corsa, visione di porta, fase difensiva, lanci illuminanti… Sublimi le prestazioni contro AtleticoRossini, Rubino e soprattutto quella contro il Peyote… Sembra di rivedere la sfrontatezza, il coraggio, l’esuberanza, degli anni dell’AM Sega… Gioca divertendosi e con i suoi lanci, le sue magie, gli euro-goal, diverte anche chiunque lo guardi… Gare davvero sbagliate forse una sola, quella contro il Pumas, ma nella circostanza viene maltrattato dall’inizio alla fine. Aspettando le finali, è protagonista assoluto della storica vittoria contro il Rifredi78…. 5 goal di cui 3 suoi e due suoi assist… Bell’esordio in Top contro la Rubino, quando arriva anche il goal numero 4400 della storia societaria. Durante le finali ci saranno alti e bassi, come per tutta la squadra, dovuti all’alto livello, ma le chiude comunque a testa alta, da grande protagonista nella bella vittoria sul Grassina, seppur senza segnare. Nel post-gara la squadra festeggia il suo 34esimo compleanno alla Casa Matta… 34 primavere non sentite fin qua, ma che lo tradiscono poco dopo… Dopo qualche amichevole esitiva infatti, tra le quali quella col Rifredi in cui raggiunge quota 765 goal in carriera e per la prima volta aggancia Bandini al secondo posto tra i marcatori di sempre del club, fatale gli risulta quella contro il TeamCool, che chiude di fatto in anticipo la sua stagione per un guaio muscolare. Questo gli fa saltare il Biancoverde, ma non gli vieta comunque di trionfare al tradizionale “porticine Gvl”, che va in scena a casa del Patron in concomitanza con la pop-cornata, né di accompagnare la squadra a Roma per la gara Vaticana, come semplice tifoso attaccatissimo alla maglia… Alla festa di fine stagione riceve la SuperCoppa del Giardino, come miglior giocatore dell’anno, per la settima volta in carriera, quinta consecutiva. Con 52 goal, si conferma anche miglior marcatore stagionale.
Stagione ’16-’17
EFFETTO SOFIA
Decisivo come al solito, sin dal precampionato, denso di sue imprese da record… Basti pensare ai 7 goal siglati nel giro di una settimana, a squadroni di grande blasone del calibro di Herta Vernello e Autoscuola Chiti, a margine di prestazioni che esibiscono una forma davvero già pronta per la stagione regolare. Ma i record della sua pre-season non finiscono qui… E’ lui il giardiniano che vanta più goal in questa fase (8 solo nel precampionato CSEN) e al SanGiusto, di cui è vera bestia nera, arriva a siglare la 43esima rete personale. Nessuno in rosa vanta uno score del genere contro una singola avversaria. Nel campionato non tradisce le aspettative e dopo aver giocato un girone d’andata da ottimo comprimario, la sua innata decisività esplode del tutto al ritorno, dove mette in fila gare da urlo. L’unica sua prestazione che passerà davvero alla storia nel girone d’andata è l’epica prova contro i Disperati… Quei due goal pazzeschi, messi a segno entrambi nei minuti di recupero, che permettono ai Giardini di recuperare un match stregato, una gara già persa… Il suo esultare in pieno volto al rivale più “antipatico” è una di quelle immagini della cavalcata scudetto, che non si possono proprio cancellare… In occasione di un’anonima amichevole durante il girone di ritorno (contro gli  “amici di Gianluca”), sfoggia numeri su numeri, come non gli capitava da tempo… E’ questa la gara che inaugura il suo momento top della stagione e per alcune giornate non si parla d’altro che del bomber… La notizia del goal più bello, della vita non del campionato,  giunge al campo un paio di giorni prima della brutta sconfitta contro il Polcanto, dove lui ovviamente è assente, perché impegnato a coccolarsi la neo-arrivata Sofia, la sua più autentica meraviglia. Le grandi emozioni che porta la paternità però non lo sconcentrano durante la corsa scudetto. Dopo il suo match grandioso contro il BarArgentina, il pagellino recita testualmente: “Se la paternità porta a questo, figliamo signori, figliamo!!”