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Valiani Alessio

Alessio Valiani, detto Valians, è un acquisto dei Giardini versione “calcio a 7” del 2010. Proveniente dal ricco vivaio della “Sex on the beach”, è un mancino naturale che predilige il gioco in corsia appunto mancina. Impiegato per una compagnia di noleggio auto, residente a SanColombano (Scandicci), single verace e vorace, in campo fa leva sul suo fisico massiccio, sul suo buon tiro da fuori e su un innato senso del goal, tanto da poter presto rappresentare una valida alternativa, come punta centrale, anche nella squadra a 5, che nelle stagioni 2021/2022 e 2022/2023, lo vede protagonista nel giro dei titolari dopo anni vissuti da riserva di lusso. Anzi, lo vede autentico salvatore della patria, in quanto grazie al suo voto, in un raro momento di apatia calcettistica generale, i Giardini non cessano di esistere. Oggi è tornato alle origini prediligendo il comparto a 7 del club, ma ricoprendo l’importantissimo ruolo di MISTER nel comparto a 5. E’ comunque soprattutto fuori dal campo, nelle storiche tournée a Verona, durante i goliardici tornei estivi, che la spiccata simpatia dell’ “Impressionante” Valiani, lo rende da sempre uno degli uomini spogliatoio più importanti, un giardiniano con la G maiuscola.

 

Stagione ’09-’10
VALIANS ESTERNO “A 7”
L’esordio ufficiale di Valians coincide con la prima storica partita dei Giardini in versione calcio a 7. Con Frosini fermo ai box infatti viene chiamato lui a presiedere la fascia sinistra nel match inaugurale del progetto estivo, a Bellariva, contro i “Raccattati”. Non va un granché, poiché all’inesperienza si aggiunge la scarsa conoscenza dei compagni. Molto meglio nelle altre 4 apparizioni, tutte nel torneo “Senza Fiato” a 7, dove riesce a segnare anche 2 goal e vanta un rendimento certo al di sopra della sufficienza.
Stagione ’10-’11
UNA GARA, UN GOAL
Una sola onesta apparizione, impreziosita da un gran goal in diagonale, in occasione di un’amichevole prima del campionato alla Virgin contro il New Team. I Giardini sono tornati al calcio a 5 e questo un po’ ne penalizza l’utilizzo.
Stagione ’11-’12
IN GOAL A VERONA!
Un’unica apparizione, ma piena di significato. Il buon Valians si unisce infatti ai Giardini nella memorabile prima trasferta a Verona per il return match contro i Baruconi… Del suo personale week-end da urlo, oltre ad aperitivi e gottini da 10, si ricorda il freddo goal di opportunismo del parziale 3-3 in riva al Garda. Mitico Valians.
Stagione ’12-’13
EROE DI SAN GIOVANNI
6 presenze, 3 goal, nell’anno del terzo scudetto, per una riserva di lusso sempre più idolo della curva, perché sempre più uomo-spogliatoio, con spiccate capacità di far gruppo, divertirsi e partecipare a tutti i momenti ludici memorabili della stagione giardiniana! Da vero idolo barucone per eccellenza, non si smentisce e gioca la sua miglior gara dell’anno proprio in terra veneta, contro gli amici gemellati. Oltre alla grandissima prestazione che gli vale la palma di migliore in campo in assoluto, segna una delle reti più belle dell’intera storia societaria gvl, raccogliendo con un incredibile mancino al volo un assist di testa di un compagno e spedendolo al “7” con violenza inaudita… Anche fuori dal campo, si fa apprezzare per la solita, spiccata, propensione al divertimento… Cosa che dimostra anche nelle indimenticabili serate estive di Castello, quando viene proclamato “nutellaio” ufficiale del team. E’ proprio all’esordio a Castello, contro “Napoli Sportiva Napoli”, che confeziona, in posizione di punta centrale, un’altra prova memorabile condita da doppietta, nonostante la quantità industriale di fiori fritti, fumi esotici ed alcool, immagazzinati nel pre-gara… Ma la più grande soddisfazione stagionale la vive correndo e portando a termine la notturna di San Giovanni con la mitica maglia nero-arancio gvl sulle spalle… E’ infatti tra gli eroi che hanno portato per Firenze, con orgoglio e fierezza, a testa alta i nostri colori. Lode a Valians. E bacio accademico.
Stagione ’13-’14
MEMORABILE DOPPIETTA  A VERONA, MEMORABILE EURO-GOAL A PORTICINE
Dopo una cinghialata da urlo organizzata nel terreno del patron grazie alla materia prima cacciata dal suo babbo (10 e lode) e dopo un’unica prestazione in campionato davvero di dimenticare contro la Birreria (cinghiale non digerito?), vive il suo momento magico in quel di Verona, durante l’usuale tournée gvl, quando segna una doppietta che passerà alla storia. L’ “Impressionante” Valiani li purga sempre… Prima il freddissimo goal in avvio, poi, dopo un’evidente esplosione polmonare ed un auto-cambio, rientra per servire a Pieri la palla del 3-1 e siglare il memorabile goal del 4-1 che beffa capitan Steps in uscita e fa esplodere i 20 giardiniani presenti!! Non pago, l’uomo-match assoluto, poco dopo la seconda esplosione polmonare, incoccia con grandiosa incornata di testa un palo clamoroso… Applausi scroscianti per questa sorta di Cristiano Valialdo… In campo non si rivede più, ma accompagna i Giardini per tutta la durata del Torneo Estivo Bianco-Verde e proprio alla primissima partita, vive il suo secondo momento magico della stagione…Durante il gioco aperitivo a casa del patron, è lui ad aggiudicarsi il torneo di porticine con un goal di testa inenarrabile in finale contro Steo… Un gesto pazzesco che in pochi minuti farà il giro del web e che non verrà mai cancellato dalla memoria di un club. Durante il torneo estivo farà anche da shaker umano. Impressionante appunto.
Stagione ’14-’15
DEVASTANTE “A 7″…
Fondamentale elemento del gruppo, nonostante le sue misere 3 presenze. Tutti adorano il prezioso ruolo di Valians all’interno del popolo dei Giardini e lui non perde occasione per contraccambiare. Tra i più divertiti e divertenti nell’esperienza nero-arancio al bumper ball ad esempio… o protagonista assoluto della seconda edizione della CINGHIALATA GVL, visto che è lui a fornire la succulenta materia prima e ad organizzare il fantastico evento. Dopo tanta amicizia fuori, trova il suo momento di gloria anche in campo. La gara in assoluto, che lo vede primeggiare su tutti, è quella a “7” contro l’Aruch 2012. A 7 è davvero un altro giocatore. Dimostra ottimo feeling con gli spazi, col pallone a rimbalzo, con la conoscenza della materia… Giostra da seconda punta e sigla dopo appena 3 minuti il suo decimo sigillo in Gvl, grazie ad un’ottima incursione su corner. Per tutta la gara sono sue le iniziative più pericolose e la grinta che ci mette, su ogni pallone, è davvero contagiosa e coinvolgente per tutto il gruppo. Solo una settimana dopo, contro il Kill Ball, realizzerà una delle più belle reti dell’intera stagione giardiniana… Se solo i Giardini giocassero di più a “7”…
Stagione ’15-’16
DISCUTIBILI APPROCCI IN PISCINA…
Solo due apparizioni in campo per Valians, ma molte partecipazioni nelle reunion che contano del team, quelle in cui, chi ama il Gvl come lui, non manca mai… Su tutte, l’ormai tradizionale cinghialata nel terreno del Patron, che i Giardini organizzano in primavera, a cavallo tra due amichevoli/derby col Rifredi78, solo e soltanto grazie a lui e più precisamente al mitico babbo Valerio, cacciatore generoso… Si conferma amante delle iniziative GVL DOC anche per il fatto che, una volta saltata la trasferta di Verona, si unisce subito alla nuova gita gemellaggio del team, risultando tra gli eroi, in campo e fuori, della spedizione romana, contro le “guardie vaticane”… Un week-end nero-arancio di quelli che non si dimenticano… Anche se i suoi approcci in piscina nella capitale… vista la tenera età delle prede… risultano un po’ discutibili…;-)
Stagione ’16-’17
DUE NOTTI DAVVERO MAGICHE
Nella stagione più prolifica della sua storia giardiniana, 8 gettoni di presenza e ben 5 goal, si ricordano molto volentieri due notti davvero magiche. Ci riferiamo alla gara contro la Sex, andata in scena in occasione del mitologico addio al celibato di Pippo Pieri, e all’incontro a 7, al “Torneo Senza Fiato”, contro gli Spider Porks. Della prima occasione resta alla memoria l’eurogoal del 4-2… Una rete sensazionale, da posizione impossibile… Una di quelle perle che non si dimenticano, soprattutto perché arriva dopo una giornata densa di divertimenti, goliardia, momenti epici… Giornata da lui aperta, col rapimento dello sposo; e da lui chiusa, dopo aver riaccompagnato a casa sia lo sposo ormai privo di vestiti, che il testimone ormai privo di fegato… Notti magiche appunto… Quando agli Spider Porks, merita citazione una rapace doppietta, messa a segno a margine di una prestazione più che convincente, nel suo miglior momento di forma stagionale.
Stagione ’17-’18
“TRE UOMINI E UNA GAMBA”
Appena tre presenze, condite però da due goal entrambi siglati nella prima apparizione stagionale, in amichevole alla Sestese contro il Rifredi78, quando i Giardini riescono ad ottenere un prestigioso pareggio proprio grazie alla sua prelibata doppietta. In quella magica serata settembrina, gioca una delle sue migliori gare di sempre con la maglia GVL. Quando, dopo una gara assai probante, trova la forza di lanciarsi nel coast-to-coast che lo libererà solissimo davanti alla porta sguarnita, per il quarto e decisivo goal giardiniano, lascia intuire quanto ci tenga sempre oltremodo a ben figurare con la sua gloriosa numero 38. L’altro suo momento topico della stagione lo vive grazie alla sua innata disponibilità al divertimento… E’ infatti tra i 13 eroi che per festeggiare il 40esimo di Patron e capitano, si fiondano a fare rafting in Veneto e serata al Lido di Jesolo. Particolarmente eccezionale la sua prova nella speciale disciplina in spiaggia “match alla tre uomini e una gamba”… Applausi scroscianti…
Stagione ’19-’20
ONORE A MANUELE
Dopo una stagione totalmente priva di apparizioni (solo in campo eh… nel gruppo il suo apporto più che fondamentale non è mai mancato), torna a ritagliarsi il suo spazio in squadra, nonostante le mille difficoltà della stagione Covid, ben 5 volte, ritrovando anche la gioia del goal. Merita citazione soprattutto la sua straordinaria partecipazione alla trasferta in massa a Verona, onorata non solo in campo (eccellente prestazione), ma soprattutto col suo particolare ruolo fondamentale nell’esperienza Escape Room e più precisamente nella camera dell’Enigmista, quando decide di sacrificarsi per il gruppo entrando da solo in un marchingegno malefico… Ma non è l’Enigmista il particolare più inquietante per lui in terra scaligera, bensì l’esser ribattezzato per tutta la cena Manuele… Il suo momento top dell’anno tuttavia lo vive al Torneo Senza Fiato 2020, nello storico 9-0 inflitto al Granducato 1926. E’ la serata in cui timbra il cartellino con un gran goal in contropiede, ma è solo una delle tante perle che regala… Nonostante rischi l’esplosione cardio-vascolare, riesce a coprire tutto il minutaggio che gli viene assegnato, regalando oltre all’innata generosità, guizzi e magie, come quell’impronosticabile destro (!!) a girare che lambisce l’incrocio dei pali… Eterno Valians.
Stagione ’20-’21
SUPERSTITE ALLA STEOKTOBERFEST 
Grande disponibilità messa come sempre a servizio della squadra, ma tre sole presenze data la durata striminzita della stagione. Lascia il segno soprattutto alla prima, in precampionato contro Ignoranteam, quando trova anche il goal addirittura con fare acrobatico. Il suo momento top stagionale lo vive proprio pochi giorni dopo quel goal risultando tra gli unici quattro superstiti del mattino alla Steoktoberfest. Applausi a scena aperta.
Stagione ’21-’22
SALVATORE DELLA PATRIA
Senza conoscere quale sarà il suo futuro in Gvl e pur conoscendo il suo ricco passato, questa sarà sempre la stagione più importante per lui, quella in cui, grazie al suo fatidico “SI, MI PRENDO L’IMPEGNO” ad inizio annata sportiva, i Giardini riescono a fare la squadra… Per la prima volta il raggiungimento del numero minimo vacilla e solo la sua innata disponibilità, salva appunto la storia di una squadra ormai con più di un quarto di secolo alle spalle. La sua prima stagione nel gruppo titolari, eroica dunque per la decisione presa, non è facilissima in campo. Il tempo passa anche per lui e reggere l’urto, soprattutto contro le squadre più giovani, è roba assai dura. Tuttavia i momenti da ricordare non mancano, e non ci riferiamo solo ai post-partita (quelli con lui sono sempre memorabili)… Dopo aver toccato il suo picco negativo stagionale nella faticosissima prestazione horror contro i Nobili di Montepulciano, le sue quotazioni iniziano a risalire fino alla gran bella prova contro la Sele Sao, condita da una roboante doppietta nel finale. Come nelle migliori favole, trattandosi della serata in cui raggiunge le 50 presenze in GVL… L’altro suo momento di gloria durante il campionato, lo vive al torneo di Padel con gli amici Butei all’Olympus. La squadra che trionferà alla reunion coi veronesi è proprio quella composta da lui e capitan Steps. Tornando al calcetto, merita citazione la sua miglior prestazione stagionale, vissuta in occasione degli ottavi di finale del torneo estivo Senza Fiato, contro AC Dolattico. Nel giorno in cui diviene il 17esimo giardiniano più schierato di sempre e il 21esimo miglior marcatore di tutta la nostra storia, segna, fa segnare e regala una prova di altissimo spessore. C’è grande gioia per lui anche alla festa di fine stagione (gioia video, perché bosca la festa…), quando la società gli assegna il Premio Fair-Play “giocatore modello”, per gli 0 cartellini subiti in ben 25 presenze stagionali (solo una in meno di Sinameta, il più schierato in stagione), condite da 5 goal che gli permettono di eguagliare il suo record personale di marcature stagionali.
Stagione ’22-’23
LA TRIVELA DI ANTONELLO SEGHETARIO
Seconda stagione da punta titolare, vissuta in alternanza col Patron Zatteri, anche in virtù dell’età avanzata dei due… La sua stagione si impenna la sera della partita contro il Real Madrink, uno scontro diretto al vertice, che purtroppo costa ai nostri la leadership in classifica… E’ soprattutto la sera però in cui lui, e altri 4 pazzi, partono per il Portogallo, immediatamente dopo il match giocato a San Piero a Ponti, con volo da Bergamo all’alba… E’ l’inizio dei giorni di follia pura della cosiddetta Banda degli Antonelli, di cui farà parte nelle vesti di Antonello Seghetario, vissuti tra Lisbona e Braga… Momenti inenarrabili… Per quanto riguarda il campo, la sua gara top stagionale arriva alla nona giornata del girone di ritorno, quella dello spettacolare 2-2 contro il San Donato Park Rangers. Concentra tutto, come suo solito, nei primi 10 minuti di gara (l’ossigeno è quello che è…), ma quanta trama in così poco tempo…Due occasioni pazzesche in avvio, sfumate davvero di un niente, alle quali segue un goal da cineteca con trivela da posizione impossibile, calciata poco oltre la linea di metà campo. Una rete boato che annichilisce la verve avversaria… Mentre i suoi stanno ancora esultando, sfiora la doppietta con un colpo di tacco incredibile, prima dell’esplosione polmonare che lo costringe al cambio… Una prestazione davvero da raccontare. Il picco più basso della stagione lo tocca invece nel match di Golden League contro il Manchester Pini, serata in cui regala goal e metri a chiunque gli passi intorno… Sarà stata questa occasione un po’ infelice, ma di lì a poco lo vedremo concentrare la sua voglia di campo esclusivamente nel comparto a 7 della squadra, mentre le serate di calcetto continuano a vederlo assoluto protagonista nelle vesti di mister, ruolo che ricopre peraltro con grandissimo impegno e super professionalità. Che i Giardini abbiano davvero trovato il mister per il futuro?!?

 

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Bandini Francesco

Francesco Bandini, classe 1981,  per tutti è semplicemente il “prestigiatore”, per le sue giocate magiche, imprevedibili, che spesso risolvono partite e tornei. Ancora giovincello, è stato visionato a lungo nell’estate 1999 dall’agente Claudio Niccolini, prima dell’acquisto ufficiale, ed è divenuto presto un giocatore di calcetto dalla tecnica individuale devastante. Il suo apporto alla manovra è da sempre determinante. E’ lui il vero talentuoso gioiello della squadra, una garanzia su cui scommettere sempre in campo, ma un ragazzo d’oro anche al di fuori del terreno di gioco. Purtroppo tra i suoi soprannomi c’è anche “l’Inguaribile”, per i tanti infortuni che da anni gli affliggono la carriera. Apprezzato responsabile steward allo stadio Artemio Franchi, nonché grande esperto di psicologia infantile, sua vera professione, divide la sua vita privata con la bella fidanzata Eleonora, che nel settembre 2019 ha dato alla luce la sua meravigliosa creatura Arianna. Dal 28 giugno 2007 ha ereditato da Zatteri la carica di Presidente del team, ruolo che ha svolto fino al 2018, per ben undici anni ricchi di scudetti e soddisfazioni. In campo è stato titolare inamovibile fino alla stagione 2020/2021, al termine della quale ha deciso di restare nel gruppo non garantendo però più l’impegno a tempo pieno, salvo poi rimettersi a disposizione, per la gioia di tutto il suo popolo, dalla stagione 2023/2024.

 

Stagione ’99-’00
IN UNA PAROLA: PRESTIGIATORE
33 gare, 43 goal, per il nuovo idolo della curva bianco-blu, chiamato da subito “prestigiatore”, per le magie che riesce a fare con il pallone tra le gambe. Classe cristallina, visione di gioco da serie A, dribling e tiri assai estrosi, ma soprattutto, uno scatto fulminante senza eguali, vengono messi da subito al servizio della squadra! Si tratta di un gioiellino, che è uno sportivo doc anche fuori dal campo, coccolato notte-giorno dai suoi nuovi compagni, intenzionati a tenerselo ben stretto… Dopo l’esordio con tripletta, in amichevole contro “Le Cure”, arriva, in precampionato contro i “Bertagnolli Helmuth”, un’altra tripletta e viene fuori quello che sarà il suo ruolo per tutto l’anno: il jolly; ovvero colui che siede in panchina i primissimi minuti, per giocare poi in ogni ruolo, facendo letteralmente impazzire gli avversari. Alla prima di campionato, è subito doppietta storica, contro il “Pane e pomodoro”, ma è alla seconda che esplode tutto il suo talento, quando, grazie alle sue prodezze, la squadra conquista, dopo anni, il primo derby del cappuccino, contro il “Bar Franco”. Mai visto un giocatore con simili doti, sacrificarsi continuamente per il bene sella squadra, come nelle sue migliori prestazioni contro “Pizzeria Piccadilly” e “Comune”… gare che praticamente vince da solo… Emozionante quando, per festeggiare il diciottesimo compleanno, dopo un goal al “new Florence”, corre per tutto il campo, mostrando fiero il numero 18, sotto la sua mitica 23! La squadra festeggia al meglio le cento partite contro la “Resistenza”, solo grazie al suo “classico” goal all’ultimissimo istante, che vale il 4-3 finale! Molte le squadre che nel ritorno s’inchinano alle sue magie, come il “pane e pomodoro” o, ancora, il “Bar Franco”; ma sarà l’unico, purtroppo, ad onorare il torneo fino al termine, in una squadra che, ancora, non lo merita… Non a caso, a fine Coppa Europa, la società lo premia con l’ambitissimo Trofeo Uomo-Squadra!
Stagione ’00-’01
FENOMENO RECORD, ANIMA E CORPO DELLA SQUADRA
Non fa in tempo ad iniziare la stagione, che con 10 goal in 2 amichevoli, si sentono i suoi avversari moromorare: “Quello non lo marco… Non c’ho mica il motorino…”. D’altra parte dopo la devastante stagione d’esordio, c’è molta attesa nei suoi confronti, e le aspettative non saranno mai deluse! Straripante in precampionato (soprattutto contro il “Cuba Libre”); alla terza di campionato, contro l’ “FC Terzolle”, conquista la vetta in classifica cannonieri, che difenderà per due turni. Ancor più straripante, contro l’ “Herri Bat Gara”, grazie ad un’intesa con i compagni, ormai perfettamente collaudata. Contro il Figeva va in goal per l’undicesima partita consecutiva (record incredibile!). La ricerca spasmodica del centesimo goal, ne condiziona un po’ l’inizio del ritorno, ma raggiunto lo storico traguardo (in appena 59 gare) contro l’ “Herri Bat Gara”, ritorna il mostro di sempre: un mix di altruismo, grinta, generosità e tecnica sopraffina, che lo fa danzare sul campo, quasi pattinasse… La sera in cui i Giardini conquistano i primi storici Play Off provinciali, contro la “Caldaia”, realizza un immemorabile goal di rovesciata! Immaginare i Giardini, privi del prestigiatore, è ormai davvero impossibile… Anche ai play off si ritaglia momenti magici, come quando segna una cinquina contro la “barriera Viola”. Alla festa di fine anno, riceve l’ambitissima Coppa Goleador, grazie ad un bottino stratosferico senza precedenti nella storia: 89 centri!
Stagione ’01-’02
LA CONSACRAZIONE DI UN CAMPIONE
Terza stagione con gli scacchi, medesimo rendimento stellare, soddisfazini personali addirittura maggiori! Nessuno si stupisce più delle sue magie intramontabili, che a fine stagione varranno la promozione della squadra… Gioca la bellezza di 36 gare, segnando qualcosa come 86 reti, quasi tutte decisive, tutte bellissime! Mostruoso da subito, sin dalla gara contro le Isole Fiji in precampionato. Alla prima di campionato, nel 2-1 storico all’ “FC Terzolle”, non a caso, è sua la firma della vittoria. Dopo la sestina siglata al “Copacabana”, diviene capocannoniere del torneo. Memorabile la sua terza giornata, contro l’ “Arturo Scorte”: dopo aver ricevuto dalla società l’ambitissima Supercoppa del Giardino, in quanto miglior giocatore della passata stagione, sende in campo sullo 0-2, trascina la squadra, e capovolge quasi da solo il risultato in un roboante 8-2! Comune, Over35, Munda, Dram Drum, a turno, molti avversari inciampano nelle sue doti micidiali… All’ultima di andata, segna una cinquina al “Limo”,  prima di ripetere le sue magie d’andata, ancora contro “FC Terzolle” e “Copacabana”… Contro l’Arturo Scorte, purtroppo perde la leadership tra i marcatori, ormai trasformatosi da bomber infallibile, in furetto imprendibile, che dedica anima e corpo alla causa della squadra… e i risultati sono addirittura migliori! Anche quando gioca debilitato, come contro la Munda, è il migliore dei suoi, pur convivendo con una sorta di “maledizione dei pali” latente… Contro l’ “Arci Padule”, sono i suoi goal-prodezza al volo, a regalare ancora i Play Off ai Giardini,  che comunque inseguono ormai traguardi ancor più grandi… che raggiungono all’ultimissima giornata, quando battendo 11-4  il “Limo”, conquistano la Promozione e Bandini, con 49 centri personali, ottiene un ottimo quinto posto in classifica marcatori, e viene portato a gloria dai compagni. Se si pensa che le sue gare migliori in assoluto, le giocherà, non pago, negli inutili Play Off, ci si chiede se sia veramente umano. Il sinistro al volo da fuori, contro il “Badia a Settimo”, resterà negli occhi di tutti per sempre. Della sua lunga stagione di consacrazione, va ricordato anche il derby amichevole contro il “Rifredi78”, che conduce a metà gara per 8-2… Grazie alle sue giocate, finirà 9 pari ed il goal decisivo, sarà opera sua: il suo goal numero 200 con la maglia dei Giardini, siglato dopo appena 99 gare. La centesima l’avrebbe festeggiata la settimana dopo, in campionato, contro gli “All Skars”. A fine stagione cede volentieri al compagno d’attacco Zatteri, la Coppa Goleador, che la squadra gli consegna alla festa promozione!
Stagione ’02-’03 IL GINOCCHIO MALANDRINO…
Grandi goal, giocate di classe, per il suo precampionato micidiale, quando affonda squadre del calibro della “Trattoria i 2 G” e dell’ “Olimpica Firenze”: addirittura 18 reti in sei gare e i Giardini sognano una Promozione in discesa, grazie al loro campione… Invece il crak! Alla prima di campionato accusa un fastidio al ginocchio (probabilmente al menisco) ed inizia un calvario infinito! Alla seconda riceve per il secondo anno consecutivo la Supercoppa del Giardino, ma stavolta è decisamente meno allegro… Starà fuori ben 17 turni; un periodo interminabile per lui e per la squdra, che accusa terribilmente il colpo, precipitando presto vicino alle zone basse di classifica. Ma Bandini non abbandonerà mai i suoi compagni e sarà il vice di Cadetto per tutto l’anno. Quando tornerà, a fine torneo, contro il Fly Line, il gioco sarà nuovamente fluido e divertente e, soprattutto, i Giardini vinceranno e si salveranno… Il turno successivo, contro il “Rayo Fiorentino”, un suo memorabile goal di tacco, finirà sul programma calcetto+, di Tele37!!! Poi la vittoria contro i Boys ed un nuovo preoccupante stop, per un guaio al medesimo ginocchio… Dovrà vedere dalla panchina anche tutta la Coppa Europa… Speriamo che la jella lo abbandoni presto…
Stagione ’03-’04 CHE COPPIA CON LAMIONI!
Finalmente decisivo nei momenti decisivi! Finalmente oltre al genio c’è la sostanza e quanta… I primi Play Off provinciali di Promozione della storia societaria, sono in larga parte opera sua… Torna dal lungo infortunio durante il precampionato ed è subito 20-3 per i Giardini: vittima l’Euro 3! La più grande vittoria di sempre e Oba Oba Bando fa 3 goal in appena 20 minuti. E’ grazie a 4 autentiche prodezze-goal, che regala ai Giardini la prima vittoria in campionato alla quinta giornata contro i “Dipendenti Comunali”, in un momento davvero difficile per tutti. Con una prestazione delle sue, condita da doppietta , festeggia contro l’Abobo la 130esima gara con gli scacchi, e l’intesa con Lamioni è sempre più spettacolare… La sua miglior gara in campionato la gioca contro la Brigada Fiscal, battuta per 3-2, praticamente da una sua doppietta micidiale. Nell’occasione di infortna, ma stavolta, starà fuori pochissimo, anzi, sarà decisivo il suo costante e ricco di goal, finale di stagione, che varrà i Play Off. Nella fase finale naufragherà un po’ come il resto della squadra e contro il Buona Vista arriverà persino la sua peggior gara di sempre con la maglia dei Giardini, ma è solo un abbaglio… Il vero “prestigiatore” tornerà, in tutta la sua classe all’ultima gara, quando i Giardini batteranno per 6-2 la capolista del girone David2 e lui, oltre a risultare il migliore dei suoi, raggiungerà con una pregevole tripletta quota 280 reti in biancoazzurro!!!
Stagione ’04-’05 UNA DELLE POCHE NOTE LIETE…
Le prestazioni di Bandini sono una delle poche note liete di una stagione davvero avara di soddisfazioni per la squadra. Già dal precampionato si capisce subito che lui è di un altro pianeta, soprattutto nel match contro i “10 Cavini”, quando timbra un poker di razza. Con Lamioni e Zatteri è praticamente l’unico a trovar eil goal in questa fase di stagione. Il campionato non cambia certo i suoi standard: all’esordio contro il Riko FC festeggia con un altro poker sublime la sua 150esima in maglia a scacchi! Grandi soddisfazioni anche alla seconda contro il Giaguaro, quando riceve l’ambitissima supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore della passata stagione, battendo Lamioni solo di 0,003 punti!! Le ottime prove si susseguono anche se la squadra intanto latita: contro il Gatto Party arriva il suo 300esimo sigillo personale con i Giardini. La sua miglior prestazione la gioca all’11esimo turno, contro Allanon: entra quando la squadra è sotto di due goal e cambia volto al match con una tripletta eroica, che peraltro aveva annunciato alla vigilia. Con il Riko, al ritorno, incanta ancora: sono le sue giocate di classe che trascinano finalmente i Giardini nella zona Play-Off. Ancora più meraviglioso in campo, quando, contro il Bagno a Ripoli, finisce addirittura marcando ad uomo il fortissimo bomber avversario e, dopo averlo annullato, va a segnare la doppietta negli ultimi minuti che vale un prezioso pareggio. La settimana dopo si ripete contro la Corazzata Potionkin, collezionando assist su assist davvero d’alta scuola. Purtroppo i continui sforzi spesi a fine torneo che regalano ai Giardini il quinto posto, gli provocano anche un infortunio che gli farà saltare i Play Off, dove, non a caso, la squadra non brilla… Con 41 reti stagionali è il capocannoniere principe del team, ma cede con cavalleria la Coppa Goleador a Lamioni, avendo già in saccoccia la Supercoppa.
Stagione ’05-’06 FORSE DISCONTINUO, MA SEMPRE MAGICO CAMPIONE…
Come al solito il prestigiatore viaggia a grandi numeri: 35 presenze, 55 goal, per uno tra i pochi a non aver troppo subito il salto di categoria. Il suo inzio campionato è devastante. Alla seconda giornata, nell’epica vittoria per 8-7 sull’Axa Sim, il campioncino inizia ad osare… E quando lui osa, la squadra vince contro chiunque! 4 goal magnifici, proprio nella serata in cui riceve l’ambita Supercoppa del Giardino per il suo 6,62 di media nella stagione precedente. Oltre alla palma del migliore, anche la leadeship conquistata in classifica cannonieri del campionato. Leadership che difende a forza di prestazioni incomiabili e goal contro il Giaguaro, quando prende la squadra sotto braccio e la trascina al secondo posto, ma non contro il NewTeam’99, incidente di percorso per lui e per tutti. La giornata successiva, contro i Giraffoni, è di nuovo Bandini-Show: festeggia assieme alla sua 180esima presenza in blu-elettrico, il suo 340esimo goal, e lo fa da migliore in campo assoluto. Il suo torneo prosegue con buoni risultati, anche se nel periodo buio della squadra (inizio 2006) non gioca certo meglio dei suoi compagni. Un nuovo vero e proprio exploit di “prestigio” lo vive alle ultimissime gare, nei big match contro “Viola Club la Fondiaria” e “Forca”. Nella prima, seppur acciaccato, recupera praticamente da solo da 0-3 a 3-3, mette lo zampino anche negli altri goal, è ovunque e fa letteralmente impazzire i forti rivali. Si vede che soffre per la difficile salvezza e fa di tutto per trascinare i suoi alla vittoria. Addirittura più impressionante nel match con la Forca, che fa davvero dimenticare a tutti, la discontinuità di metà stagione… Il goal del 3-2 che fa letteralmente sognare tutti i nostri tifosi, non lo dimenticheremo mai… Chiude con 27 reti in campionato, capocannoniere interno del club. Raggiunta la salvezza, il “prestigiatore” trascura un po’ i suoi gregari, dedicandosi al “beach volley”, proprio mentre imperversa il “Senza Fiato”. Si affaccia appena nel match contro il Caffè Baglioni, per festeggiare le 200 presenze in “blu elettrico”, ma la festa passa in secondo piano per le note vicende “argantiane”… Al Trofeo Estivo Csen, è tutta un’altra storia. La competizione lo stimola ben di più e lui torna a sfoderare ottime magiche prestazioni. 5 goal all’esordio contro il Gruppo Sportivo Grassina ed è subito capocannoniere; addirittura mitologico in coppia con Lamioni contro il Kaluma dis., quando i due gemellini del goal decidono nei minuti finali di recuperare un 1-4 e fanno vincere i Giardini tra l’estasi generale, a suon di grandiose giocate. Difende la leadership anche contro il Buratti, ma saltando il match col Custos deve arrendersi al forte centravanti avversario. La sua miglior prestazione stagionale coincide proprio con la finalissima del torneo, tanto attesa dai nostri. Gioca con un doloroso infortunio al torace e segna gli unici tre goal, che tengono vive le speranze “giardiniane” fino ai rigori. Splendido anche il rischioso suo penalty, il primo della serie: palo-palo-goal… Purtroppo, la lotteria famigerata non lo farà festeggiare, e alla cena di fine anno vedrà soffiarsi anche l’amata Supercoppa del Giardino dallo strepitoso compagno d’attacco Lamioni, che gli cederà comunque la Coppa Goleador 2006, per i 55 centri stagionali.
Stagione ’06-’07
A SUON DI MAGIE VERSO LA PRESIDENZA
Sarà difficile dimenticare per lui un’annata così ricca di emozioni personali che lo riguardano. Proviamo a riassumere la sua grande stagione attraverso le sue migliori prestazioni fino alla conquista della Supercoppa del Giardino e soprattutto all’elezione a presidente della squadra. Implacabile sin dal precampionato, in particolare contro Punto Atletico e Sorgane: letale, micidiale, generoso, altruista, già in piena forma torneo. All’esordio contro il Tortuga infatti è subito il migliore in campo, grazie al suo estro incontenibile, alla sua freddezza e ai pregevoli dialoghi con Lamioni. E pensare che ha un ginocchio un po’ in panne… Dopo il match con la Piazzetta alla seconda giornata è secondo in classifica marcatori e difenderà tale piazza anche la gara successiva. Tra le ottime prestazioni del girone d’andata da segnalare quella contro l’ACCVC, quando emerge anche finalmente tutto il suo lato grintoso… Il suo urlo contro l’arbitro che toglie ai Giardini la vittoria nel finale di gara, davvero resterà nella memoria… Con la Nave le sue reti sfondano quota 400!! Ma il vero momento d’oro della sua stagione da incorniciare inizia la giornata successiva contro il DeSpar! Tre “8” tondi nel pagellino: appunto DeSpar, Barcollo e prima di ritorno contro la Tortuga. Tre prestazioni magistrali da manuale del calcetto. Non molla mai un receupro, non sbaglia mai un passaggio, i suoi occhi sputano fuoco anche quando i compagni non girano… Hanno tutti tanto da imparare da lui… Col Barcollo addirittura un euro-goal di tacco! In febbraio il presidente Zatteri annuncia le sue imminenti dimissioni e già comincia ad intravedere solo in lui l’eventuale sostituto per la gestione del club. Lui non si emoziona e continua a macinare goal pesanti. Contro il Real Xtra trona sul podio dei cannonieri (terzo). La miglior prestazione dell’anno arriva nel momento più duro, contro la Pasticceria ad un passo dal titolo. Il goal alla Messi del 4-3 è uno dei più belli mai visti su simili campi, sia per la finta che ha mandato a farfalle due giocatori, sia per come ha eluso l’uscita del portiere! Purtroppo proprio dopo simili fasti compare l’ernia inguinale che tormenterà e condizionerà il suo finale di stagione. Chiude il campionato con 37 goal, IV in classifica marcatori, e, pur in precarie condizioni, gioca dei discreti play-off. Da segnalare in particolare la gara contro il Peyote, quando gioca per 50 minuti di fila costringendo probabilmente a psicoanalisi il diretto avversario. Il 28 giugno 2007 è un giorno che scorderà difficilmente, sia per l’ennesima Supercoppa del Giardino che conquista (miglior giocatore stagionale con 6,74 di media nei pagellini), sia per l’elezione a presedente dei Giardini con effetto immediato. Inzia così la gestione Bandini.
Stagione ’07-’08 SCUDETTO SUBITO!!!
Prima era un grande “prestigiatore” in campo, ora è degno del suo soprannome anche fuori dal terreno di gioco. E’ lui l’uomo della provvidenza, colui che rileva la pesante eredità di Zatteri e si prende l’onere di organizzare e gestire un gruppo datato, ma assetato come mai prima di veder fruttare tutto il raccolto seminato a fatica in questi anni. Ebbene la sua risposta è stata SCUDETTO SUBITO! Con fedeltà alla nuova causa, preziosissimo attaccamento alla squadra, è riuscito dove mai nessuno prima, a portare cioè i ragazzi alla vittoria del primo campionato in 12 anni di storia! Ma lo “scudetto”, chiamiamolo così, pur importantissimo, è solo un fattore in una stagione per lui pregna di soddisfazioni e vittorie dal punto di vista dirigenziale. Tutto ciò che di buono ha fatto sulla scrivania non ha trovato sempre riscontro personale in campo, complice una fastidiosa ernia inguinale che lo ha limitato per un po’ tutta la stagione. Quella che passerà alla storia come la prima gara dei Giardini seconda repubblica, quelli targati appunto Bandini, è l’amichevole contro il “prova a dire Cavedano” e non a caso il primo goal della nuova gestione lo segna proprio lui. L’ernia lo tiene fuori dai campi per l’inizio del campionato e lo si rivede solo alla quarta giornata. La prima grande firma sul torneo che i suoi ragazzi vinceranno, la piazza però alla sesta, quando affonda la “Nave” con una tripletta condita da un goal da fuori con un tiro micidiale partito in mezzo a tre uomini. Nel match contro la Selecao, la sua 250esima ufficiale con la maglia dei Giardini, sigla il goal numero 2300 della storia societaria. E’ sempre lui che, nel dopo partita, con l’indimenticabile “punizione” canora a Frosini, rallegra uno spogliatoio che senza la sua grande umiltà, il suo saper tenere i piedi saldi a terra, forse proprio in quel delicato momento avrebbe perso la via… Ad inizio girone ritorno salta ancora qualche gara a causa dell’infortunio che gli impedisce, anche al suo rientro, di giocare con la solita naturalezza, alla ricerca delle grandi giocate. Prodezze che comunque si tiene tutte in serbo per la gara decisiva, LA PARTITA, il match contro il Tutto Cuore che sancirà la vittoria del torneo. Estrapoliamo liberamente da quel pagellino: “(…)merita una super pagella(…)per il 2-0, goal di rara bellezza e di un’importanza estrema. Ma “8” sarebbe ancora troppo poco per colui che ha ispirato l’azione del 4-1, quella che ha chiuso di fatto il match, e per chi, nello spogliatoio, ha premuto quel play… Poi i Queen e We are the Champions hanno fatto il resto (…) Lunga vita al presidente”. Alla fine del torneo avrà totalizzato 21 reti, secondo solo al bomber Lamioni, nonostante tutti i problemi. Dopo l’esperienza non troppo esaltante in Golden League (male soprattutto il match contro l’H Sorgane, che lo vede girare ai minimi storici), rientra decisamente in condizione in tempo per la prima edizione del Torneo Bianco-Verde di Castello ed il nostro re Mida tutto ciò che tocca diventa oro: nuovo tripudio per i Giardini! Da incorniciare soprattutto la sua semifinale contro “Gli orfani di Giova”, forse la prima occasione, in tutta la stagione, in cui può liberare senza remore il proprio estro buttandosi il guaio inguinale alle spalle ed è davvero un bel vedere. Ma la perla la tiene per ultimo… La finalissima contro i robosi, “8,5” in pagellino, è in assoluto la sua miglior partita stagionale. Tutti a bordo campo si chiedono: “E’ un calciatore o un omino della play station”, ed il nutrito pubblico di Castello applaude a scena aperta le sue gesta… Con 13 goal in appena 5 match è il cannoniere della squadra al torneo di cui per pochissimo non è capocannoniere. Prima di chiudere i battenti di questa gloriosa stagione il presidente si gode con i suoi ragazzi la cena offerta dall’Atletica Castello e, pochi giorni dopo, prenota un tavolo vip all’Otel Ristoteather per la premiazione dei Giardini, direttamente dalle mani di David Guetta… Scene davvero impensabili ad inizio anno… Il nuovo glorioso presidente trova il tempo di inventare, in fine, anche un originale e divertentissimo modo di celebrare la festa di fine stagione: una partita mista con calciatori dei Giardini mischiati alle proprie fidanzate e tifose… Il risultato è stato uno spettacolo continuo… Se il buon giorno si vede dal mattino, dove può arrivare questo presidente?
Stagione ’08-’09
PRESIDENTE BI-CAMPIONE SUBLIME ANCHE IN CAMPO…
Secondo campionato vinto consecutivo al secondo anno da presidente… Per i Giardini è un vero e proprio amuleto e, a coronare la sua impresa da guinnes, una stagione, infortunio a parte, da incorniciare per quanto visto sul campo. Ne è dimostrazione la Supercoppa del Giardino che torna di diritto a casa sua. Prestazioni DOC già a partire dal precampionato, in particolare contro il Real Beuta, quando, emozionato da un recente abbraccio con Antognoni allo stadio, gioca proprio all’ “Antonio” con i suoi Giardini, che non è poi tanto una novità. Goal, assist, giocate eccellenti, e siamo appena all’inizio. Il suo girone d’andata 2008-2009, inizia con il Trofeo Uomo-Squadra, suo sin dalla prima giornata contro il KLF. Gli “8” in pagella, nel solo girone d’andata, saranno ben 3: contro Cavalli Marci, PSV Scandicci e Fendenti! Contro i primi, reduce da un guaio muscolare, gioca appena 10 minuti, riuscendo a fare cose inenarrabili e a segnare su rigore il suo 500esimo goal con la maglia dei Giardini, con tanto di fiera scritta sulla maglia. Negli altri due casi, oltre a sembrare Kakà coi Ringo Boys, fa emergere la sua preziosità anche fuori dal campo, riuscendo a risolvere le più delicate questioni di spogliatoio e a tenere unito il gruppo, qualità davvero rare che lui può sfoggiare. L’unico piccolo neo di un così eccezionale girone d’andata è il rigore che si fa parare contro il Buratti, nell’unica gara del torneo che i Giardini non vincono. Con una media voto periodo oltre al 7, la squadra gli consegna, dopo un’amichevole, il Trofeo Uomo Squadra invernale, il secondo consecutivo. Nel ritorno ha modo di riscattarsi proprio contro il Buratti, segnando 4 goal, tra cui, di sinistro, uno dei goal più belli della storia societaria, da posizione impossibile, con una selva di gambe davanti alla porta. Contro i Fendenti arriva il terzo Trofeo Uomo-Squadra consecutivo, incredibile record; una settimana dopo, contro il “Fa Buca” il secondo scudetto di fila da presidente, condito per lui da una splendida doppietta. Meritano citazione anche i dolcetti-scudetto della sua dolce metà Dalila… Il suo campionato si chiude con 30 goal all’attivo, quarto in classifica marcatori e secondo tra i suoi. Grande soddisfazione per lui anche nella sconfitta in amichevole contro l’Effepi, quando sigla il suo primo goal ad una squadra FiGC… I suoi Giardini venivano da 31 incontri da imbattuti!! In Golden League il suo momento magico continua. Contro la Forca, una delle più forti squadre in provincia, gioca sul velluto, con stra-dominio tecnico, colpi del fuoriclasse, dimostrandosi ormai l’unica arma dei Giardini un po’ spompi di fine stagione… Contro il Tortuga idem. Sono i suoi piedini fatati ad assicurare ai Giardini la prima vittoria in Golden League. La sua miglior prestazione stagionale in assoluto arriva contro il Deportivo Legea, una partita, la sua, che potrebbero trasmettere su “Sfide”. I suoi Giardini, finalmente vincenti, grazie ad una sua enorme prestazione, conquistano il loro massimo traguardo storico, la qualificazione alle eliminatorie di Golden League, proprio nella serata in cui, siglando il 540esimo goal, diviene il miglior marcatore di sempre della storia del club. Primato che poi riperderà a scapito di Zatteri nel torneo estivo di Castello, complice un brutto infortunio al ginocchio che lo terrà fuori dai campi a lungo: infortunio patito nella gara fatale ai Giardini contro l’Atletico Ios, dove, al termine di un’annata da incorniciare, troverà anche l’unica vera delusione, il primo cartellino rosso in carriera per un “vaffa” all’arbitro… Per lui ben 49 reti stagionali, secondo solo a Lamioni, per lui la soddisfazione di ritirare la coppa del campionato all’Otel, per lui, miglior giocatore stagionale, addirittura la sesta Supercoppa del Giardino. Immortale.
Stagione ’09-’10