. Gioca la classica gara perfetta condita da una roboante doppietta, che contiene il goal numero 800 con la gloriosa 26 sulle spalle. Numeri da enciclopedia del goal… Ma non solo reti… Assist, giocate sopraffine, gesti da vero uomo squadra anche nella gestione matura e umile dei suoi cambi. Ma la sua gara dell’anno è un’altra ancora… Quella più decisiva… Quella che di fatto vale il quarto scudetto. La storica vittoria sul Loto! Sofia lo fa dormire poco, così dice, ma in campo proprio non si vede, anzi… L’ “effetto Sofia” è sempre più devastante… Segna il goal più importante del match (il 2-1), manda in goal i compagni con lob calibrati al millimetro, le meraviglie balistiche non si contano, e nel finale conquista davvero tutti con un gesto da libro cuore, quando concede la passerella scudetto all’acciaccato Patron… A fine torneo stavolta conta meno goal di un paio di suoi compagni, ma risulta con orgoglio il giardiniano più presente (ben 17 gettoni!!). Merita un due/tre citazioni anche dopo la stagione regolare. Ricordiamo con enorme piacere la sua superprestazione al biancoverde contro l’Aek, sia per le giocate sopraffine in coppia con Gharbi, sia per quella punizione dalla traiettoria impensabile, che scatena le grida di giubilo del folto pubblico presente. Ma al torneo a 7 non impressiona meno… Giostrando soprattutto da difensore centrale, ruolo impensabile per lui a cinque, regala gare da lacrime di commozione, come quella contro il Santiago Team… Diga insormontabile per gli avversari, piedi sopraffini, mastica calcio vero ad ogni tocco. Anche al termine di una stagione in cui si è contentato di siglare di media più o meno “soltanto” un goal a partita, risulta il giardiniano più prolifico e riceve dai compagni, alla festa della squadra, l’ambita Coppa Goleador.
Stagione ’17-’18
COME SFORNARE GOAL E FIGLI E VOLONTA’…
Cosa emoziona di più il mondo Gvl? I goal per le vittorie e i figli che stanno rendendo sempre più numerosissimo il nostro popolo… E lui evidentemente emoziona… Perché sa come sfornare assai bene entrambe le cose;-) La sedicesima stagione del bomber miete già acuti in fase di Precampionato. Suo infatti lo storico goal numero 4700 della storia Gvl, siglato in tale periodo alla Rubino… Sua anche la super-prestazione, con pioggia di goal e assist, contro l’Atletico Rossini. E’ il Gvl più presente (6 gettoni) ed il più prolifico (8 goal) del Precampionato CSEN 2017. Il suo campionato regolare si impenna immediatamente dopo Natale, a dispetto dei panettoni, alla sua 490esima in Gvl, quando praticamente da solo stende l’FC Disperati a suon di giocate divine. Un paio di settimane dopo, nella gara stregata contro il Prima, quando la porta avversaria contro ogni logica sembra davvero inviolabile, eccolo tirar fuori dal cilindro due reti alla “Bomber Lamioni” prima maniera… Proprio così… Quando la butta dentro ha la stessa gioia, lo stesso sorriso, di quando era ragazzino… E spesso sono goal che pesano… Inizia assai peggio il suo girone di ritorno, con un’espulsione per fallo di reazione, in realtà molto fiscale, patita dopo appena 7 minuti nella gara contro il “DaSciogno”. Dopo la squalifica subentra anche un guaio al costato ed impiega 2-3 match per ritrovare il giusto ritmo, per poi riesplodere con tutta la sua classe, nella tiratissima vittoria per 5-4 contro la Rubino. Dopo aver sfornato sue classiche giocate sopraffine (su tutte quel mirabolante assist per Bottai…), la chiude proprio il bomber, all’ultimo secondo di recupero, con un goal che scatena il mucchio festante su di lui, dell’intera torcida giardiniana. Chiude il campionato da giardiniano più presente, con 17 apparizioni su 20 giornate, e da secondo miglior marcatore del team. Appena una settimana dopo la chiusura del torneo, gioca in assoluto la sua gara dell’anno… che come nelle migliore fiabe coincide con un momento storico irripetibile: la sua 500esima in Gvl!! I Giardini sono di scena a Castello, in amichevole contro il Rifredi78 e, cosa che accade assai di rado, riescono a superare la storica rivale di zona con un bel 5-3… I 5 goal, sono assolutamente tutti a firma Lamioni. Un mostro. Sigla praticamente un goal in onore di ogni 100 gare disputate… Alcuni davvero spettacolari. Un tripudio soprattutto se si pensa alla grande caratura dell’avversario di turno. Buona, ma priva di grandi acuti, la sua Golden, lascia maggiormente il segno in Virgin Cup, soprattutto nel match contro i Nonni Mababu… Ormai collezionista di pali, vince alla lunga la sfortuna e sigla due roboanti goal a quello che forse è il miglior portiere del torneo.  Chiude il torneo da miglior marcatore Gvl di Virgin Cup con 4 reti, ma soprattutto chiude ancora una volta la stagione da miglior marcatore Gvl con 35 reti. Proprio mentre la squadra, radunata per la festa di fine stagione alle Cave di Isola, gli consegna l’ottava Coppa Goleador della sua gloriosa carriera, il bomber annuncia a tutto il popolo Gvl il suo goal più importante della stagione… Sofia avrà un fratellino (o una sorellina)… Queste sono le sue parole… E bastano per emozionare di brutto i ben 41 giardiniani presenti… Eccome…