SEMPRE PIU’ FINALIZZATORE
Gioca 4 delle prime 5 giornate di campionato e segna 5 goal, che gli valgono il terzo posto in classifica marcatori. Passa una settimana ed è ancora roboante doppietta che stende il Tortuga. E’ il giorno della sua 300esima ufficiale con la maglia dei Giardini ed il presidente lo festeggia con il suo goal numero 550! Queste le premesse di una stagione ricca di goal, dal rendimento più che positivo, anche se un po’ più avara, forse, di quelle gesta straordinarie che lo contraddistinguono da sempre. Da citare comunque tre serate davvero magiche. Prima di tutto quando con un poker d’autore affossa praticamente da solo l’Easy Market nel girone d’andata. Ma anche quando gioca il ritorno con la Orso Bruno arrivando direttamente in auto dalla eroica trasfertona all’Allianz Arena di Monaco. Per finire con la serata mirabolante della cinquina brasilera siglata al Tortuga. Con 31 goal in campionato è il presidente il miglior marcatore dei Giardini, quinto tra i cannonieri del torneo. Con la doppietta al Deportivo Legea in Golden League torna ad eguagliare Zatteri quale miglior cannoniere di sempre del club. Primato che diventa tutto suo una settimana dopo grazie ad un’altra doppietta, stavolta al ProEvolution Team. Sempre presente nell’amara Golden League 2010 per i Giardini, con 6 reti, sarà lui il miglior realizzatore del team, nonostante il rigore fallito contro l’Autoscuola Chiti. Durante l’esperimento “calcio a 7” si alterna tra la fascia ed il ruolo di seconda punta, con alterne fortune, salta qualche match e viene di nuovo raggiunto da Zatteri in cima all’Olimpo dei superbomber. Entrambi chiudono la stagione con 599 goal in carriera, per lui però la soddisfazione, con 57 goal stagionali, di essere il giocatore più prolifico in stagione e di ricevere la Coppa Goleador alla festa finale della squadra.
Stagione ’10-’11
NUOVO MARCATORE PRINCIPE DEL TEAM
Ko per infortunio durante tutta la preseason, rientra alla seconda di campionato ed alla terza è già capocannoniere. Il forte bomber Mordini lo supera la settimana seguente, ma lui, per molte gare, resta ancorato al secondo posto. Con la tripletta alla Samminiatese Pozzi torna ad essere anche il miglior realizzatore della storia giardiniana con 615 centri. Questo prestigioso primato se lo contende con Zatteri in tutto il periodo natalizio, ma, dopo un poker sontuoso alla Marzocco, lo fa defitivamente tutto suo. Le pagelle sono il solito susseguirsi di “7”, serie bruscamente interrotta da un “4” davvero inusuale per lui, a causa di un ritardo ingiustificato al ritorno contro il Granducato. La Samminiatese gli porta un gran bene visto che anche al ritorno fa cose superlative. Ormai terzo indiscusso tra i marcatori del torneo, oltre agli “assist maravilla” e ai goal superlativi, gioca da autentico leader, da capitano aggiunto, catechizzando i compagni e richiamandoli alla giusta concentrazione… E’ davvero un bel vedere… Ma non è ancora al massimo… Il top lo raggiunge alla penultima contro l’Easy Market, la sua superprestazione dell’anno. Ha due marce in più di tutti gli altri e in un fazzoletto di prato fa cose davvero egrege ad una velocità che non si racconta. I suoi dialoghi con Lamioni, in quell’occasione, ricordano davvero i tempi d’oro dell’AM Sega… Chiude il campionato con 44 goal, terzo dopo due superbomber, ma, dopo aver segnato il goal numero 3200 della storia giardiniana in amichevole contro l’AC Risiamo, gioca le finali senza particolari acuti. La gara in cui lascia più il segno è quella decisiva, il quarto di finale contro l’Antico Toscano. Si deve a lui lo stesso disputarsi del match, visto che, da bravo presidente, navigando in rete, si accorge, a poche mezzore dal fischio d’inizio, dell’orario variato ed evita ai nostri la beffarda sconfitta a tavolino. In campo è una furia, si carica la squadra sulle spalle nonostante un infortunio al ginocchio, segna tre goal (uno splendido su calcio di punizione), l’ultimo, proprio all’ultimo secondo, che permette ai Giardini di conquistare in extremis la lotteria dei calci di rigore. Purtroppo proprio durante la serie, sbaglia il suo penalty, sfortunato errore che costa l’eliminazione alla squadra. I guai al ginocchio gli fanno chiudere in anticipo la stagione, finita come era iniziata… Ai box… Ma grazie ad una media voto sontuosa di 6,58, con un trofeo prestigioso in più. Sua infatti, ancora una volta, la Supercoppa del Giardino, consegnatagli all’Anchetta, alla festa di fine stagione. Applausi a scena aperta.
Stagione ’11-’12
CALVARIO SENZA FINE
Appena 11 gare e 16 goal in una stagione da calvario, davvero da non augurare a nessuno… Sempre alle prese con problemi alle articolazioni delle gambe, in particolare guai ad un ginocchio e ad una caviglia, non riesce mai ad esprimersi a pieno per quello che è il suo noto valore, né riesce a dar continuità alle sue prestazioni. Salta a piè pari il precampionato e si riaffaccia in gruppo alla prima ufficiale con la Diamo Losca, segnando e giostrando bene, quasi ad illudere che il peggio sia passato, invece siamo solo all’inizio dei suoi massacranti guai fisici. Nel girone di andata presenze col contagocce e rendimento vistosamente limitato dal dolore. Sotto Natale è costretto di nuovo a cedere a Zatteri lo scettro di miglior marcatore storico del team. Quando si rivede dopo la sosta, ben impressiona col Macchessegrullo, prima di finire ancora una volta a girovagare tra chiropratici, dottori, specialisti… Ancor meno presenze, se possibile, nel girone di ritorno, (con addirittura un insolito ritardo al campo da segnalare), zero apparizioni alle finali, non fa in tempo ad intravedere la soluzione per un guaio fisico, che ne spunta uno nuovo. Per il presidente, una stagione sfortunata da buttarsi il prima posibile alle spalle, per tornare al più presto protagonista sul campo.
Stagione ’12-’13
GIOIE SCUDETTO E CRAC LEGAMENTI
21 goal, 25 partite e 4 momenti chiave per il presidente dei Giardini nella stagione del terzo scudetto. Il primo lo vive nel girone d’andata, nel match del 10-0 senza storia al Piazza United, quando sfoggia numeri principeschi, che non gli venivano da tempo, come il goal al volo di contro-balzo che resta uno dei più belli della stagione. Alla fine di quel match sarà tripletta e 690 goal in carriera… Il secondo momento clou avviene nel girone di ritorno, contro il Polcanto, alla sua 390esima in Gvl. E’ il migliore in campo in assoluto e tutte le noie fisiche che lo affliggono sembrano solo un brutto ricordo. Finalmente sembra anche aver capito a pieno la fase difensiva, fattore di vitale importanza in una stagione in cui viene eletto nuovo Play arretrato della squadra, dopo il “più o meno” ritiro di Antonelli. Ma la miglior prestazione assoluta la sfodera all’ultima giornata, nel match che vale il terzo scudetto contro il Meeting. Dopo una prima frazione di attenta marcatura sul rapido attaccante avversario, scioglie le brighe nella ripresa con l’incredibile percussione che porta al suo 20esimo centro stagionale e al 7-3 che stronca di fatto la “rimontuccia” tentata in un primo tempo dagli avversari. Un goal che sarà a lungo ricordato come quello che ha sancito, nella mente di tutti, la vittoria del terzo scudetto… Davvero un onore che a segnarlo sia stato il presidente. Il quarto momento topico è però assai drammatico… Vive un inizio estate assente in Gvl e si concentra in un torneo con i suoi amici storici di compagnia, torneo in cui va a gonfie vele sfoggiando fior fior di prestazioni, fino purtroppo al crac/legamenti in semifinale, che, ahinoi, gli costerà un lunghissimo stop.
Stagione ’13-’14
PURTROPPO SPETTATORE
I legamenti rotti costringono il presidente ad una lunghissima stagione da spettatore non protagonista. L’operazione, che viene eseguita a Genova, prima della fine dell’anno e proprio mentre i Giardini stanno affrontando il campionato con fatica, viene sostenuta con successo, ma i tempi di recupero restano lunghi… Presente comunque a tutte le principali iniziative della squadra, compresa un’epica trasferta viola in Danimarca, trova il coraggio, proprio a fine stagione, di riaffacciarsi in campo per testare il proprio recupero. Accade nella mitica serata al bianco-verde del match contro l’ASD Valiant, quando prima riassaggia il terreno di gioco per una decina di minuti scarsi, ad un anno esatto dall’infortunio, destando buone impressioni, poi finisce trangugiando ben 11 shottini (qualcuno millanterà delle scorrettezze) durante la prima storica edizione del GVL DART, il torneo di freccette gvl nel giardino del Patron, che lo vedrà trionfare su tutti.
Stagione ’14-’15
PIAN PIANO TORNA LUI…
La stella giardiniana per eccellenza, in barba all’età che avanza pure per lui, sta piano piano tornando ai suoi livelli dopo il lunghissimo stop. Già in pre-season fa parlar di sé per il “Corri la Vita”, percorso il 1h e 12’… migliore tra i nero-arancio… Col Dema’99 arriva la tanto attesa 400esima gara in Gvl, festeggiata con doppietta, in un pre-campionato che lo vedrà miglior marcatore Gvl. La più grande soddisfazione del girone d’andata è il goal numero 700 in carriera, che arriva contro la Rubino, per il resto prosegue il lento ma costante recupero dei propri mezzi. Già nel girone di ritorno si iniziano a vedere i suoi storici lampi di luce. Una delle più belle prestazioni la regala col Bellavita, sia per gli ottimi spunti offensivi, sia finalmente anche per la giusta gamba in copertura. Ed improvvisamente, rigenerato dalla memorabile trasferta Gvl a Londra, ri-eccelle anche in continuità… Solo una settimana dopo infatti è tra i migliori protagonisti di una delle più belle vittorie di sempre del team… Quel 2-1 al Macchessegrullo da antologia… Chiamato a svolgere un ruolo non suo (il pivot…), per una ben precisa strategia tattica arancio, è lui a trovare il guizzo del goal decisivo per la vittoria, nel bel mezzo di 50 minuti di orgoglioso impegno, abnegazione e generosità… Sarà un caso, ma la stessa sera la squadra lo premia col “Trofeo Uomo-Squadra”… una roba a cui la sua bacheca è ben abituata… Chiude il campionato con 19 goal all’attivo, secondo solo al bomber Lamioni. Tenere simili ritmi anche alle finali, dopo il suo calvario, è davvero dura, ma alterna prove da crisi di identità (vedi match davvero buio col Granducato…), ad esibizioni di magia pura, come la sua miglior gara stagionale in quel degli Assi, contro il fortissimo Grassina, quando da solo prova ad imbastire una rimonta leggendaria, che per un niente non si compie… Forse la prima vera gara totalmente “da Bandini” dopo mesi e mesi di attesa… Tutto pochi giorni dopo l’ottimo pane sfornato per la “cinghialata Gvl”… Altro suo marchio di fabbrica ormai… Un po’ desaparecido nei tornei estivi, anche per qualche ricadutina fisica, trova comunque modo di gioire alla festa di fine stagione, alzando al cielo il “Premio Fair-Play” per gli 0 cartellini subiti in ben 26 incontri disputati. Campione anche in questo.
Stagione ’15-’16
IL PREDATORE
Sin dall’esordio di pre-season, contro il Takkete Team, si intuisce che i guai fisici sono ormai un brutto ricordo. Subito migliore in campo, tornato in tutto e per tutto, con le sue magie, le sue accelerazioni, sarà lui il vero grande acquisto della stagione arancio. La luce gli si riaccende, anche in gare ufficiali, in modo definitivo, nel match di campionato contro i Disperati… A pochi minuti dalla fine di un primo tempo anonimo per la squadra e per lui, tira fuori dal cilindro un goal fenomenale, che gli riconsegna ufficialmente fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Nella ripresa sembra Pelè e vince di fatto da solo una delle più combattute gare della stagione. Solo una settimana dopo, contro il Loto, le prodezze si ripetono. Ormai lo chiamano tutti “il predatore”, perché il suo scherzare e attendere la preda per tutto il primo tempo, per affondare la presa in modo spietato nella ripresa, diviene una sorta di marchio di fabbrica. Magie che non si contano, in un momento di forma davvero top. Qualche acciacco muscolare, poi il ritorno in pompa magna nella bellissima vittoria per 7-6 sul Vanga, girone di ritorno. Tripletta per lui, tutti goal di rara bellezza, e sono già più di 30 in stagione… Il più bello, quando mette a sedere il portiere e deposita in rete… Applausi scroscianti. Contro il Peyote, altra memorabile vittoria di un goal, il tema della serata è: lancio millimetrico di Lamioni, e accelerazioni evergreen del nostro bellissimo presidente. In quella stessa serata, in cui sfoggerà ancora una volta una tripletta, si può ammirare il suo memorabile goal di punta esterna, imparabile, da posizione impossibile, sicuramente uno dei più belli della stagione. Ma c’è persino di meglio… La gara contro la Rubino, sicuramente la sua miglior prestazione stagionale, anche se per i Giardini finisce in parità. Gli occhi luccicano a tutti… quando gira in questa maniera, in barba all’età, in barba agli acciacchi… Dopo la solita fase di studio silente, inizia la ripresa con un palo e due goal in appena 120 secondi, un autentico cobra all’attacco, che trascina dietro sé tutto il branco. Ma è sul goal di Lamioni che commuove davvero… Quando appoggia per il bomber dopo aver bevuto di fatto ogni singolo avversario… Mostruoso. Chiude il campionato con 19 goal all’attivo, più di chiunque altro. Una distorsione alla caviglia lo tiene purtroppo ai box per buona parte delle finali, ma nelle poche apparizioni al Biancoverde ritrova subito la gloria perduta. Contro i giovani diavoli Top@Players ad esempio, è l’unico giardiniano a tenere il passo e a nascondere l’enorme differenza di età… Chiude la stagione secondo solo a Lamioni, in quanto a goal e, siccome il bomber non può vincerla da regolamento, riceve ancora la Coppa Goleador del team, vantando la bellezza di 42 sigilli personali siglati in una trentina di apparizioni.
Stagione ’16-’17
UNA LENTE CHE VALE UNO SCUDETTO
Stagione più “normale” rispetto ai suoi standard, se “normale” appunto, si può definire un’annata sportiva condita da 25 reti in altrettante presenze. Vuoi l’età che comunque avanza anche per lui, vuoi l’altissimo tasso tecnico di tutto il collettivo, che fa comparire meno le individualità di pochi, per favorire il bel gioco di tanti, fatto sta che la sua “normalità” è comunque un gran bel vedere. Le serate da “prestigiatore” comunque non mancano, forse sono più rare, ma in esse vi è concentrata l’essenza e la bellezza stessa del calcio… Nel girone d’andata è protagonista assoluto nella vittoria sul Bar Argentina… Vittoria di misura… Di un goal… E lui ne segna uno, il primo, che risulterà davvero pesantissimo nell’economia del match e della classifica… In quella gara, ricca davvero di sue perle balistiche, resta alla memoria di tutti soprattutto uno stop aereo, alla Borja Valero, poesia calcistica allo stato puro. Ma è nel girone di ritorno che le gare extraterrestri si fanno più fitte. Contro la Politenniha vive la goleada Gvl da migliore in campo, ma in tale occasione, la magia vera la fa fuori dal campo… E’ lui infatti che si accorge del cambiamento del calendario CSEN, a poche mezz’ore dal match… Fa venire il mal di stomaco pensare come sarebbe stato, con una sconfitta a tavolino, senza quel guizzo, il proseguo del cammino Gvl in campionato… Contro i Disperati, di cui è vera bestia nera, alla sua 470esima in Gvl, è letteralmente devastante. Nel 3-2 importantissimo per la corsa scudetto, sigla una doppietta che pesa più di una balenottera… Soprattutto quel goal in pieno recupero, con l’arbitro che ha già il fischio in bocca, è un tassello del puzzle scudetto davvero fondamentale. E dire che questa sua serata di grazia viene vissuta davvero per miracolo… Grazie alle sue prodezze è vero, ma grazie anche all’ “ottica” del centro commerciale del Gignoro, che del tutto fuori orario, gli rimedia la lente da contattto che aveva perso… Anche questo va interpretato come un incastro divino nella corsa scudetto… La sua miglior prestazione dell’anno, come ogni campione che si rispetti, la sfoggia però proprio quando più conta… nel match-scudetto contro il Loto, che interpreta da assoluto migliore in campo. Suo il bellissimo goal in avvio, ma soprattutto suo il vangelo calcistico dettato al minuto 24… Prima col gran goal del 3-1 che stende gli avversari fino a quel momento più che in partita, poi, proprio in virtù di questo, neanche un minuto dopo, sul gong della prima frazione, col goal del 4-1, il goal che più di ogni altro nell’arco della stagione, ha emanato, seduta stante e in modo travolgente, puro aroma di scudetto… Sparute e decisamente meno appariscenti le sue apparizioni post-torneo. Ma quanto visto prima basta eccome a soddisfare anche i palati più fini…
Stagione ’17-’18
MISTER 800 GOAL… MISTER 500 PRESENZE…
Passa un altro anno, qualche acciacco in più, un po’ meno fiato anche per il prestigiatore, che cala un po’ in rapidità, ma mai in impegno e dedizione. La prima vera emozione della sua 19esima stagione giardiniana la vive nel girone d’andata in occasione della splendida vittoria Gvl contro l’FC Disperati, quando, con una zampata vincente, riesce a sbloccare la disputa dopo una manciata di secondi di gioco, con l’800esimo goal personale in maglia GVL… Orgoglio e onore davvero per pochi intimi… Una grande ricorrenza arriva anche nel girone di ritorno, anche se stavolta si tratta di una triste serata, quella della debacle contro il Bar Argentina futuro campione, che strapperà lo scudetto dal petto dei Giardini. In tale occasione, gioca, da migliore in campo assoluto, la sua gara numero 500 con la maglia dei Giardini… Altro traguardo prestigioso davvero riservato a pochi intimi. Il neo 500enario collezionerà ben 26 presenze in stagione, condite da 12 goal, non un bottino eccezionale per un cecchino del suo calibro, ma, lo dicevamo, l’età avanza anche per lui che riesce a garantire molti gettoni presenza, ma inizia gradualmente a lasciare i numeri di prestigio e la scena, anche ai compagni più giovani. La sua classe cristallina resta però ancora in grado di sfornare serate di grande luminosità… Un esempio lampante è la sua gara dell’anno, giocata in amichevole a Castello contro il Rifredi’78. In una serata in cui, senza troppe pressioni, gioca solo per diletto, riesce a mettere insieme scatti alla Bolt, che salvano la porta dei Giardini da goal praticamente fatti, e, proprio all’ultimo secondo di gioco, una rete mirabolante, con un tiro dalla traiettoria incomprensibile, che vale il prezioso pareggio decisivo, contro un avversario di così grande blasone. L’abbraccio di tutti i compagni è la testimonianza che le cartucce ci siano ancora… Eccome…
Stagione ’18-’19
FRASE CELEBRE: “CHE IL CACI CUOCIA BENE LA CARNE…”
La stagione si apre col suo passaggio di testimone ad Antonelli, nuovo presidente del team. Un modo per far sentire l’ormai desaparecido dal campo nr. 24, ancora parte integrante del mondo Gvl. Con questo atto formale si chiudono i suoi 11 anni di presidenza, tracotanti di trofei e soddisfazioni. In campo, sembra incredibile, ma l’età inizia a farsi sentire anche per lui… Non è certo il fulmine di guerra di qualche anno fa, ma quando c’è fa decisamente ancora comodo, nonostante giri a marce leggermente ridotte. Di tanto in tanto ci scappa sempre la super-prestazione, che ricorda a tutto il popolo Gvl l’incredibile estro che è in grado di offrire il suo repertorio. Nel girone d’andata, la sera che porta il suo nome alla ribalta, è senza dubbio quella della vittoria per 6-2 sul Real Vaginad… Nella sua doppietta c’è anche lo storico goal numero 5mila dell’epopea Gvl, un evento che viene festeggiato dai suoi compagni all’Aviazione nel post- match, con panino e birra pagati all’autore della prestigiosa marcatura… La prima prestazione davvero degna dei suoi numeri, arriva invece nel girone di ritorno, quando è protagonista assoluto della bella vittoria per 4-1 sui Celtics Puppets… Trattasi di una collezione di magie a ripetizione, come se il tempo per lui si fosse fermato. Il goal non arriva, ma assist e grandi giocate non si contano e valgono un’immensa fetta di vittoria. Per il secondo acuto di classe invece, non potrebbe scegliere momento migliore… I Giardini sono impegnati nella difficile gara contro l’Atletico Sangio, sfida che vinceranno 3-1 e che varrà la seconda piazza ad un solo punto dalla vetta e la matematica qualificazione in Top, con ben due turni d’anticipo. Lui giostra da assoluto migliore in campo. Una rediviva condizione fisica gli permette di inventare un super assist e di siglare il pesantissimo goal del vantaggio Gvl… Davvero una serata da favola, magica, degna del suo soprannome di prestigiatore, se si pensa soprattutto al meraviglioso annuncio che aveva regalato ai suoi compagni durante la fase di riscaldamento. La sua Eleonora è in dolce attesa…. L’annuncio avviene con la memorabile richiesta per il Caci, affinché cuocia bene la carne alla prossima reunion nel terreno del Patron… Questo il modo davvero originale, con cui sorprende tutti e riempie di gioia ed orgoglio i cuori di un intero popolo. Il pranzone in questione avviene poche settimane dopo, nel periodo TopEasy dei Giardini, partecipatissimo, e la dolce attesa di Eleonora viene celebrata a dovere con i calici issati al cielo. La sua stagione prosegue poi con questa immensa responsabilità acquisita, con rendimento certo più che discreto, pur senza nuove serate di gloria assoluta a livello individuale. Chiuderà comunque con 26 reti, nelle ben 28 gare disputate. Sembrano sempre numeri di un giovincello… che sta per diventare papà…
Stagione ’19-’20
BENVENUTA ARIANNA
Stagione in sordina anche per il prestigiatore quella sporcata dal Covid… Appena 14 le gare disputate, senza neanche troppa continuità e soprattutto senza riuscire ad esibire i numeri di classe sopraffina altisonanti, che hanno riempito le pagine di tutta la sua carriera. 38 primavere iniziano a farsi sentire forse anche per lui e prestazioni davvero memorabili in questa sua annata sportiva non si ricordano. Si ricorda comunque un buon inizio del girone d’andata del campionato, con qualche prestigioso “7” messo in fila nel pagellino di questo sito.  Quella che in campo è stata forse la sua più faticosa stagione degli ultimi anni, fuori dal terreno di gioco, resta invece in assoluto l’annata più importante… A mezzanotte e 20 minuti del 24 settembre, poche ore prima della seconda gara di precampionato del team, viene infatti alla luce la meravigliosa Arianna e il popolo dei Giardini, orgoglioso, festeggia il suo arrivo rifilando ben 6 reti alla fortissima compagine degli Stop Player. Merita senza dubbio citazione anche la sua superperformance alla grigliata virtuale GVL del 25 aprile, ovvero quella vissuta dal popolo dei Giardini, via web, durante il lockdown… In tale occasione sforna il suo mitico pane marchiato GVL, come abituato a fare per le grigliate vere e proprie. Applausi. Anzi, ola.
Stagione ’20-’21 LA “23” MENO APPARISCENTE DI SEMPRE
8 presenze, 2 reti soltanto, nella stagione sicuramente meno appariscente della sua gloriosa carriera. Grandi colpe ce l’ha il periodo pandemico, che gli consente poca continuità, elemento fondamentale per un giocatore con le sue caratteristiche. Resta il fatto che quanto visto in campo non è propriamente ciò a cui il mondo dei Giardini è abituato. Dopo un buon approccio in precampionato, il suo rendimento va un po’ in calo, fino alla deludente prestazione alla “Resa dei Conti” contro il NowFc, quando si mangia un’occasione d’oro che pesa come un macigno sul risultato finale e sul nefasto esito della competizione. Poi la lunga pausa, il rientro un po’ a singhiozzo, con prestazioni mai mediocri, per carità, ma troppo normali per un giocatore col suo potenziale… La bimba piccola (vera meraviglia), le nuove responsabilità, nuovi orizzonti di lavoro, fanno si che il calcetto non sia certo più al centro del suo mondo, ma la speranza di ammirare ancora il prestigiatore che fu, resta indelebile e intaccabile nei cuori di tutto il suo popolo.
Stagione ’21-’22 UNA STAGIONE BARZOTTA Doccia fredda per tutto il popolo GVL ad inizio stagione, quando il prestigiatore annuncia il suo ritiro dal roster dei titolari, la sua intenzione di mollare l’impegno fisso e di rendersi disponibile solo nei casi in cui la squadra risulterà carente di disponibili. In realtà lo vedremo in campo solo in 3 occasioni, ed entrerà nel tabellino marcatori soltanto una volta, numeri lontani anni luce dal devastante fenomeno che fu. Riesce comunque a vivere anche lui una serata di gloria old style, alla quarta giornata del Torneo estivo “Senza Fiato”, quando è chiamato a giocare la sua 560esima in GVL contro l’Atletico Barzotto. Inaspettatamente pimpante, giostra da play basso, regalando un goal e un assist nel tiratissimo 3-2 in rimonta, che permette ai Giardini di mantenere la leadership nel girone. “Barzotti” appunto gli avversari che ci hanno ricordato le sue grandi doti, barzotta però anche questa sua stagione da mera comparsa.
Stagione ’22-’23
CHE NOSTALGIA…
Nella stagione più anonima della sua carriera in GVL si contano appena 4 presenze, condite da un solo misero goal siglato nel torneo estivo al Real Boom… Davvero poco per il terzo miglior marcatore attuale della storia del club. Assente purtroppo anche a Verona… Al gruppo manca terribilmente. La speranza che torni presto ad occupare un ruolo fisso e a riconfezionare magie è davvero tanta in tutti i cuori giardiniani.

 

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DiMita Stefano

Stefano DiMita, detto Steo, idraulico, muratore, posatore, nell’impresa di famiglia, nonché da sempre collaboratore a livello professionale del PatronZatteri, prima partecipa alla ristrutturazione della casa del Capitano, poi viene testato al Torneo Estivo della Festa Biancoverde di Castello. Un tripudio! Il ragazzo, classe ’87, ha alle spalle molta esperienza nel calcio a 11. Dotato di fisico, piedi buoni e potenti (ha un destro micidiale), l’ “Ingestibile”, come amano definirlo i suoi compagni, sa ricoprire anche nel calcetto tutti i ruoli, anche se predilige quello di boa centrale d’attacco. In un semplice torneo rionale i Giardini hanno pescato una validissima pedina dalle grandi potenzialità, che presto diviene uno degli elementi inamovibili del team ed uno dei più amati personaggi dello spogliatoio. Gli unici nèi nella sua grande carriera in GVL sono i frequenti infortuni, la sua abbastanza ingestibile passione per la movida notturna (la paziente moglie Francesca detta Stea, fatica a tenerlo a bada) e il suo carattere fin troppo focoso, che gli fa detenere il record di cartellini rossi della squadra… Padre del meraviglioso erede Mattia, detto Steino, nato nel 2022, proprio nell’anno in cui lui, purtroppo per i Giardini, dà l’addio al calcio giocato a causa degli interminabili e dolorosi guai al ginocchio.