Stagione ’18-’19
ALICE NEL PAESE DEI GIARDINI
Il bomber inizia subito nel segno della sua caratteristica principale: il goal. E’ lui infatti il miglior marcatore Gvl nel precampionato CSEN, con 13 centri personali. Durante il girone d’andata del torneo tocca il suo picco massimo di popolarità capitanando la selezione GVL in quel di Roma, per la storica seconda sfida alle Guardie Vaticane. Dopo aver donato una bottiglia di Chianti alle papali figure, segna una roboante doppietta, gioca con orgoglio e dedizione, non uscendo di fatto mai dal campo, neppure per rifiatare. E’ in tale occasione che si ricordano i primissimi struggenti “bravo babbo” della tifosissima Sofia a bordo campo… Ma un momento ancor più emozionante non si farà attendere molto. Poche ore prima della sfida col SanGaggio, nel girone di ritorno, precisamente il 22 febbraio, arriva Alice nel paese dei Giardini. La secondogenita di casa bomber scatena l’orgoglio e la gioia di tutto il popolo Gvl. Il bomber salta si e no due partite, per poi rientrare in campo e rivelarsi, a dispetto del periodo bello impegnativo, nel momento più di forma della sua stagione. Contro il Coverciano 88 gioca una gara da urlo. I Giardini vanno in vantaggio grazie ad un suo velo sublime, da vedere e rivedere. Assist no look, un poker di goal imparabili, sembra ancora in pieno possesso di tutte le sue innate e intramontabili doti. La sua miglior prova stagionale è senza dubbio quella sfoderata nella vittoria per 8-2 sul Dram Drum 99. Uno scontro diretto che rimarrà negli annali. Il bomber, capitano per l’occasione, tiene saldamente sugli attenti i suoi, trovando il tempo anche per confezionare una pregevole tripletta, condita da un goal su punizione che vale da solo il prezzo del biglietto… La settimana dopo il campionato finisce, lui e Sinameta risultano i migliori marcatori Gvl chiudendo con 25 reti personali. Sta da Dio e si vede anche al suo esordio in TopLeague Easy, quando giostra da migliore in campo ai quarti di finale contro il Deportivo Brozzi, sia all’andata che al ritorno. Nel primo scontro, segna, fa segnare, meriterebbe certo più assistenza dai suoi compagni… Nel return match, che i Giardini vincono per 9-3, gioca davvero da manuale del calcetto, mettendo al servizio della squadra geometrie, esperienza, altruismo, sacrificio e addirittura 5 goal… Una manita di sentenze senza appello, che annichiliscono gli avversari e consegnano il passaggio del turno ai Giardini. E’ l’ennesima serata magica della sua carriera: il goal numero 5100 della storia societaria porta la sua firma e lui, con 6 reti in appena due gare, si ritrova in vetta alla classifica marcatori Top. Purtroppo contro Ragnaia e Langone impatterà come i suoi compagni, ma è abile nel riciclarsi subito al Torneo Senza Fiato Biancoverde, dove esordisce subito con un match da migliore in campo contro l’AC Tivoli. 4 reti nell’occasione, tra cui il 50esimo goal stagione, e provvisoria vetta tra i cannonieri pure qua. Vetta che conserverà anche alla giornata successiva pur rimanendo all’asciutto contro l’ASD Valiant. Peccato per la sua assenza nel match della possibile vendetta contro il Ragnaia, nella serata in cui svaniscono gli ultimi sogni di gloria stagionali del team. Proprio in quella occasione si chiude comunque la sua ennesima grandissima stagione, condita da ben 52 centri personali, che gli varranno alla festa finale la nona Coppa Goleador della carriera (eguagliato il record Zatteri). Il ravvicinato “moltiplicarsi”della sua famiglia non gli ha permesso durante la stagione, di partecipare alle due memorabili trasferte europee dei Giardini, ma il suo spirito goliardico è tutt’altro che sopito… Ci piace infatti chiudere citando il suo indimenticabile ingresso in mutande al ricevimento nuziale del presidente Antonelli. Buon sangue non mente.