 

Stagione ’07-’08
E’ ARRIVATO STEO!
I tifosi dei Giardini sparsi un po’ in tutta Italia hanno già ribattezzato questo “uomo della provvidenza” col simpatico nomignolo “Steo”. Lui fa il suo esordio ufficiale contro le “Tigri di Castello”, alla primissima partita del torneo estivo della Festa Biancoverde, alla sua prima storica edizione nel nuovo impianto di calcio a 5, ed è subito gran boato dei tanti presenti. Oltre ai tacchi, alle suole, al goal sfiorato di spalla, a tutte quelle sfaccettature di giovane ragazzo spavaldo, si intravedono ottime doti e, non a caso, proprio allo scadere, è suo il goal che regala ai Giardini la vittoria per 3-2 e lo segna al termine di una grande azione personale che termina con il boato dei tanti castellani presenti, tra cui la sua fidanzata Francesca. Nel corso dei 5 match del torneo ne segnerà altri 4, uno di tacco in semifinale contro gli “Orfani di Giova” e ben 3 nella finalissima contro i “Robosi”, rimediando un “9” tondo nel pagellino che gli varrà il “Trofeo Uomo-Squadra Estivo”. E’ proprio “Steo” il fattore X che mancava ad una squadra vincente, ma dai margini di miglioramento limitati vista l’età media. Nel pessimismo che aleggia prima della finale, è la sua spavalderia, la sua voglia di vincere sempre e comunque, a tenere a galla i Giardini che spesso vanno in frantumi alla prima difficoltà. Sono i suoi due goal a riaddrizzare il match, suo il 7-5 che chiude di fatto la pratica. Bello vederlo all’Otel RistoTheater per ricevere da David Guetta la coppa del Campionato con i ragazzi, seppur senza aver giocato una sola volta nel torneo… Così come è bello vederlo al match misto uomini-donne per la festa di fine stagione… Sinonimi di grande attaccamento alla maglia… di chi si sente già parte del gruppo!
Stagione ’08-’09
PICCOLI GIARDINIANI
CRESCONO…
Che poi piccoli si fa per dire viste le dimensioni del ragazzo… 10 presenze condite da ben 16 reti sono i muneri della stagione di Steo, concentrati più che altro nel finale, in quel torneo estivo Bianco-Verde che l’ha lanciato l’anno prima e che i Giardini adoperano per farlo crescere. Forse fa cose meno appariscenti dell’anno passato, ma dà a tutti la sensazione di essere cresciuto eccome sia tatticamente, sia di testa, Ci piace ricordare ad esempio il match contro la “mise di Calenzano”, la sua decima ufficiale con la maglia dei Giardini, quando sigla tre goal in pochi minuti, a cavallo tra il primo ed il secondo tempo, e regala ad un compagno un assist d’oro per un goal di tacco. La settimana dopo, contro l’FMA, tornano a galla molti suoi limiti, diciamo generazionali… Si fa malamente espellere per proteste e quel cartellino peserà come un macigno per gli abbinamenti in griglia nel proseguo del torneo. Ma come non perdonarne le esuberanze… Torna contro la Nomination e gioca la sua miglior partita stagionale. Altra tripletta roboante, un goal sfiorato in perfetta rovesciata acrobatica, un calcetto finalmente semplice, essenziale, votato al collettivo, pur facente forza sulle sue spiccate doti tecniche. Si dimostra assai migliorato anche nelle fasi di impostazione e di copertura. E’ ormai pronto per il salto tra i titolari anche in campionato. Alla festa di fine stagione, dopo aver chiuso il “Bianco-Verde” da capocannoniere dei Giardini con 11 goal, la sua “Squadra Nera” vince il triangolare misto e tra i vincitori viene estratto proprio il suo nome per il premio in palio: il videofonino conquistato dalla squadra col terzo posto a Castello. Si fa le iniezioni in faccia:-)
Stagione ’09-’10
RECORD-MAN DI ESPULSIONI
Ormai equiparato ai titolari storici, vanta 22 presenze stagionali (record!), condite da 21 goal (altro record personale)… Purtroppo però macchia ciò che fa di buono con ben 3 espulsioni stagionali, altro record, stavolta in negativo. Alla prima di campionato è suo il goal vittoria nel finale, per 3-2, sul Granducato. Si tratta della sua miglior prestazione stagionale. Il pagellino recita: “4 novembre 1966, straripa l’Arno! 43 anni e un giorno dopo, 5 novembre 2009, un altro cataclisma torna ad abbattersi su Firenze: L’URAGANO STEO!” Doppietta decisiva, oltre all’altro goal da lui propiziato, in una serata che lo vede protagonista al centro dell’attacco, dove difende palla da Dio, innervosendo l’avversario, soprattutto con la malizia nel finale, quando astutamente riesce a perdere minuti preziosi. Un inizio mostruoso, che però non riuscirà a bissare in questi termini, nel corso di una stagione comunque giocata a buoni livelli. In occasione dell’amichevole a Castello, campo che l’ha lanciato, contro gli Over35 locali, riceve il Trofeo Uomo-Squadra per l’ottimo avvio stagionale. Soddisfazione che sfuma al rientro in campionato, a causa del cartellino rosso subito nello scontro diretto al vertice con la Forca per una tentata testata. Un brutto gesto che peserà tutto l’anno sulla Coppa Disciplina dei Giardini, che, appaiati in classifica alla Forca, senza quel rosso sarebbero stati campioni d’inverno al giro di boa. Giardini e Forca viaggiano a pari punti fino alla brutta sconfitta col Vinandro, guarda caso, nel giorno della sua seconda spulsione stagionale, stavolta per proteste (eguagliato il record Feroci vecchio di molti anni…). Di buono c’è però il suo grande apporto (praticamente è merito suo) all’esperimento dei Giardini versione “calcio a 7”. E’ il più espero del team in tal senso ed è lui che, presa per mano la squadra, istruisce i suoi e li organizza in questa nuova avventura divertente e utile. Ben 9 reti per lui al Torneo Senza Fiato a 7, ma anche qualche momento grigio… Contro “Another Mazzata”, la sera del leggendario sms “ascolto waka waka e arrivo”, si presenta al campo in ritardo e alquanto alticcio… Ancora peggio in semifinale contro ASD Fides, quando si fa espellere per un bruttissimo fallo di reazione finendo in anticipo la sua stagione… E sono 3 rossi in una stagione…:-(
Stagione ’10-’11
SEMPRE ROTTO
Dopo la stagione dell’esordio e le due della consacrazione, una stagione da assoluto spettatore per uno Steo sempre rotto… Prima il problema tibiale, poi il ginocchio, tant’è che in campo si vede solo in due occasioni. La prima, che va malino, all’esordio in campionato contro il Sorgane, la seconda, decisamente più da Steo, nel bel pareggio con lo Sporting Marisa. In entrambi i casi resta a secco di goal, ma se Dio vuole, anche di cartellini…
Stagione ’11-’12
CRACK LEGAMENTI
L’ “ingestibile”, come viene ormai simpaticamente appellato dai suoi compagni (:-), vive un’altra stagione da assente, causa continui, ed ormai cronici, guai fisici. Tra un infortunio e l’altro, solo due presenzucce un po’ anonime, anche se condite da ben 6 goal (tutti contro il cadaverico “Pallone”), prima di rompersi definitivamente i legamenti, dicendo addio, per un bel po’, al tanto amato prato verde…
Stagione ’12-’13
CINQUINA COL GINOCCHIO ROTTO!!
Un intero anno sportivo in tribuna a causa della rottura dei legamenti, l’operazione e la lunga fase di riabilitazione. Tuttavia il buon Steo, contro ogni pronostico, trova ugualmente modo di lasciare il segno sul prato verde. Nel return match con i “Baruconi”, disputatosi a “7” a Riparbella, mezza squadra non si presenta all’incontro per pazzeschi fasti alcolici… Lui dà grandissimo senso di attaccamento ai colori nero-arancio, scendendo in campo col ginocchio da poco operato… Doveva fare l’allenatore, o forse l’arbitro, ma si ritrova a fare il palo là davanti, per far presenza…Poi, come per magia, un suo tentativo velleitario verso la porta, deviato, si trasforma nel suo tanto atteso 50esimo goal con la maglia dei Giardini… Sembra una fiaba… Poi la fiaba diviene mito ed il mito, leggenda… Ogni tiro diviene una sentenza. Alla fine, seppur senza un ginocchio, mette dentro 5 reti!! In una parola: INCREDIBILE! Al triste record di espulsioni si aggiunge ora quello di miglior media-goal stagionale di sempre… Una presenza, cinque goal… Tradotto: 5 goal a partita 🙂
Stagione ’13-’14
L’ACCIACCATO EROICO
Il redivivo Steo che regala 7 presenze stagionali è già di per sé una notizia. A Verona è come al solito uno dei più applauditi. Dopo aver eliminato addirittura Martina Williams al torneo di tennis, gioca un calcetto da epopea omerica… Gioca nonostante i recenti e ormai congeniti acciacchi e si piazza al centro dell’attacco giardiniano sfruttando la sua mole e lo squisito tasso tecnico. I Baruconi lo temono e lo soffrono continuamente. Esce da migliore in campo per un guaio muscolare (ma va?), ma in panchina smaltisce il problema (pare…), rientra da eroe, segna a capitan Steps e si ri i-rompe per benino per uscire tra lamenti (suoi) e applausi (di tutti)… A Castello, se possibile, fa ancora meglio. Dopo la bruciante sconfitta a porticine contro Valians alla prima giornata (il video ha fatto il giro del web), contro i quasi omonimi del suo rivale, l’ASD Valiant, vive la sua notte magica dell’anno… Entra dalla panchina sull’1-0 per i rivali e in 10 minuti realizza 4 goal! Fantastica la bordata da fuori del terzo goal (il 60esimo in carriera), ma davvero fantasmagorica la conclusione che vale il poker… Quando con una finta da play-station manda in cerca di giuggiole due avversari e fa partire un tiro al giro che, con precisione chirurgica, incoccia il palo interno e si insacca… Tutto davanti agli occhi del suo principale, mimitizzatosi tra il pubblico. Come minimo merita l’aumento. Ai goal seguono grandi assist, per la prima vittoria gvl nel torneo. Anche contro gli Young Boys, seppur in insolita veste, indossa il suo costume da eroe… Gli avversari segnano un goal ogni 5 minuti finché in porta c’è Manetti, poi il nr.1 si infortuna e in porta va proprio il sempre acciaccato Steo… Non seguirà un solo goal rivale. Sorprendendo tutti, dimostra classe anche in mezzo ai pali e finisce da imbattuto. Protagonista anche alla festa di fine stagione, quando la società, d’ufficio, toglie il Trofeo Uomo-Squadra da Flachi, per assegnarlo proprio all’adorato Ingestibile… E’ già il terzo in carriera.
Stagione ’14-’15
L’I-PHONE DI STEO…
13 presenze, 10 goal, si rivede finalmente un po’ di Steo, nonostante gli annosi acciacchi fisici, che gli consentono comunque di essere tra i principali protagonisti, nonché l’organizzatore ufficiale, della fantastica esperienza BumperBall Gvl alla Virgin… Il momento più memorabile della sua stagione è quando, durante la celebre serata “Fiori e Mele”, finisce nella piscinetta del Patron col suo I-Phone in tasca. Il famoso I-phone di Steo che ha dato vita a cocktail, miti e leggende, scatenando video virali sul web… In campo non sfigura, ma sono poche anche le imprese memorabili che lo hanno reso celebre in passato, complici i tanti dolori e l’età che anche per lui avanza… La sua miglior gara arriva al Torneo Bianco-verde contro il Real SanPierino, quando entra e cambia la partita a suon di goal e di giocate di classe… La sua gran serata si era intuita anche dal pre-gara e dal torneo di porticine svoltosi a casa del Patron… Se gli fosse stato assegnato il famigerato goal fantasma sarebbe stato il vincitore assoluto di una battaglia che ha fatto epoca… Oltre alla serata magica a Castello, il suo maggior vanto della stagione è l’esser stato tra i pochi sempre presenti al torneo di calcio a 7 “Senza Fiato”, dove ancora una volta, seppur a fatica, prova a svolgere il ruolo di allenatore in campo… Ma i compagni, assai poco ferrati in materia, non sembrano poi così in grado di seguirlo…
Stagione ’15-’16
LA PROMESSA VATICANA
Come sua tradizione, fino ai primi caldi, si vede assai poco… Il primo importante segnale di vita lo dà alla cinghialata GVL, quando si aggiudica il “Torneino di Calcio Balilla” organizzato dalla squadra… Ma è ancora assai presto per accontentarsi del biliardino… Sa che, nonostante i tanti acciacchi, anche in campo può ancora dir la sua… Ecco perché si sente di promettere al Patron, alla vigilia nell’inedita sfida romana contro la Selezione Guardie Vaticane, la frase che passerà alla storia… TE LA FACCIO VINCERE IO… E accade proprio questo… Un inedito spirito di sacrificio, addirittura corsa a tutto campo, prima di quella bordata all’ultimo minuto, sua doppietta personale, che vale la storica vittoria e la promessa mantenuta. Grande protagonista del week-end romano anche fuori dal campo, sembra che finalmente, alle grandi doti, si sia aggiunta anche una certa maturità tattica, un più serio impegno. Nel periodo del Bianco-Verde, suo storico top moment stagionale, è sicuramente il giardiniano che più incide. Soprattutto con i Top@Players, nonostante il nervosismo, le polemiche, i fiori fritti nella pancia, non fa rimpiangere l’infortunato Lamioni, segna una pregevole tripletta e colleziona giocate di altissima scuola anche in fascia… Davvero da applausi anche in amichevole col SanGiusto… Acciaccato, ancora una volta schierato da vice-Lamioni, lascia intendere come sia fondamentale la sua presenza in questo periodo… Goal (l’80esimo in Gvl), assist al bacio, tanta incredibile corsa, viene acclamato come un eroe. Peccato invece per il triste suo commiato alla stagione… Quando si fa espellere malamente a Castello, contro il Bar “La Mucca Viola”… Questo amore per i cartellini proprio non si attenua…
Stagione ’16-’17
INIZIA IN CATALOGNA LA MIGLIOR STAGIONE DELLA CARRIERA…
Il primo atto Gvl della stagione è il suo indimenticabile addio al celibato a Barcellona… Un’avventura memorabile che i giardiniani presenti non dimenticheranno davvero mai. Il secondo atto, durante il Precampionato, sono le sue fiabesche nozze con la Stea… Il Patron che legge in chiesa, Brogione testimone, tutta la squadra riunita in una villa fantastica con cantina degna proprio di Steo… Una leggendaria intervista doppia, balli, risate e divertimento, come da una supercoppia del genere è superlecito aspettarsi. Un inizio stagione in SteoStyle così, con può che portare alla sua migliore annata sportiva di sempre. I tanti infortuni lo hanno finalmente spinto ad abbandonare il calcio. Ora è tutto dei Giardini e finalmente, a pieno titolo, lo si può definire un titolare inamovibile del club. Sono guai per le altre, perché la cosa fa innalzare terribilmente il livello della squdra… Il suo girone d’andata vale di per sé già mezzo scudetto. La sua classe cristallina è davvero un fattore aggiunto tangibile. Solo per citarne alcune, ricordiamo il 4-3 sulla Rubino, con sua doppietta pesantissima e giocate da urlo… Solo una settimana dopo, il 4-3 sul Polcanto, con prestazione, se possibile, ancora più epica… Assist, corsa inesauribile (lui… addirittura!!), goal funambolici, come quello che segue una finta da Copacabana, che fa fuori due avversari in un colpo… O come quello della vittoria… su punizione… con traiettoria da artista vero e potenza da wrestler. Un momento di forma devastante davvero in questa fase… Passano altri 7 giorni ed è ancora vittoria di un goal, sul BarArgentina, ed è ancora superprestazione… Terza doppietta di fila… E già 90 goal in carriera… Ma soprattutto gioca egregiamente difensore centrale, sul famigerato gigante Carletti, che lo ricorderà per decenni. Poche settimane dopo, nel 2-1 mozzafiato col Loto, ripeterà con grandissimo successo l’esperimento, annullando BomberMisu, tra passaggi no-look, pallonetti, giochesse spettacolo… Uno Steo-Show insomma. Nel suo più “normale” girone di ritorno, si contenta di giocare con una media del “7” tondo, fino alla serata epica in cui si ritrova di nuovo davanti Loto e BomberMisu… La serata dove il quarto scudetto Gvl diventa ufficiale. Una serata che non potrà mai scordare, anche per i davvero goderecci bagordi della notte, in cui è ugualmente campione. Più amara la sua TopLeague, che sarà ricordata per un pesante cartellino rosso contro il Fardella, per atteggiamenti violenti nei confronti di un avversario… Ed è già la seconda volta in stagione… Ne era arrivato uno anche in campionato contro i Disperati… Su tal fronte c’è ancora da lavorare… Un difettuccio che comunque non gli impedisce, alla festa Gvl di fine stagione, di togliersi un’immensa soddisfazione… E’ lui infatti ad essere eletto il miglior giocatore GVL della stagione del quarto scudetto e a portare a casa per la prima volta la SuperCoppa del Giardino. Una stagione davvero memorabile appunto…
Stagione ’17-’18
“SE SI VA IN SILVER VI AMMAZZO”
L’undicesima stagione Gvl di Steo decolla all’inizio del girone di ritorno, come nelle migliore favole, proprio nel giorno della sua 100esima gara giardiniana, quando giostra da assoluto migliore in campo nella splendida vittoria per 4-3 contro il DaSciogno. Una serata memorabile per lui, non solo per come giganteggia al centro della difesa, per il gran goal siglato, ma soprattutto perché entra nella chat “vecchie glorie” come ogni centenario Gvl che si rispetti. L’altra sua gara da “8” tondo in campionato la tiene in serbo per l’ultima giornata, in occasione della vittoria per 5-4 sul Prima. Già il suo pre-gara sarà tramandato ai posteri… Quando dichiara alla squadra la famosa frase: “se si va in Silver League vi ammazzo”. Proprio in tale sera, si carica sulle spalle le sorti Gvl, contro il maltempo in un impianto a sorpresa out-door, la seratuccia collettiva, contro tutta la malasorte possibile. Segna, fa segnare, ma non basta… Ci vuole una magia e il suo piedone fatato la trova in pieno recupero. Il goal vittoria arriva proprio sul gong e per i Giardini, che lo portano in tripudio, vale la qualificazione in Golden League. Proprio durante le fasi finali è proprio lui ad organizzare la traversata CasaSteo-TreCimeMorello-CasaSteo… Un’escursione a piedi che coinvolge un nuvolo di volontari e che resterà nella storia. E’ in GoldenLeague che gioca la sua miglior gara dell’anno, contro l’FC Gnafo, in una serata in cui si esibisce da vero e proprio Giotto del pallone… Segna di testa, trova con un delizioso cucchiaio la doppia cifra stagionale e sigla la rete nel finale, che da il via ad una delle più belle rimonte Gvl di sempre… E dire che proprio in tale occasione si sentiva un po’ di febbre… Sempre nel suo straordinario periodo Golden è tra i 13 giardiniani che partecipano alla memorabile trasferta in Veneto per omaggiare il 40esimo compleanno di Patron e Capitano e vive la cosa a pieni polmoni… Sono le sue gite quelle, non v’è dubbio. Ottimo poi l’esordio in Virgin Cup, con quel goal-sassata, il nr110 in carriera, che stende l’FC Nuova Dentale. A fine torneo, in occasione della festa di fine anno del team, da lui organizzata alle Cave di Isola, riceve per il secondo anno consecutivo la Supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore in rosa di un’altra stagione in cui i suoi soliti guai fisici non hanno avuto la meglio… Ha vinto la classe e nei suoi piedi ce n’è ancora da vendere.
Stagione ’18-’19
IL GOLDEN GOAL PIU’ IMPORTANTE DELLA STORIA…
Il ragazzo non più ragazzo, alla 12esima stagione GVL, è protagonista assoluto in campo, in quanto miglior giocatore stagionale, ed è super-protagonista fuori non perdendosi praticamente nulla di quanto il mondo giardiniano riesca ad organizzare, ad iniziare dalla spedizione in Baviera, per onorare il 40esimo di Gino, che di fatto organizza tutta lui… Uno di quei momenti top che impreziosiscono la stagione intera e che lui, esperto di OktoberFest, organizza da 10 e lode. Già dal precampionato fa quindi parlare di se’, sia per il record di birra ingurgitato, sia per il goal numero 4900 della storia societaria, che sigla nella serata dell’impietosa goleada agli AS Matici… Il campionato non inizia benissimo. I Giardini, nonostante il ridimensionamento di categoria, falliscono all’esordio contro i Celtic Puppets e lui gioca forse la peggior gara da quando veste il Gvl. Ma è una rarissima goccia in un oceano di prestazioni di classe sopraffina, forse dovuta ai duri carichi della preparazione calcistica. Per ritrovare la giusta armonia mentale, l’ingestibile ha bisogno di una nuova gita. Niente di meglio della spedizione a Roma, a margine della sfida calcistica alle amiche guardie vaticane. Impeccabile anche qua l’organizzazione di un week-end super-riuscito, tra pernottamenti, mangiate, divertimenti… La vita assai sregolata fuori dal campo non gli consente di essere al top durante la partita, ovvio, ma sono un paio di suoi lampi di pura classe a permettere che il match finisca in pareggio. Per ammirare il vero Steo in campo occorre attendere la settima giornata, quella della vittoria (quasi da record) per 19-0 sul Carabé e del raggiungimento della quota monstre di +1200 nella differenza reti storica del club. Ecco, in quella gara, riesplodere tutto il suo repertorio… Semina calcio in ogni zona del campo dimostrando di possedere una cattedra indiscussa all’università dei piedi buoni… Passa da zero goal in campionato a 4 in un colpo solo, con una rete in cucchiaio che lascia tutti attoniti e vale da sola il prezzo del biglietto… Finalmente ri-esploso, finisce il girone d’andata a suon di grandi numeri. In particolare contro l’Atletico Sangio, il pagellino parla di un ONE STEO SHOW… Nonostante sia reduce dai fiumi di whiskey di Edinburgo (gita romantica con la Stea)… Un goal su punizione meraviglioso, assist a ripetizione di cui uno di tacco al volo per il capitano passato alla storia… Praticamente non esce mai e trascina a suon di numeri i Giardini al secondo posto in campionato, impensabile dopo il pessimo inizio torneo. Detto questo, è totalmente incredibile che solo una settimana dopo, all’ultima del girone d’andata, vada addirittura meglio. Nella vittoria per 4-3 sul Dram Drum gioca infatti la sua miglior gara stagionale, senza alcun dubbio. Gioca da manuale del calcio, da antologia del calcetto, da lacrime agli occhi. Tra le tante prodezze di una serata magica, ricordiamo il 120esimo goal in Gvl, quel goal in scavetto, da vedere e rivedere migliaia di volte e soprattutto, dopo aver preso sulle spalle la squadra come un vero allenatore in campo, la zampata in pieno recupero che vale i tre punti pesantissimi. Il popolo Gvl si inchina a cotanta tracotanza calcistica. Anche il suo girone di ritorno inizia e prosegue con gite girdiniane DOC, in cui ci mette molto del suo… Le Terrazze del Duomo, la ciaspolata in Pratomagno, l’anello escursionistico Piombino-Baratti-Piombino… Quanto al campo, c’è un ginocchio che duole e le presenze scemano, ma non abbastanza per evitargli di giocare almeno due gare top contro il Rifredi ’78 (che in realtà è un’amichevole) e contro la sua vittima preferita il Dram Drum. Contro i primi esordisce addirittura tra i pali, vista l’emergenza, e se ne esce da imbattuto. Coi secondi pur blasonati avversari, stavolta è addirittura 8-2 e lui sprizza classe da tutti i pori. Pochi lampi alle finali, ma tante gioie al Senza Fiato. Contro l’AC Tivoli è di nuovo migliore in campo e pur giostrando, e divinamente, da difensore centrale, sigla una roboante tripletta. E’ giunto il momento di una nuova gita… E che gita… C’è molto del suo anche stavolta, nell’organizzazione dell’addio al celibato del presidente Antonelli ad Amsterdam. Un tour della perdizione che lo vede assoluto protagonista. Non si perde nulla, vive a pieni polmoni (in tutti i sensi) tutti gli eccessi e le avventure olandesi e, non è un caso, sigla il golden goal più importante della storia giardiniana… La rete della prima storica vittoria internazionale della squadra, quella che regala il 3-2 contro gli ubriachissimi tennisti del VondelPark… Una roba che non dimenticheremo. Soprattutto l’esultanza tutti in mucchio su di lui… Non pago… Pochi giorni dopo è uno dei più avventurosi protagonisti della spedizione al Canyon della Lima, sempre dedicata ad un 40esimo, ma stavolta della Patronessa Ilaria. Ma il campo lo reclama e la stagione non è ancora sazia di prodezze. Ai quarti di finale del Senza Fiato, contro i MingoBoys del suo cognato, dopo l’ennesima gara in gran spolvero, rischiando il linciaggio decide di chiudere la disputa con un goal addirittura di rabona… Col Ragnaia in semifinale, dopo aver devastato la casa degli sposi al matrimonio presidenziale (clap clap clap)  gioca con un ginocchio che è il doppio dell’altro, dimostrando enorme attaccamento ai colori giardiniani… E fino a pochi minuti dalla fine, a suon di prodezze, tiene in partita i suoi… Non ci sono più parole. Ovvio che alla festa di fine stagione a Castello, porti a casa per la terza volta in carriera, e terza consecutiva, la Supercoppa del Giardino quale miglior giocatore stagionale.
Stagione ’19-’20
DISPONIBILITA’ PART-TIME
Solo 8 apparizioni nella stagione Covid di Steo, che può comunque vantare una grandissima partecipazione a tutti i super-eventi GVL fuori dal campo, che soprattutto in un’annata così, contano tanto di più del poco e nulla emerso sul prato verde. E’ ovviamente nella delegazione giardiniana che partecipa all’Oktober Fest in autunno, anzi è colui che la organizza… Il tutto poco prima del suo sontuoso esordio stagionale. E’ l’eroe assoluto del one-man-show rappresentato dalla straordinaria vittoria in precampionato contro i fortissimi Stop Player… Un 2-1 sancito dalla sua personale doppietta, siglata in una gara giocata da difensore centrale totalmente impenetrabile. L’altra sua gara da migliore in campo assoluto la vive, cosa assai logica per uno come lui, nella storica trasferta di 30 giardiniani a Verona e più precisamente nella sfida vinta contro gli amici Baruconi. Si conferma in tale occasione, l’unico vero giardiniano esperto di calcio a 7 e battezza l’andamento del match con una roboante doppietta nelle battute iniziali. Un po’ tutti i goal della sfida veneta, arrivano da sue giocate, perché l’unico diktat della manovra giardiniana è che la palla passi dai suoi piedi. Purtroppo è anche la stagione in cui, non solo per il Covid, scende in campo più di rado. La concomitanza con i suoi impegni di calcio a 11, lo rende disponibile assai part-time, tanto che i compagni di squadra lo tolgono dalle rotazioni turn-over… Al campo si affaccia comunque davvero poco… Nel post-lockdown, il suo supermomento di gloria non manca… Poche ore dopo la splendida spedizione GVL sul Lago di Scaffaiolo, a cui partecipa con successo a fianco dell’inseparabile Stea, gioca una prestazione sontuosa contro il Granducato al Torneo Senza Fiato. Lanci illuminanti, dribbling ubriacanti, assist prelibati, prima di quel divertente finale che non dimenticheremo… Quando riunisce tutta la squadra a centrocampo, al triplice fischio, per ascoltare in diretta la Stea ad RDS!! Alla festa di fine stagione, solo le poche presenze gli impediscono la vittoria della Supercoppa del Giardino, ma a casa Dimita approda comunque il Trofeo Uomo-Squadra, per l’impessionante media-voto nel periodo estivo di 7,33.
Stagione ’20-’21
NON CI RESTA CHE PADEL…
L’unica presenza la regala all’esordio stagionale del team in precampionato contro il Now FC, prestazione non trascendentale nonostante il goal che chiude i conti nel finale. Per il resto prima predilige il calcio a 11, poi devastato dai problemi fisici, come da tradizione soprattutto alle ginocchia, decide di virare sui padel, utile almeno ad allietare il periodo pandemico ai tanti giardiniani che lo seguono in questa nuova avventura. Apporto al calcetto pressoché zero, come zero è il suo voto alla prestazione Steoktoberfest…Una festa che addirittura porta il suo nome e che lui onora finendo in stato di morte apparente davvero troppo presto…
Stagione ’21-’22 CHE GIOIA MATTIA “STEINO”, MA CHE DOLORE AL GINOCCHIO: CIAO CIAO PALLONE

Si rigetta nel roster dei titolari ad inizio stagione, con la modalità 2 gare NO e una SI, per cercare di preservare quel ginocchio che lo sta piano piano allontanando dal pianeta calcio… La prima serata SI è subito un tripudio… E’ il quarto di finale del Torneo di Apertura contro il Grassina 1980, e lui lo onora con la 150esima gara in GVL (attesa da mesi) giocata davvero da urlo. Prima il tocco sotto da stropicciarsi gli occhi del suo 140esimo sigillo coi Giardini, poi quel diagonale implacabile che segue un tunnel all’avversario… Anche durante la lotteria dei rigori calcia con potenza e precisione spietate… Il giorno in cui rende la squadra davvero più felice, non lo fa con giocate sopraffine in campo però… I Giardini giocano in amichevole alla Floriagafir contro il GS Pomino e lui, come spesso accade è fermo ai box per dolori… Ma al termine del match annuncia a tutti l’imminente arrivo di uno “Steino”, tra abbracci, felicitazioni e grida di giubilo di tutto il nostro popolo, che da tempo sognava di vederlo babbo!! Purtroppo però, appena 4 settimane dopo, gioca la sua ultima gara in GVL… Nella disfatta per 8-2 in campionato contro il Dram Drum, si rende conto che il dolore è davvero insopportabile… Da lì inizierà un nuovo lungo stop, che per quanto riguarda i contrasti, la corsa, il calcio, pare sia definitivo… Trova comunque il modo di tornare eccome alla ribalta nelle cronache GVL il 4 luglio, nei giorni in cui i Giardini sono alle prese con il Torneo Senza Fiato alla Sestese, quando viene alla luce l’attesissimo erede Mattia, uno scricciolo in grado subito di trasformare la stagione calcettisticamente più triste della sua carriera, in quella umanamente più emozionante. Applausi a scena aperta.

 

Stagione ’22’-’23
SOLO VERONA
L’ormai ex calciatore Steo concede ai suoi amici una sola apparizione stagionale, ma che apparizione… Lo storico numero 34 del club, ancora nella top 10 dei migliori marcatori di tutti i tempi, scende in campo solo a Verona, il giorno del suo 36esimo compleanno, proprio in occasione della storica millesima partita della storia dei Giardini… E lo fa per la prima volta davanti al meraviglioso Mattia Steino, giocando da assoluto migliore in campo, in barba al ginocchio malconcio e al weekend scaligero pieno zeppo di bagordi. Piazzatosi al centro dell’attacco, la forma fisica è quella che è, la mobilità davvero approssimativa, gioca in una mattonella, ma in quella mattonella… quanta qualità… Dopo un mirabolante tentativo in semirovesciata, sigla sia di testa, che di destro, regalando ai suoi una vittoria storica, che solo la goliardia nel finale cancella… Non sazio di goal, nella serie dei rigori, segna con un cucchiaio che passerà alla storia… Davvero non male per uno che ha appeso le scarpe al chiodo… Il Padel per lui ha comunque ormai totalmente sostituito il pallone… Al campo si affaccia davvero di rado. Merita citazione la sua gara da mister al Torneo Senza Fiato di calcio a 7 (sconfitta contro Hangover69), e la gara da dirigente accompagnatore ai 16esimi di finale del Senza Fiato a 5, quella vinta per 4-1 col Campone grazie alla tripletta del suo affezionato Massy Zatteri, pochi giorni dopo la super festa organizzata dagli Stei, per il battesimo e primo compleanno dello Steino Mattia. In questi eventi sono sempre dei numeri uno assoluti.

 

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Pieri Filippo

Filippo Pieri, vero e propria sosia del Gila, amico di vecchia data del “bomber Lamioni” e fondatore della gloriosa squadra “Sex on the Beach”, si è unito al gruppo dei Giardini nella stagione 2005-2006, portando con sé esperienza, buona volontà e soprattutto un innato, quanto inatteso, incredibile attaccamento alla maglia. Inizia come secondo portiere dei Giardini, dalle grandi doti e dai “capelli di Frey” (gioca anche con la sua maglia), per poi mettersi al servizio della squadra, offrendosi gradualmente anche un po’ in tutti gli altri ruoli. Oggi pedina fondamentale del comparto a 7 dei Giardini col ruolo di braccetto destro della difesa a 3, ma sempre autoironico e autocritico ai limiti dell’impossibile… quando, dopo appena pochi minuti di gara, inizia puntualmente a demolirsi la psiche, con un’auto-tortura mentale davvero tutta sua… Ecco perché è chiamato l’ “Inconsolabile”… Classe ’85, tifosissimo viola, nella vita fa il venditore di auto usate per un’importante azienda scandiccese, ma ha smesso di fare lo sciupafemmine, nonostante lo storico soprannome “il Tronista”… Oggi follemente innamorato della sua dolcissima mogliettina Giulia, tifossissima GVL, che il 16 maggio 2020 ha dato alla luce il suo grande erede Tommaso.

 

Stagione ’05-’06
ESORDIO CON GOAL
Una sola presenza in questa prima stagione, per l’erede designato di Super-Disi. Pieri è un portiere infatti, il nuovo secondo portiere dei Giardini, ma fa il suo esordio ufficiale in un ruolo mobile, destando ottima impressione e siglando il goal che apre le marcature, nell’amichevole che i Giardini vincono per 8-3, contro la Squadra Uno di Della Pergola. Incredibile la sua duttilità in campo, la sua umiltà e l’innato, immediato attaccamento ai colori. Farà parlar di sé!
Stagione ’06-’07
LA DUTTILITA’ E LA VOGLIA DI GIANPIPPO
7 presenze, ben 8 i goal: inizia a far parlar di sé in questa sua seconda stagione GianPIPPO Pazzini, che solo un portiere evidentemente non è. Pieri si rende protagonista soprattutto nelle amichevoli di inizio stagione, lasciando intendere che quest’anno sgomiterà a ragione per trovar maggior spazio in prima squadra. Soprattutto nel match goliardico contro le ditte sponsorizzatrici, mette in luce doti davvero impensabili, segna una tripletta balistica notevole e si impegna come se fosse una finale di Champions. All’ultima di campionato gioca finalmente la sua prima ufficiale. “ Un sogno ed un onore giocare in campionato con i Giardini! Darò il massimo! Questa è una promessa!” Questo il suo ormai storico sms in risposta alla convocazione e la promessa la mantiene eccome, siglando una doppietta da brividi al Barcollo (il primo dei due goal con un gran colpo di testa). Contriubuisce alla vittoria dei Giardini nella prima edizione del “Trofeo dell’Amichevolità”, stavolta in porta, strappando più applausi di Manetti. Bene anche ai Play-Off, sempre tra i pali, nella bella vittoria contro il Peyote. S’infortuna contro il Fiorenza, quando ormai la squadra era decisa a puntare su di lui anche per la fase ad eliminazione diretta. Peccato…
Stagione ’07-’08
TRIPLETTA ALLA SELECAO!
Forte dei suoi “Sex In the Beach”, sempre più squadra vera, sempre più forte, SuperPippo Pieri scende in campo anche con i Giardini del primo scudetto in 3 occasioni collezionando ben 4 reti. Da dimenticare la prima, amichevole contro il Pro-Evolution Team che inizia con due papere colossali che condizionano il resto del match… Di ben altro spessore gli altri due incontri disputati però, non in porta, ma all’attacco. Bene soprattutto la penultima di campionato contro la “Selecao” quando sigla una mirabolante tripletta
Stagione ’08-’09
TRIPUDIO PER LA SEX
Solo tre apparizioni che perlatro si equivalgono, con un bottino comunque buono di due goal. Sono mancate forse le grandi giocate a tratti espresse nelle stagioni passate, ma ciò che è emerso è nettamente positivo. Prima di tutto non è più un portiere: odia quel ruolo e si rifiuta di farlo… Quel che più si nota è la sua serietà agonistica, la grinta, la smisurata voglia di far bene e, purtroppo, anche le sue depressioni auto-flagellanti. I Giardini contano molti tesserati e le possibilità di giocare sono poche, ma quando c’è occasione non si tira indietro e, anche i campionato (vedi match con gli Scoppiati) si fa trovar pronto a dir la sua. Grande gioia per tutto il popolo giardiniano l’aver appreso a fine stagione che la sua “Sex” ha vinto il suo primo campionato.
Stagione ’09-’10
UOMO FAIR PLAY
Record di presenze stagionali, ben 8 gettoni, condite da due goal alla “Orso Bruno”. Impegno al solito indiscutibile, ma rendimento un po’ altalenante. Il momento più emozionante per lui è a fine stagione, a bocce ferme, quando alla festa della squadra viene premiato con l’ambito Trofeo Fair-play “giocatore modello”, per non aver subito nessun cartellino nelle 8 gare disputate.
Stagione ’10-’11
COMPARSATA
Dalla stagione con più gettoni a quella con una singola comparsata. La rosa allargata dei Giardini permette al buon Pippo di concentrarsi di più sulla sua sempre più competitiva Sex. Con la 31 sulle spalle si vede solo poco prima di Natale in un’amichevole abbastanza anonima contro il SanGiusto. Un veloce passaggio tra i pali, come ai vechi tempi, poi due reti da opportunista puro.
Stagione ’11-’12
UOMO-SQUADRA A SORPRESA
5 reti in 4 gare è il discreto bottino della sua settima stagione in Gvl. Le prime due arrivano nella prima storica sfida contro i gemellati Baruconi di Verona. La prima la segna addirittura in semi-rovesciata volante, davvero un bel modo per festeggiare il 20esimo goal in carriera. Poi un’anonima apparizione in amichevole natalizia col SanGiusto, prima delle due ottime prove di fine stagione, quella in campionato con l’ITP Klan, coronata da una tripletta con un goal addirittura di testa; e quella ben più proibitiva contro il Sorgane in Top League, dove dice comunque la sua, mettendo in luce tutte le sue doti. Due prove che gli valgono a sopresa, alla festa di fine stagione, il prestigioso Trofeo Uomo-Squadra estivo grazie alla più alta media-voto-periodo del team:-)
Stagione ’12-’13
IL RE DEL BONGO
Sempre più uomo-spogliatoio il giovane Pieri, che, all’ottava stagione in Gvl, si toglie grandi soddisfazioni, dandone di immense ai suoi compagni di squadra… Il primo storico incontro dell’anno del team, lo vede schierato nella squadra avversaria. E’ la prima storica sfida tra i Giardini e la sua creatura, la Sex! A prescindere dalla goleada Gvl, è una prima storica da lacrime di commozione per il loro storico fondatore, che vede opposte due squadre stra-gemellate. Di lì a poco arriverà anche la prima storica vittoria Sex sui Gvl. Con la mitica 31 sul petto invece segna un gran goal a Verona, nel match Barucone, in un week-end che lo vede assoluto protagonista e tra i prediletti degli scaligeri. Ma è nel torneo estivo di Castello che dà il meglio di sé, sia come uomo spogliatoio, protagonista di tutti i perverse party a casa del patron, sia come uomo di campo, risultando tra i più in forma dei suoi. La vera serata da incorniciare è quella del match contro l’ASD Valiant, quando, oltre a ben figurare in campo, si presenta al Cubalè Party di casa Zatteri con il miglior bongo mai realizzato nella storia dei dolciumi (grazie mamma Pieri!!)… Ma non è tutto… Ad un certo punto, dal nulla, se ne esce con la frase: “Faggi? Il numero 6 dei Giardini??”… Una roba che denota un attaccamento ai nostri colori tale… da togliere il fiato… Immenso anche nel match finale del torneo, contro “Quelli di Castello”, autore di un primo tempo da centrale di difesa, davvero da “9” in pagella… Lui che solitamente ricopre altri ruoli… Anche in quel caso, nel post-gara, compie gesta epocali… Come ingarellarsi ai rigori col piccolo Massy (5 anni…), per vincere il torneo dei rigori e spedire a fare il bagno di mezzanotte in piscina il cognato Tajarino… Notti magiche che resteranno nella memoria… Grande protagonista anche nella trasferta estiva Gvl a Zurigo per seguire la Viola, spesso impiegato nel ruolo insolito di SESTO UOMO… in auto…:-)
Stagione ’13-’14
CONSACRAZIONE DI UN TRONISTA
Nella stagione in cui realizza il suo record di presenze (14) e di reti (ben 10!!), in cui si erge a personale autista di Flachi nel periodo giardiniano del campione, vive una vera e propria consacrazione all’interno del gruppo Gvl, che lo vede partecipare a tutti gli eventi più importanti della squadra. A inizio stagione è’ addirittura sul ring contro il noto pugile Adriano Nicchi per l’insolito incontro di pugilato dei Giardini e se la cava anche abbastanza bene… Proprio in quel periodo, durante la pre-season CSEN, vive un gran momento magico anche in campo. Contro la Longobarda, come “vice-Lamioni”, gioca la classica gara da raccontare ai nipotini, fatta di giocate sublimi, assist al bacio ed un euro-goal con palla a girare sotto l’incrocio che lascia tutti i presenti a bocca aperta. Il bello è che replica solo una settimana dopo, contro l’assai ostico Grassina 1980, in coppia col suo inseparabile cognato Taharino… Prima lo manda in goal con un assist sublime, poi realizza il gran goal del 3-2 proprio triangolando con lui… Gharbi-Pieri… Una coppia da urlo! La gara del tripudio, la sua perla stagionale, la consacrazione definitiva, avviene però in campionato, nella bella vittoria Gvl contro il Marasma. Nel post-gara avrà gli occhi lucidi al “Panino”, pensando alla sua prestazione memorabile… Giocare da viceLamioni già di per sé è roba ardua… Lui lo fa egregiamente, segnando una roboante doppietta ad una squadra di alto rango, con addirittura un goal di tacco mancino impossibile da dimenticare… La sponda di suola che lancia Sermanni allo scadere, per il goal-vittoria, è il coronamento di una serata indimenticabile. In tournée con la squadra a Verona dimostra per la prima volta qualche falla nel suo “tronismo” sia sui giochi volanti di Gardaland, per poi fare la pace col Raptor in estremis; sia in quanto a bevute (bara alle degustazioni in Valpolicella, ahi ahi…)… Vive comunque un week-end giardiniano strepitoso, culminato nella bella prestazione in campo (gran goal all’incrocio e super-assist per Valiani nel finale). Osceni invece i suoi selfy nudo della notte…:-) Al torneo estivo di Castello passa alle cronache soprattutto nella gara con l’ASD Valiant, quando con la fascia di capitano al braccio (che gli viene consegnata più volte nel corso del torneo, segno di riconoscimento della squadra per il suo grande attaccamento alla maglia) segna un bel goal in contropiede, per poi vivere uno dei post-gara più divertenti di sempre… Il Gvl-DART… Che lo vede straordinario protagonista fino alla finale, tra “gnomi armati di ascia” e “limoncelli alla liquirizia”… Scorrono fiumi di sangue gvl nelle sue vene… Lunga vita al TRONISTA PIERI!
Stagione ’14-’15
VERO UOMO SPOGLIATOIO
Solo 5 apparizioni stagionali, soprattutto di calcio a 7 e senza particolari acuti, per il “tronista” che di fatto sembra defilarsi dal mondo Gvl, complice la nuova avventura col “Campo di Marte calcio a 11” (promozione conquistata a fine stagione). In realtà si defila solo dal campo, dall’impegno sportivo, perché per quel che riguarda il gruppo, è quanto mai partecipe alle più importanti iniziative nero-arancio della stagione. Da vero uomo-spogliatoio, come ce ne sono pochi, non salta manco una trasferta europea griffata Gvl… Da Salonicco, alla memorabile Londra, fino a Siviglia, quando parte per l’aeroporto, dopo rapida pizza tra amici (visto che è pure il giorno del suo compleanno), direttamente dalla sede di una partita Gvl di TopLeague… Giardiniani di tale compagnia, con tale spirito di gruppo, ne ricordiamo davvero pochi, a prescindere dal misero minutaggio stagionale.
Stagione ’15-’16
SANGUE ARANCIO NELLE VENE
Ormai calciatore a 11 a tempo pieno, finalmente anche innamoratissimo di una gentil donzella di nome Giulia, tempo per i Giardini ne resta assai poco, ma per sette volte riesce comunque a indossare la gloriosa maglia nr.31, siglando anche tre reti. La gara che più merita citazione, la sua miglior prestazione stagionale, la regala in amichevole contro il Rifredi78, In quella occasione, forse come mai prima, riesce a impersonificare su di sé, quello che dovrebbe essere il vero spirito giardiniano, non solo per l’ottima gara disputata, per la grinta, per i kilometri percorsi, ma soprattutto per esser rimasto in campo, nonostante un evidente guaio muscolare, pur di non lasciare la squadra in quattro effettivi. Un eroismo per nulla scontato il suo, soprattutto in amichevole. E’ da queste cose che si percepisce l’enorme quantità di sangue arancio nelle vene. L’altra sua vera serata di gloria in stagione la vive stavolta fuori dal campo, in occasione della fettuntata e nutellata a casa del Patron, aggiudicandosi il famigerato GVL Dart… in una serata da gomiti davvero un po’ alti… che difficilmente dimenticherà…
Stagione ’16-’17
NOZZE E ADDIO AL CALCIO
Solo sei presenze Pieri in una stagione che lo vede protagonista certo più fuori dal campo, che sul terreno di gioco. Il momento clou della sua annata giardiniana, lo vive in occasione del suo addio al celibato, quando il Patron, suo imminente testimone, gli organizza un triangolare tra le sue due squadre di sempre, Giardini e Sex, e un team “Resto del Mondo”, che annovera in rosa, al suo fianco, miti calcistici per lui come suo cognato Gharbi e un certo Francesco Flachi… Una serata davvero memorabile, a margine dell’indimenticabile e pienissima giornata regalatagli con gioia da tutti i suoi più grandi amici. Stando ai matchini poi, è proprio un suo rigore imparabile a consegnare la vittoria del triangolare alla sua squadra. Passa poco più di un mese e, mentre i Giardini sono impegnati nei tornei estivi, lui e Giulia convolano finalmente a nozze, in una giornata emozionante, godereccia, davvero perfetta, vissuta a cuore aperto da parte di tutto il popolo giardiniano. A Villa il Mocale, presso Monteridolfi in Val di Pesa, si è mangiato e bevuto come se non ci fosse un domani, ma soprattutto si è tanto sorriso… Epico lo scherzo con Antonelli nei panni di Della Valle, giusto per citarne uno… Epica la serenata alla sposa del giorno prima dell’evento. Ma epiche in toto le nozze Pieri, che non dimenticheremo davvero mai. Stesso non dicasi delle sue apparizioni in campo, che in questa stagione vanno certo meno bene. Tra le poche presenze, resta alla memoria quella negativa contro la fortissima “Arancia Bio-Meccanica”… Negativa soprattutto per lui, che, alla sua maniera, dopo qualche erroruccio di troppo in fase difensiva, si dice stanco di simili prestazioni e annuncia ai Giardini la sua intenzione di lasciare il calcio giocato e appendere definitivamente le scarpette al chiodo.
Stagione ’17-’18
IL RE DEL LIDO DI JESOLO
L’addio al calcio era stato uno scherzetto, visto che sin dal precampionato, contro l’Atletico Rossini, si rimette nuovamente a disposizione del team. A fine stagione festeggerà addirittura la doppia cifra di presenze, cosa che gli era riuscita solo una volta nella sua carriera Gvl, siglando tre reti personali, due delle quali in gare ufficiali, contro Rubino e Prima. Fermo restando la sua incredibile disponibilità, esempio per tutti, le sue apparizioni in campo vivono di alti e bassi, senza picchi di gloria assoluti, in una stagione già di per sé poco memorabile per tutti. Ma il suo tocco di classe lo regala comunque, in un’esperienza Gvl fuori dal campo che resterà negli annali… E’ lui infatti che organizza la festa per il 40esimo di Patron e Capitano, portando ben 13 giardiniani in una gita fuori porta memorabile, tra le rapide del fiume Brenta ed il Lido di Jesolo. Una roba per GVL veri insomma, ideata e messa in atto da chi ha sangue GVL da vendere… I festeggiati del caso, molto divertiti, lo hanno ringraziato e lo ringrazieranno a lungo.
Stagione ’18-’19
LA DOPPIETTA DELLO SPOSO DA DIVANO
Uno sposo un po’ da divano si, ci passi la battuta…:-) Solo tre apparizioni stagionali e, purtroppo, dato che pesa di più, manco partecipa alle gite fuori-porta più eccitanti della squadra, che un tempo gli erano tanto care… Pensiamo in particolare all’OktoberFest, alla spedizione in Vaticano e soprattutto ai quattro giorni memorabili di Amsterdam… Memori di gite giardiniane mitiche del passato che lo hanno visto assoluto protagonista, sapere che si è perso tutto questo un po’ ci addolora… Tornando al campo, le prime due apparizioni ci riportano a due cocenti sconfitte in campionato della squadra. Lui incide poco e palesa una condizione atletica piuttosto approssimativa. Anche vero che, giocando con così scarsa continuità, è davvero difficile pretendere molto di più, Eppure, anche con l’impiego al lumicino, riesce a vivere un suo momento di gloria nel girone di ritorno contro il Coverciano 88. La squadra stavolta vince e lui realizza addirittura una doppietta, a testimonianza che una delle più accreditate alternative alla rosa giardiniana dei titolari è ancora viva e vegeta.
Stagione ’19-’20
BENVENUTO TOMMASO
La sua 15esima stagione in Gvl, intaccata come per tutti dalla pandemia mondiale, conta appena sei presenze ed un goal. Se dal punto di vista della carriera calcettistica non rappresenta certo un momento così memorabile, di contro, la sua vita privata vive senza dubbio il periodo più importante. Siamo alla quarta giornata del girone d’andata infatti quando si presenta al campo come accompagnatore in occasione della gara contro il Pdm vinta dai Giardini con un soffertissimo 5-4. Al match tiratissimo segue un post-gara di categoria presso la birreria dell’Aviazione, in cui annuncia a tutti che la sua dolce metà Giulia è in attesa di un maschietto… La squadra oltre a brindare per lui riesce a perdonare anche l’ora comprensibile assenza dei Pieri all’appena stravissuta trasferta GVL in massa a Verona. Tommaso PIeri viene alla luce il 16 maggio in pieno lockdown sportivo per il Covid, ecco perché il popolo dei Giardini in massa, fa la sua conoscenza soltanto un mese dopo, il 28 giugno, in occasione della mega-grigliata-assembramento nel terreno del Patron, un evento partecipatissimo che passerà agli annali soprattutto come l’ingresso in società di Tommaso appunto e di Leonardo Sborgi. L’unico goal stagionale arriva proprio alla ripresa post-lockdown, al Torneo Senza Fiato contro The Last Dance, gara in cui giostra da migliore in campo assoluto, in cui emoziona festeggiando col gesto del ciuccio il primo goal da babbo. Una serata che sarebbe stata da incorniciare senza quel gesto che fa un po’ inalberare i suoi compagni… Quando ruba la famosa punizione guadagnata da Byku nel finale, mentre tutto il popolo Gvl spingeva per il primo goal in GVL del portierone. Segue tiratina d’orecchie storica per il neo-papà…
Stagione ’20-’21
NUOVA VITA DA PORTIERE
Otto presenze, davvero tante in una stagione così paradossale, tutte a difesa della porta dei Giardini, come agli albori della sua carriera in GVL . I disaparecidos portieri titolari lo costringono a rispolverare i guanti e ad assurgere a vero e proprio salvatore della patria. La sua grande disponibilità diventa addirittura eroismo in alcune serate in cui tutto sembra tranne che un portiere di ripiego. Ci riferiamo in particolare all’amichevole contro i ragazzi della Faentina, temibili classe 2002, a cui para davvero oltre l’impossibile. A fine gara tutti i presenti fanno la fila per complimentarsi per la serie incredibile di miracoli esibiti. Con il Patron Zatteri è l’unico giardiniano presente a tutte le gare del torneo Senza Fiato estivo, che chiude con l’ ottima prestazione contro il San Gaggio. Non è un caso se, alla festa di fine stagione del club, seppur purtroppo assente, viene premiato con il Trofeo Uomo-Squadra estivo per l’ ottimo rendimento espresso nel torneo.
Stagione ’21-’22 OCCASIONE MANCATA La sua 17esima stagione in GVL sarà sempre ricordata come quella dell’occasione mancata. Ad inizio annata sportiva, quando la squadra pare faticare davvero più del dovuto a formarsi e a dare il via alla stagione, durante le votazioni decisive, in un primo momento pare intenzionato ad entrare finalmente nel gruppo dei titolari, che cerca disperatamente nuovi adepti che si prendano l’impegno fisso, poi se ne tira fuori con un immediato ripensamento. La squadra riesce a formarsi lo stesso dando vita ad una stagione comunque dignitosa e lui viene ancora rilegato al ruolo di riserva, ma di riserve e persone che danno la disponibilità soltanto parziale i Giardini sono pieni, quindi il suo impiego diviene cosa assai rara. L’unico ruolo in cui riesce ormai a trovare spazio è quello di secondo portiere, lavoro che svolge con serietà e buone capacità. Soprattutto la sera del suo esordio stagionale, addirittura alle finali di Top League, nella durissima gara contro i Nobili di Montepulciano, giostra da assoluto migliore in campo e limita i danni a suon di grande parate, contro una delle migliori squadre del momento. Delle altre tre sue prestazioni stagionali, a difesa della porta GVL, spicca quella nel Torneo Estivo Senza Fiato contro i Sant’Angelo Roosters, nella serata in cui i Giardini vincono matematicamente il girone Sestese a punteggio pieno.
Stagione ’22-’23
DA PENDOLARE A PENDOLINO: 100 VOLTE PIERI
6 presenze e 2 reti in una stagione che lo vede protagonista della spedizione GVL a Verona per la millesima gara di sempre del club e di una buona esperienza nel torneo di calcio a 7 “Senza Fiato”, dove lancia buone basi anche in vista di un possibile futuro anche a 7 della squadra. La gara di Verona, nonostante si giochi a febbraio, rappresenta il suo esordio stagionale, un debutto in pompa magna, che lo vede emergere tra i migliori in campo. Già eroica la sua sola partecipazione all’evento, visto che, come un pendolare, parte in treno la mattina, il giorno stesso della gara, pur di non perdersi la millesima dei Giardini. Gli allenamenti con la sua nuova squadra di calcio a 11 indubbiamente gli giovano, si esibisce da dominatore assoluto della fascia destra, compie l’assist per il primo goal GVL a firma Patron, coglie una traversa clamorosa e sigla il suo penalty nella serie dei rigori. Da pendolare della millesima, a pendolino del comparto a 7 nel torneo estivo il passo a breve. Esterno destro del roster in questa nuova avventura, vive la sua serata top, come nelle migliori fiabe, proprio nel giorno della sua 100esima gara in maglia GVL, vissuta da capitano, in occasione del match contro gli Art.17. Una bella favola davvero visto che bagna la super serata con un grandissimo goal da fuori siglato davanti a moglie e figlio. Un’emozione unica. Nel post-match, al Rugbier, come da tradizione per i centenari, viene aggiunto alla chat Vecchie Glorie del team.