Stagione ’19-’20
SUPERCOPPA DEL GIARDINO A 38 ANNI…
Ennesima stagione da grandi numeri per il bomber, nonostante l’età che avanza e nonostante la piaga Covid. In sole 22 presenze realizza ben 37 goal laureandosi ancora una volta migliore cannoniere stagionale del club. La stagione parte però col piede sbagliato, vista l’espulsione rimediata in precampionato nel tiratissimo match vinto dai Giardini contro gli StopPlayer. Il suo battibecco con l’arbitro è del tutto evitabile e lascia la squadra in inferiorità all’inizio del secondo tempo. Basta la prima di campionato però per rifarsi ampiamente. La sua 550esima in maglia Gvl, proprio nella serata del suo 900esimo goal, quella della goleada all’Ateltico Barzotto… Segna, fa segnare praticamente tutti, risegna, dà i primi segnali della stagione straordinaria che lo attende. Stagione in cui dirige da capitano la spedizione a Verona del team in occasione del match contro gli amici Baruconi, vestendosi da eroe, in quanto presente dal venerdì e con entrambe le mini-pupe di casa… Standing ovation. Il suo miglior momento lo vive proprio durante il girone d’andata, quando regala due prestazioni a fila da nazionale del calcetto. Ci riferiamo soprattutto alla gara contro l’ASD Valiant… Assist a ripetizione col goniometro, acrobazie, ben 4 reti (compresa la numero 5200 della storia GVL) tra cui una, al volo, che resta tra le perle balistiche più memorabili dell’intera stagione giardiniana. Passa solo una settimana e contro il Carabè è incredibilmente di nuovo poker.  A questo redivivo super momento prolifico aggiunge, fattore ancora più importante, una nota carismatica non indifferente. Viste le assenze di Maschio infatti, è proprio lui, da vice capitano navigato, ad organizzare la manovra collettiva del team, a dettare le strategie, a tenere alti il pathos e la concentrazione della squadra. Anche nel girone di ritorno le notti magiche non si fanno attendere. Contro il Kanova, alla sua 560esima in Gvl, oltre ad esibire le solite magie, ne imbusta altri 4 e si piazza provvisoriamente al secondo posto nella classifica marcatori del torneo. La settimana dopo, sempre contro l’Atletico Barzotto, sono “solo” 3, ma il suo apporto alla causa, se possibile, è ancora più netto. Un giardiniano come lui, non può non essere protagonista anche fuori dal campo… In occasione della festa che organizza per il primo compleanno di Alice e per il suo battestimo, riesce a radunare quasi tutto il popolo Gvl. Esattamente la settimana che segue però, dopo il match con il NowFC, viene sancito il blocco dei calcetti e lui vede stoppare il sogno della vittoria di un altro campionato, da secondo in classifica marcatori e da giardiniano più presente nel torneo, con 14 apparizioni… Alla ripresa tanto attesa, alla terza gara del Torneo Senza Fiato 2020, precisamente contro il Granducato, regala subito una roboante cinquina a margine di una super-prestazione, come se per lui il tempo non si fosse mai fermato. Chiude la stagione più tristemente bizzarra della storia Gvl, da miglior marcatore di squadra del torneo estivo (5 goal), del campionato (28) e di tutta la stagione (37), ma stavolta la Coppa Goleador gli va stretta. Alla festa di fine annata sportiva, la società gli consegna infatti la SuperCoppa del Giardino, quale miglior giocatore in rosa dell’intera stagione con una media voto roboante di 6,79… Per uno di 38 anni è tanta, ma davvero tanta roba…
Stagione ’20-’21
MIGLIOR REALIZZATORE DI SEMPRE DEL CLUB