 

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Zatteri Riccardo

IL FONDATORE DEI GIARDINI Zatteri Riccardo, nato a Firenze il 12 febbraio del ’78, nella vita responsabile edile per la Edilvid Restauri e dirigente calcistico degli allievi del Castello, dal lontano 1996 leader carismatico della squadra, ha dato anima e corpo alla costruzione di questa società della quale nel 1997 è diventato presidente. Dalla fondazione  a oggi (tranne brevi intermezzi) l’ “Intramontabile” è stato il giocatore che ha segnato il maggior numero di reti con la maglia dei Giardini oltre ad essere il giardiniano con più presenze. Nato come intermedio offensivo sinistro, dal ’99 in poi, ha ricoperto il ruolo di prima punta della squadra, per poi svariare un po’ in tutti i ruoli d’attacco. La sua generosità in campo fa di lui un simbolo di grinta e attaccamento alla maglia notevoli. Quando l’estroso goleador dei Giardini scende in campo, si ispira ai suoi idoli Roberto Baggio, per la tecnica, e Juan Sebastian Veron, per il carisma. Il 28 giugno 2007, con la moglie Ilaria in dolce attesa del primogenito, ha rassegnato le dimissioni da presidente, eleggendo come suo erede il “prestigiatore” Bandini e limitandosi a lavori di archivio. Dal 29 luglio 2007 è papà del promettente centrocampista del Castello Massimo, al quale si è aggiunta il 23 settembre del 2009 la sua adorata ballerina Viola… Quando gli acciacchi dell’età lo permettono, dice ancora oggi la sua sul prato verde…

 

Stagione ’96-’97
54 GOAL IN 19 GARE: MAMMA MIA!
Stagione impressionante! Con 54 goal in 19 gare, ha scritto a caratteri indelebili, il suo nome, nella storia della squadra. Cannoniere, allenatore in campo, convince tutti ad impegnarsi al top, in una stagione transitoria che proietterà la squadra verso il suo primo campionato. Il poker all’esordio, suo e della squadra contro il “Bar il Ristoro” (tra i 4 c’è un gran goal di testa), fa subito ben sperare. Contro i “Pesci & company” segna 6 reti e dà il via ad una serie di match da protagonista assoluto del fronte d’attacco: slalom ubriacanti, prodezze acrobatiche; è trascinatore dei suoi compagni anche quando, al torneo del Velodromo, è in netto calo di rendimento. Si rifarà ampiamente al “torneo di Figline”, quando vincerà il titolo di capocannoniere con 26 reti in 6 partite, che trascineranno la squadra verso il primo titolo. Contro il Bar D.C., tra i suoi 7 goal, c’è il cinquantesimo sigillo in maglia rosa!
Stagione ’97-’98
L’ALA SINISTRA PRESIDENTE
Ad inizio stagione assume su di sé ogni responsabilità societaria e diventa il presidente dei Giardini di via Locchi, riconosciuti dal CONI. In campo, per sfruttare la sua velocità, abbandona ruoli offensivi e va a maturare tatticamente sull’out di sinistra, dove segnerà molto meno in una stagione in cui, sia lui che la squadra, peccano di inesperienza, all’impatto con il primo campionato di Prima Categoria. L’unica nota davvero positiva, è la sua capacità di gestire il folto spogliatoio, per costruire al meglio, i Giardini del futuro. In campo, dopo l’ottimo precampionato, trova qualche guizzo d’autore da ricordare anche in campionato, come la prima doppietta contro il “CralMetro”, o lo stroico slalom-goal nel derby contro il “BarFranco”, o il goal-vittoria, di testa, agli “Stars”.
Stagione ’98-’99
I GOAL, I RECORD, LE DIFFICOLTA’ SOCIETARIE
Situazione ribaltata! Si toglie grandi soddisfazioni in campo, ma si imbatte nelle prime grosse difficoltà di gestione. Portando giocatori troppo estranei al gruppo, per vincere subito, non fa altro che provocare le prime crisi di uno spogliatoio ingestibile, con i suoi ben 15 tesserati. Per non parlare del fallimento economico a fine anno, che cade tutto sulle sue spalle… Ma se le difficoltà dell’anno precedente, lo avevano fatto maturare tatticamente, gli errori gestionali di quest’anno, lo faranno crescere come presidente! Come laterale sinistro titolare, sigla 43 goal in 27 match e la sua intesa offensiva con Luti, sarà alla base delle vittorie dei Giardini dei record del ’98. Estrema soddisfazione per lui vedere la sua squadra spopolare agli occhi di tutti in Toscana, e apparire per la prima volta sui giornali sportivi locali… Due i suoi goal memorabili: un tacco da fuori area che piega i “Beastie Boys”, e uno slalom dalla propria area, che impressiona i “Red Bull”. E’ l’unico a non mollare quando a fine andata la squadra inizia a perdere, e non getta la spugna neanche quando gli si chiede di sostituire Luti, un giocatore troppo diverso da lui, sia tecnicamente, che, soprattutto, tatticamente. Pur di salvare la patria, s’inventerà anche portiere contro la “Florentia”, ma la sua pazienza sarà ripagata solo all’ultima di campionato, nella bella vittoria che vale il V posto, contro l’ “Officina Mani Nere” di San Frediano. Poi tanto lavoro dietro la scrivania, con capitan Maschio, per salvare il team…
Stagione ’99-’00
UNA PUNTA DA 69 GOAL A STAGIONE
Stagione esemplare! In campo segna 69 goal in 36 gare, come nuova punta titolare, fuori dal campo disegna finalmente una signora squadra, un gruppo di amici eccezionale, che riesce a riversare in campo la sintonia che li contraddistingue nella vita! Un gruppo in crescita dalle grandi doti umane e balistiche, destinato in futuro, a togliersi grandi soddisfazioni. Contro le Cure, in estate, si inaugura punta centrale, con un gran poker, condito da un pallonetto alla Denilson, il 400esimo goal della storia societaria. Con Maschio trasmette alla squadra le geometrie tattiche di un nuovo fenomenale schema a rombo e risultati e divertimento si vedono da subito. Forte della Coppa Goleador ’99, vinta in quanto bomber principe dell’anno prima, si fa ricordare soprattutto per il goal nel derby contro il “Bar Franco”, quando imita Batistua a Wembley; per la cinquina rifilata al “Comune”, tra acrobazie e lanci telecomandati alla Veron; e per la gara col “Dram Drum”, quando con tre reti al più forte portiere del campionato, festeggia la sua centesima gara in bianco-blu. Cala fisicamente a fine stagione, ma resta sereno, convinto di aver creato un gruppo davvero unico!
Stagione ’00-’01
IL PIANTO DOPO LA “RESISTENZA”…
85 goal (INCREDIBILE RECORD!!), più di 40 presenze, per il bomber consacrato dei Giardini di via Locchi… e pensare che come presidente gioisce ancor di più che come giocatore: la nascita del sito internet, il primo invito tra i colleghi al museo del Calcio di Coverciano, gli acquisti azzeccati di Antonelli in difesa e del nuovo mister Cadetto, il salto di qualità e finalmente i tanto attesi Play Off, conquistati dopo anni di sacrifici. In campo, superata quota 200 goal, quando segna non fa più differenza tra destro e sinistro. S’inchina alle sue prodezze l’ “FC Terzolle”; al “Copacabana” ne segna 6 tutti assieme, contro la “Resistenza” una tripletta che vale la testa della classifica, per non parlare del superbo poker al “Transport”… e pensare che nelle amichevoli, con meno responsabilità sulle spalle, è ancora più devastante. Dopo la vittoria, nel ritorno, contro la “Resistenza”, che vale i primi storici Play Off, non riesce a trattenere le lacrime agli occhi. Anche all’ultima gara, contro il Sesto Senso campione, del cugino Raffaello Zatteri (parentela scoperta sul campo!?!), gioca una partita impeccabile. Arriverà ai Play Off, con troppe gare nelle gambe e non andrà oltre una bella tripletta alla “Barriera Viola”.
Stagione ’01-’02
LA PROMOZIONE, IL GOAL IN ROVESCIATA, 50 CENTRI IN CAMPIONATO: INCREDIBILE!
Annata memorabile! In un colpo realizzati i tre sogni di una vita da presidente-attaccante: un goal in rovesciata in una gara ufficiale, il raggiungimento di quota 50 goal in campionato, e il fatto che quei 50 goal siano serviti per il passaggio dei Giardini in promozione! Piacere sublime, goduria estrema, l’aver visto crescere la sua creatura a scacchi per anni, con pazienza e devozione, crescendola come un figlio, fino alla maturità della promozione. Sarà stato il suo splendido cucciolo di Rott-Weiler a portar fortuna, fatto sta che, anche in campo, gioca una stagione esemplare condita da 84 reti! Impossibile citare la quantità industriale di prodezze collezionate, ma alcune vanno ricordate: i 6 goal al Copacabana che lo proiettano in vetta alla classifica marcatori, il goal numero 300 in carriera siglato al “Comune” di tacco e la tripletta al “Padule” che gli vale la pioggia di complimenti dagli eterni rivali. Contro il Copacabana Maschio, per il suo 24esimo compleanno, gli regala una statuetta in onore al presidente-giocatore, che ritrae un giocatore in rovesciata: statuetta che si rivelerà profetica. Imbeccato perfettamente da Bandini, in rovesciata volante alla Van Basten, realizzerà un goal indimenticabile… Come non ricordare poi il velenosissimo sinistro-goal-promozione, allo scadere, che vale il 5 pari contro la “Munda”: 22 gare in goal consecutive… E dulcis in fundo, la tripletta al Limo, quando la Promozione diviene matematica… 24 aprile 2001, una serata di festa che non scorderà mai, quando all’ultima giornata, passa da 47 reti a 50, in campionato, quarto in classifica marcatori, e beve finalmente lo spumante della promozione. Ai play off non brillerà e si farà ricordare solo, contro “le Torri” per un brutto infortunio al ginocchio, che lo terrà lontano dai campi per tre mesi.
Stagione ’02-’03 L’EUROGOAL A TELE37, CHE FA IL GIRO DELLA TOSCANA
Stagione triste per Zatteri, che, ripresosi dall’infortunio, torna in campo e assiste agli infotuni a ruota di un po’ tutti i compagni. Cercherà di reggere la baracca alla meglio, ma dovrà accontentarsi di una sofferta salvezza, al primo anno di promozione. Paradossalmente però, è stato l’anno in cui ha acquistato più notorietà. La domenica prima del campionato, emozionatissimo, compare sul piccolo schermo, a Tele37, intervistato al Museo di Coverciano. Ma un vero tributo alla carriera lo ottiene, quando Tele37 trasemette la gara della seconda giornata contro il Querceto e la sua tripletta che vale la vittoria: in particolare un suo eurogoal con megafinta sull’uomo, che fa il giro della Toscana, con annesso urlo di gioia alla Tardelli…Purtroppo la sua 200esima gara con gli scacchi coinciderà con la prima sconfitta in campionato, contro il “Tassello”. Dal programma televisivo “caletto+” piovono complimenti sulla sua freddezza, anche dopo il match col “CDP Querceto”. Nel resto del torneo, generoso, ma isolato, non lascerà spesso il segno. Un sussulto saranno i 7 goal rifilati al “Rayo Fiorentino”, che Tele37 trasmetterà la domenica successiva, ma senza i clamori di inizio stagione… Ormai, in uno spogliatoio abituato a vincere, regna il nervosismo. All’ultima giornata, contro i campioni dell’ “Olimpica Firenze”, gioca una gara davvero magistrale, che premia una stagione di sacrifici e poche soddisfazioni. Con 32 goal in campionato, è comunque settimo marcatore del torneo, nonostante il salto di categoria e le tante vicessitudini. In Coppa Europa, contro il BZGavinana, rimedia per proteste un’esagerata prima espulsione in carriera, ma all’ultima, nel derby contro l’ “Arca Rifredi”, raggiunge quota 400 goal con i Giardini e vince la quinta Coppa Goleador consecutiva.
Stagione ’03-’04 UN PALLONETTO DA PLAY OFF…
Ottima stagione per lui se si pensa al noioso guaio al tendine rotuleo che l’ha messo ko nel precampionato e che non l’ha fatto mai giocare al top della forma. Scorrendo i suoi pagellini non ci sono gravi insufficenze, ma buone medie, anche se la vena realizzativa non è più quella di un tempo. Lontano parente dello Zatteri che lottava per le classifiche marcatori, con appena 27 goal in 28 incontri, giocati spesso da punta centrale, ha sancito formalmente l’addio a tale ruolo. In categorie più maschie e tecniche come la promozione, davanti occorre maggiore peso atletico, mentre la sua rapidità ed il suo estro trovano miglior risultato in altre zone del campo. Da ricordare la sua ottima prestazione contro i Balù Balù (bella doppietta) che vale alla 13esima giornata il terzo posto in classifica ed il suo goal in doppio passo, nella superba gara dei Giardini contro l’Abobo a fine torneo, vinta per 5-3. Ma il suo “goal dell’anno” lo segna all’esordio assoluto dei Giardini in una gara di Play Off provinciali di Promozione. All’ultimissimo minuto, oltre il 51esimo, inventa al volo un pallonetto d’autore che batte il portiere dell’MCL Quinto Alto in uscita e vale il pareggio per 6-6, che fa sognare i Giardini… Putroppo i Play Off finiranno male e lui festeggerà le sue 250 gare in bianco-blu (record!) proprio nel giorno dell’eliminazione matematica, contro il Paguro’s Club… L’ottimo finale di stagione gli porterà il Trofeo-Uomo Squadra Estivo.
Stagione ’04-’05 STORIA DI UN INFORTUNIO E DI UN MATRIMONIO
La sua nona stagione in bianco-blu sarà più ricordata per il cosidetto “Matrimonio Societario” con l’amministratrice delegata Ilaria Cavaciocchi e per il lungo infortunio alla caviglia, che per quanto visto in campo, anche se, siglando 21 reti in appena 16 match giocati, sta ritrovando la sua vena realizzativa pur giocando sempre più lontano dalla porta. Ormai il suo ruolo è tornato ad essere il laterale di fascia, preferibilmente sinistra, portato ad offendere, ma con tanta voglia di imparare a difendere… Dopo un buon precampionato, nel quale solo lui, Bandini e Lamioni hanno trovato la via del goal, stecca le prime gare del torneo, facendosi addirittura parare un rigore, alla seconda contro il Giaguaro. Il vero Zatteri si intravede dopo l’amichevole, contro il Campino di Coverciano, i cui ragazzi ancora hanno incubi la notte sul suo incredibile goal di tacco… Da quel momento anche in campionato le cose vanno meglio. La miglior prestazione dell’anno la gioca all’11esima, contro Allanon, se non altro per il fantastico goal in cucchiaio, che chiude il tabellino sul 9-5 per i Giardini. Poi l’infortunio, una brutta distorsione al malleolo che gli fa chiudere la stagione con enorme anticipo, ma che gli permette di concentrarsi sul grande evento… I ragazzi della squadra oltre ad un quaderno strappalacrime che porterà sempre con sé e ad uno splendido televisore al plasma, gli regalano la qualificazione ai Play-Off, che seguirà via sms dall’America, durante il viaggio di nozze.
Stagione ’05-’06 ANCORA GOAL STRAORDINARI, ANCORA CARTUCCE DA SPARARE…
Stagione con alti e bassi per i Giardini, che stavolta, il Presidente, può tornare a vivere dal campo. Smaltito il lungo infortunio torna sul prato verde dal precampionato e contro il Gatto Party realizza la 1700esima rete della storia societaria. Gioca un girone d’andata costante e di valore, addirittura sublime contro la Corazzata Potionkin, quando si rivede in tutto e per tutto l’illuminante Juan Sebastian Zatteri che conosciamo. Resterà nella storia il tocco-sotto a liberare Lamioni che chiude la partita. Negli stessi giorni, in amichevole contro la Squadra Uno, realizza un cucchiaio alla Totti davvero senza precedenti per tempismo e precisione, lasciando tutti a bocca aperta. Contro la Stella Beige la società lo premia con il Trofeo Uomo-Squadra invernale per l’ottima chiusura del 2005. Nel girone di ritorno, cala con la squadra in modo evidente. L’unica gara giocata davvero ad altissimi livelli è quella contro la Forca, forse la sua migliore stagionale, nella serata della definitiva salvezza. Ormai giocatore duttile, aiutato dalla grande esperienza, riesce a dare il suo apporto generoso anche in fase difensiva. L’intesa con Lamioni si raffina ancor più nel Torneo Senza-Fiato, soprattutto contro Custos, quando serve di testa al bomber la palla del definitivo pareggio, dopo aver siglato una pregevole doppietta, grazie ad un altro colpo di testa e ad un goal acrobatico davvero incredibile. Contro il GS Grassina, nel trofeo Esitvo CSEN, è il primo tra i ragazzi dei Giardini a toccare quota 300 presenze con questa maglia. Alla festa segue un lieve infortunio che gli farà saltare semifinale e finale. Chiude con 32 centri in 36 presenze, non sono in numeri straordinari che aveva in gioiventù, ma paradossalmente è adesso che il giocatore appare più maturo e completo. La sua squadra idem.
Stagione ’06-’07 IL PRESIDENTE “IN ATTESA” ABDICA PER BANDINI

Porta da sempre l’ “11” sulla maglia ed una stagione così ricca di colpi di scena e di emozioni non poteva esser che l’undicesima! Già dal precampionato si capisce che sarà un’annata speciale, che riserverà gioie e soprese ogni oltre aspettativa. E’ un suo cucchiaio magistrale al Dema’99 infatti il gesto tecnico più bello della preseason “giardiniana”, un goal di una difficoltà e di una bellezza difficilmente descrivibili… La sua Ditta intanto inizia a collaborare con i Giardini come sponsor e viene organizzata anche una gara goliardica per elebrare l’evento, dove lui, per la prima volta forse in 11 anni, gioca contro i suoi ragazzi. In campionato esplode alla seconda giornata, contro la Piazzetta, con altri due pregevoli tocchi sotto che gli valgono il secondo posto provvisorio in classifica marcatori, palma che difenderà fino al match con gli Allanon alla quarta giornata. Conferisce affidabilità, costanza e, pur senza strafare, dimostra inzialmente un invidiabile stato di forma. Nell’amichevole natalizia contro il “Forzieri Team” raggiunge quota 500 reti con la maglia dei Giardini: un record incredibile che lo spinge ad ossigenarsi i capelli e a scrivere sulla nuca in blu elettrico il numero “500”. Ma in pentola bolle qualcosa di ben più grosso di un mezzo migliaio di goal… Con i suoi Giardini attualmente sul podio, freschi del super record di imbattibilità (15 gare!!) e con la differenza reti storica ormai oltre al +300, il presidente raduna i suoi per la sua festa di compleanno al Cafè Caracol e, con decisione epocale quanto irrevocabile, annuncia che darà le dimissioni a fine stagione. Solo quando sul tavolo iniziano a girare le prime foto ecografiche del futuro Zatterino i compagni capiscono i motivi del gesto. Sarà per la liberazione da un grosso peso, ma al suo rientro in campo, contro la Piazzetta, gioca la sua miglior gara dell’anno: 5 goal, di cui uno in spledida acrobazia volante, prima di correre a dedicare la vittoria, con tanto di pallone sotto la maglia, alla moglie in tribuna. L’ultimo momento di gioia della sua stagione è la conquista del trofeo Uomo-Squadra primaverile contro l’Atletico Fatica, ma in realtà la sua parabola discendente, quest’anno con grande anticipo rispetto al solito, ha già avuto inizio. Continui problemi fisici spesso lo mettono fuori causa e, quando c’è, gioca poco e non bene. I Giardini stessi non chudono l’annata nel migliore dei modi ed il sogno promozione sfuma di un niete. Il sorriso gli torna sulle labbra solo in occasione dela festa di fine stagione, quando finalmente rassegna le dimissioni e nomina Bandini suo erede. In un momento davvero commuovente, la squadra gli dona una targa vitrea a forma di pallone recante la seguente scritta:

28/06/07
a Riccardo Zatteri
per l’impareggiabile impegno ed insuperabile perseveranza con cui ha svolto il ruolo di Presidente dei Giardini di via Locchi
grazieLa Squadra

Si chiude un’era per i Giardini. Un’era fatta di sacrifici, lavoro, ma anche di tante soddisfazioni.

Stagione ’07-’08 ARRIVA MASSIMINO… ARRIVA IL PRIMO “SCUDETTO” DEI GIARDINI
Il periodo più bello della sua vita… Quello in cui diventa papà di un futuro campioncino dei Giardini, che, proprio di fronte al piccolo Massy, conquistano il primo campionato della loro storia. Lacrime di commozione per l’ormai ex-presidente, orgoglioso come non mai della sua creatura sportiva e dei suoi compagni… In campo, in verità, pochissime apparizioni, complice una fastidiosissima ernia del disco, ma anche sotto cortisone ha sempre accompagnato la squadra dalla panchina in veste dirigenziali con il solito carisma. Massimo nasce il 29 luglio 2007, durante la pausa estiva e… 2+9=11… manco a dirlo… Non è ancora finito il precampionato e, contro il Crazy Bar a soli 2 mesi di vita, è già a bordocampo a tifare Giardini. Il papà invece esce di scena già nelle prime giornate per l’infortunio. Più che la doppietta alla terza giornata, un momento di gloria personale, , seppur un po’ antisportivo, lo si trova alla terzultima d’andata, contro il Tutto Cuore, quando con un placcaggio football all’ultimo minuto si immola per la squadra e salva l’1-0 che vale il titolo d’inverno ed il +8 sulle inseguitrici. Grazie alla folle reazione di Antonelli non sarà nemmeno espulso. Ovviamente nel match che vale il titolo (guarda caso ancora contro il Tutto Cuore) pretende una passerella nei minuti finali e per poco addirittura non segna. Ci teneva a sentire dal campo il triplice fischio che vuol dire primo “scudetto” per la squadra che ha fondato 12 anni prima e per la quale ha segnato oltre 500 goal. Massy è per la prima volta al campo mentre gioca il babbo… A fine stagione i continui guai lo spingerebbero a smetterla per un po’, ma il torneo estivo di Castello, proprio davanti casa, lo tenta troppo e decide di giocare la semifinale contro “gli orfani di Giova” dove ritrova anche la via del goal. Il giorno in cui i Giardini saranno ospiti dell’ “Atletica di Castello” per la cena-premio, offrirà a tutti i ragazzi i mitici aperitivi “Zatteri” a casa sua (che è sempre la sede sociale… con le coppe…) per ringraziarli delle tante emozioni!!
Stagione ’08-’09
LA RINASCITA E LA NUOVA DOLCE ATTESA:-)
Con 36 presenze personali, condite da 28 reti, i problemi alla schiena, seppur non del tutto superati, sembrano dargli tregua. Grande soddisfazione dunque per l’ex-presidente, stavolta protagonista assoluto anche sul campo, del secondo scudetto della storia dei Giardini. Il primo acuto di livello arriva subito nel girone d’andata, contro il Buratti, quando sigla una doppietta. Il secondo goal, che arriva all’ultimissimo secondo di gioco, regala ai Giardini un punto insperato nell’unica gara del campionato non vinta. E’ proprio grazie a quel goal e a quel punticino, che i Giardini, nel ritorno contro il “Fa Buca”, possono festeggiare il secondo scudetto consecutivo, con ben tre giornate d’anticipo. Grande festa per lui e per Massimino a bordo campo: uno scudetto che si sente sul petto certo più del precedente, viste le tante presenze ed il discreto rendimento. Durante la prima storica amichevole interna tra Giardini e Giardini, a campionato ormai chiuso, viene resa nota la lietissima notizia: Massy avrà una sorellina, ed il papà festeggia assieme alla squadra al bar del centro sportivo Isolotto. In campo, complice la mancata preparazione, vive il suo momento più magico soprattutto in estate, al Torneo Biancoverde, in particolare contro la “Mise di Calenzano”, la sua miglior prestazione stagionale. In una serata da incorniciare, prima sigla un gran goal di tacco, poi, sigla la sua 542esima rete, che gli permette di raggiungere l’infortunato Bandini in vetta alla classifica dei migliori marcatori di sempre del club. Titolo che torna tutto suo dopo il goal all’FMA la settimana dopo; titolo che Bandini gli aveva strappato poco tempo prima dopo che l’aveva gelosamente conservato per 13 anni. Con la doppietta nella finalina raggiunge quota 10 reti nel torneo Biancoverde, una solo in meno di Dimita, il cannoniere dei Giardini a Castello, bel traguardo con cui consacra a pieno, alla bellezza di 31 anni, la stagione della sua rinascita sportiva.
Stagione ’09-’10
LA PICCOLA VIOLA PORTA BENE: DI NUOVO GRANDE
PROTAGONISTA
Tra la prima e la seconda di precampionato arriva la piccola Viola che porterà benone al numero 11 bipapà da 50 reti stagionali. Bomber del precampionato con 8 reti, regala il primo acuto di livello subito alla prima giornata di campionato, nel 3-2 da sincope al “Granducato”, con un goal e due assist vincenti. Poi il poker alla “OrsoBruno” e con 5 goal in due giornate si ritrova addirittura capocannoniere per un turno e terzo in classifica per i due turni successivi. Contro il Botwana sono lacrime di commozione per uno che ha “partorito” i Giardini anni e anni prima, quando gioca a fianco di un ex-viola di serie A: Rocchigiani! Nettamente decisivo all’ultima d’andata, nella bella vittoria sull’Easy Market, semplicemente devastante pochi giorno dopo in amichevole a SanSalvi, contro “Simone e i suoi ragazzi”, quando segna 8 reti eguagliando il celebre “record Devita”. Tra i goal ce n’è uno di tacco ed il suo 570esimo personale con un vecchio marchio di fabbrica: “il cucchiaio”. I guai fisici sembrano un brutto ricordo, ci tiene a presenziare sempre, anche quando, di ritorno dall’Allianz Arena per un trasfertone Champions, si fionda al campo per il match di ritorno con la “Orso Bruno”. Col Botwana, da tradizione, ancora lacrime. E’ la sua 400esima ufcciale e la festeggia con una doppietta che vale i tre punti. La stessa sera riceve il Trofeo Uomo-Squadra primaverile per l’ottimo momento di forma. A fine torneo, col “Banana Banana”, gioca nonostante l’anniversario di matrimonio, portando per la prima volta al campo anche la piccola Viola:-) Chiuderà il campionato con 21 centri, tra i primi 15 marcatori. Fermo a quota 590 goal in carriera, durante la Golden League viene raggiunto e, contro il ProEvolution Team, superato da Bandini, che diventa il nuovo marcatore principe della storia giardiniana, record che tornerà suo durante l’esperienza a “7”, agendo da seconda punta e siglando ben 6 reti nel “Senza Fiato”, secondo solo a Dimita. E’ suo il primo storico goal dei Giardini “a 7”, a Bellariva contro i Raccattati. Ci mette un po’ a capire il nuovo giochino, ma presto inizia a segnare e a divertirsi. La partita del record è quella contro “Another Mazzata”, quando segna la doppietta che gli vale, a 32 anni suonati, di nuovo la palma del miglior realizzatore di sempre del team. C’è ancora tempo per la miglior prestazione dell’anno… La lascia per ultimo, nella finalina contro i “Gemelli Diversi”, quando a coronamento di una stagione da vero evergreen, gioca un partitone segnando il suo 50esimo stagionale, con un tiro al volo da fuori imparabile, che lascia la platea ammutolita. La sua bella favola che continua…
Stagione ’10-’11
UN TACCO DA QUADRO, UN CUCCHIAIO DA POESIA…
Si brucia subito il suo top-moment stagionale, alla primissima uscita del precampionato contro il Granducato, in quella che per lui rimarrà una gara da sogno. Subentra dalla panchina per la 420esima ufficiale  e all’11esimo minuto (non poteva essere altrimenti) segna con un velenoso diagonale il suo 600esimo sigillo con la maglia dei Giardini, tornando a essere, a 32 anni, il giardiniano con più goal all’attivo. Non pago, nello stesso match, trova una doppietta da urlo con un missile di collo pieno da fuori, dritto per dritto, che gonfia la rete e che verrà certo ricordato come uno dei più bei goal di sempre del team. Nel post-gara spumante per tutti! Nel suo girone di andata un po’ altalenante (il picco più basso quando va in porta, all’esordio, e ne prende 9 dal Sorgane…), si vede raggiungere da Bandini sull’Olimpo dei bomber, nel match con la Samminiatese, per poi risuperarlo a Natale in amichevole contro il SanGiusto, con un pregevole goal di tacco che resterà negli annali. Si chiude così il 15esimo anno solare col suo nome sulla vetta dei bomber gvl: sono 618 goal! Il 2011 inizia invece da incubo. Rosso diretto alla prima contro il Peyote per fallaccio anti-sportivo su Fabbri. La settimana dopo, squalificato contro il Marzocco, si vede nuovamente superare da Bandini, forse in modo definitivo. Rientra e disputa un onorevolissimo girone di ritorno impreziosito dal match con la Samminiatese, che lo vede protagonista di una tripletta di pregevole fattura. Chiuderà il torneo con 23 centri, terzo tra i suoi colleghi e 14esimo in classifica marcatori. Prima delle finali, in amichevole con l’AC Risiamo, a tempo scaduto e durante il classico “chi segna vince”, trova la perla decisiva con un pregevolissimo cucchiaio da vedere e rivedere… Alle finali così così… Segna tanto (10 goal nel girone, secondo miglior realizzatore tra i suoi), ma stecca qualche apparizione. La stagione comunque, ancora una volta, a 33 anni suonati, si chiude con 38 presenze, record che gli vale il “Premio Fedeltà Nonno Nello”, e, ancora una volta, oltre 50 reti, 55 per l’esatezza, a soli 5 goal dal capocannoniere stagionale Bandini.
Stagione ’11-’12
I RECORD DELL’ “INTRAMONTABILE”
Questo è davvero duro a morire… Dopo un pessimo pre-campionato, dopo un avvio di stagione che lascerebbe presagire ad un mesto tramonto imminente, nella sera in cui segna la rete numero 3300 della storia societaria, si fa parare un rigore contro la Bandaccia e tocca davvero il fondo… Da quel momento in poi però, spinto dalla sua grinta innata, ritrova la miglior condizione e si rende protagonista di un grandissimo girone d’andata. Alla terza, contro i Companeros è il migliore in campo, e impreziosisce la sua prova con un pregevolissimo goal in doppio passo. Nella stessa settimana indossa con onore la fascia di capitano contro i Baruconi di Verona, per il primo storico match-gemellaggio. Contro l’ITP Klan segna uno dei goal più belli dell’intera storia giardiniana e del calcetto locale in generale, tant’è che avversari e compagni si mettono in fila per complimentarsi… Su splendido assist di Lamioni in cucchiaio a scavalcare la difesa, colpisce di collo al volo di prima intenzione dalla trequarti, spendendo la palla sotto il “7” più lontano… Lo fa indicando il pallone in cielo con un dito, usando la tecnica tanto cara ai tennisti per colpire in smash… A dimostrazione che il suo nuovo secondo sport lo ha preso di brutto…:-) Grazie al poker messo a segno contro l’Atletic Rum, torna a scrivere il suo nome a caratteri cubitali nella storia del club, scavalcando Bandini e tornando ad essere il giardiniano con più goal all’attivo di sempre (668 reti!), proprio nel giorno in cui diviene ufficiale l’imminente collaborazione sponsoristica tra i “suoi” Giardini, e la “sua” Edilzatteri. Il pareggio post-natalizio per 3-3 con i DDS Rifredi, reso possibile da un suo goal allo scadere in splendido diagonale mancino di Vargassiana memoria, con l’avversario addosso, è la prima storica partita con le nuove maglie arancio nero-gigliate, griffate col logo della sua impresa. Contro il BZ, nella più grande vittoria di sempre del club (22-2), segna la bellezza di 7 goal, eguagliando il record da lui stabilito nel 2001, più di 10 anni prima… Un po’ meno appariscente nel girone di ritorno, quando, come suo solito, vede calare la condizione atletica, se si eccettua però la gara contro il Piazza, quando delizia la platea con giocate vintage davvero da capogiro… Dopo tutta una serie di veli, suole, doppi passi, segna uno di quei goal da raccontare ai nipotini, quando, dopo esser stato provocato da un avversario, lo irride con un retro-suola lungo linea al goliardico grido “vieniiiiiii”, per poi confezionare una serpentina a tutto campo che lascia a bocca aperta la platea fino al tocco in goal… Il pagellino di quel giorno lo paragona a Cuadrado del Lecce, che, per ironia della sorte, di lì a poco, diventerà uno degli idoli indiscussi della sua amata Fiorentina… Contro il Pallone chiude il suo campionato con un pregevole bottino di 36 goal, proprio nel giorno in cui Lamioni batte ufficialmente il suo record di 50 reti in campionato, che durava da 10 stagioni. A fine stagione non appare particolarmente ispirato alle finali, mentre in amichevole a Castello contro il SanGiusto vive un’altra di quelle serate da puntata di “Sfide”… Fu lui il primo a raggiungere quota 100 goal con i Giardini… Così fece anche per i 200, i 300, i 400, i 500, i 600… Non poteva che essere lui ha mettere per primo il sigillo sul 700esimo goal personale con la maglia della squadra da lui fondata… L’ “intramontabile”, come lo chiamano ormai affettuosamente i suoi compagni, oltre a segnare questo goal tanto importante per lui, regala giocate davvero d’elite giocando la sua miglior prestazione stagionale, il tutto davanti agli occhi dei suoi bimbi a bordo campo… Il piccolo Massy, addirittura, scrive per la prima volta i marcatori sul tabellino… Una serata che non si dimenticherà… Il piccolo Zatterino seguirà il babbo anche nella memorabile trasferta di Verona della squadra, la prima volta dei Giardini fuori dalla Toscana, per quella che resterà un’esperienza indimenticabile:-) A fine stagione l’intramontabile riconquisterà dopo ben 9 anni la “Coppa Goleador”, la sua sesta in carriera (record!), grazie alle 50 reti tonde in stagione… Appunto, a 34 anni suonati, davvero duro a morire…;-)
Stagione ’12-’13
500 GARE E SCUDETTO
Dopo appena 4 gare di campionato, contro il modesto ITP Klan, eguaglia il suo record di reti segnate in un singolo match (7), si porta a 12 goal in 4 gare, secondo tra i marcatori del torneo. Stagione davvero prolifica la sua, a dispetto dell’età… Soprattutto nel girone d’andata segna davvero a raffica, ritrovando splendida sintonia con la porta. Una serata che certo non dimenticherà, nonostante il brutto 2-0 patito sul campo, è quella del match col Polcanto, la 500esima volta in cui indossa la mitica numero 11. La squadra per l’occasione gli confeziona una piccola fiat500 telecomandata autografata da tutti e una targa commemorativa dell’evento, che gli varrà, nel post-gara, anche i complimenti dell’ex-campione di serie A Francesco Flachi. Il ritorno non inizia in modo incoraggiante. Contro il TheGame delude alla sua prima da over35, resta a secco e perde dopo molte giornate il secondo posto tra i bomber del torneo, piazza d’argento che riacciufferà con la bella tripletta ai Disperati a tre giornate dal termine (fantastico il goal mancino dopo pregevole finta di velo…), per poi riperderla definitivamente nello scontro diretto col Macchessegrullo. La sua gara dell’anno coincide con il match che vale il terzo scudetto, contro il Meeting Sporting Club. Giocare fiero della sua numero 11, una gara che vale ancora una volta così tanto per i Giardini, per la sua creatura… è una roba da commozione… Un palo su gran sventola da fuori gli nega la gioia del goal, ma c’è solo da gioire per il campionato vinto con le maglie griffate Edilzatteri, con i suoi bimbi, entrambi, sugli spalti a festeggiare… Davvero una bella fiaba… I momenti magici non mancano neanche a fine stagione… Quando i Baruconi scendono in Toscana, con l’amico fraterno Berchicci rappresenta per la prima volta i Giardini anche in un campo da tennis… Non va un granché, ma è l’inizio di una nuova passione…:-) Completamente memorabile invece la partecipazione alla Notturna di San Giovanni, con la numero 11 sulle spalle, con i suoi compagni di squadra vicino, per le strade della città più bella del mondo… Realizza persino il tempone per un amatore di 52 minuti e 58 secondi… Meritano citazione infine le meravigliose serate estive che organizza per la squadra nel suo giardino durante il torneo estivo di Castello… Con un tuffo nella piscinetta, a mezzare l’intera tavolata, che resterà nella storia delle imprese del patron, almeno quanto i goal sul campo…:-) Alla festa di fine stagione conquista l’ennesima Coppa Goleador in carriera, grazie alle 45 reti segnate in 35 apparizioni totali.
Stagione ’13-’14
SEGNARE SU ASSIST DI FLACHI…
Stagione di rediviva gioventù per il Patron, che si rende protagonista di gesta importanti in molti momenti della stagione. In pre-campionato inizia col botto trovando la rete numero 750 in carriera ed un pregevole goal di tacco all’esordio stagionale contro la Sex. E’ in forma smagliante e, pochi giorni dopo, sigla il classico goal/fotografia al SanGiusto, nella settimana in cui sfida con altri temerari giardiniani, il noto pugile Nicchi in un match di pugilato “tutti contro uno” che passerà alla storia… E ancora si ricordano euro-goal mancino all’Atletico Rossini ed euro-prestazione contro il Klan, passata alle cronache per quel suo goal in slalom a tutto campo, che vale il pari all’ultimo secondo, con tanto di esultanza in vaffa, seguita ugualmente dai complimenti di tutti gli avversari. Nonostante inizi il campionato da assoluto capocannoniere Gvl della preseason, vive subito uno dei momenti peggiori della sua carriera, forse il più brutto… Quando contro la Birreria riceve un rosso diretto per un inutile quanto insensato fallo da ultimo uomo. Ci mette un po’ a ritrovare la serenità mentale, ma alla prima del girone di ritorno saprà godere a pieno la serata calcettistica forse più emozionante della sua vita… Quando i Giardini battono per 4-3 la squadra che vincerà il titolo, il Sorgane Calcio a 5, e lo fanno con un certo Francesco Flachi per la prima volta in campo… Per chi ha creato questo team 18 anni prima si tratta già di emozione indicibile… Una sorta di chiusura del cerchio… Se poi si pensa che il numero 11 segna un goal fondamentale per la vittoria, su assist in no-look proprio del campione, diventa una roba da infarto. A fine gara Flachi si complimenta con lui per il fantastico gruppo Gvl e gli chiede se dormirà… Ovviamente non è seguito un solo minuto di sonno. Nel girone di ritorno da segnalare anche l’ennesimo goal in cucchiaio della sua carriera, contro la Birreria Centrale, ed una rete fantastica con finta in velo contro il Cambogia. Un infortunio alla schiena lo limita ad inizio GoldenLeague e lo rende semplice comparsa a Verona, ma rientra alla grande contro il FirenzeViola.it e torna in pompa magna contro la Longobarda, per la sua miglior partita stagionale. Tutti lamentano l’assenza di Flachi e si aspettano le prodezze di bomber Papola, invece questo vecchietto mette in saccoccia 6 reti golden!! Tra cui il secondo goal di tacco stagionale! Ma le serate goduriose non sono finite… Contro la Birreria torna Flachi in campo, e dopo averlo bacchettato per tutta la partita, gli serve di tacco l’assist per il goal allo scadere che vale il 6-4 definitivo e l’accesso in finale. Un goal ripreso dalle telecamere, da vedere e rivedere, che ha fatto il giro del web. Nel torneo estivo di Castello vive un’altra nottata di gloria, quando primeggia su tutta la squadra al torneino di basket gvl nel suo giardino, aggiudicandosi 9 aperitivi di fila, prima del match contro il Rifredi’78 in cui vagolerà per il campo intonando canzoni di Deandré… Una roba mai vista… Con 34 presenze chiude come il giardiniano più schierato della stagione, e, dopo aver ritirato la Coppa del Secondo Posto in Golden in sede CSEN, si aggiudica l’ottava Coppa Goleador in carriera (record assoluto), grazie ai 39 centri stagionali, secondo solo a Lamioni. Evegreen… finché dura…
Stagione ’14-’15
IL RE DI VERONA
Un vecchietto che proprio non ne vuol sapere di invecchiare… Inizia la stagione correndo in un’ora e 12 primi il massacrante “Corri la Vita”… Manco un brutto infortunio all’occhio patito a tennis, sua nuova passione, riesce a frenarlo. La partita di pre-season contro il SabaNightFever passerà infatti alla storia per la sua presenza con occhiali alla Davids… Tragicomico… Anche come gestione e sponsorizzazione del team la sua passione nero-arancio non accenna a diminuire. Alla prima di campionato, contro gli OldHeart, arrivano le nuovissime felpe griffate Edilzatteri. Una meraviglia. E’ il tennis soprattutto a tenerlo in forma. Nel giro di pochi mesi vince tutte e 5 le edizioni dei GvlOpen, aggiudicandosi di diritto la partecipazione di squadra alla sfida di Verona coi gemellati veronesi, che lo vedrà trionfare nel doppio, a fianco dell’esperto cognato Alessandro. Verona rappresenta una tappa importantissima anche in campo, visto che lo stesso giorno, a dispetto dei suoi 36 anni, proprio contro gli amici gialloblù, al termine di una mirabolante prestazione, raggiunge l’impressionante quota di 800 goal con la maglia dei Giardini, festeggiando con tanto di coreografia in campo… Un traguardo per ora riuscito soltanto a lui. Ancora non pago, a sera, grintoso, adrenalinico, instancabile, porta al trionfo il suo gommone nella gara di rafting sull’Adige… Un week-end che non scorderà… Anche fuori dal campo il suo apporto organizzativo al gruppo non latita… E’ lui ad organizzare le varie trasferte viola di gruppo, su tutte quella a Londra, sponda Tottenham, che resterà una delle gite giardiniane più indimenticabili e partecipate della storia. In campionato prestazioni proprio da paura non se ne vedono… Ci si ricorda di lui più per i numeri al BumperBall che per il calcetto… Ma come cominciano le finali, il suo rendimento si impenna. E’ infatti tra gli eroi assoluti della vittoria che di fatto elimina il Macchessegrullo dalla TopLeague. Suo il goal-partita, che vale il 2-1 definitivo. Storica anche la prestazione contro il SabaNight Fever, quando subito al triplice fischio parte con l’amico Pieri alla volta si Siviglia, per una nuova missione viola. Quella sera chiude da miglior marcatore nero-arancio la TopLeague dei Giardini… Le sue feste estive poi non si contano… Meritano citazione in particolare il nuovo aperitivo “Montella Vattene”, che sforna al termine di un memorabile derby contro il Rifredi78, così come la serata “Fiori e Mele” che lo vede trionfare con una gran bomba dall’olivo, al torneo di BasketGvl… Ma la sua serata DOC è alla “popcornata”, quando batte Dimita in finale al “porticine Gvl” (ben due volte, visto un goal fantasma contestatissimo…), con video virali che hanno fatto il giro del web, prima di regalare in campo la sua miglior prestazione stagionale, nella bella vittoria al BiancoVerde, contro il RealSanPierino… Il goal del 3-1, siglato con un gran mancino all’incrocio, dopo pregevole doppio passo sull’ultimo difensore, è sicuramente una delle reti giardiniane più spettacolari dell’intera stagione… La stagione si chiude ai Quarti di Finale contro il Rifredi ’78. Per lui è la 600esima partita in Gvl, affrontata con fascia di capitano celebrativa al braccio, personalizzata dal giovane rampollo Massy, che pare abbia lo stesso vizietto del goal del padre (pure molto meglio…). Alla festa di fine stagione, complice la Supercoppa a Lamioni e ben 40 goal in saccoccia, riceve per la nona volta in carriera, la quarta consecutiva, la “Coppa Goleador” del team.
Stagione ’15-’16
VECCHIO, ROTTO E CATTIVO…
Stagione d’infortuni per lui la ventesima… Inizia con un guaio al collo del piede, rientra pochi minuti dopo esser diventato zio della bellissima Aurora e lo fa siglando 6 goal alla Sex, una delle sue vittime preferite, in un match di pre-season che lascia intravedere ancora qualche cartuccia da sparare… In campionato vive ancora serate di gloria, come in occasione della vittoria per 5-2 sul Vanga che vale il primo posto in campionato, quando segna dopo pregevole dribbling secco e manda in goal i compagni con assist sopraffini… Questo pochi giorni dopo l’euro-goal siglato all’Atletico Rossini, uno dei più belli della carriera. E’ in quel periodo, precisamente in amichevole contro il “Takkete Team”, che raggiunge Manetti a quota 612 presenze, divenendo il giardiniano più schierato di sempre, record che conserverà con orgoglio per tutta la stagione. Alla prima gara del girone di ritorno però, contro il Polcanto, si scontra col portiere Cocco, il ginocchio fa un movimento innaturale e la diagnosi parla di distrazione del collaterale… Forse il più grave infortunio della sua lunga carriera… Assoluto spettatore quindi nel girone di ritorno e in TopLeague… La sua voglia di calcio innata lo manda in crisi d’astinenza. Trova in parte consolazione seguendo il primo campionato Figc del piccolo erede Massy, che chiude l’esperienza con la bellezza di 19 centri in 18 apparizioni. L’infortunio lo incattivisce come mai prima… Ma a volte questo porta buono ai Giardini… Contro la Rubino in TopLeague infatti, quando dalla panchina si accapiglia col forte rivale Lotti cercando giustizia a modo suo, rimedia un rosso infamante… Ma anche il rivale viene espulso ed è un durissimo colpo per la squadra campione del recente campionato, che viene battuta dai Giardini… Il memorabile video “Ricky Rocky Balboa” diviene subito virale… Con le amichevoli pre-estive ed il Bianco-verde, torna a calcare il prato verde, anche se, tra tutori, paura di ricadute e età che avanza, le apparizioni calcistiche lasciano spesso spazio a quelle tennistiche, che lo vedono ora tesserato ufficiale FIT, pronto ad affrontare i primi duri tornei. Stagione comunque sempre partecipata ed appassionata la sua, ma viziata da acciacchi e cali fisici… Il finale davvero brutto ne è l’emblema, quando, pochi giorni dopo il meraviglioso goal di tacco al SanGiusto, per un nuovo parapiglia violento, si fa cacciare dal match contro il “Bar La Mucca Viola”, proprio nella sua Castello, proprio alla Festa Bianco-verde… Pochi giorni prima di venir eletto nuovo dirigente accompagnatore del Castello 2007… Una figuraccia piuttosto evitabile… Alla quale si aggiunge la consegna del “Cucchiaio di Legno”, da parte della società, come record-man annuale di cartellini… Vecchio, rotto e cattivo… Ma senza alcuna voglia di smettere…
Stagione ’16-’17
ERNIE E SUPER GOAL
Dopo un discreto pre-campionato, al vecchio Patron si blocca di brutto la schiena. Trattasi di due erniettine nuove di pacca, che lo tengono lontano dai campi da gioco quasi tre mesi, fino al girone di ritorno del quarto glorioso campionato vinto dai Giardini. Tra le sue apparizioni nel torneo, con minutaggio a salire, ci sono anche pochi, ma emozionantissimi minuti nel match scudetto contro il Loto, in una sera in cui le erniettine si fanno sentire, ma i compagni gli concedono comunque l’onore di una palpitante passerella nel finale… Meritano citazione poi la bella prova contro la Rubino (recuperi davvero decisivi…) e anche il match contro il Vinaio, quando di fronte alle telecamere CSEN, con un guizzo di rediviva gioventù, si prende il lusso di segnare un grandissimo goal mancino dopo super slalom, proprio alla più forte rivale Gvl per il titolo… Un goal che farà il giro del web… Dopo i grandi festeggiamenti per il trionfo nero-arancio (in quelli è sempre grandissimo protagonista), ha il grande merito di radunare tutto il suo popolo, nel terreno di famiglia, per una memorabile festa scudetto che passerà agli annali. Nel periodo TopLeague, il minutaggio torna quello di sempre, e, nell’amichevole da lui organizzata per l’addio al celibato di Pieri, con Flachi ospite d’onore, dalle super giocate che esibisce, il brutto infortunio sembra davvero alle spalle. Peccato per il palo su rigore durante la lotteria dal dischetto, ma è un palo a fin di bene, visto che di fatto consegna all’amico promesso sposo, la copertina del goal partita. Quando iniziano i tornei estivi, seppur in una condizione atletica da ritrovare, appare pienamente recuperato dal punto di vista tecnico. La sua serata di gloria la vive nel torneo a 7, contro Spider Porks, quando sigla una doppietta di rara bellezza. Traiettoria pazzesca sul goal da fuori nel primo tempo, che toglie letteralmente le ragnatele dal “7”… E precisione chirurgica col mancino nella ripresa, che lo erge senza dubbio a migliore in campo della disputa. Nello stesso torneo vive anche la serata peggiore dell’anno però… Ci riferiamo a tutti i pastrocchi difensivi commessi contro l’Atletico Viola, ai margini di un processo di reintegro in rosa, che vive ovviamente di alti e bassi. Ciò non toglie che, a fine torneo, contro ogni pronostico, grazie alle tre reti realizzate, risulta il miglior marcatore dei Giardini nella competizione. Un’altra gran bella soddisfazione della sua intramontabile carriera, così come il Premio Fair-Play “giocatore modello”, che la squadra gli consegna alla festa di fine stagione, per gli 0 cartellini subiti in ben 31 apparizioni stagionali… Che sono, nonostante i mille acciacchi, davvero tante tante… Nota di colore: Edilzatteri non esiste più dopo il suo cambio repentino di attività… Dopo il secondo scudetto da sponsor è pronto a passare il testimone all’amico Manetti e alla sua CFI.
Stagione ’17-’18
IL 40ESIMO CHE TUTTI SOGNANO
38 presenze stagionali, più di ogni altro giardiniano in rosa, che gli valgono alla festa di fine stagione il “Premio Fedeltà Nonno Nello”… E ben 22 goal realizzati, quarto miglior marcatore stagionale… Questo vecchietto, di smettere, non ne vuol proprio sapere… In base a ciò che ancora gli consente il suo stato fisico, continua ad aiutare la squadra in campo e, anche fuori dal terreno di gioco, continua a far ciò che più gli riesce… Il testimone… La sua 22esima stagione giardiniana inizia a scaldarsi infatti proprio a Palazzo Vecchio, quando testimonia con orgoglio per le nozze di Alessandro e Maria Sole… Si era rivelato grande protagonista anche all’addio al celibato dell’amico in verità. A parte una gran prestazione condita da doppietta contro il Rifredi78, durante la pre-season, e a parte due spettacolari goal di tacco in fotocopia, sempre contro i verdi in questione, in campo non incide ormai un granché, ma le sue passioni sportive fuori, ormai si moltiplicano… Già dirigente del Castello, diviene anche stretto collaboratore di Calcio+… Si sta spianando la strada per un post-carriera che comunque lo vedrà continuare a vivere di calcio… Nel suo campionato di alti e bassi, da segnalare la serata fatidica in cui compie 40 anni… Non al meglio, vive comunque il suo compleanno rotondo a bordo campo, nella mitica giornata in cui i Giardini superano 4-3 il DaSciogno. Di lì a poche ore, con l’eterno amico Maschio, andrà in scena la più memorabile festa GVL dell’anno… Il “bi-quarantesimo”… Un’80ina, tra giardiniani ed amici dei Giardini, nel tendone del Castello, per omaggiare le due bandiere del team… Si parla anche di un misterioso regalo per entrambi, ma vedremo più avanti… Nel corso della sua stagione le imprese di campo lasciano ormai sempre più spazio a quelle fuori… Memorabile per esempio l’impresa a piedi da casa Steo fino alle tre vette di Monte Morello e ritorno… Un’altra bandiera Gvl che ci teneva tanto a piantare. O quando al Piazzale Leonardo da Vinci ci arriva addirittura di corsa… E’ proprio in quel periodo, durante la Golden League in cui risulta molto presente, che si vedono anche le prestazioni migliori in campo e i goal più belli, come il suo terzo di tacco stagionale contro “Atto di Forza”. La sua gara dell’anno la gioca contro ASD ObaOba, siglando due reti davvero spettacolari, che contribuiscono all’accesso dei Giardini agli ottavi del torneo. Sarà un caso, ma solo poche ore prima era stato totalmente rigenerato, nella mente e nello spirito, da uno dei weekend più spettacolari di sempre… E’ questo il regalo di cui parlavamo…  13 giardiniani DOC a giro per il Veneto, prima dediti al rafting tra le cascate del fiume Brenta, con gelidi bagni e avventure mozzafiato… Poi concentrati sul Lido di Jesolo a godere di ottimo cibo, ricche bevute, indimenticabili zingarate. Il 40esimo che tutti sognano insomma;-)
Stagione ’18-’19
IN GOAL A ROMA E AD AMSTERDAM…
41 anni e non sentirli… Perle del Patron sin dalla pre-season, che lo vede protagonista con la delegazione più goliardica del team, nel mitico weekend all’Oktober Fest, dedicato al 40esimo dell’amico fraterno Gino. Ovviamente al rientro, contro il SanGaggio, non è in grado di scendere in campo, ma si conserva per il match seguente contro gli AS Matici, la sua 700esima gara in maglia Gvl, che onora con fascia di capitano e doppietta. Mentre i Giardini disputano il girone d’andata del campionato, è ormai durante le sue adorate gite societarie che dà il meglio di sé… Protagonista assoluto nella trasferta a Roma per il match contro la Selezione Guardie Vaticane (va in goal anche lì), soprattutto durante gli eccessi al Campo de’ Fiori… Grandi emozioni per il Patron anche alla giornata di campionato che segue, quel 5-2 col SanGaggio che annovera nel tabellino il suo 900esimo goal in maglia Gvl, con, per festeggiare la cifra monstre, ottima cena di pesce a seguire a “Il Vecchio e il Mare”. Quello che non riesce più a dare in campo, per ovvi limiti di età, prova a regalarlo fuori dal punto di vista organizzativo… Durante il girone di ritorno è tra i fautori e grandi protagonisti della spedizione escursionistica GVL con le ciaspole alla croce del Pratomagno e della visita davvero suggestiva alle terrazze di SantaMaria del Fiore… Poche settimane dopo, forse il tour più mozzafiato, in trecking lungo le scogliere dell’anello Piombino-Baratti-Piombino. A parte il sensazionale goal di testa siglato agli AS Matici, per vedere in campo una prestazione davvero degna dei tempi di gloria, bisogna attendere addirittura la penultima del torneo, lo storico 8-2 al Dram Drum… Tra le gesta mirabolanti di quella serata restano alla memoria alcuni suoi assist davvero sontuosi, come quel tacco mancino allo scadere che manda in goal il bomber Lamioni… Il campionato termina la settimana dopo contro il Barcollo e, contro ogni pronostico, sarà proprio lui il giardiniano più schierato nel torneo con ben 23 gettoni presenza. Zero acuti in Top, ma prestazione da 10 e lode ad Amsterdam per l’addio al celibato del presidente Antonelli, sia per quanto visto in campo nella prima storica gara internazionale dei Giardini contro i tennisti del VondelPark (suo il goal del parziale 2-0… rete seguita da un’esultanza, impossibile da dimenticare…), sia per le innumerevoli avventure di uno dei weekend più memorabili dell’intera storia giardiniana… Nel finale di stagione, al Torneo Senza Fiato Biancoverde, forse perché gioca in casa, vive certo il suo momento di massima forma anche in campo. Alla seconda giornata, contro ASD Valiant, a 41 anni appunto, si ritrova addirittura in vetta alla classifica marcatori del girone con 4 reti in due gare. Chiuderà il girone contro i Mingo Boys con 5 goal in saccoccia, miglior realizzatore giardiniano e secondo assoluto nel girone… Per un vecchietto tanta, tanta roba… Merita citazione, sempre in tale periodo, la super festa GVL che organizza nel terreno di famiglia, con praticamente tutto il mondo dei Giardini presente… Una reunion davvero da applausi… Chiude la sua stagione con un discorso davvero emozionante al matrimonio del presidente, salvo poi devastargli la casa nel corso della notte… Il tutto poco prima di scendere in campo per il match che chiude l’annata sportiva contro il Ragnaia… E’ la sua 39esima gara stagionale, quella che gli vale il Premio Fedeltà Nonno Nello… Nessun giardiniano ha giocato tante gare come lui… Va bene la passione… ma vista l’età si grida al miracolo…
Stagione ’19-’20
I 30 GIARDINIANI A VERONA, LA DEPRESSIONE COVID E LA NUOVA VILLETTA…
42 anni, altri 23 gettoni presenza, nonostante la meno divertente stagione di sempre causa Covid… E’ ancora lui il giardiniano che più volte calca il prato verde e 15 goal in saccoccia, sono un superbottino per uno della sua età.  E dire che la 24esima stagione con la numero 11 sulla schiena inizia per lui malissimo… Ci riferiamo alla prestazione disastrosa contro Los Grondes in precampionato… Errori grossolani e una forma atletica che lancia preoccupanti campanelli d’allarme… D’altra parte, almeno in fase pre-season, ancora in spirito estivo, sembra più concentrato sugli eventi giardiniani fuori dal campo, come il succulento tour della piadina 2019, organizzato in quel di Rimini… La forma ancora precaria non gli impedisce di essere comunque il giardiniano più schierato in preacampionato, con 6 gare disputate su 6. Come inizia il torneo, la storia cambia subito. All’esordio contro l’Atletico Barzotto sembra trasformato e giostra da migliore in campo. Il passo a rilento della categoria (siamo in Easy League), lo riporta subito in grado di dire ancora la sua, sigla il primo goal in campionato del team, regala assist e grandi giocate come ai tempi d’oro. Anche nell’epocale trasferta in massa a Verona (complimenti per l’organizzazione, i giardiniani presenti in terra scaligera sono 30!!), nonostante i kili di Pearà ingurgitati e i litri di grappa ed Amarone nello stomaco, sigla una doppietta fondamentale per la vittoria finale (applausi soprattutto per il goal di testa…)… Davvero un bel momento all’interno di una tre giorni per lui ancora una volta stra-vissuta e da incorniciare. Un po’ tutto il suo girone d’andata evoca ottimi ricordi. Merita citazione la superprestazione contro Asd Valiant, disputata con un’unghia incarnita, poche ore prima dell’operazione… Segna, fa segnare, nonostante arrivi al campo e riparta zoppicando vistosamente… Stesso dicasi del mach contro i The Spit, quando torna ad assaporare addirittura il gusto di una tripletta… Ma il suo momento topico in campionato, è sicuramente quello che coincide col cartellino rosso subito contro i Lenti e Macchinosi, dopo aver scatenato una rissa, accorrendo in soccorso all’amico inseparabile Antonelli (con tutte le ragioni del mondo)… E’ un rarissimo caso in cui un gesto comunque anti-sportivo, porta davvero del buono… L’arbitro, incalzato da capitan Maschio, esibisce una tonnellata di cartellini, che finiscono per favorire i Giardini più che in difficoltà di serata, che, come al solito presenti in massa al campo, possono proseguire in superiorità numerica e laurearsi campioni di inverno. Per quanto riguarda il girone di ritorno, il ricordo va a quell’ultimo momento di gioia e spensieratezza prima del lungo stop Covid… Il suo 42esimo compleanno, festeggiato in campo a Castello, con una bella doppietta rifilata all’Atletico Barzotto e con un affollatissimo banchetto da Bobo nel post-partita. Poi il tempo sembra essersi fermato e pochi ne soffrono come lui, che vive davvero di “pane e Giardini”… Perlomeno può approfittare per dare un gran colpo ai lavori sul progetto della “Villetta Zatteri”… Proprio in questa stagione infatti riesce ad acquistare i tanto sognati piani superiori di casa sua e ad iniziare una godereccia espansione. Alla ripresa la buona forma esibita in inverno sembra un lontano ricordo… Perlomeno tornano le sue amate grigliate di massa a sostituire quelle virtuali sul web e lui può tornare a rivivere le sue amate gite comitiva, su tutte quella davvero pittoresca vissuta con i suoi compagni sulle sponde del Lago di Scaffaiolo. Come a magra consolazione di una stagione per ovvi motivi a tratti depressiva, arriva il suo ennesimo “Premio Fedeltà Nonno Nello”, durante la reunion finale, a premiare il suo record di presenze.
Stagione ’20-’21
ANTI-DEPRESSIVA STEOKTOBERFEST
Seconda stagione pandemica, davvero dolorosa per gli sportivi passionari come il patron. L’iniziativa meglio riuscita per tener vivo lo spirito di appartenenza giardiniano, è la memorabile Steoktoberfest, che organizza nel terreno di famiglia con grande soddisfazione, anche solo per esser risultato tra gli unici 4 superstiti della mattina. In campo scende in 8 occasioni, quella più felice è senza dubbio la gara del torneo “Senza Fiato” contro l’Ignoranteam, quando sigla la sua prima rete da 43enne, un goal molto importante. Si tratta infatti del goal numero 936 in carriera, quello che gli permette a tale veneranda età, di scavalcare il bomber Lamioni (probabilmente per l’ultima volta) e tornare ad essere il miglior realizzatore di sempre della storia giardiniana. Un goal che arriva pochi minuti dopo esser stato irrispettosamente sbeffeggiato da avversari che hanno 24 anni di meno. Vivere ancora di queste rivincite è un importante segnale della sua tutt’altro che sopita voglia e fame di sport. La settimana dopo contro il Calcio Cavallo il bomber si riprende con merito il primato da lui difeso per un quarto di secolo. Con Pieri, in barba all’anagrafe, unico giardiniano sempre presente al torneo estivo “Senza Fiato”, che si chiude con la prima birra ordinata da Massy all’Antico Beccaria, per festeggiare l’esame di terza media. Alla grigliata di fine annata sportiva, riceve il “Premio fair play” per gli 0 cartellini subiti in stagione. Nella speranza di vivere quanto prima più emozioni sul campo e meno soste pandemiche, si consola con la sua nuova dimora. I faticosi, ma davvero gratificanti lavori, al suo “Castello di Castello” parrebbero finiti.
Stagione ’21-’22 PENSIONE? NO, GOAL DI TACCO… Ancora in campo e ben 19 volte, condite da 11 goal, l’intramontabile di nome e di fatto dei Giardini. In realtà, pur confermato tra i titolari, a causa dei tanti acciacchi, segni del tempo che passa,  trascorre gran parte di precampionato e campionato più in panchina a trasmettere consigli ed esperienza, che in campo, dove ama sempre più lasciare spazio alle nuove leve, mettendo sempre la salute della squadra e il suo futuro al primo posto. Un nuovo totale momento di gloria in campo, arriva comunque durante le finali TOP, proprio nel giorno in cui il suo primogenito Massy, fresco di un’epica salvezza coi giovanissimi regionali del Castello da assoluto protagonista e ricercatissimo sul mercato, svolge per la prima volta il ruolo di mister dei Giardini. Il Patron, dopo un primo tempo da spettatore, entra in campo sullo 0-4 e con una pregevole doppietta, ma non solo, trascina i suoi alla possibile rimonta, purtroppo soltanto sfiorata al termine di un epico 3-4 contro il Cameloth’s International, la squadra campione del torneo. E’ la sua 780esima in GVL, vissuta francobollandosi sul fortissimo play basso avversario, dando l’esempio ai suoi giovani compagni di come non sia poi un’impresona fermare la totale fonte di gioco dei rivali. Al termine delle finali, soltanto lui e Sinameta, nella rosa giardiniana, vanteranno due goal in TOP, davvero una bella soddisfazione per un 44enne. Risultare tra i migliori alle finali gli infonde nuova linfa vitale e nel torneo estivo che segue, il “Senza Fiato”, ovviamente di rango inferiore, torna in modo stabile tra i protagonisti in campo. Ottima la prestazione alla Sestese contro il Real Disagio, nel match in cui raggiunge la doppia cifra in stagione, la sera prima della partenza per Barcellona, con la delegazione GVL completata dal Chino Pellegrini e dal dirigente Matera, nella meravigliosa esperienza con i suoi giovanissimi regioanali alla Copa Mediterraneo di Lloret de Mar, l’ultima di Massy con la maglia del Castello (sullo sfondo c’è già accordo con la Sestese). La sua miglior prestazione dell’anno arriva proprio in extremis, agli ottavi di finale del Senza Fiato contro l’AC Dolattico, quando giostra da migliore in campo in assoluto… Un assist mirabolante per Fiacchi, un velo sontuoso sull’azione in cui lui stesso colpirà l’incrocio e soprattutto un goal di tacco da applausi a scena aperta, che ricorda i gloriosi tempi andati… E dire che ad inizio match gli amici lo convincono a giocare dopo il noioso emergere dei dolori più disparati… Segno che qualche cartuccia si può sparare ancora…
Stagione ’22-’23
IN CAMPO COL FIGLIO: IL CORONAMENTO DI UNA CARRIERA
Nessuna voglia di smettere per il Patron, che si presenta alla prima gara dell’anno, contro la storica compagine del Paguro’s Club, con un tocco sotto delizioso, uno scavetto che vale il primo goal della 27esima stagione dei Giardini. A fine match si godrà la doppietta e i complimenti dei ragazzi del Paguro, soprattutto su come gestisce e tiene viva la storia dei Giardini da diversi lustri… Accordatosi con Valiani per giocare una partita a testa, soprattutto in virtù dell’età avanzata, l’alternanza sembra giovargli. Sempre in precampionato, nella meravigliosa vittoria sul Ragnaia, sigla un’altra rapace doppietta, superando quota 950 goal in carriera. Un inizio stagione davvero col botto, che gli varrà, a fine pre-campionato, il Trofeo Uomo-Squadra autunnale del team, in barba alle 44 primavere. Nel girone d’andata del campionato, seppur costretto ad un mesetto ai box per acciacchi, vive la sua serata di gloria la sera del 4-3 al Sercenze, aprendo le danze della disputa con un gran goal mancino e chiudendola con l’assist per Frosini che vale 3 punti e vetta della classifica. Il suo personale divertimento però si impenna soprattutto nel girone di ritorno, facendo lui parte della storica delegazione giardiniana inviata tra Lisbona e Braga, in Portogallo, per la gara di Conference della Fiorentina, con partenza memorabile direttamente dal campo di San Piero a Ponti, dopo la sfida al vertice contro il Real Madrink. La cosiddetta banda degli Antonelli torna così a vivere una gita europea come non accadeva da prima del Covid… Sono queste le vittorie più belle. Appena una settimana dopo, in quel di Verona, in visita agli amici Baruconi (altra roba che non accadeva da prima del Covid), in occasione della gara numero mille della storia dei Giardini (emozione unica), che vive da capitano e da protagonista, con tanto di goal che apre le danze, quando sigla il suo penalty durante la serie dei rigori finali, torna ad essere, proprio in questa straordinaria cornice, il giardiniano più prolifico della storia del team, con 956 centri personali in carriera. La soddisfazione più grande della stagione e forse della carriera arriva però nell’amichevole vinta per 11-2 col Rifredi, la sera della primissima volta in GVL per il figlio Massimo. Doppietta per il padre, tripletta per il figlio, ma soprattutto per la prima volta assieme a dividere i colori di una maglia che è una ragione di vita per il padre… Un’emozione indescrivibile, da lacrime, che si ripeterà alcune volte nel finale di stagione senza mai scemare. Tornando al campionato, gioca la sua miglior prestazione stagionale, sempre contro il Sercenze, nella gara di ritorno, il giorno della sua 800esima gara con la maglia dei Giardini. A margine di un’implacabile goleada GVL, va in goal tre volte, di cui una addirittura di testa. Con 7 goal in campionato, alcuni decisivi, lascia intendere che se si rimettesse un tantinello in condizione, potrebbe ancora determinare. All’ultima di campionato contro i Bulls, sarà la prima di padre e figlio in un match ufficiale, che si chiuderà 2-2 con la doppietta del figlio. Merita citazione anche la sua prova da assoluto migliore in campo nel primo storico match in famiglia tra giardini in nero e giardini in verde. E’ incredibile come a 45 anni riesca a determinare le sorti di una disputa così prestigiosa guidando i neri in vantaggio per 3-1, con geometrie ed esperienze, per poi, su ordine del capitano, passare ai verdi per ribaltare la disputa sul 4-3… Quarto goal proprio suo… Una serata di rediviva giovinezza che lo spinge a dare una stretta anche alla sua condizione atletica… Pare davvero ci siano propositi per buttar giù quei kiletti di troppo e giocarsi a pieno tutte le cartucce rimaste. L’ultima citazione stagionale la merita la sua gara d’esordio al torneo estivo Senza Fiato, in cui la dieta sembra già dare i suoi effetti (7 kiletti in meno rispetto a Pasqua). I Giardini battono in goleada l’Alba C5, tre ne segna il padre, addirittura 5 il figlio, 8 in famiglia… I complimenti del magazziniere della Sestese sono tra quei piacevoli ricordi da mettere in bacheca nella sua lunghissima carriera… Davvero un grande inizio di un torneo estivo che li vedrà entrambi protagonisti oltremodo divertiti… Ma il padre lo sa bene… Il ragazzo pensi al calcio…