Una delle poche colonne storiche del team che parrebbe dimostrare ancora voglia di calcetto e cartucce da sparare, nonostante interminabili periodi pandemici, con annessi e connessi. E dire che la sua ottima stagione non inizia nel migliore dei modi… Durante il pre-campionato arriva a sbagliare l’orario del match e non si presenta al campo contro il Grassina 1980. Uno svarione che non gli impedisce di figurare comunque come il giardiniano più presente nella preseason, e che ci sta, quando si è alle prese con bimbe piccole che girano per casa… Le migliori soddisfazioni stagionali se le toglie dopo la pausa covid. Contro i “Ragazzi della Faentina” sigla il goal numero 935 in GVL, che gli permette di appaiare patron Zatteri al comando della speciale classifica dei cannonieri storici del club di tutti i tempi. Ma la sua miglior prestazione stagionale è senza dubbio al torneo “Senza Fiato” contro l’Ignoranteam. In tale occasione viene soprannominato “the Wall Matrix Lamioni”. Vista la grande emergenza nel pacchetto arretrato, si sacrifica per la squadra e si piazza nell’insolita posizione di play basso, giostrando in modo impeccabile, a tratti eroico. Nel turno successivo contro il Calcio Cavallo, con 937 goal in carriera, il primato è tutto suo. Come ciliegina sulla torta finale, alla grigliata di fine stagione del club riceve il premio fedeltà “Nonno Nello” per i 9 gettoni presenza stagionali, che in piena pandemia non sono affatto pochi.
Stagione ’20-’21
40 ANNI E UN POSSIBILE NUOVO RUOLO ALL’ORIZZONTE…
Già nel precampionato il bomber fa parlare di se’… Il 24esimo goal in carriera che segna al Klan, di cui è vera bestia nera, rappresenta un bottino personale contro una singola squadra, senza precedenti in match ufficialmente finiti su bollettino arbitrale. Sempre nel periodo “pre”, è uno dei grandi protagonisti della vittoria ai quarti di finale contro il Grassina 1980, maturata soltanto dopo i calci di rigore. Una serata vissuta da capitano, vero regista offensivo di tutte le manovre della squadra, condita da una doppietta, giocate sublimi, e ovviamente il rigore personale messo a segno durante la lotteria. E’ uno dei suoi momenti migliori in stagione, non a caso, è, con Sinameta, il giardiniano più presente in questa fase. Anche in campionato comincia alla grande, giostrando da migliore in campo assoluto, alla seconda giornata contro il Caminito FC, in occasione della prima vittoria GVL. Segna un goal di testa meraviglioso (ed è già doppia cifra stagionale), manda in goal i compagni con classe, prima di siglare una roboante doppietta, grazie ad una scaltra punizione a due battuta a sorpresa. Un’altra gara memorabile nel suo torneo, non lo si direbbe dal senso unico del match, è quella vinta in goleada dai nostri contro il Boca Senior, e non solo per il poker sontuoso realizzato… E’ la prestazione da capitano vero che conforta, da colui che fa sfruttare al meglio la situazione allenante a tutti i suoi compagni, e che termina addirittura in porta, per far sollazzare un po’ in campo anche il portiere Bottai, vista la situazione. Davvero un gran bel gesto, degno di un capitano vero (e vista l’assenza perpetua in stagione di Maschio, il capitano di stagione è davvero lui). Anche la settimana dopo, contro il San Gaggio, quando si sacrifica a centro difesa con grandissime duttilità e capacità difensive, gioca forse la sua miglior gara dell’annata, lasciando intendere come quel ruolo, forse da lui non apprezzatissimo, potrebbe allungargli per lustri la carriera, ora le gambe magari viaggiano un po’ meno… Ma questo lo sapremo solo nelle stagioni future, certo le doti per stare lì le ha tutte… Durante le finali il rendimento cala leggermente e il torneo estivo lo vive da mera meteora, ma anche di questo periodo i bei ricordi non mancano. Il più piacevole è certo quello della cosiddetta “serata dei Poeti Decadenti”, quella della vittoria a tavolino sul Dram Drum alla Sales, seguita da una succulenta pizzata da A’ Puteca, con pinte di birra tutte dedicate alle sue appena compiute 40 primavere. Non sarà più il fulmine di guerra di qualche stagione prima, ma anche a 40 anni, il bomber, solo con l’esperienza e le sue capacità tecniche, dimostra che può ancora determinare… Determinare eccome.
Stagione ’22-’23
BOMBER PART-TIME
Solo 13 presenze per il bomber che, ad inizio stagione stupisce tutti facendo un passo indietro, ovvero non prendendosi l’impegno fisso con la sua storica squadra di calcetto. Alla base pare ci sia il problema della lontananza dai campi di gioco, attualmente in zona nord per la massiccia presenza di tesserati di quelle parti, e decisamente lontani dalla sua Bagno a Ripoli. Per i Giardini è davvero una doccia fredda, data l’importanza tecnica, tattica e carismatica del personaggio, che comunque, seppur non frequentemente, continua ad affacciarsi al campo quando la squadra è in emergenza e continua a tenersi allenato con una nuova squadra over35 di calcio a 7 competitiva e vincente. L’esordio in stagione arriva comunque in precampionato, per la grande emergenza in rosa la sera della semifinale del Torneo di Apertura all’Isolotto contro il Legnajax… Reclutato in extremis, dimostra grande disponibilità calandosi subito nella parte del “presente occasionale” e regalando immediatamente un prestazione magnifica, da assoluto migliore in campo, condita da due reti, innumerevoli assist e tanti utilissimi consigli per i meno esperti compagni. Migliore in campo quella sera e migliore assoluto anche alla decima di campionato, alla Campi Arena, contro i Bulls Calcio a 5, nella serata magica in cui i Giardini si laureano campioni d’inverno. Una prestazione da urlo la sua, nel ruolo di play basso in difesa, zona in cui dispensa giocate, distribuisce palloni, vanta la visione di gioco di pochi. Il momento più importante dell’annata sportiva però, anche per lui, viene vissuto in quel di Verona… I Giardini giocano la millesima gara di sempre e lui, personalmente, la numero 600. Giunto a Verona con la sua fantastica primogenita Sofia, partecipa a tutti i momenti chiave di un weekend scaligero memorabile, sfoggiando, ancora una volta, una gran bella prestazione in campo, da cardine del centrocampo della squadra a 8. La gara contro i Baruconi rappresenta anche il momento però in cui viene meno un suo primato. Il Patron lo supera nuovamente nella classifica cannonieri storici dei Giardini… Ruolo che i due super realizzatori della nostra storia si spartiscono praticamente da sempre. Il momento in cui regalerà più presenze ai Giardini arriva in estate e più precisamente ai “Tornei Estivi Senza Fiato” sia a 5, che a 7, in cui trasuda davvero tanta voglia di tornare a vestire il GVL con più continuità. Tra le migliori gare citiamo la prestazione d’oro contro Hellas Corona, gara in cui sigla una doppietta, manda in goal i compagni con estrema facilità e soprattutto si prende la responsabilità di cambiare la tattica del team, spingendo i suoi ad aggredire alto il forte play rivale… Mossa che cambia la partita. Ma anche agli ottavi di finale, contro il Cru-Ze-Ghi, quando gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale. Lanci illuminanti, filtranti incredibili, semplici appoggi, è l’unico che gioca sempre e comunque la palla sui piedi. Calcetto sopraffino insomma. Goal, assist, chiusure difensive, in un solo match fa vedere tanto di quel repertorio che durante la stagione regolare ai Giardini è mancato come il pane. La speranza ovviamente è quella di riaverlo quanto prima a tempo pieno.